lunedì 31 marzo 2014

Dylan Dog - La morte non basta

Dylan Dog N° 331
La morte non basta
Uscita 28/03/2014
Periodicità: mensile

Soggetto e Sceneggiatura Giovanni Di Gregorio
Disegni Gianluca e Raul Cestaro
Copertina Angelo Stano

I Ritornanti. Persone comuni che dopo essere morti tornano dall'oltretomba e, senza nessun timore, uccidono altri esseri umani. Il tutto senza il minimo pudore e senza la paura di essere visti. Dato che Dylan Dog è coinvolto in prima persona, visto che la sua defunta fidanzata Gloria è stata uno di loro, Bloch gli affida l'indagine parallela a quella di Scotland Yard, per far luce sulle possibilità impossibili.

Di Gregorio non tradisce, anche se si dilunga un po' troppo su particolari inutili. Imbastisce una storia che rivela il segreto della resurrezione dei Ritornanti nelle ultime pagine, tenendo il lettore con la curiosità sospesa fino alla fine.
I disegni dei fratelli Cestaro. Ecco ricordano un Roi meno vellutato e più graffiato. Però non sono Roi. Le vignette risultano essere poco dinamiche, ognuna un piccolo bel fotogramma, ma senza movimento. Ogni vignetta è ricca di dettagli e molto godibile. Fa effetto, comunque, vedere i personaggi così allampanati ed allungati: sembra di vedere un film su una televisione con uno strano settaggio. Comunque bravi. Devono lasciarsi un po' andare, ma bravi.
La copertina di Stano, come sempre da quando è arrivato Recchioni, molto pop. Anzi pop per eccellenza visto lo stile, ma abbastanza anonima rispetto a molte delle precedenti.

Tutto sommato la gestione della transizione di Recchioni dal passato alla sua miniserie di dodici numeri che inizierà ad Ottobre non sembra essere malvagia. Il lettore di Dylan Dog ha sopportato ben di peggio nel passato, qui si inizia a dare spazio anche a nomi nuovi ed ad idee un pizzico più creative.

venerdì 28 marzo 2014

47 Ronin

Giappone medioevale. Daimyo, Samurai, Ronin, streghe e creature fantastiche sono attori della vita quotidiana.
La visita dello Shogun al feudo concesso al Nobile Asano è occasione di festeggiamenti. Viene così invitato anche il giovane Nobile Kira ed organizzata una serie di eventi per intrattenere gli ospiti. Di nascosto trama una strega mutaforma al servizio di Kira. Trama per far perdere il lume della ragione al Nobile Asano e così anche i suoi terreni rigogliosi.
Al servizio di Asano sono 47 samurai che darebbero la vita per difenderlo. Sacrifici ancora più estremi sarebbe disposto a fare il giovane Kai, mezzo sangue salvato da morte certa da Asano anni prima, che ora vive in una fredda e scalcinata capanna lontana dal palazzo e che veglia sul suo mentore. Il cuore di Kai è preso dalla bella Mika, figlia di Asano, ma è per lui irraggiungibile seppure ricambiato.
Durante la prima notte di festeggiamenti la strega riesce nel suo scopo. Conduce alla follia il Nobile Asano che tenta di assassinare il Nobile Kira e che, quindi, viene condannato al Seppuku dallo Shogun. Shogun che vieta ai Samurai ora senza padrone di vendicare la morte, ingiusta, del loro signore.
Ad un anno di distanza, alla vigilia delle nozze imposta dallo Shogun tra Mika ed il Nobile Kira, però, il fedele Oishi raduna i Ronin orfani del loro signore per vendicarsi.
Tra loro anche Kai farà la sua parte e la battaglia con gli uomini di Lord Kira sarà all'ultimo sangue.

Partiamo subito dal concetto che sullo schermo i 47 Ronin non ci sono mai! Dico davvero. Se li contante nelle inquadrature di massa non sono mai 47.
Analizziamo il film. L'ispirazione della pellicola arriva da una leggenda ed opera teatrale classica del teatro giapponese. I 47 Ronin sono un'opera corale ricca di mostri, di sacrifici e di onore.
I 47 Ronin - Il Film di Hollywood è un qualcosa che mette sullo schermo vestiti sgargianti e colorati, realizzati dalla costumista degli episodi de I Pirati dei Caraibi, che sono un pugno in un occhio in ogni momento, mostri in computer grafica derivati da peggioramenti di Kaiju della televisione giapponese, una masnada di attori orientali trovati nei sottoboschi di Los Angeles, e Keanu Reeves.
L'intreccio si snoda tra la misteriosa origine del personaggio interpretato dal Pescelto, la sua storia d'amore, decisamente all'acqua di rose ed utilizzata solo per giustificare la presenza del meticcio, con la bella Mika ed una classica vicenda storica giapponese stravolta per adattarsi alla cultura americana. Dato che per i produttori americani il pubblico del loro Paese è mediamente stupido, il film viene appesantito con inutili sottolineature e ripetizioni di concetti ovvi (dai la volpe e gli occhi di colore diversi... cioè, va bene tutto, ma era necessario?) che contribuiscono alla diminuzione del godimento dello spettacolo allo spettatore mediamente intelligente.
La base della filosofia del Samurai è l'Onore. Onore verso il loro Signore, rispetto e difesa ad oltranza dell'ideale che rappresenta. Qui il tutto viene ridotto ad un mero sacrificio violento che appare stupido ed inutile con i mezzi interpretativi ed economici messi a disposizione di un deludente Carl Rinsch, regista al debutto nella cinematografia che conta con in mano un assegno, per il, budget di soli 170 milioni di dollari.
Bello vedere sullo schermo Kou Shibasaki, dal Battle Royale originale del 2000, Rinko Kikuchi, strega senza nome direttamente da Pacific Rim, Hiroyuki Sanada, figlio cattivo in Wolverine - L'Immortale, Cary-Hiroyuki Tagawa, noto per Mortal Kombat e molto altro, al fianco di un Kenau Reeves motivato, ma al di sotto delle aspettative.

Sinceramente da un film così ti aspetti di più che una semplice storia di cappa e spada ambientata in Giappone. Speri in una morale forte e chiara, un'approfondita escursione nella mitologia, una valorizzazione del senso dell'onore e del rispetto. Non cerchi la solita storia d'amore superficiale e personaggi tendenzialmente impalpabili.

Dimenticabile.

Titolo originale 47 Ronin 
Lingua originale inglese, giapponese 
Paese di produzione USA 
Anno 2013 
Durata 118 min 
Genere Mitologico

Regia Carl Rinsch 

Soggetto Chris Morgan, Walter Hamada 
Sceneggiatura Chris Morgan, Hossein Amini 
Produttore Pamela Abdy, Eric McLeod, Scott Stuber 
Produttore esecutivo Chris Fenton, Walter Hamada, Erwin Stoff 
Casa di produzione H2F Entertainment, Mid Atlantic Films, Moving Picture Company, Stuber Productions 
Distribuzione (Italia) Universal Pictures 
Fotografia John Mathieson 
Montaggio Craig Wood 
Musiche Ilan Eshkeri 
Scenografia Jan Roelfs 
Costumi Penny Rose 
Trucco Amanda Burns, Amy Byrne, Sharon Nicholas 

Interpreti e personaggi 
Keanu Reeves: Kai
Cary-Hiroyuki Tagawa: Shogun
Hiroyuki Sanada: Kuranosuke Oishi
Kou Shibasaki: Mika
Tadanobu Asano: Lord Kira
Rinko Kikuchi: Mizuki
Jin Akanishi: Chikara Oishi
Togo Igawa: Lord Tengu
Rick Genest: Savage
Min Tanaka: Lord Asano
Rinko Kikuchi: Witch
Doppiatori italiani 
Francesco Prando: Kai
Paolo Lombardi: Shogun
Antonio Sanna: Kuranosuke Oishi
Benedetta Ponticelli: Mika
Alberto Bognanni: Lord Kira
Mariano Rigillo: Lord Asano

Jolanda Granato: Witch

giovedì 27 marzo 2014

Justice League 23

Titolo: JUSTICE LEAGUE 
Editore: RW LION
Collana: JUSTICE LEAGUE - N° 23 
Prezzo: € 3,95 
(Contiene Justice League 20-21, Green Arrow 19, Hawkman 19, Justice League 20 backup)
di Geoff Johns, Jeff Lemire, Tom DeFalco, Gary Frank, Andrea Sorrentino, Joe Bennett, Jack Jadson
9772280013001-40023
16,8x25,6, S, 80 pp, col.

Shazam

Black Adam ha tra le sue mani il collo di un ingenuo Billy Baxton. Dal ragazzino, però, è costretto a rivivere le sue origini nell'antico Egitto ed a pensare a quello che è successo alla sua famiglia.
Ora Billy per riuscire a sconfiggere il suo forte avversario, dovrà capire chi vuole che sia la sua famiglia: Black Adam od Mary ed i suoi fratelli adotti?
Intanto i Sette Peccato Capitali cercano un ospite umano, il più malvagio della città, per incarnarsi e dar man forte a Black Adam.

Johns chiude il prologo a Shazam. Sì, perché, questo è solo la rinascita del Superman magico dell'universo DC. Una rinascita scritta con dinamiche semplici ed accattivanti e supportata da monumentali disegni ad opera di Gary Frank. Una mini serie che poteva essere inutile, ma che si è rivelata migliore di tante altre dedicate a superstar della casa editrice di New York.

Green Arrow

La gita infernale nella Black Mesa alla ricerca di Magus sta provando sia il fisico che la mente di Oliver Queen. Il rampollo vuole fare chiarezza sul passato di suo padre e mettere alla prova le sue capacità, sopratutto dopo l'incontro con Komodo ed Emiko, la sua figlia minorenne e sadica.

Una serie che giace nel limbo. Lemire non riesce a tirare fuori dal cilindro il coniglio, ma bisogna ammettere che ci sta lavorando. I disegni di Andrea Sorrentino sono difficili da digerire, ma una volta che si inizia a masticare le sue sovrapposizioni di layer, i suoi tratti all'apparenza casuali e gli strani colori scelti per riempire i suoi sfondi e le sue figure, forse, non risulta così indigesto.

Hawkman

Dopo essere sfuggito al mondo delle ombre, aver parlato con i responsabili della JLA, Carter Hall è indeciso se unirsi o meno alla nuova squadra del Governo Americano. Al momento, più importante è la sua vita privata. La relazione con Emma è ad un bivio e per tentare di salvarla deve trovare il tempo di accompagnare lei e suo padre alla clinica Rest Heaven, dove sembra che l'Alzheimer sia curato con metodi innovativi ed efficaci. L'incontro tra Carter, Emma e l'unico paziente residente nella struttura solleva dubbi sull'eticità degli esprimenti svolti dal Dottor Payne, direttore della struttura sanitaria privata.

Questa serie non riesce a trovare il bandolo della matassa. Ogni numero un nuovo avversario senza senso e, per dare più originalità, in questo sembra di assistere allo scontro tra Hulk ed Hulk Rosso. 
Veramente una serie inutile. Speriamo che Hawkman trovi nuova vita all'interno della JLA e traslochi su un albo che non acquisto.

Frase mantra: redazionali zero.
Un numero di Justice League senza la Justice League sembra parecchio strano. Lo si accetta con pazienza consci che dal prossimo numero si aprirà la strada per Trinity War e tutto sarà più interessante.

Capitan America - The Winter Soldier (la recensione senza spoiler)

Non vi dico niente! Solo vi chiedo come andrà avanti la serie TV Marvel's Agents of S.H.I.E.L.D. dopo tutto quello che succede in questo film?
La trama è troppo intricata, anche se a tratti molto semplice, ed ogni filo che potrei toccare rischierebbe di rivelarsi uno spoiler. Siccome io di spoiler non ne faccio: niente riassuntone.
Devo dire che ero preoccupato per il cambio di regia rispetto al primo episodio, Joe Johnston ed il suo approccio al personaggio mi avevano convinto. I fratelli Russo, a me praticamente sconosciuti, si sono rivelati una bella sorpresa. Con il loro lavoro, riescono a mantenere alta la tensione per tutto il tempo in un film che lo necessita per essere considerato riuscito. Inconsuete risultano essere le loro inquadrature. Si parte dalla telecamera in continuo movimento, ma quando intendo continuo intendo dire che, anche se di pochi millimetri al secondo, si muove sempre: dalle scene d'azione ai primi piani, e si finisce con quella strana inquadratura, anche un po' fastidiosa, della parte alta degli schienali delle poltrone durante "quel" colloquio. Le scene d'azione sono gestite in modo spettacolare. Inseguimenti, esplosioni, ma, soprattutto, le mazzate. I combattimenti sono veramente coreografati in modo spettacolare. Si inseriscono a pieno merito nei migliori combattimenti dei cinecomics, se non del cinema d'azione americano, senza dimenticare la dinamica da fumetto. Il punto, invece, dove la tecnica pecca un po' è nelle scene di atterraggio di Falcon: lasciano un po' perplessi, ma il ritmo è tale che ce le si dimentica subito.
Si diceva della trama. E' un classico spy game dove il protagonista non deve fidarsi di nessuno, dove gli amici potrebbero essere nemici assetati di sangue. Persino la vicina di casa potrebbe non essere chi pensiamo che sia. Da qui il motivo per cui non vi dico nulla, potrei rovinarvi un colpo di scena con una sola parola.
Nella trama si inseriscono i personaggi. Steve Rogers è il protagonista della pellicola, ma accanto a lui, con ruoli veramente importanti, si muovono Natasha Romanoff, Nick Fury, Alexander Pierce, Sam Wilson e ultimo e molto importante il Soldato d'Inverno. Mettiamolo subito in chiaro: il Soldato d'Inverno è veramente il Soldato d'Inverno ed è veramente un gran bel personaggio. Lo dico per chi ha letto il fumetto di Ed Brubaker, che potrebbe avere avuto dei dubbi e, anche, per chi non lo ha letto e sentirà la necessità di farlo dopo aver visto il film. I ruoli dei comprimari, che in questo caso non si possono definire neanche tali, sono veramente importanti. Estremamente bilanciato al ruolo del protagonista è quello della Vedova Nera. Quasi sempre presente e spesso in azione in solitaria, tipo "quella scena li dell'incidente". Finalmente si ritaglia una parte d'azione anche Nick Fury, "quella scena li coi poliziotti" è veramente di tensione. Il  Soldato d'Inverno è vacuo e determinato perché così deve essere, tanto di cappello all'attore che lo interpreta. In più ci sono un sacco di camei dai fumetti di Capitan America e qualche ritorno dal primo capitolo cinematografico.
A margine di tutto: la scena in ascensore più bella che abbia mai visto! In un luogo minuscolo, girata con grande capacità, tecnica ed un ritmo veramente esplosivo.
Gli attori sono tutti all'altezza del loro ruolo. Anthony Mackie interpreta con bravura e simpatia Sam Wilson, Falcon, Scarlett Johansson ha raggiunto vette di fascino che uno dice "Ma come fa?", veramente calata nella parte con convinzione, e coi capelli lisci corti sta una favola e con quella tutina nera e... no basta... Samuel L. Jackson rende giustizia a quel Nick Fury che è stato sempre direttivo dietro una scrivania fino ad oggi, ma che con questo film dimostra di essere il badass che tutti conosciamo. E' stato un piacere vedere sullo schermo Robert Redford in un Marvel Movie. L'attore, anche con i suoi anni, sprizza carisma in ogni scena in cui è coinvolto: un grande valore aggiunto. E poi ci sono gli altri dei quali non vi posso dire per non rivelare nulla, visto che anche le parti degli sgherri dei cattivi sono state assegnate con oculatezza. Ah, sì! Non posso dimenticarmi di un'altra figura centrale della pellicola: lo scudo di Capitan America. Qui è veramente uno dei protagonisti al pari degli esseri umani con cui interagisce. E' stato usato con competenza, conoscenza e precisione. Di per sè è già un arma mitica, ora si capisce anche sul campo la sua reale importanza.
Una nota particolare ai costumi. Capitan America indossa il costume che nei fumetti usa nella saga Secret Avengers, io personalmente preferisco ancora quello di Avengers dei tre che ha usato fino ad oggi, ed il suo scudo è meno brillante che nei primi due film in cui viene utilizzato, queste scelte hanno il loro motivo. Come lo ha l'uniforme che sceglie di indossare nella seconda parte del film. La tuta della Vedova Nera è molto simile a quella del primo film, con qualche trovata in più, e non si poteva chiedere di meglio. Le ali di Falcon sono belle, ma molto anonime. Io capisco che stanno cercando di dare credibilità a dei personaggi dei fumetti, ma non tutto deve essere per forza grigio e nero: utilizzare qualcuno dei colori originali per personalizzare gli equipaggiamenti non sarebbe una cattiva idea.

Ora. Quando è uscito il trailer avevo parlato di un Avengers 1.5. Dalle porte che si lascia aperte per il terzo capitolo questo è qualcosa di più. E' un cardine solido sul quale far ruotare il mondo Marvel. Se Iron Man era un personaggio sconosciuto ai più, spettacolare, col quale lanciarsi in una nuova esperienza, Capitan America è un personaggio molto quadrato e difficile da gestire. Parlare di onestà, correttezza, senso del dovere e moralità in un momento come questo, in cui ben pochi credono in questi valori, è molto difficile e rischia di diventare noioso e pesante. Per fortuna il carisma del personaggio, la convincente interpretazione di Chris Evans ed i solidi sceneggiatori e registi che ne curano la messa su celluloide lo hanno reso ancora più vivo ed interessante: una figura a cui ispirarsi (lo si capisce "in quel dialogo li, con quell'altro personaggio li, mentre sono su quella macchina la").

Non so se "è il Marvel Movie migliore di sempre", come ho letto in qualche titolone sia online che sulla carta stampata. Di sicuro è valsa la pena aspettare due anni per vederlo e mi rode che se ne debbano aspettare altri due per il terzo.

Ultima raccomandazione: rimanete fino a dopo i titoli di coda. Tutti i titoli di coda. 
Se non volete spoiler fino all'ultimo non leggete gli interpreti riportati nel bugiardino qui sotto. Se volete sapere se c'è: sì, Stan Lee c'è anche qui.

Titolo originale Captain America: The Winter Soldier 
Lingua originale inglese 
Paese di produzione Stati Uniti d'America 
Anno 2014 
Durata 136 min 
Genere Cinecomic 

Regia Anthony e Joe Russo 

Soggetto dai fumetti Marvel Comics di Joe Simon, Jack Kirby e Ed Brubaker 

Sceneggiatura Stephen McFeely, Christopher Markus 
Produttore Kevin Feige 
Produttore esecutivo Victoria Alonso, Louis D'Esposito, Alan Fine, Michael Grillo, Stan Lee 
Casa di produzione Marvel Studios 
Distribuzione (Italia) The Walt Disney Company Italia 
Fotografia Trent Opaloch 
Montaggio Jeffrey Ford 
Effetti speciali Chad Ball, Scott Garcia, Michael A. Tice, Tom von Badinski 
Musiche Henry Jackman 
Scenografia Peter Wenham 
Costumi Judianna Makovsky 
Trucco Jacquelyn Adamson, Carol S. Federman, Veronica Lorenz, Keith Sayer 

Interpreti e personaggi 

Chris Evans: Steve Rogers / Captain America
Scarlett Johansson: Natasha Romanoff / Vedova Nera
Sebastian Stan: Bucky Barnes / Winter Soldier
Anthony Mackie: Sam Wilson / Falcon
Cobie Smulders: Maria Hill
Frank Grillo: Brock Rumlow / Crossbones
Emily VanCamp: Agente 13
Hayley Atwell: Peggy Carter
Georges St-Pierre: Georges Batroc
Robert Redford: Alexander Pierce
Samuel L. Jackson: Nick Fury
Dominic Cooper: Howard Stark
Toby Jones: Arnim Zola
Garry Shandling: Senator Stern
Maximiliano Hernández: Jasper Sitwell
Chin Han:
Jenny Agutter:
Alan Dale:
Bernard White:

Stan Lee:

Dallas Buyers Club

Sono gli anni '80 del secolo scorso. Il virus dell'HIV è in piena diffusione ed i metodi per difendersi non sono ancora noti a tutti. I malati di AIDS non fanno che aumentare e di medicine neanche l'ombra all'orizzonte. Per l'americano medio le vittime della malattia sono froci e culattoni. Il Texas, terra di uomini veri e duri, è una di quelle nazioni in cui è inconcepibile che tali razze di persone esistano veramente. Quando, però, un texano, Ron Woodroof, cavalcatore di tori dall'intensa e sregolata vita sessuale, dedito al consumo di droghe, bevitore di alcoolici e super alcoolici, omofobo, cade vittima della malattia il suo stupore rasenta l'incredulità.
Trenta giorni di vita, tanto è quanto il dottore che lo ha in cura gli pronostica. Troppo pochi per entrare nella sperimentazione del controverso farmaco noto come AZT, che in passato era già stato rifiutato per una cura contro il cancro data la sua alto tossicità. La disperazione è tale del cercare il medicinale di contrabbando, assumerne dosi inadeguate e finire vittima d'intossicazione da AZT.
La sua salvezza è incontrare un medico clandestino che lo rimette in sesto con medicinali alternativi, composti naturali, tutto di contrabbando, niente approvato dalla FDA (l'organismo americano che si assicura che i farmaci non facciano male a chi li assume).
Da qui inizia la nuova vita di Woodroof. Una vita vissuta come se non ci fosse un domani, in viaggio per il mondo per procurarsi i medicinali da rivendere a checche e tossici, farci soldi e continuare all'infinito. La sua epopea, però, non può passare inosservata agli occhi dell'organismo sanitario statale. Inizia una guerra personale tra lui e loro.
Per qualche hanno Ron, in società con la checca tossica Rayon, riesce a sfuggire alle maglie della legge fondando, nelle stanze di un motel, il Dallas Buyers Club. Quattrocento dollari a settimana di iscrizione e medicinali in quantità a chi ne ha bisogno.

La storia è vera.
E' vera ed è solo un esempio di quello che succedeva nel mondo negli anni in cui l'AIDS mieteva vittime senza tregua ed infettava migliaia di persone ogni giorno. Oggi la sensibilità alle malattie sessualmente trasmissibili è diversa, molto più accentuata, ma l'AIDS ed il virus HIV non sono ancora sconfitti.
La vita di Woodroof è un esempio per tutti coloro che in quegli anni si sono trovati nella sua stessa situazione e che hanno lottato ogni giorno della loro vita per svegliarsi la mattina dopo.
Il film descrive uno spaccato americano, nello Stato più difficile della Confederazione, nel quale un eterosessuale malato viene abbandonato da tutti i suoi amici, machi, ed è costretto a vivere quelli che crede essere i suoi ultimi giorni da solo, in compagnia di una pistola.
Nella malattia trova una ragione di vita. Combattere o morire. Un insegnamento che deve colpire e convincere chi si butta via senza reagire.
I due protagonisti, che hanno fatto incetta di premi per le loro interpretazioni, hanno i visi e soprattutto i corpi ridotti a pelle ed ossa di  Matthew McConaughey e Jared Leto. Il secondo è bravissimo, una rivelazione, nei panni dell'omossessuale Rayon, che diventerà amico/socio del protagonista. Il primo stupisce. Abituati a vederlo nelle commediole insipide, circondato da belle donne in film che non rimangono, riesce a dare una svolta alla sua carriera meritandosi l'Oscar come Miglior Attore Protagonista. Un Oscar meritato e per nulla soffiato all'insipido Di Caprio di The Wolf of Wall Street, film che ha visto un cameo dello stesso McConaughey. Del cast, anche se con un ruolo marginale, fa parte l'incinta, di nuovo, Jennifer Garner, moglie del futuro Batman Ben Affleck.
La trama approfondisce diversi temi e tutti sono ben gestiti e bilanciati. Oltre la malattia e la sua diffusione, la parta da leone la fa la FDA, vero altro membro del cast. Si capisce come interessi più grandi della salute del cittadino abbiano mosso, e forse muovono ancora, le decisioni di questa grande organizzazione che detta regole in tutto il mondo. Il film lancia anche una domanda nascosta. L'AZT che aveva richiesto grossi investimenti da parte del suo produttore, non aveva portato i profitti sperati impiegato nella lotta contro il cancro. La sua tossicità elevata, infatti, ne aveva ridotto l'uso. Viene impiegato ora contro l'AIDS in dosi massicce (ad oggi piccole dosi di questo farmaco vengono date in supporto ad un piano di cure variegato), per i sostenitori del complotto può anche sembrare che la malattia stessa, il virus dell'HIV, siano stati sintetizzati in laboratorio per essere inoculati in esseri umani inconsapevoli al fine di vendere una cura remunerativa.

Dallas Buyers Club è un film drammatico. Una biografia di un uomo che, pur restando fermo sulle sue idee, rifiutandosi di rinunciare ai suoi vizi, ha lottato ogni giorno della sua vita per vedere una nuova alba.

Da vedere per capire.

Premi e riconoscimenti

2014 - Premio Oscar 
Miglior attore protagonista a Matthew McConaughey
Miglior attore non protagonista a Jared Leto
Miglior trucco e acconciatura a Adruitha Lee e Robin Mathews
Nomination Miglior film
Nomination Miglior sceneggiatura originale a Craig Borten e Melisa Wallack
Nomination Miglior montaggio a Jean-Marc Vallée e Martin Pensa
2014 - Golden Globes 
Miglior attore in un film drammatico a Matthew McConaughey
Miglior attore non protagonista a Jared Leto
2014 - Screen Actors Guild Awards 
Miglior attore a Matthew McConaughey
Miglior attore non protagonista a Jared Leto
2014- Critics' Choice Movie Award 
Miglior attore a Matthew McConaughey
Miglior attore non protagonista a Jared Leto
2014 - Independent Spirit Awards 
Miglior attore protagonista a Matthew McConaughey
Miglior attore non protagonista a Jared Leto
2014 - Satellite Awards 
Miglior attore a Matthew McConaughey
Miglior attore non protagonista a Jared Leto
2014 - AACTA Awards 
Nomination Miglior attore non protagonista a Jared Leto
2013 - Festival internazionale del film di Roma 
Miglior interpretazione maschile a Matthew McConaughey
Premio BNL del pubblico al miglior film
Nomination Marc'Aurelio d'oro a Jean-Marc Vallée
2013 - Festival Internazionale del Cinema di San Sebastián 
Premio Sebastiane
2013 - Hollywood Film Award 
Miglior attore a Matthew McConaughey
Miglior attore all'avanguardia a Jared Leto
2013 - Mill Valley Film Festival 
Miglior attore a Jared Leto
2013 - Nevada Film Critics Society 
Miglior attore non protagonista a Jared Leto

Titolo originale Dallas Buyers Club 
Lingua originale inglese 
Paese di produzione Stati Uniti d'America 
Anno 2013 
Durata 117 min 
Genere drammatico 

Regia Jean-Marc Vallée 

Sceneggiatura Craig Borten, Melisa Wallack 
Produttore Robbie Brenner, Rachel Winter 
Distribuzione (Italia) Good Films 
Fotografia Yves Bélanger 
Montaggio Martin Pensa, Jean-Marc Vallée 
Musiche Danny Elfman 
Scenografia John Paino 

Interpreti e personaggi 
Matthew McConaughey: Ron Woodroof
Jennifer Garner: Dr. Eve Saks
Jared Leto: Rayon
Steve Zahn: Tucker
Dallas Roberts: David Wayne
Michael O'Neill: Richard Barkley
Denis O'Hare: Dr. Sevard
Griffin Dunne: Dr. Vass

Doppiatori italiani 
Francesco Prando: Ron Woodroof
Stella Musy: Dr. Eve Saks
Emiliano Coltorti: Rayon
Massimo Rossi: Tucker
Dario Penne: Richard Barkley
Franco Mannella: Dr. Sevard

lunedì 24 marzo 2014

Veronica Mars

Veronica Mars ha lasciato Neptune, vive a New York, ha un fidanzato meraviglioso ed ha appena sostenuto un proficuo colloquio con uno degli studi di avvocati più importanti della città. Niente può turbarla. Se non una telefonata di Logan che, incriminato dell'omicidio della sua ragazza, la cantante Bonnie De Ville, richiede il suo aiuto per uscire dai guai. Complice la riunione degli ex alunni del liceo di Neptune, a dieci anni di distanza dalla fine degli studi, Veronica si reca in soccorso del vecchio amico ed ex amante. Ritrova i vecchi compagni di scuola, una cittadina violenta e con un elevato tasso di criminalità e suo padre, sempre al lavoro come investigatore privato.
L'indagine non sarà semplice, Veronica dovrà mettere in gioco molto di sè e del suo futuro, ma, alla fine, riuscirà ad accendere la luce sul doloroso mistero.
Raccolti i soldi su Kickstarter, raggiungendo la cifra necessaria nell'aprile 2013, il progetto voluto dai fan ha infranto diversi record della piattaforma:

  • il progetto arrivato più velocemente al milione di dollari;
  • il progetto arrivato più velocemente ai due milioni di dollari;
  • il finanziamento pubblico più alto di sempre nella categoria film;
  • il finanziamento pubblico con più sostenitori nella storia di Kickstarter;
  • il terzo finanziamento pubblico più alto di sempre su Kickstarter.

Alla fine della campagna, grazie alla generosità dei contribuenti, il progetto riceve un finanziamento totale di oltre 5,7 milioni di dollari. Soldi che vengono gestiti dalla Warner Bros e da Rob Thomas, creatore della serie e regista di questa pellicola, per realizzare questo lungo episodio amarcord, destinato sia alle sale cinematografiche che allo streaming nell'Internet che all'immediato passaggio nel circuito dell'Home Video. Su un totale di 91.585 sostenitori il più generoso è stato il produttore Steven Dengler che da grande fan della serie ha ottenuto la possibilità di recitare nel film, avendo persino qualche battuta.

La trama del film, girato in soli 23 giorni, è semplice. Un mix tra un classico episodio di Veronica Mars, una puntata della Signora in Giallo ed uno dei film del ciclo So cosa hai fatto.
La presenza di personaggi familiari, di sottotrame che tendono a proporre un seguito della storia, rende una plot tutto sommato non grandemente originale godibile ed apprezzabile.
I fan della serie, oltre agli immancabili protagonisti con i volti di Kristen Bell, che resta sempre un gran bel faccino, Jason Dohring ed Enrico Colantoni, riconosceranno altri attori nei panni dei loro personaggi della serie classica:

Tina Majorino è Cindy 'Mac' Mackenzie;
Max Greenfield è Leo D'Amato;
Ryan Hansen è Dick Casablanca;
Francis Capra è Eli 'Weevil' Navarro;
Chris Lowell è Stosh 'Piz' Piznarski;
Percy Daggs III è Wallace Fennel;
Krysten Ritter è Gia Goodman;
Coloro che non hanno potuto partecipare, per vari motivi, sono stati sostituiti da volti più o meno noti del cinema e della tv americana come Jerry O'Connell che vesti panni dello sceriffo Dan Lamb (nella serie tv il fratello Don Lamb, deceduto nella terza stagione, è interpretato da Michael Muhney) e Andrea Estella è Carrie Bishop )personaggio interpretato nella serie tv da Leighton Meester, che chissà cosa aveva da fare per non ritornare sul set).

Alla fine questo Veronica Mars il Film si può considerare un esperimento ben riuscito. Le case di produzione potrebbero prendere in considerazione la strada della raccolta di fondi pubblica per realizzare episodi conclusivi, o film e mini film, di serie chiuse troppo in fretta, ma amate dei fan.

Piacerà sicuramente ai fan di vecchia data ed instillerà curiosità per la serie nei nuovi fruitori.

Titolo originale Veronica Mars 
Lingua originale inglese 
Paese di produzione Stati Uniti d'America 
Anno 2014 
Durata  100
Genere Giallo

Regia Rob Thomas 

Soggetto Rob Thomas (serie tv) 
Sceneggiatura Rob Thomas, Diane Ruggiero 
Produttore Kristen Bell, Rob Thomas, Dan Etheridge 
Casa di produzione Rob Thomas Productions 
Distribuzione (Italia) Warner Bros. 
Fotografia Ben Kutchins 
Montaggio Daniel Gabbe 
Musiche Josh Kramon 
Scenografia Jeff Schoen 
Costumi Genevieve Tyrrell 

Interpreti e personaggi 

Kristen Bell: Veronica Mars
Krysten Ritter: Gia Goodman
Tina Majorino: Cindy 'Mac' Mackenzie
Christine Lakin: Susan Knight
Martin Starr: Lou 'Cobb' Cobbler
Justin Long:
Gaby Hoffmann: Ruby Jetson
Dax Shepard:
Jerry O'Connell: Sceriffo Dan Lamb
Julie Gonzalo: Parker Lee
Max Greenfield: Leo D'Amato
Ken Marino: Vinnie Van Lowe
Ryan Hansen: Dick Casablancas
Sam Huntington: Luke Haldeman
Aaron Ashmore: Troy Vandergraf
Francis Capra: Eli 'Weevil' Navarro
Enrico Colantoni: Keith Mars
Chris Lowell: Stosh 'Piz' Piznarski
Jason Dohring: Logan Echolls
Tessa Thompson: Jackie Cook
Daran Norris: Cliff McCormack
Eddie Jemison: JC Borden
Meredith Eaton: Ragazza della reception
Sean McNabb: Leader gang motociclisti
Percy Daggs III: Wallace Fennel
Teddy Dunn: Duncan Kane
Jamie Lee Curtis: Gayle Buckley
James Franco: Sé stesso

Doppiatori italiani 
Valentina Mari: Veronica Mars
Stefano Crescentini: Logan Echolls
Simone Crisari: Wallace Fennel
Domitilla D'Amico: Cindy 'Mac' Mackenzie
Ilaria Latini: Gia Goodman
David Chevalier: Stosh 'Piz' Piznarski
Mino Caprio: Keit Mars

Roberta Greganti: Gayle Buckley

domenica 23 marzo 2014

Orfani - ...E rinascerai con dolore

Orfani n. 6

... E rinascerai con dolore
Soggetto e Sceneggiatur Roberto Recchioni
DisegniWerther Dell'Edera
Copertina Massimo Carnevale
Colori Giovanna Niro

Passato. La Dottoressa Juric ha i suoi segreti. Alcuni dei ragazzini, che ritornano in fin di vita dalle missioni loro assegnate, vengono portati in un laboratorio poco distante da Dorsoduro e sottoposti a trattamenti sperimentali. Uno di loro, colmo di rabbia e desiderio di vendetta, sopravvive. Anche se deforme è il successo personale della psicologa.
Presente. È il momento per Juric di impiegare la sua arma segreta sul pianeta alieno. La missione è quella di trovare il cadavere di Ringo e dimostrare che è morto veramente. Ma non tutto va come la misteriosa Dottoressa spera, anzi alcuni segreti stanno per essere portati alla luce proprio mentre Nakamura si crogiola con un importante successo.

Il riassunto della trama di questo numero di Orfani è necessariamente lacunoso e vago, in modo da non offrire spoilere a chi no lo ha ancora letto.
Finalmente Recchioni mette sul piatto qualche prima ipotesi di soluzione ai misteri che stanno caratterizzando la sua serie fantascientifica a colori per Bonelli. Alcuni sospetti dei lettori possono essere confermati. Indizi vaghi disseminati nei numeri passati acquisiscono un senso. Il mistero più grande, però, è ancora ben celato.
Ai disegni, questo mese, troviamo Werther Dell'Edera. Disegnatore italiano impegnato anche all'estero, dove è molto apprezzato, che con il suo tratto fluido e volutamente sporco rende dinamiche al punto giusto le idee del suo sceneggiatore. Devo dire che ci ho messo un poco ad entrare nella sua ottica, ma alla fine non ho potuto che rimanere preso ed intrigato dal suo stile.

Orfani, come da premesse, si sta rivelando una serie interessante e piacevole. Siamo a metà della prima stagione ed una puntata al mese pare proprio essere troppo poco, ma ce ne dobbiamo fare una ragione. Per qualche informazione non più e per evitare le crisi di astinenza si può sempre visitare la pagina ufficiale di Facebook della serie, anteprime e commenti assicurati.

giovedì 20 marzo 2014

Superior Spiderman 3

SPIDER-MAN 603
SUPERIOR SPIDER-MAN 3 
MARVEL NOW!
17x26, S., 80 pp., col. 
Contiene: Superior Spider-Man #6/8, Scarlet Spider (vol. 2) #13

Superior Spiderman

La nuova versione dell'Arrampicamuri inizia a spaventare i Vendicatori. Dopo l'omicidio di Massacro e il pestaggio in diretta televisiva ai danni dei due micro-super-criminali Jester e Screwball il richiamo all'ordine è ovvio. Il pensiero dominante tra i più forti eroi della Terra è quello di espellerlo, ma a tutti va data un'altra possibilità.
Intanto un criminale dalle buone intenzioni, Cardiac, sottrae da un deposito prove un'invenzione del vecchio Doc Ock: proprio quella che serve anche al Ragno per alcuni suoi esperimenti. Lo scontro sarà duro.

La versione Casper di Peter Parker prosegue ad ossessionare il lettore, sia mai che nel prossimo numero troviamo la soluzione per liberarcene? Il nuovo corso di Dan Slott sembra piacevole, le dinamiche sono buone solo che l'Uomo Ragno vestito da dottore con sotto al camice il costume non si può vedere!
Humberto Ramos ai disegni è sempre dinamico e d'impatto. Sua anche la copertina e già da li si capisce che il Cap e Wolverine non sono i personaggi che gli riescono meglio. Mica tutti possono eccellere in tutto, meno male.

Il Ragno Rosso.

Kaine, il nuovo Ragno Rosso, è sulle tracce di alcuni mercanti di schiavi. I criminali possono essere gli stessi che hanno rapito la ragazza che ora è sotto la sua protezione, Aracely. La stessa ragazza che sta mostrando poteri psichici latenti.

Quattro paginette in croce di Vost e Pham, ed una miriade tra chinatori e coloratori, che poco dicono e poco spiegano di un eroe che sembra essere abbastanza superfluo.

mercoledì 19 marzo 2014

Superior Spider-Man 2

SPIDER-MAN 602
SUPERIOR SPIDER-MAN 2
MARVEL NOW!
17x26, S., 80 pp., col.
Contiene: Superior Spider-Man #4/6, AU, Scarlet Spider (vol. 2) #12.1

Superior Spider-Man

La nuova versione dell'Uomo Ragno, quella Superiore, incarnata dal fisico di Peter Parker e dalla mente del Dottor Octopus, è decisamente più arrogante, sicura di sé e decisa di quella vecchia. Caccia i criminale con maggior metodo, scientifico,  e trova il tempo di prendersi cura di Zia May come da tempo non faceva. Quando, però, Massacro fugge dal manicomio criminale in cui era rinchiuso lasciandosi alle spalle molte vittime qualcosa scatta in lui. La decisione lascia spazio all'irrazionalità e neanche il fantasma di Peter Parker riesce a fermare la mano del suo nuovo alter ego. Massacro non avrà scampo.

Due capitoli del nuovo corso dell'Uomo Ragno. Dan Slott e Giuseppe Camuncoli premono sull'acceleratore evolutivo della nuova versione dell'arrampica muri di quartiere. Mettono in crisi i suoi nemici, risorgono la nemesi principale di Peter Parker, sconvolgono la moralità del Vendicatore di New York, insomma lo rendono più aggressivo e deciso. Quello che infastidisce ancora è il fantasmino di Peter che aleggia intorno all'incarnazione del Doc.

Age of Ultron

L'Uomo Ragno si allea, controvoglia, con Iron Man ed altri Vendicatori per tentare di bloccare l'ascesa del dominio di Ultron: tornato per conquistare il mondo e ripulirlo dalla razza umana.

Il primo ed unico Tie-in collegato alla miniserie Age of Ultron, evento dell'anno Marvel e tema del secondo film cinematografico degli Avengers. Io la serie aspetto di leggerla tutta d'un fiato, ma questa storia oltre a rilasciare qualche spoiler innocuo non fa molto altro. I disegni di Dexter Soy sono realistici e dipinti quasi ad acquarello, non male. Ma alla fine dei conti, oltre che a mostrare qualche dinamica tra Spider-Man ed i Vendicatori la storia non fa molto altro.

Ragno Rosso

Qualcuno sta uccidendo, con il Marchio di Kaine. Il nuovo Ragno Rosso non può permetterlo. Le sue indagini lo portano ad incontrare un adepto della Mano particolarmente spietato e farà tutto ciò che è in suo potere per fermarlo. Sulla sua strada, però, c'è qualcun altro che tenta di gonfiarlo di botte.

Ragno Rosso, per adesso, è particolarmente inutile. Bei disegni, bei colori, personaggi poco interessante, motivazioni da valutare. Si fa leggere, sì, ma non è indispensabile.

Se fosse per le storie secondarie, questo, sarebbe un albo neanche da prendere in considerazione. La nuova versione dell'Uomo Ragno, però, non è male ed il primo ciclo di avventure sembra essere interessante. Avrei voluto acquistare solo il primo numero, ho comprato il secondo e, penso, che anche il terzo arriverà nella mia libreria.

martedì 18 marzo 2014

Catroomics 2014


Anche quest'anno è passata Cartoomics. Organizzata, per la seconda volta, presso la Fiera di Rho, alle porte nord-ovest di Milano. L'anno scorso era stata buona, ma non con un'organizzazione eccezionale, sopratutto per gli espositori. Quest'anno è andata un po' meglio. L'apertura, alle masse, alla 9.30 di venerdì ha spinto tutti ad essere un po' più precisi. La distribuzione dei pass è stata suddivisa presso tutte le casse, tranne gli accrediti stampa, ed un piccolo totem accanto alle casse stesse è stato un aiuto tecnologico gradito per i professionisti del settore.
Il padiglione è stato lo stesso adibito anche l'anno scorso per la manifestazione: il numero 8. In generale:
buio tranne che nelle zone esposte alla luce delle vetrate, zona in cui sono presenti i bar, dove è stato collocato il palco per la musica dal vivo, la piccola mostra per il compleanno di Snoopy, la via degli autori e pochi veri espositori;
Snoopy Area
alcuni corridoi di espositori stretti e posti in zone facilmente saltabili dalla massa non sono stati graditi da coloro cha hanno fatto fatica a vendere i loro oggetti e rientrare delle spese;
belle le macchine della polizia anno '60/'80 del secolo scorso poste a supporto del poliziottesco;
Polizia in agguato
diverse aree discretamente gestite: fantasy, con un labirinto interno, cosplay, un grande palco con grande spazio di fronte per il pubblico e per i cosplayer che amavano chiacchierare, fantascienza, nella medesima zona dell'anno scorso, ma, paradossalmente con meno spazio. Oltre allo stand della Ludosport, con l'Arena per i combattimenti e l'insegnamento didattico, c'era l'X-Wing della 501st, K.I.T.T., giusto in esposizione, il gruppo di Ghotam Shadows, un po' sottotono rispetto all'anno scorso, i Ghostbusters, sempre grandiosi con la guest star Slimer, S.T.I.C, Battlestar Galactica, il Lego Shop, vestiti e gadget Lego con un'area dedicata all'assemblaggio di Lego, Animetoys, che non so quanto felice fosse di essere lì, e tanti altri. Non male anche il ring per i combattimenti Wrestling poco distante;
Wanna Fight? Ludosport!
un'area eccessiva dedicata ai videogiochi;
pochi venditori di fumetti, oltretutto tutti decisamente poco a loro agio, con prezzi decisamente alti ed un assortimento scarso. L'unico che ha venduto, a giudicare dai sacchetti visti in giro, sembra essere stato La Borsa del Fumetto. Dopo anni ho visto tornare Yamato Video in fiera a vendere i propri DVD, ad occhio decisamente con prezzi fuori mercato. Presenti anche Panini Comics, con qualche anteprima, Rw-Lion per via indiretta, J-Pop, D-Visual, Astorina, senza Gomboli, ed altri grandi nomi del panorama dell'intrattenimento a fumetti e DVD italiano;
Agorà, Agorà 2, Sala proiezione di interessanti corti realizzati dai Fan e dedicati ad Harry Potter, Batman ed altri personaggi famosi, sono stati spazi di aggregazione ben studiati.
Lego... che se avessero avuto quello che volevi tu...
Immancabili i cosplayers hanno invaso con i loro costumi i corridoi e le aree regalando foto e sorrisi a chi glieli chiedeva. Erano tanti, ma tanti, sopratutto domenica ed i più astuti hanno sfruttato l'ingresso gratuito del venerdì per chi si presentava con indosso il costume del suo personaggio preferito. Un aiuto in più a tutti loro potrebbe arrivare da una meravigliosa idea: il 3D Cosplay. Consiste nella stampa di accessori e costumi per cosplay con l'utilizzo di stampanti in 3D, dategli un'occhiata.

Come sempre un fiera, anche al meglio organizzata, non è niente senza la presenza di amici con cui fare quattro chiacchiere, commentare, giocare, scherzare e fare un po' di shopping. Quindi grazie a Luca, Anna, Mattia, Margherita, Margherita, Stefano, Diego, Dago, Anna, Stefano, Valentina, Adriana ed a tutti gli amici che ho visto e rivisto con piacere.

Cosplay vincitore di quest'anno:
Ho sempre adorato gli Ewoks, giuro!
All'anno prossimo!

venerdì 14 marzo 2014

Batman 12

Titolo: BATMAN 
Editore: RW LION
Collana: BATMAN 2012 - N° 12 
Prezzo: € 3,70
ISBN: 977188747233430069 

Formato: 16.8X25.6 
Pagine: 72 
Colore: Colore 
Caratteristiche: Spillato

Batman
La misteriosa ragazza che ha salvato la vita a Batman dopo la sua fuga dalla Corte di Gufi ha un nome, un passato, un fratello gay e delle abilità nascoste.

Una storia interlocutoria gestita da Scott Snyder, ma con una miriade di coautori, disegnatori, coloratori. Tutto sommato utile solo a presentare una coprotagonista saltuaria che, magari, potrà avere più spazio in futuro. Si legge, ma non se ne sentiva la mancanza.

Detective Comics

Mr Toxin ha svelato la sua vera identità. I suoi cloni altamente deperibili rischiano di mettere nei guai persino il Cavaliere Oscuro. Un errore di Batman, però, potrebbe mettere il Crociato Incappucciato nelle condizioni di sconfiggere il suo avversario.

La storia di Daniel va avanti senza infamia né lode. Il suo compito di sondare il terreno con nuovi cattivi prosegue egregiamente. Adesso bisognerà vedere quale futuro toccherà ad un avversario apparentemente difficile da gestire e reintrodurre. I disegni sono dettagliati e con colori vivaci. La lettura ne giova.

Nigthwing

Lo scontro finale con Paragon. I nodi vengono al pettine, i doppi giochi ed i tradimenti si risolvono e si scopre chi sta dalla parte di chi.

Nightwing è una serie che a volte è innocua ed a volte piacevole; al momento mai deleteria. Si fa leggere e questo è un bene per chi non è più abituato ad albi non monografici.

Batman 11

Titolo: BATMAN 
Editore: RW LION
Collana: BATMAN 2012 - N° 11 
Prezzo: € 3,70
ISBN: 977188747233430068 

Formato: 16.8X25.6 
Pagine: 72 
Colore: Colore 
Caratteristiche: Spillato

Batman

Eccolo colui che ha tramato alle spalle del Cavaliere Oscuro fino ad oggi. Ecco colui che ha ordito la vendetta. Ecco chi vorrebbe diventare il padrone di Gotham. Colui che è vissuto nello specchio. Colui che ha visto la città dall'altro lato per tutto il tempo nel quale Bruce Wayne l'ha vista dall'alto. Ecco chi si è impossessato della Corte dei Gufi. Ecco chi è l'avversario di Batman. Ecco con chi l'eroe di Gotham dovrà combattere un'epica battaglia.

Snyder e Capullo portano all'apice la loro storia. Una sorpresa (neanche troppo sorpresa per i più smaliziati) che deve essere accettata in base al concetto di "nuovo" citato nel post per il numero 10 di questa collana. L'ordito intessuto in quasi un anno da Snyder non solo porta Batman ad essere più consapevole di se stesso, non solo gli fornisce nuove motivazioni per proteggere la sua città, ma, apparentemente, lo riavvicina alla sua "famiglia". La stessa cosa succede all'alter ego del Crociato Mascherato. Anche Bruce Wayne cresce, capisce, evolve. Se Snyder sarà bravo fino in fondo riuscirà nel lato più difficile dello scrivere Batman: dare un vero spessore ed un ruolo primario a Bruce Wayne.

Morte in famiglia

Capitolo conclusivo della corta storia di di Snyder e Tynion IV. Si chiude come era iniziata e lascia spazio ad Alfred di riflettere su chi era suo padre. Un momento toccante nel cimitero di famiglia ed un dialogo rivelatore tra Alfred e Bruce chiude questo racconto parallelo alle ultime vicende della Corte dei Gufi.

Morte in famiglia è un spaccato interessante, una buona idea, per investigare il passato della famiglia Wayne. Nel contempo è prezioso per aumentare la tensione in Batman e fornire nuovo spessore alla madre di Bruce. I disegni continuano a non essere i miei favoriti, ma si legge.

Detective Comics

Un nuovo nemico è sulla strada di Batman e la minaccia è seria: radioattività e viaggi nel tempo saranno gli elementi caratteristici di questa battaglia.

La nuova coppia funziona. Sceneggiatura e disegni si dimostrano validi ed accattivanti. Vediamo come la storia avrà termine sul prossimo numero.

Nightwing

La realizzazione del sogno di Dick Grayson è sempre più lontana, ma la banca di Sonia Zucco potrebbe fare il miracolo.
Paragon si sta dimostrando un avversario ostico anche per via degli adepti che lo seguono. L'incontro con Nightwing potrebbe, però aver incrinato la sua leadership.

Sempre buoni i disegni di questa storia di transizione. Nuovi rapporti sembrano avviarsi e nuovi ingranaggi narrativi preparare la strada per le storie future.
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Batman 10

Titolo: BATMAN 
Editore: RW LION
Collana: BATMAN 2012 - N° 10 
(Contiene Batman 10, Detective Comics 10, Nightwing 10)
di Scott Snyder, Tony S. Daniel, Kyle Higgins, Greg Capullo, Eddie Barrows
Prezzo: € 3,70
ISBN: 977188747233430067 

Formato: 16.8X25.6 
Pagine: 72 
Colore: Colore 
Caratteristiche: Spillato

Batman

La ricerca della Corte dei Gufi ha portato Batman sulle loro tracce. Grazie all'aiuto di un morente Lincon March, candidato sindaco di Gotham con una visione rinnovatrice della città, il Crociato Incappucciato è entrato in possesso di una lista di nomi di membri della Corte. Al suo arrivo nel loro rifugio segreto lo attende, però, un'amara sorpresa

Ci stiamo avvicinando alla conclusione di questo intenso primo atto della nuova vita di Batman. Dobbiamo molto tenere presente l'aggettivo "nuovo" in questo ciclo dei New52!. Soluzioni narrative che sarebbero state viste come un ripetitivo escamotage nel vecchio universo Dc qui assumo un diverso significato. Mettendo insieme le due storie di questo albo, orchestrate da Scott Snyder, possiamo presumere chi sia l'avversario finale del Cavaliere Oscuro in questa saga e la sorpresa che si può celare nel passato di Bruce Wayne. Capullo è sempre in splendida forma.

Morte in famiglia

Jarvis Pennyworth era maggiordomo a casa Wayne quando erano in vita i signori Wayne ed ha cresciuto il piccolo Bruce nei suoi primi anni. Il suo testimone è passato nelle mani di suo figlio Alfred, che aveva ben altri interessi. Una lettera mai consegnata ci racconta i suoi ultimi giorni di vita ed un aspetto sconosciuto di Marta Wayne: donna impegnata nel risanamento della sua città, madre di un bambino di tre anni, moglie di un miliardario al quale sta per dare un altro figlio.

In coppia con Tynion IV e con ai disegni Albuquerque, Snyder aggiunge un tassello fondamentale alla comprensione  dei misteri della Corte dei Gufi. Una storia ambientata nel passato di Gotham, nei ricordi dimenticati di un piccolo Bruce, il tutto dal punto di vista del precedente maggiordomo di casa Wayne. I disegni sono decise ed il tratto è impreciso, i colori sono volgono alle tonalità spente del rosso, ma l'insieme risulta gradevole e definito

Detective Comics

Qualcuno si spaccia per Batman al fine di commettere crimini. Suo alleato è un misterioso nemico che emette radiazioni. Per il Batman originale fare luce su questo mistero tecnologico non sarà facile.

Come detto, Daniels rimane solo autore della sceneggiatura e Ferreira ha il compito di illustrare graficamente i nuovi cattivi. Lo stile è pressochè simile a quello del suo predecessore sulla testata, ma l'uso delle mezze ombre e dei colori lo distingue e lo rende un po' più rude. Anche la scelta dei colori più sobri da parte di Morey contribuiscono a creare questa atmosfera. La storia, che molto deve alla fantascienza, rischia di esagerare un pochino e portare i toni sul troppo incredibile. Mr Toxin è un avversario apparentemente temibile, ma potrebbe altresì rivelarsi una macchietta.

Nightwing

L'idea di Dick Grayson per ridare luce e tranquillità è quella di restaurare la Via del Divertimento di Gotham solo con le sue forze. Per questo ha bisogno di un finanziamento che solo una banca è disposta ad erogare: quella diretta da Sonia Zucco, figlia di colui che ha causato la morte dei genitori del futuro pettirosso.
Nightwing, invece, è impegnato a cercare di capire come mai uno dei suoi bastoni da escrima è finto sul luogo di un delitto. L'indagine lo porterà ad incontrare un nuovo misterioso nemico.

Ad opera di Higgin e Guinald, Nightwing viene messo nella situazione di incontrare un nuovo avversario che gli darà filo da torcere. E' incredibile come nella città di Gotham riescano a nascere, cresce e proliferare nuovi criminali senza che nessuno se ne accorga finchè non decidono di agire, nonostante la presenza di così tanti vigilanti mascherati. Oltretutto questo risiede in uno storico edificio abbandonato con tutto il suo battaglione di combattenti.
E' l'inizio di una nuova vicenda per Dick Grayson anche sotto il punto di vista della sua identità pubblica. Vediamo se gli autori ci guideranno bene o se sarà una storia un po' così.

Praticamente nessun editoriale se non quello presente nelle prime pagine dell'albo, ma la raccolta di storie presentate è soddisfacente e completa. Un bel circolo di vicende che tiene viva l'attenzione su questa collana. Gli autori americani stanno facendo davvero un buon lavoro ed è facile capire come mai Batman sia il personaggio che vende di più oltreoceano (anche per via di una miriade di testate dedicate a lui e famiglia).

Batman - La notte dei gufi

Titolo: LA NOTTE DEI GUFI 
Editore: RW LION
Collana: BATMAN LA NOTTE DEI GUFI - N° 0 
Serie: BATMAN SPECIAL - N° 0 
Prezzo: € 4,95
ISBN: 9788866910053 
 Formato: 16.8X25.6 
Pagine: 72 
Colore: Colore 
Caratteristiche: SpillatoBATMAN SPECIAL
LA NOTTE DEI GUFI
(Contiene Batman Annual 1, All Star Western 9)
di Scott Snyder, James Tynion IV, Justin Gray, Jimmy Palmiotti, Jason Fabok, Moritat
9788866910053
16,8x25,6, S, 72 pp, col.

Batman Annual 1

Mr. Freeze è più legato alla Corte dei Gufi di quanto si possa pensare. Nonostante la sua detenzione il suo pensiero, però, va alla donna che ama da sempre: Nora. La donna è stata posta da anni in un sonno criogenico, per salvarla da una malattia degenerativa, è lui è alla ricerca di una cura per poterla risvegliare. I legami dell'uomo di ghiaccio con la malavita sono solidi ed il Pinguino è uno dei suoi migliori alleati.

Mr. Freeze: un personaggio noto che, comunque, gli sceneggiatori non mancano di rinnovare. Gli viene cambiato un po' il passato, la situazione familiare e gli viene conferito un maggiore spessore rispetto al personaggio portato sullo schermo nello sfortunato film da Schwarzy.  Ho paura che in questo modo possa diventare un cattivo di secondo piano, come tanti ce ne sono, ma potrebbe essere anche un lento percorso per farlo crescere. Interessante e piacevole.

All Star Western 9

La Corte dei Gufi non è cosa nuova nella vita di Gotham. Nell'Ottocento anche altri hanno fatto le spese quando li hanno incontrati. Qualcuno che ha tentato di capirci qualcosa ed è riuscito ad uscirne vivo è Johah Hex. Qui in compagnia del futuro fondatore del manicomio di Arkham.

Boh, alla fine, per me, un storia inutile disegnata in uno stile poco gradevole. Una lettura obbligata dopo aver avuto l'albo tra le mani, ma decisamente non necessaria se non si vuole conoscere l'Universo DC nei minimi, dimenticabili, dettagli.