giovedì 27 marzo 2014

Dallas Buyers Club

Sono gli anni '80 del secolo scorso. Il virus dell'HIV è in piena diffusione ed i metodi per difendersi non sono ancora noti a tutti. I malati di AIDS non fanno che aumentare e di medicine neanche l'ombra all'orizzonte. Per l'americano medio le vittime della malattia sono froci e culattoni. Il Texas, terra di uomini veri e duri, è una di quelle nazioni in cui è inconcepibile che tali razze di persone esistano veramente. Quando, però, un texano, Ron Woodroof, cavalcatore di tori dall'intensa e sregolata vita sessuale, dedito al consumo di droghe, bevitore di alcoolici e super alcoolici, omofobo, cade vittima della malattia il suo stupore rasenta l'incredulità.
Trenta giorni di vita, tanto è quanto il dottore che lo ha in cura gli pronostica. Troppo pochi per entrare nella sperimentazione del controverso farmaco noto come AZT, che in passato era già stato rifiutato per una cura contro il cancro data la sua alto tossicità. La disperazione è tale del cercare il medicinale di contrabbando, assumerne dosi inadeguate e finire vittima d'intossicazione da AZT.
La sua salvezza è incontrare un medico clandestino che lo rimette in sesto con medicinali alternativi, composti naturali, tutto di contrabbando, niente approvato dalla FDA (l'organismo americano che si assicura che i farmaci non facciano male a chi li assume).
Da qui inizia la nuova vita di Woodroof. Una vita vissuta come se non ci fosse un domani, in viaggio per il mondo per procurarsi i medicinali da rivendere a checche e tossici, farci soldi e continuare all'infinito. La sua epopea, però, non può passare inosservata agli occhi dell'organismo sanitario statale. Inizia una guerra personale tra lui e loro.
Per qualche hanno Ron, in società con la checca tossica Rayon, riesce a sfuggire alle maglie della legge fondando, nelle stanze di un motel, il Dallas Buyers Club. Quattrocento dollari a settimana di iscrizione e medicinali in quantità a chi ne ha bisogno.

La storia è vera.
E' vera ed è solo un esempio di quello che succedeva nel mondo negli anni in cui l'AIDS mieteva vittime senza tregua ed infettava migliaia di persone ogni giorno. Oggi la sensibilità alle malattie sessualmente trasmissibili è diversa, molto più accentuata, ma l'AIDS ed il virus HIV non sono ancora sconfitti.
La vita di Woodroof è un esempio per tutti coloro che in quegli anni si sono trovati nella sua stessa situazione e che hanno lottato ogni giorno della loro vita per svegliarsi la mattina dopo.
Il film descrive uno spaccato americano, nello Stato più difficile della Confederazione, nel quale un eterosessuale malato viene abbandonato da tutti i suoi amici, machi, ed è costretto a vivere quelli che crede essere i suoi ultimi giorni da solo, in compagnia di una pistola.
Nella malattia trova una ragione di vita. Combattere o morire. Un insegnamento che deve colpire e convincere chi si butta via senza reagire.
I due protagonisti, che hanno fatto incetta di premi per le loro interpretazioni, hanno i visi e soprattutto i corpi ridotti a pelle ed ossa di  Matthew McConaughey e Jared Leto. Il secondo è bravissimo, una rivelazione, nei panni dell'omossessuale Rayon, che diventerà amico/socio del protagonista. Il primo stupisce. Abituati a vederlo nelle commediole insipide, circondato da belle donne in film che non rimangono, riesce a dare una svolta alla sua carriera meritandosi l'Oscar come Miglior Attore Protagonista. Un Oscar meritato e per nulla soffiato all'insipido Di Caprio di The Wolf of Wall Street, film che ha visto un cameo dello stesso McConaughey. Del cast, anche se con un ruolo marginale, fa parte l'incinta, di nuovo, Jennifer Garner, moglie del futuro Batman Ben Affleck.
La trama approfondisce diversi temi e tutti sono ben gestiti e bilanciati. Oltre la malattia e la sua diffusione, la parta da leone la fa la FDA, vero altro membro del cast. Si capisce come interessi più grandi della salute del cittadino abbiano mosso, e forse muovono ancora, le decisioni di questa grande organizzazione che detta regole in tutto il mondo. Il film lancia anche una domanda nascosta. L'AZT che aveva richiesto grossi investimenti da parte del suo produttore, non aveva portato i profitti sperati impiegato nella lotta contro il cancro. La sua tossicità elevata, infatti, ne aveva ridotto l'uso. Viene impiegato ora contro l'AIDS in dosi massicce (ad oggi piccole dosi di questo farmaco vengono date in supporto ad un piano di cure variegato), per i sostenitori del complotto può anche sembrare che la malattia stessa, il virus dell'HIV, siano stati sintetizzati in laboratorio per essere inoculati in esseri umani inconsapevoli al fine di vendere una cura remunerativa.

Dallas Buyers Club è un film drammatico. Una biografia di un uomo che, pur restando fermo sulle sue idee, rifiutandosi di rinunciare ai suoi vizi, ha lottato ogni giorno della sua vita per vedere una nuova alba.

Da vedere per capire.

Premi e riconoscimenti

2014 - Premio Oscar 
Miglior attore protagonista a Matthew McConaughey
Miglior attore non protagonista a Jared Leto
Miglior trucco e acconciatura a Adruitha Lee e Robin Mathews
Nomination Miglior film
Nomination Miglior sceneggiatura originale a Craig Borten e Melisa Wallack
Nomination Miglior montaggio a Jean-Marc Vallée e Martin Pensa
2014 - Golden Globes 
Miglior attore in un film drammatico a Matthew McConaughey
Miglior attore non protagonista a Jared Leto
2014 - Screen Actors Guild Awards 
Miglior attore a Matthew McConaughey
Miglior attore non protagonista a Jared Leto
2014- Critics' Choice Movie Award 
Miglior attore a Matthew McConaughey
Miglior attore non protagonista a Jared Leto
2014 - Independent Spirit Awards 
Miglior attore protagonista a Matthew McConaughey
Miglior attore non protagonista a Jared Leto
2014 - Satellite Awards 
Miglior attore a Matthew McConaughey
Miglior attore non protagonista a Jared Leto
2014 - AACTA Awards 
Nomination Miglior attore non protagonista a Jared Leto
2013 - Festival internazionale del film di Roma 
Miglior interpretazione maschile a Matthew McConaughey
Premio BNL del pubblico al miglior film
Nomination Marc'Aurelio d'oro a Jean-Marc Vallée
2013 - Festival Internazionale del Cinema di San Sebastián 
Premio Sebastiane
2013 - Hollywood Film Award 
Miglior attore a Matthew McConaughey
Miglior attore all'avanguardia a Jared Leto
2013 - Mill Valley Film Festival 
Miglior attore a Jared Leto
2013 - Nevada Film Critics Society 
Miglior attore non protagonista a Jared Leto

Titolo originale Dallas Buyers Club 
Lingua originale inglese 
Paese di produzione Stati Uniti d'America 
Anno 2013 
Durata 117 min 
Genere drammatico 

Regia Jean-Marc Vallée 

Sceneggiatura Craig Borten, Melisa Wallack 
Produttore Robbie Brenner, Rachel Winter 
Distribuzione (Italia) Good Films 
Fotografia Yves Bélanger 
Montaggio Martin Pensa, Jean-Marc Vallée 
Musiche Danny Elfman 
Scenografia John Paino 

Interpreti e personaggi 
Matthew McConaughey: Ron Woodroof
Jennifer Garner: Dr. Eve Saks
Jared Leto: Rayon
Steve Zahn: Tucker
Dallas Roberts: David Wayne
Michael O'Neill: Richard Barkley
Denis O'Hare: Dr. Sevard
Griffin Dunne: Dr. Vass

Doppiatori italiani 
Francesco Prando: Ron Woodroof
Stella Musy: Dr. Eve Saks
Emiliano Coltorti: Rayon
Massimo Rossi: Tucker
Dario Penne: Richard Barkley
Franco Mannella: Dr. Sevard

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