lunedì 29 settembre 2014

Incredibili Avengers - 14

INCREDIBILI AVENGERS 14
MARVEL NOW!
17x26, S., 72 pp., col. 
Contiene: Uncanny Avengers #14, Avengers Arena #18, A+X 15, X-Men Unlimited #34
MARVEL ITALIA

Incredibili Avengers


I Gemelli sono sicuri di aver convinto Scarlet e Wonder Woman a portare a termine il loro piano, ma la strega della famiglia Maximoff ha altre idee.
Rogue e Sole Ardente, convinti dell'ennesimo tradimento di Wanda, sono sulle sue tracce per fermarla: più con le cattive che con le buone. Rogue, inoltre ha i poteri di Wolverine ed è determinata ad impedirle di compiere l'incantesimo.
I Cavalieri dell'Apocalisse, comunque, non hanno nessuna intenzione di stare a guardare. Draken ed il Sinistro Mietitore son lì per assicurarsi che tutto vada per il meglio.

Prima buona notizia: se ne è andato. Quello la, quello che si dice che sappia disegnare, ma che lascia più bianco che altro sulle tavole che realizza. Sì che ve lo ricordate, anche se vorreste averlo rimosso. Per fortuna è stato sostituito da Steve McNiven, lode! Lode! Lode. Finalmente disegni degni di essere chiamati così. Un tratto pieno e particolareggiato: degno degli avvenimenti catastrofici pensati da Rick Remender. Ci sono un paio di pagine veramente strepitose, sì, lì dove muoiono voi sapete chi.
Un numero, quello partorito dalla scrittore, che lascerà a bocca aperta ogni lettore, sia nuovo che sgamata, e che lascerà frullare la nostra fantasia per i mesi a venire.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo numero e, visto che sono in ritardo cronico e l'ho già nella pila dei fumetti da leggere, sarà molto presto.

Avengers Arena

La manipolazione di Arcade sulle ambizioni di Katy ha portato l'altra personalità di Tim ad accettare il ruolo di dio dei giochi per gli ultimi due giorni di Mondo Assassino.
Morti Juston, Kid Briton, Mettle, Nara, Red Raven. Dispersi X-23 e Chris Powell. In combattimento tutti gli altri.
Come andrà a finire? Ci saranno superstiti?

Si conclude, in modo meno sanguinolento di quanto aspettato e sperato, questa miniseri molto piacevole. Sinceramente speravo in più sacrifici umani, ma la strada per la conclusione scelta Dennis Hopless è intrigante allo stesso modo. I morti sembrano essere morti, anche se di qualcuno non si è visto il cadavere. Qualche cadavere non sembra essere proprio tale, ma si scoprirà tutto più in là, credo.
Disegni di buon livello e molto adulti quando raffigurano dei giovinetti, più spensierati ed infantili (nel senso buono) quando viene rappresentato Arcade.

Chiudono il volume due consuete storie brevi. Dr. Strange e Bestia, con una guest speciale, indagano su una classe di Yoga sospesa tra tecnologia e magia, in una storia abbastanza inutile e disegnata in uno stile a me poco gradevole. Sole Ardente, membro della Squadra Unione protagonista dell'albo, ha avuto un passato ricco di gloria, ma, anche, di miseria morale. La novella conclusiva del fumetto traccia un profilo dei suoi giorni più difficili. Non male anche se potrebbe essere adatta a molti altri eroi ed i disegni son un po' troppo squadrati e poco armonici.

Nota di merito per la copertina. Sia i colori che lo riempiono che il disegno scelto sono evocativi. Alla luce di quello che succede nell'albo persino troppo rivelatori.

Buona lettura.

giovedì 25 settembre 2014

Superman L’Uomo D’Acciaio - 01

Superman L’Uomo D’Acciaio 01
di Scott Snyder, Greg Pak, Jim Lee, Scott Williams, Jae Lee, Ben Oliver
Contiene Superman Unchained 1, Batman Superman 1-2
Titolo: Superman L’Uomo D’Acciaio 01
Linea: Lion
Collana: Superman L'Uomo D'Acciaio  01
Autore: Scott Snyder, Greg Pak, Jim Lee, Scott Williams, Jae Lee, Ben Oliver
16,8×25,6, S, col., 72 pp
Pubblico: Per Tutti
Genere: Supereroi
Titolo da: edicola e fumetteria
Prezzo da 2.95€, albo regular, a 10.95€ edizione jumbo con copertina olografica.

Superman Unchained

Una pioggia di satelliti impazziti sta cadendo sulla Terra. La distanza tra ogni singolo pezzo ed il tempo di intervento sono tali da rendere impossibile persino per Superman l'intercettarli tutti. L'Uomo d'Acciaio fa del suo meglio, ma uno dei frammenti, quello destinato a cadere in mare aperto, lontano da qualsiasi centro abitato viene lasciato cadere in acqua.
Finita la missione l'alter ego di Clark Kent scopre che Superman ha intercettato anche l'ultimo frammento. Quale mistero si cela dietro a quell'intervento? Come può essere.

Scott Snyder e Jim Lee buttano subito nella mischia l'azzurrone e lo fanno creando un mistero nel mistero destinato a stupire il lettore. Storia semplice, come per un incipit è giusto che sia, e disegnata con stile e carattere. Le aspettative per l'opera di questi due autori da novanta è alta.

Batman Superman

I più importanti supereroi del mondo si conoscono, finalmente. Entrano in contatto l'uno con l'altro, la qualcosa va storto. Teletrasporto, salti temporali o qualsiasi altra diavoleria cambia sia Superman che Batman. Il primo indossa jeans ed scarponi da taglialegna sotto ad una maglietta azzurra, il secondo sembra essere più vecchio di quanto sia in realtà ed è sposato con una sua feroce avversaria. Qualcosa non quadra.

Grek Pack ai testi, abbastanza contorti e complicati a dire la verità, e Jae Lee, in primis, e Ben Oliver, per alcune pagine, ai disegni, precisi e puliti, ma abbastanza confusi ad essere sinceri. Una volta capito che i due eroi si scontrano/incontrano con i loro alter ego di Terra-2 la storia assume contorni più chiari e la lettura risulta più semplice. Fino a quel momento, però, la storia è confusa e lascia il lettore interdetto. Da rileggere.

Un esperimento interessante per un non lettore dell'eroe di Metropolis. Il primo anno lo seguirò, lasciandomi la strada aperta per il secondo. Se merita. Se no ciao ciao senza rimpianti. E, comunque, scusate se è poco, ma la copertina olografica fa il suo porco effetto.

mercoledì 24 settembre 2014

Dylan Dog Speciale - Scritti nella sabbia

Speciale Dylan Dog N° 28 
Scritti nella sabbia

Soggetto e Sceneggiatura Giovanni Di Gregorio 
Disegni Giovanni Feghieri 
Copertina Angelo Stano 

Periodicità: Annuale 
Uscita: 19/09/2014 

Un casa alla fine del mondo: una vecchia baracca che negli anni è diventato un albergo chiamato World's End. Un uomo, anziano, stano, lo gestisce affittando camere, cucinando, riparando la casa dagli assalti del mare e raccontando storie di un tempo andato.
Strani ospiti quelli dell'albergo. Un bambino che costruisce castelli di sabbia, una bella donna diffidente, un uomo alla ricerca di qualcosa, un ospite misterioso che non esce mai dalla sua stanza, una coppia di uomini dei quali uno parla solo tedesco.
Stano anche il postino che consegna le sue lettere al mare.
Tra loro Dylan Dog; in attesa della sua ospite che, qui, l'ha invitato per indagare su un mistero ancora a lui sconosciuto.

Freghieri si occupa dei disegni di questo ultimo Speciale del vecchio Dylan Dog. Da domani si inizia una nuova vita. Queste pagine saranno occupate da Bilotta e del suo Dylan Dog post apocalittico. Intanto, questo classico disegnatore dell'Old Boy (ha esordito sul numero 40, Accadde domani, ed ha realizzato graficamente anche gli incontri tra l'indagatore dell'Incubo ed il Detective dell'Impossibile), ci regala, ancora una volta, la sua calma compassata e la sua delicatezza espositiva. Una storia, per tema , perfettamente adatta alle sue corde ed ad alcune delle sue ultime sperimentazioni tecniche.
La storia, ecco. Di Gregorio di solito mi piace molto, ma l'utilizzo della tecnica "tante storie per farne una" è qualcosa che a volte digerisco ed altre no. Fortunatamente nel suo caso è bastato un po' di effervescente Brioschi e tutto è andato giù. Mi ha ricordato un po' quei vecchi telefilm della televisione italiana: così diversi da quelli di oggi. Quelli in cui allo spettatore, ancora uno che il cinema lo bazzicava poco, era necessario ripetere più volte lo stesso concetto. Magari in tono e con parole leggermente diverse, ma alla fine sempre lo stesso. Qui si ha lo stesso effetto: castelli di sabbia, tedesco, bizze, servono tutte per aggiungere pagine alla trama.
La copertina di Stano è malinconica, come può essere l'autunno al mare per uno che non ci è cresciuto.

Nota a margine. L'aumento dei prezzi non ha lasciato in pace neanche questa collana: 5,50€. L'anno scorso il prezzo di copertina era di 5,20€. 0,30 centesimi di Euro in più, pari al 5,5% del prezzo in più. Non molto amichevole. Poi se ne potrà discutere dei perché e dei per come, ma tanto è.

lunedì 22 settembre 2014

Incredibili Avengers 13

INCREDIBILI AVENGERS 13
MARVEL NOW!
17x26, S. 72 pp., col. 
Contiene: Uncanny Avengers #13, Avengers Arena #16-17
MARVEL ITALIA
Disponibile dal 15/05/2014

Incredibili Avengers

Il gruppo Unione, voluto dal Cap e comandato da Havok, è alle corde. I Cavalieri dell'Apocalisse li stanno stremando in ogni modo. Se la vede male Wolverine contro Daken, Cap ed Havok contro Banshee, Thor è finito su un mondo sconosciuto, Sentry è in attesa di qualcuno da sterminare. Solo Rogue e Sole Ardente sembrano in grado di lanciare una contro offensiva.

Remender giunge ad un punto di svolta, siamo a metà della sua saga e con questo albo, per fortuna, ci saluta Daniel Acuña. Ci abbandonano i suoi disegni imprecisi, ci abbandona il suo colorista confusionario, ci abbandona l'odio crescente per questa serie. Dalla sua ha avuto l'occasione di raffigurare la nascita dei primi due amori tra le pagine di Uncanny Avengers: Scarlet/Wonder Man e Wasp/Havok. Solo il Cap rimane all'asciutto e sordo, oltre tutto.

Avengers Arena

Deathlockette e la sua bipolare amica sono riuscite ad infiltrarsi nel covo di Arcade, svelare alcuni suoi segreti, riposare, ma, nel contempo, hanno assistito al crescere cruento delle azioni sull'isola. Dopo che l'innesco alla quale X-23 è sensibile è stato liberato da Hazmat, ormai, è un tutti contro tutti nelle ultime 24 di vita loro concesse sull'isola.

Tra ritorni, scomparse e colpi di scena, questa bella serie giunge ad un passo dalla conclusione. Si spera di vedere qualche morto in più, un maggior numero di litri di sangue scorrere ed un po' più di sofferenza piovere su questi Giovani Vendicatori sacrificali.
Molto bella, intrigante e coinvolgente, nonostante i disegni siano un po' troppo buffi, in alcuni casi, per il tema trattato.

Sicuramente una serie da non perdere, da recuperare, se possibile, attendendo il finale.

venerdì 19 settembre 2014

Forever Evil 0

Titolo: FOREVER EVIL 
Editore: RW LION
Collana: FOREVER EVIL - N° 0 
Serie: DC BAD WORLD - N° 1 
Prezzo: € 4,95 

Data di uscita: 09/05/2014
Formato: 16,8X25,6 
Pagine: 72 
Colore: Colore 
Caratteristiche: Spillato

Lex Luthor, grazie alle sue conoscenze, è appena uscito di prigione. Il suo obiettivo fisso è quello, comunque, di sconfiggere l'Uomo d'Acciaio. Non conta la ricchezza che ha accumulato, non contano gli impegni mondani e le belle donne, latente nella sua mente un unico pensiero trova spazio: umiliare lui. Il suo primo pensiero è quello di cercarlo nel cielo, di chiedere informazioni su di lui alla sua assistente, cercarne notizie sui notiziari. L'assenza di Superman gli fa balenare nella mente un'idea folle e pericolosa.

Duela è una ragazza mentalmente instabile, sfigurata in volto, che cerca un posto deve essere accolta. Duela ha le carte in regola per essere la figlia del Joker e per regnare sulla Gotham sotterranea, terreno di reietti ed ex pazienti dell'Arkham Asylum.

Lo Spazio. Tende all'infinito ed è abitato da migliaia di specie senzienti e tecnologicamente più avanzate della nostra. Per mantenere l'ordine, oltre alle varie polizie galattiche ed ai Corpi delle Lanterne Verdi, i mercenari sono essenziali. Tra loro, uno dei più prolifici, remunerati e letali è un sorridente giovane dai tatuaggi luminescenti e dai capelli corti. Senza scrupoli compie le sue missioni. Il suo scopo è raggiungere la Terra per catturare un pericoloso criminale: Lobo. Il nome del cacciatore: Lobo.

Primo sguardo sulla Forever Evil, epopea durante la quale, apparentemente, i cattivi dell'Universo DC prenderanno il sopravvento sui buoni, grazie agli sconvolgimenti dovuti alla Trinity War. Le tre storie di questo numero 0 ben mettono in evidenza il carattere di tre personaggi che dovrebbero ricoprire ruoli fondamentali nella saga. Viene caricata la mano su sfaccettature caratteriali di ogni, la fissazione per Superman di Luthor, la follia della figlia del Joker e la spietatezza del nuovo Lobo. A parte il personaggio della saga del Kriptoniano che tutti conosciamo, interessanti sono i due nuovi di casa DC.
La figlia del Joker ha una genesi tanto complessa quanto semplice e nella sua follia potrebbe davvero sostituire il padre nelle future battagli del Cavaliere Oscuro.
Lobo è una cosa strana. Fino al mese scorso era un massiccio animalone con i capelli lunghi, denti storti, sporco e volgarmente motociclista dello spazio. Da oggi è un fighetto con i led luminosi sparsi sul suo corpo, crudele quanto e più del primo, alla caccia di quello che dichiara essere un impostore. Io non ho mai seguito il personaggio originale, se non trovandomelo davanti, ed apprezzandolo, in alcune vecchie saga in cross over. Mi piacerebbe capire come la prenderanno i fan storici del personaggio.

Un paio di, utili, paginette ad opera della buonanima di Elena Pizzi ci parlano di quello che ci aspetterà in futuro selle pagine di questo mensile. News e curiosità interessanti dal mondo DC. Se davvero sa tutte le cose di cui scrive, bisogna dire che, la Pizzi, è davvero una gran conoscitrice della storia della casa americana della quale Rw-Lion pubblica i fumetti in Italia.

Attendiamo con interesse la saga completa di Forever Evil (ed il Villain Month che la precederà).

giovedì 18 settembre 2014

He-Man and the Masters of the Universe 5

Titolo: HE-MAN AND THE MASTERS OF THE UNIVERSE 
Editore: RW LION
Collana: HE-MAN AND THE MASTERS OF THE UNIVERSE - N° 5 
Prezzo: € 2,95 
Data di uscita: 09/08/2014
Formato: 16,8x25,6 
Pagine: 48 
Colore: colore 

He-Man and the Masters of the Universe        

Nelle mani di Evil Lyn la situazione è disperata per Teela ed Adam. Sembrano essere in trappola e sconfitti fino a quando una via di fuga non si apre davanti a loro.
Un passaggio segreto ed il più grande eroe di Eternia è lì per aiutarli, facendo ritornare la memoria a tutti coloro che l'hanno persa.
Intanto a Grayskull, Skeletor si accorge degli inganni di Sorceress e non la prende affatto bene.

I disegni iniziano ad essere sempre più scadenti. A Tan si affiancano altri disegnatori con poca voglia di lavorare. In vignette grandi un terzo della pagina vengono a mancare dettagli fondamentali come naso, occhi e bocca, ma ci si sofferma molto su Teela, nel suo bikini in pelle di yak, sopratutto quando è di spalle o molto piegata in avanti. Mezzucci per riguadagnare un po' di stima da parte del lettore.
La trama si conferma essere decisamente semplice, probabilmente un preambolo a qualcosa di più corposo dopo l'introduzione di tutti i giocatori. Anche perchè, se no, inizia a diventare ripetitiva e poco avvincente.

Completano l'albo, come fumetti, un interessante esperimento in bianco e nero sulle origini di Evil Lyn e sul mistero che circonda i natali di Orko.
Non manca, nelle ultime pagine a disposizione, anche un rapido colpo d'occhio su quanto successo durante la lavorazione e sui nostri schermi televisivi quando è apparsa la seconda stagione del cartone animato dedicato ai Masters of The Universe.

mercoledì 17 settembre 2014

He-Man and the Masters of the Universe - 04

He-Man and the Masters of the Universe 04
di Keith Giffen, Mike Costa, Philip Tan, Pop Mhan, Eric Nguyen, Jheremy Raapack

Contiene He-Man and the Masters of the Universe 4, He-Man and the Masters of the Universe Chapter 3-4
    
Specifiche
Titolo: He-Man and the Masters of the Universe 04
Linea: Lion
Collana: He-Man And The Masters Of The Universe 04
Prezzo: € 2.95
Autore: Keith Giffen, Mike Costa, Philip Tan, Pop Mhan, Eric Nguyen, Jheremy Raapack
ISBN o ISSN: 9772284343005-40004
16,8×25,6, S, col., 48 pp
Pubblico: Per Tutti
Genere: Fantastico
Titolo da: libreria

He-Man and the Masters of the Universe

Adam e Teela sono sopravvissuti all'attacco di Mer-Man, ma, al contempo, sono alla deriva nell'oceano. Su una zattera, hanno tutto il tempo di litigare e  di scambiarsi opinioni su ciò che gli sta accadendo. Quando un'isola gli si para dinnanzi sono lesti a raggiungerla solo per... ritrovarsi in trappola. Alla corte di Evil-Lyn, malvagia e potente alleata di Skeletor. Imprigionati. In pericolo di vita per via del Calderone. Ma con una misteriosa figura che potrebbe essere un loro ex alleato.

La storia di Giffen parte con toni allegri, ricchi di ironia, nonostante la situazione disperata, che vengono mantenuti anche nel prosieguo. La vicenda, come sempre, si snoda in modo semplice e molto alla "videogame anni '80 del secolo scorso", ma è accattivante grazie al nuovo formato degli eroi che credevamo di conoscere e che ora stanno venendo riscritti in chiave moderna.
Ai disegni di questa prima avventura dell'albo Mhan in coppia prima con Tan e poi con Rui Josè. Si punta molto sulla fisicità di Teela, abbigliata e anche meno, come Shanna La regina della giungla della Marvel, ma con una coppa più contenuta. Il tratto grafico principale non è molto di mio gusto, ma, tant'è, per proseguire la lettura bisogna lasciarsi coinvolgere anche da degli esperimenti.

Altre due storie sono contenute in questo piccolo albo estivo. Due Digital Comics del 2012 introduttivi per alcuni personaggi. Qui si parla di Battle Cat, si gettano le basi per una rivalità futura con dialoghi semplici da tigre verde impaurita, e di Re Randor, Principe prima di diventare Re, alle prese con una piaga che sta sconvolgendo Eternia e con un rimorso che lo tormenta da trent'anni.

Chiudono un paio di paginette dedicate alla versione animata di He-Man and the Masters of the Universe. Qualche parola su Lou Scheimer, creatore, fondatore, onnipresente in molti ruoli all'interno della Filmation, ed un piccolo paragrafo su curiosità e stupefacenti rivelazioni su alcuni storici episodi della prima serie TV.

martedì 16 settembre 2014

Orfani - Rock'n'Roll

Orfani N° 12 
Rock 'n' Roll

Soggetto e Sceneggiatura Roberto Recchioni 
Disegni Emiliano Mammucari 
Copertina Massimo Carnevale 
Colori Annalisa Leoni 

Uscita: 16/09/2014 
Periodicità: Mensile 

Passato

Il momento della partenza per lo spazio profondo è alle porte. La squadra degli Orfani è pronta per svolgere la missione per la quale è stata addestrata. Nakamura non ha più niente da insegnare a loro. E' evidente, però, che l'armonia tra i membri del gruppo manca. Troppi sono gli scheletri nell'armadio e le rivalità interne. 

Presente

Juno è morta ai comandi della nave che ha portati Jonas e Ringo, con la confessione della Juric registrata, sulla Terra. Il confronto tra il guerriero ed il soldato, tra Pistolero e Boyscout, ma, ancora prima, tra Ringo e Jonas è inevitabile. Come lo saranno le conseguenze che verranno innescate dalla sofferenza dell'uno o dell'altro.

Come prima cosa se non hai ancora letto il fumetto devi evitare di andare a guardare sia in terza che in quarta di copertina dell'albo: lì ci sono degli spoiler grossi come boiler.

Spoiler Possibili (se salti il paragrafo trovi la mia opinione senza spoiler)
Tutto è andato come sembrava dovesse andare. La piega che avevano preso gli eventi e le possibilità narrative in vista dell'unico sopravvissuto finale erano di semplice lettura. Far sopravvivere l'uno avrebbe riproposto la narrazione della medesima vicenda, con piccole varianti, la sopravvivenza del secondo apre, alcuni, spazi narrativi ed un nuovo conflitto finale.
La modalità narrativa scelta è quella delle mazzate. Mazzate per decine di pagine. Condite con frasi efficaci, motivate dall'antagonismo cresciuto nel passato tra i due avversari, e nessuno spiegone pistolotto in stile film americano dell'ultimo decennio. Recchioni ci ha unito, od aiutato ad unire, i punti albo dopo albo e non ne ha avuto bisogno. Alla fine i caratteri dei due protagonisti vengono ad invertirsi. Sembra quasi che sia Ringo quello con un cuore, mentre Jonas pare essere il combattente spietato.
A sorreggere il lavoro, non esente da piccole crepe, di Recchioni, è l'ottimo disegno di Mammucari. Ricco di particolari e dinamico, distrae, durante la lettura, dagli sviluppi poco inattesi della trama. Opera sua la impattante doppia splash page dell'atterraggio, poco morbido, dell'astronave su Londra. E' raro, e forte, vedere un albo Bonelli senza i bordi bianchi intorno alla gabbia delle vignette.
Altra componente fondamentale di quest'opera è il colore. Toni dell'arancione e del freddo blu si alternano con cura: complimenti ad Annalisa Leoni. Ha riempito bene le figure di Mammucari, valorizzandole. 
Fine Spoiler

Tirando le conclusione di questa corsa lunga un anno e 54€.
Senza dubbio una rivoluzione in casa Bonelli. Una rivoluzione coronata dal successo editoriale, dal successo di pubblico e dall'edizione BAO da fumetteria.
Il finale? Oh, i finali sono molto soggettivi (a me quello di Lost è piaciuto, ma a molti no). Nonostante questo richiami, appunto, parzialmente il finale di Lost, tranquillizzante sotto un certo punto di vista, tale da rendere accettabile la perdita di uno dei due combattenti, in conclusione, mi ha lasciato l'amaro in bocca.
Sarà per il fatto di non essere rimasto stupito, sarà per l'eccessivo numero di mazzate, sarà perchè c'è una seconda serie che aspetta parte del pubblico tra un mese. Ma, probabilmente, è più quest'ultimo fattore ad avermi infastidito. Avrei sperato in una svolta di distaccata dal suo predecessore, un po' più originale. Mi sento come se tutto quello che ho letto fino ad oggi non fosse stato altro che lungo prologo per una, nuova, serie monografica targata Sergio Bonelli. Un nuovo personaggio che si aggiunge a Dragonero, Adam West, Gregory Hunter, Lukas, Dampy e tutti gli altri attori di secondo piano della Casa delle Idee milanese.
Tra un mese avrò tra le mani del primo di numero della seconda stagione, ma con meno certezza di proseguirne la lettura rispetto a quando inizia a leggere Orfani.

Grazie di tutto ragazzi ed ora riposatevi.

lunedì 15 settembre 2014

He-Man and the Masters of the Universe - Vol. 3

Titolo: HE-MAN AND THE MASTERS OF THE UNIVERSE 
Editore: RW LION
Collana: HE-MAN AND THE MASTERS OF THE UNIVERSE  - N° 3
(Contiene He-Man and the Masters of the Universe 3, Masters of the Universe digital comic 1-2)
di Keith Giffen, Geoff Johns, Kyle Higgins, Philip Tan, Howard Porter, Pop Mhan
Prezzo: € 2,95 
Data di uscita: 14/06/2014
Formato: 16,8x25,6 
Pagine: 48 
Colore: Colore 
9772284343005-40003

He-Man and the Masters of the Universe

He-Man e Teela sono riusciti a scampare all'agguato di Trap Jaw ed hanno trovato, pagandolo con il loro lavoro, un passaggio via mare per la loro prossima meta. Peccato che Skeletor abbia un alleato mortale anche tra le acque degli oceani: Mer-Man. Il terribile Signore degli Abissi è deciso a far rispettare la volontà di Skeletor, Padrone di Grayskull, e di uccidere i due fuggitivi. Peccato che troppe informazioni sul passato di Adam sfuggano dalla sua bocca.

Giffen e Tan stanno facendo un buon lavoro. Con storie semplici, lineari, supportate da disegni moderni ed intriganti (vogliamo parlare del vestitino di Teela su queste pagine?) stanno riportando in vita il mito dei MOTU. Di veloce lettura, accattivante per l'occhio, questa semplice testata è un bel momento di distrazione.

Sir Laser-Lot

Nel passato di Eternia un Cavaliere decaduto cerca di mantenere alto il suo onore salvando chi è minacciato da forze oscure e chi è in pericolo. Quando, dal futuro, Skeletor tenterà un incantesimo per ritrovare un manufatto perduto, anche Sir Laser-Lot si troverà catapultato in un'epoca non sua.

Con ai testi il deus ex machina del rilancio della DC degli ultimi anni, Geoff Johns, assistiamo alla nascita di un nuovo eroe MOTU: Sir Laser-Lot. Da quanto si dice, grandi cose aspettano questo personaggio nel prossimo futuro. Staremo a vedere.

A chiudere l'albo, oltre ad un interessante redazionale sulla storia dei MOTU degli anni '80 del secolo scorso, un'avventura con protagonista Man-at-Arms in missione per conto di Sorceress, quando era ancora padrona del Castello di Grayskull.

Mi piace questa collana. Forse eccessivamente nostalgica ed adatta ad un pubblico ridotto, ma invitante sia sotto il punto di vista narrativo che grafico. Un acquisto consigliato per i nostalgici e per i nuovi fans.

venerdì 12 settembre 2014

Il Principe e la ballerina

E' il 1911. Tutte le più importanti famiglie reali sono invitate a Londra per l'incoronazione di Re Giorgio V. Tra i regnanti, in questo caso un reggente in attesa che suo figlio diventi maggiorenne per cedergli il trono, c'è Carlo di Carpazia. Dongiovanni impenitente che ad una rappresentazione teatrale si interessa ad una giovane attrice americana, tanto da invitarla in ambasciata per una cena e, forse, qualcosa di più.
Marina Elsie non è però una sempliciotta come le apparenze possono far credere. La sua presenza mette a nudo i problemi del reggente, le trame del futuro re e dei problemi familiari irrisolti. La sua discreta, ma dirompente, presenza sarà viatico per un chiarimento familiare e, probabilmente, fautore della soppressione di una rivolta in Carpazia. Basta la giusta dose d'amore.

E' il 1957. Siamo a metà strada tra Niagara, Gli Uomini preferiscono le bionde, Come sposare un milionari, La magnifica preda, Quando la moglie è in vacanza e A qualcuno piace caldo, Gli spostati, l'incompleto Something's got to give rimasto incompleto per la sua prematura e misteriosa scomparsa.
Marilyn vive una vita da donna desiderata e se sullo schermo appare tutto facile, a livello personale le cose sono più complicate.
In questo film, una commedia dal piglio teatrale, dal ritmo piacevole e dalle sorprese continue, è bravissima. Con le sue facce, i suoi occhi, le sue mosse e la sua voce italiana prestatale da Rosetta Calavetta. La sua bellezza era un valore aggiunto a qualsiasi film a cui partecipasse. Bellezza non facile da ritrovare oggi. La vediamo burrossa, con tanto di pancetta e di gran bel sedere, troneggiare per tutto il film in un aderentissimo vestito bianco. Radiosa e bellissima.
Accanto a lei il regista della pellicola Laurence Olivier, anche lui bravo ed affascinante,  che riesce a passare dal donnaiolo di una notte ad un uomo che vorrebbe quella donna accanto a se per tutta la vita, in pochi giorni. Fantastica, però, risulta essere un'altra donna, con un ruolo molto importante, ma poco presente sullo schermo: Sybil Thorndike è una Regina svampita, furba e simpatica che lascia il segno.
Il film, nonostante, sia stato criticato quando è uscito, risulta essere un divertente e garbata commedia brillante, genere di cui oggi si sente la mancanza. Forse all'epoca ne venivano girate di più coinvolgenti, ma tra le poche che passano sugli schermi televisivi in questi anni, di sicuro, questa resta una delle più godibili.

Un cast misurata, dai volti puliti ed espressivi, che coinvolge dall'inizio alla fine. Che poi c'è anche Leonardo Di Caprio che interpreta il Re, o era Jeremy Spencer. Tanto che per me si somigliano.

Titolo originale The Prince and the Showgirl 

Paese di produzione Regno Unito 
Anno 1957 
Durata 115 min 
Rapporto 1.37:1 
Genere Commedia romantica 

Regia Laurence Olivier 

Soggetto Terence Rattigan 
Sceneggiatura Terence Rattigan 
Produttore Milton H. Greene 
Fotografia Jack Cardiff 
Montaggio Jack Harris 
Effetti speciali Charles Staffell, Bill Warrington 
Musiche Richard Addinsell 
Scenografia Roger K. Furse 
Costumi Beatrice Dawson 

Interpreti e personaggi 
Marilyn Monroe: Elsie Marina
Laurence Olivier: Carlo, principe regnante
Sybil Thorndike: La regina
Jeremy Spencer: Il re
Richard Wattis: Northbrook
Paul Hardwick: Il maggiordomo

Doppiatori italiani 
Rosetta Calavetta: Marilyn Monroe
Mario Pisu: Laurence Olivier
Lola Braccini: Sybil Thorndike
Massimo Turci: Jeremy Spencer
Stefano Sibaldi: Richard Wattis

Premi 
National Board of Review Awards 1957: miglior attrice non protagonista (Sybil Thorndike)

Iron Man 13

IRON MAN & NEW AVENGERS 13
MARVEL NOW!
17x26, S., 80 pp., col. 
Contiene: Iron Man #16 e #17, New Avengers #10, MCP #12 (Machine Man)
MARVEL ITALIA
Disponibile dal 15/05/2014

Iron Man

Le origini segrete di Tony Stark svelano l'incredibile: Tony Stark non è figlio naturale degli Stark, ma è stato adottato per ingannare 451 che aveva aiutato la coppia a concepire un altro figlio. Howard, padre adottivo di Tony, aveva fatto ricerche sulle sostanza utilizzate su sua moglie per la procreazione ed aveva notato qualcosa di strano. Iniettatole un correttore genetico aveva, però, causato una malformazione nel neonato. Da qui la decisione di adottare Tony per non rivelare il segreto all'alieno 451, che aveva programmato il pupo per guidare il Deicida.

Dal primo numero questo nuovo Iron Man mi stava un po' sulle scatole e la necessità di acquistarne tre numeri per seguire la meglio Infinity è stata sofferta. D'altronde non si possono ignorare le prime pagine di questo fumetto e le ho lette. Lette trovando la storia banale e con qualche buco logico di troppo. Ok che siamo in un Now!, ma non esageriamo in questo modo assurdo. Tra un po' si verrà a scoprire che, sì, Tony è stato adottato, ma, per caso o per fortuna, era figlio ignoto ed illegittimo dello stesso Howard.

New Avengers

Freccia Nera ha convocato gli Illuminati per chiarire loro la situazione di pericolo in cui è Attilan. La ricerca di Thanos è indirizzata a trovare il figlio che ha generato con una donna Inumana. Gli è difficile trovarlo ed ha bisogno del sacrificio della popolazione di Freccia Nera. Ma i suoi Generali non se ne stanno con le mani in mano. C'è chi fallisce, ma qualcuno riesce nel suo scopo. E' il Dottor Strange, vittima inconsapevole di uno di loro, a portare il titano sulla strada giusta.

Hickman continua a disegnare il suo arazzo galattico creando scompiglio sulla Terra. Buon ritmo e buoni disegni, di Mike Deodato, che rendono la storia godibile. Come al solito avrei preferito un omnibus completo di tutti i Tie-In, ma va bene anche così-

Finisce Machine Man che non lascia niente.

giovedì 11 settembre 2014

Iron Man & New Avengers 16

IRON MAN & NEW AVENGERS 16
MARVEL NOW!
17x26, S., 48 pp., col. 
Contiene: New Avengers #12, Iron Man #20.INH
MARVEL ITALIA
Disponibile dal 07/08/2014

Infinity


La guerra con i Costruttori di Mondi e con Thanos è giunta al termine. Il Titano della Morte è stato glassato con uno dei suoi fedeli generali ed ora è custodito nella necropoli del Wakanda. La Regina Suri e suo fratello Pantera Nera sono ai ferri corti, anche per le frequentazioni pericolose ed inspiegabili di lui. Essendo un Illuminato ha, spesso, scambi con Namor, principe atlantideo che è stato in guerra con la nazione africana, e questo non è sfuggito a qualche solerte suddito.
Dottor Strange ha deciso di prendere in mano la situazione e, grazie ai suoi poteri magici, di prevenire la distruzione della Terra. Mr. Fantastic cerca di tenere uniti tutti i pezzi del puzzle e di ritardare il più possibile la minaccia sottolineata da Cigno Nero: tutto muore.

Interessante definitiva conclusione di Infinity. Intrigante il personaggio di Cigno Nero (che si dice sia personaggio fisso di New Avengers, ma che io conoscevo poco), con la sua storia di provenienze da un'altra Terra che ha sacrificato per salvare la 616 dell'Universo Marvel.
Hickman ha fatto un gran lavoro di tessitura di trame ed i suoi disegnatori lo hanno supportato al meglio. Anche questo albo di Mike Deodato è notevole. Di brutto c'è solo l'armatura scelta per Iron Man, ma per il resto tutto fantastico.
Forse alla Marvel dovrebbero iniziare a scrivere qualche run,  qualche crossover, dai toni un po' più allegri. Portare così nell'indecisione e nella cupezza, per ripetute e perpetue volte (basta pensare a cosa è successo su Incredibili Avengers), in una situazione politica ed economica così difficile potrebbe non essere la scelta migliore.
A discapito di tutto. Non lo faccio quasi mai. Ma, per chi volesse approfondire la saga di Infinity, qui un bel link ad una pagina, in inglese e ricca di immagini, che ne analizza gli eventi e decripta qualche dubbio:

http://houseofflyingscalpels.com/2013/10/21/infinity-so-far-the-throes-of-war/

Iron Man

Gli anelli del Mandarino, i Dieci Anelli, sono diventanti senzienti e cercano ospiti rancorosi verso Iron Man per sconfiggerlo.
Una famiglia diventa Inumana, a seguito delle nebbie terrigene, tra il figlio drogato, tossico, avido.

No! Davvero! Gli anelli senzienti no! Ma basta!

La sintesi del pensiero sul nuovo ciclo di storie su Iron Man. E meno male che ho finito di prendere sto albo ridicolo.

mercoledì 10 settembre 2014

I Mercenari 3

Un vecchio avversario creduto morto è, invece, vivo e vegeto. Il suo commercio di armi è un problema per la CIA che assume la squadra di Barney per mettervi fine.
Purtroppo le cose non vanno sempre come sperato. Barney Ross fallisce la missione e congeda la sua vecchia squadra. Vuole forze nuove, a cui non è affezionato, per chiudere il conto in un viaggio di sola andata per l'inferno. Per sua fortuna gli amici sono sempre amici, anche se mercenari, ed un aiuto in più non è disdegnato quando si tratta di regolare i conti.

Ancora una volta le vecchie glorie del cinema d'azione degli anni ottanta del secolo scorso tornano sullo schermo a far danni. Il chilometraggio della lista dei partecipanti a questo film è talmente lungo che sembra strano che nei 115 minuti di pellicola, titoli esclusi, abbiano trovato il loro posto tutti. E, infatti, non è così. Certo, le facce di tutti scorrono sullo schermo, ma dire che tutti hanno un ruolo è troppo. Lundgren e Li mettono più che altro al servizio della pellicola la loro faccia. Schwarzenegger ha un minutaggio contenuto e poco utile. Statham si trova sacrificato rispetto ai precedenti titoli, divenendo costretto a picchiare e trucidare avversari senza volto e senza nome. Snipes, nuovo arrivo dal passato, ha una gran bella scena iniziale che gioca sul suo passato, recente, di galeotto, ma poi si spegne. Ford fa il poco che gli viene richiesto e: caspita come son passati per lui gli anni. Dal quarto Indiana Jones ad oggi, quelli che si sono aggiunti, si fanno veramente sentire. Banderas si ritrova in un ruolo alla Gatto con gli Stivali ed è l'unico, anche per la mole di dialogo a lasciare il segno. Certo, fa strano vedere il piccolo mugnaio vestito di nero, con i capelli bianchi rasati sul lato della testa, comportarsi come un ragazzino pieno di adrenalina impazzita.
Poi c'è il discorso dei nuovi. Sì, perché parte del film si basa sul passaggio di consegne dell'attività di Stallone a quattro nuovi mercenari. Anche qui, tutto scorre e funziona, senonché i virgulti sembrano essere troppo inquadrati in canoni prefissati e poco liberi di crescere stupendo il pubblico.
Su tutti, come sempre Sylvester Stallone. Su tutti nel senso che il film è suo ed il suo personaggio è quello che fa girare la storia. Ad affrontarlo, il nemico dal passato, con la faccia di Mel Gibson. Sugli ultimi anni di Mel siamo più o meno tutti informati, sappiamo cosa è successo e quello che ha significato per Hollywood il comportamento dell'attore australiano. Il film flop dell'amica Jodie Foster l'ha aiutato, ma non gli ha riaperto grandi porte. Con Sly la storia è diversa. Qui può essere se stesso. Qui può dare sfogo al Mad Max, al tenente Riggs, che sono sempre fortemente insiti in lui. La parte del folle, misurato, gli viene bene. E' il tocco di adrenalina che serve a questo film. Nonostante la ricchezza e la varietà degli scontri a fuoco è la scintilla negli occhi di Conrad Stonebanks ad innescare i botti da orbi.
Ma il film? Il film scorre bene per tutte le sue ore, però. Però alla fine ti dici che hai già visto tutto questo per due volte, passando dal serio all'autopresaingiro, tornando ad un registro più composto qui, e che sei sufficientemente soddisfatte e che potrebbero fermarsi qui. A dispetto di quanto si possa pensare, però, è la parte che coinvolge i giovani ad essere la più debole. Proprio perché giovani ti portano nel mondo di adesso. Sistemi di sorveglianza, computer, cecchini silenziosi ultra teconologici. Ecco, "Siamo nel 1985?" dice ad un certo punto l'unica donna del gruppo, Luna, interpretata una Ronda Rousey più a suo agio a picchiare la gente che ad interagire con i colleghi sul set. Ecco, rispondo io: "Sì. Se vengo a vedere una pantomima come i Mercenari, per tre volte, voglio essere nel 1985. Un 1985 dove prima butti giù la porta e spari, poi conti quante persone ci sono dentro e fai delle domande. Voglio un 1985 dove è normale che a nessuno degli eroi venga inferta neanche una ferita, almeno fino al boss finale. Voglio un 1985 perché di film serie e con la tecnologia a palla nel 2014 ce ne sono fin troppi. Voglio un po' di sano vintaggio io che con i film del 1985 ci ho passato le meglio serate davanti alla tv, seduto sul divano, con mamma e papà a ghignarmecela."

Quindi? Vedetelo che non è pesante ed a tratti sarcasticamente divertente. Però, anche se nel profondo so che non è vero, spero che sia l'ultimo.

Titolo originale The Expendables 3 

Lingua originale inglese 
Paese di produzione Stati Uniti d'America 
Anno 2014 
Durata 126 min 
Audio Dolby Digital, Dolby Atmos 
Rapporto 2,35 : 1 
Genere azione

Regia Patrick Hughes 

Soggetto e Sceneggiatura Sylvester Stallone
Personaggi Dave Callaham 
Sceneggiatura Katrin Benedikt, Creighton Rothenberger 
Produttore Avi Lerner, Danny Lerner, Kevin King Templeton, John Thompson, Les Weldon 
Produttore esecutivo Guy Avshalom, Guymon Casady, Boaz Davidson, Danny Dimbort, Robert Earl, Samuel Hadida, Victor Hadida, Basil Iwanyk, Zygi Kamasa, Trevor Short, David Varod 
Casa di produzione Millennium Films, Nu Image Films, Davis-Films 
Distribuzione (Italia) Universal Pictures 
Fotografia Peter Menzies Jr. 
Montaggio Sean Albertson, Paul Harb 
Effetti speciali Dimitar Krustev 
Musiche Brian Tyler 
Scenografia Daniel T. Dorrance 
Costumi Lizz Wolf 

Interpreti e personaggi 
Sylvester Stallone: Barney Ross
Jason Statham: Lee Christmas
Antonio Banderas: Galgo
Jet Li: Yin Yang
Wesley Snipes: Doc
Dolph Lundgren: Gunnar Jensen
Mel Gibson: Conrad Stonebanks
Harrison Ford: Max Drummer
Arnold Schwarzenegger: Trench Mauser
Kellan Lutz: John Smilee
Terry Crews: Hale Caesar
Kelsey Grammer: Bonaparte
Sarai Givaty: Camilla
Robert Davi: Vata
Randy Couture: Toll Road
Victor Ortiz: Mars
Glen Powell: Thorn
Ronda Rousey: Luna

Doppiatori italiani 
Massimo Corvo: Barney Ross
Francesco Prando: Lee Christmas
Antonio Sanna: Galgo
Pino Insegno: Doc
Luca Ward: Gunnar Jensen
Nino Prester: Conrad Stonebanks
Michele Gammino: Max Drummer
Alessandro Rossi: Trench Mauser
Roberto Draghetti: Hale Caesar

martedì 9 settembre 2014

Infinity 6

INFINITY 6 COVER GEMMA
MARVEL MINISERIE 150
17x26, B., 64 pp., col. 
Contiene: Infinity #6, Infinity: The Heist #4 (seconda parte)
MARVEL ITALIA
Disponibile dal 14/08/2014
prezzo: € 3.30

Infinity

La guerra nell'Universo è finita. I Costruttori sono sconfitti, ma la Terra non è ancora libera. La squadra offerta dal Consiglio Galattico a Capitan America è in viaggio per debellare l'ultima sacca di invasori.
L'azione si svolge su più fronti. Capitan America e la sua squadra sono al cospetto di Thanos e dei suoi Generali. La Vedova Nera e la sua devono riconquistare il satellite intorno alla Terra, Iron Man deve vedersela con ciò che resta del regno Inumano.

Jonathan Hickman e Jim Cheung chiudono questa saga che ha visto sensibili sconvolgimenti nell'Universo Marvel.
Politicamente. Ora gli Inumani sono numerosi sulla Terra. Parallelamente gli X-Men sono imbarcati nello spazio, dopo la saga dei Gemelli di Apocalisse. Che gli Inumani diventino i nuovi X-Men? Che i diritti cinematografici degli Inumani sono della Marvel e quelli degli X-Men della Fox c'entra, forse, qualcosa?
Narrativamente. Tutta questa saga, tutti i suoi intrecci per? Liberare, con una scusa plausibile, le nebbie Terrigene sulla Terra, ad opera di Freccia Nera (che già voleva farlo ed aveva bisogno solo di una motivazione) e rendere gli Avengers una forza di contrasto mondiale al male.
Bellissimi disegni, interessante script, colori cupi e bilanciati al punto giusto, omaggi narrativi che strizzano l'occhio ai lettori più esperti di me, ma che conservano forza evocativa anche per i nuovi lettori.

Tutto sommato la saga non è stata male. Mi è solo dispiaciuto leggerla su tre testate diverse, quando sarebbe stato bello poter avere uno schema di lettura più organico. Infatti, come volevasi dimostrare, la vera chiosa al tutto sarà su Iron Man 16.

A chiudere l'albo la parte finale di The Heist con protagoniste decine di armature di Iron Man. Su tutte quella con il naso! 

lunedì 8 settembre 2014

Avengers 13

AVENGERS 28
AVENGERS 13 
MARVEL NOW!
17x26, S., 80 pp., col. 
Contiene: Avengers #22-23, Infinity: The Hunt #4, Avengers A.I. #6
MARVEL ITALIA

Avengers

La battaglia per l'Universo, contro i Costruttori, sembra essere stata vinta. Un unico mondo è ancora in pericolo: la Terra. Minacciata da Thanos, alla ricerca di suo figlio, sconvolta dagli Inumani, per proteggere la propria specie. La gratitudine galattica degli alleati in battagli da la forza ai Vendicatori di tornare sul loro pianeta di origini per combattere il malvagio invasore di Titano.

Hickman getta un'altra crisi sulle spalle dei Vendicatori. Il ruolo di Capitan America è sempre più di vessillo intergalattico, un po' come se gli Stati Uniti (ad una lettura disincantata e politicamente orientata) assurgessero a ruolo di salvatori dell'Universo stesso. Andando oltre le letture politiche e nazionaliste si legge un buon storia, ricca di protagonisti, ognuno dei quali trova il suo spazio, persino i comprimari, ben disegnata da Leinil Francis Yu. Una buona dinamica ed il buon uso delle luci da parte dei coloristi rendono godibile questa parte della saga.

Infinity: La Caccia.

Gli studenti delle scuole per esseri superdotati del pianeta devono difendere loro stessi ed i loro compagni dagli attacchi di Thanos. Atlantide è distrutta ed il Wakanda sta cedendo. Grazie all'uso dei poteri combinati di studenti di scuole rivali, i ragazzi giungono in aiuti della Regina Pantera Nera per tentare di fronteggiare l'invasione. Sono l'ultima speranza per il Wakanda di non permettere la violazione dei propri confini.

Alla fin fine, questo clone dell'Avengers Arena, non è stato così male. Ha riabilitato qualche nuovo personaggio un po' scrauso ed ha dato spazio a qualche carattere interessante. Matt Kindt ha ben bilanciato nuovi e vecchi giovani ed interessante è stato l'uso della controparte femminile di Pantera Nera. Steven Sanders ha reso tutto con disegni chiari e luminosi, a volte fin troppo semplici, ma godibili.

Di Avengers AI, quattro paginette a fine volume è persino inutile parlarne.

venerdì 5 settembre 2014

Infinity 5

INFINITY 5 
COVER GEMMA
MARVEL MINISERIE 149
17x26, B., 64 pp., col. 
Contiene: Infinity #5, Infinity: The Heist #3-4 (prima parte)
MARVEL ITALIA

Infinity
La Terra è attaccata su più fronti.
I Costruttori stanno infliggendo i colpi decisivi per la sua caduta, mentre gli eroi più potenti della Terra sono impegnati a dare una speranza all'universo.
Thanos sta raccogliendo i frutti dei suoi piani. Suo figlio, sottoposto alle nebbie terrigene rilasciate da Freccia Nera, ha sviluppato un terribile potere ed è stato contattato da un emissario del titano. L'antimateria è nelle sue mani e la distruzione della Terra ed ad un passo. Ma non tutto va per il verso da lui sperato.

Quasi al punto di fine. Hickman tira le somme, che non si risolveranno con la conclusione della miniserie, è ci presenta un arazzo quasi completato. I tasselli del mosaico iniziano ad incastrarsi e la trama contorta inizia a chiarirsi. I disegni di Opena si rivelano puntuali anche se, a volte, eccessivamente graffianti.

The Heist vede, invece, i farabutti organizzati tentare di rubare le armature di Iron Man per un misterioso cliente. Boh, una minaccia in più per la Terra, ancora con tutte quelle che ci sono in ballo, che va a sommarsi persino con i Celestiali degli Invincibili Avengers. Ne avrei fatto volentieri a meno anche perché la difficile collocazione temporale di tutto sto casino mina la serenità della lettura.

Avengers 12

AVENGERS 27
AVENGERS 12
Contiene: Avengers #21, Infinity: The Hunt #3, Avengers A.I. #4 e #6 (prima parte)
MARVEL NOW!
17x26, S., 80 pp., col. 
MARVEL ITALIA
Prezzo: € 3,50
ISBN: 977227992590240027 

Avengers


Il piano del Cap per liberare Hala dal regno dei Costruttori è riuscito, ma il risultato non è ben visto dalla Suprema Intelligenza. La paura di ritorsioni la spinge a suggerire ai suoi Accusatori di tornare sui propri passi e prostrarsi nuovamente ai conquistatori. La reazione di Ronan è violenta, ma convince gli altri a seguirlo ed a non ascoltare le parole del loro leader millenario.
La situazione, però, è critica. L'intervento di Annihilus dalla Zona Negativa non sembra essere risolutivo. Forse solo Capitan Universo può essere la chiave per un contrattacco decisivo.

La Caccia

Le scuole per l'addestramento dei super umani sparsi sulla Terra hanno subito, come i resto del pianeta, l'attacco dei costruttori e, nonostante la crisi, i loro studenti cercano di contrastare l'invasione e salvare la pelle. Alleanze impossibili a pensarsi prima dell'evento sembrano aver luogo: Attilan va, addirittura, in soccorso degli Atlantidei in difficoltà.

Una serie un po' così. Realizzata per far conoscere nuovi personaggi, sviluppare dinamiche e sottotrame minore, con qualche spunto carino e con poche pretese. Buoni i disegni, scorrevole la storia.

Avengers AI

Ecco. Basta. Se vogliamo approfondire il personaggio di Hanck Pym possiamo introdurlo in altri contesti. Se lo vogliamo valorizzare in attesa del film dedicato ad Ant-Man e previsto per il 2015 cerchiamo situazioni ed interazioni migliori. Poi queste morti finte ed inutili. Basta.

giovedì 4 settembre 2014

Avengers 11

AVENGERS 26
AVENGERS 11
MARVEL NOW!
17x26, S., 80 pp., col. 
Contiene: Avengers #20, Avengers Assemble #20, Infinity: The Hunt #2, Avengers A.I. #4 (seconda parte)
MARVEL ITALIA

Avengers

Il salvataggio dei propri compagni, ai Vendicatori, è riuscito. La posizione di vantaggio acquista dopo l'ultimo scontro potrebbe essere fondamentale per il proseguo della battaglia cosmica.
Intanto, Abyss ed Ex-Nihilo raggiungono Ex-Nihila e tutti gli altri Ex-Nihili e lì scoprono che lei è l'unica Abyss sopravvissuta da secoli.

La saga di Hickman prosegue sui suoi binari narrativi su tre livelle: Infinity, Avengers e New Avengers. Qui troviamo una mastodontica e bellissima Vedova Nera essere al centro dell'azione, grazie agli accurati disegni di Yu. Il tono dei colori rispecchia molto quello già visto su Infinity, ma si accresce di un particolare. Gli occhi di Capitan America rimangono sempre in ombra, tranne che nell'ultima, decisiva pagina della storia.

Avengers Assemble

L'esposizione di Attilan, causata dalla decisione del Re degli Inumani Freccia Nera, ha portato allo spargersi delle nebbie terrigene sulla Terra. Vittima esemplare è una famiglia infelice americana. L'intervento di Wasp, Wonder Man e Scarlet Witch cerca di riportare l'ordine.

Al Ewing, ai testi, mette l'accento sulla condizione di Vendicatore pacifico scelta da Wonder Man. Illuminante da questo punto di vista è il discorso tra lui e Wasp, quando lei gli dice che la sua non violenza è solo attendista, tanto, poi, a sistemare gli avversari con le cattive ci pensano gli altri. E' un po' la tesi del vigliacco che lascia agli altri i lavori sporchi e si assume il merito di aver contribuito a riportare la pace senza la violenza. Non so, a me la posizione di Wonder Man irrita parecchio. Se questo è lo scopo di Ewing: missione compiuta. I disegni di Larraz sono morbidi e liquidi, ma non sono male. I colori pastello attenuano i toni di ciò che sta succedendo nello spazio, per via di Infinity, e che si ripercuote sulla Terra.

Infinity: The Hunt

Un attacco interrompe le competizioni, mai iniziate, in stile Calice di Fuoco, tra le varie accademie mondiali per supereroi. Brutta copia di Avengers Arena, per il momento The Hunt è arenata su se stessa in attesa di una storia da narrare.

Avengers A.I.

Quattro paginette per una delle saghe Marvel più inutili dell'ultimo anno. Con i soliti disegni in stile franco/belga proseguono le peripezie dei rottami robot alle dipendenze di Hank Pym. Tristissima

mercoledì 3 settembre 2014

Dylan Dog - Brucia, strega... brucia!

Dylan Dog N° 336 
Brucia, strega... brucia!

Soggetto e Sceneggiatura: Giuseppe De Nardo 
Disegni Gabriele Ornigotti 
Copertina Angelo Stano 

Periodicità: Mensile 
Uscita: 29/08/2014 

Nel bene e nel male la campagna offre qualche diversivo in più di cui godere che non la città. Quando, però , si tratta di uomini annegati e divorati da coccodrilli nella loro camera da letto, serpenti velenosi che affollano un pub frequentato, manichini vampiri in un piccolo negozio d'abbigliamento femminile, forse è il caso di ingaggiare Dylan Dog per risolvere il problema.
Su Greenhaven un barbagianni vola alto nel cielo ed aria di stregoneria sferza costante. Ci sono ancora le streghe? Una di loro vive in questo piccolo paese alle porte di Londra?

Ultimo capitolo del vecchio Dylan Dog. Dal mese prossimo si cambia e si entra nel regno assoluto di Roberto Recchioni. Questa è la notizia. Anche perché parlare di questo numero tende a mettere un po' a disagio. La storia di De Nardo sembra scritta con l'accetta. Lo sceneggiatore, apparentemente, raccoglie ispirazioni da diversi episodi della vecchia serie in bianco e nero de Ai Confini della Realtà e li unisce per mezzo dell'espediente strega. Lo svolgimento della trama procede a strattoni ed eccessivi singhiozzi per essere godibili.
Si aggiungono i mediocri disegni di Ornigotti: poveri di dettagli, nervosi nel tratto, quasi sporchi di carboncino.
Vedremo quale sarà il corso dei prossimi dodici mesi dell'Indagatore dell'Incubo e da lì potremo sì valutare l'operato del curatore della serie.

lunedì 1 settembre 2014

Justice League 25

Titolo: JUSTICE LEAGUE 
Editore: RW LION
Collana: JUSTICE LEAGUE - N° 25 
Prezzo: € 3,95 
Data di uscita: 09/05/2014
Formato: 16,8X25,6 
Pagine: 72 
Colore: Colore 
Caratteristiche: Spillato

Justice League

Wonder Woman continua ad indagare sul lato magico del perché Superman abbia ucciso il Dottor Light e per questo intreccio di competenze nasce la sua alleanza con la Justice League Dark di John Constantine.
Batman e la JL mischiata alla JLA cerca una spiegazione più razionale a quello che sta succedendo al suo amico Kriptoniano.
Nel frattempo entrano in campo tutti gli elementi della Trinità del Peccato: Pandora, Question e lo Straniero Fantasma.
Nell'ombra continua a tramare la Società Segreta che tiene prigioniera Madame Xanadu.

Tutti gli elementi sono in gioco. A seguire le, sconosciute, regole dettate dalla Società Segreta: la Tirnità del Peccato, la Trinità DC classica, la Trinità di Justice League che pervadono il mondo DC. Queste ultime, oltretutto, con i loro elementi che si sono mischiati per raggiungere obiettivi diversi. Superman, debole, malato e sconvolto, guida una squadra composta da: Martian Manhunter, Cyborg, Atom, Firestorm, Elemental Woman, Question e Freccia Verde.
Wonder Woman ha dalla sua Frankenstein, Miracle Girl, Hawkman, Deadman, Black Orchid, Aquaman e Zatanna. Gli alleati rimasti fedeli a Batman sono Katana, Vibe, Catwoman, Trevor, lo Straniero Fantasma e Flash. Shazam e John Constatine seguono, invece, un loro sentiero personale. Ad occhio la squadra meno competitiva è toccata al Crociato di Gotham, mentre l'Amazzone e l'Uomo d'Acciaio se la potrebbero giocare fino all'ultimo, in caso di mega rissa finale.
Lemire tiene insieme bene questa storia di alleanze, senza scadere nella noia e nell'eccessiva banalità. Ancora, come su JLS, troviamo i disegni di Janin, che non son affatto male.

Freccia Verde

La ricerca di Magus, per avere spiegazioni su Komodo e su come sconfiggerlo, porta Oliver Quinn a riconsiderare il suo ruolo come Freccia Verde. I pochi soldi a disposizione del miliardario fallito e la dedizione dei suo collaboratori fidati, comunque, lo riescono a mettere sulle tracce di uno dei tre "draghi" che gli sono comparsi nella visione onirica. Inizia la sua caccia all'arma totem, intrapresa da suo padre prima di lui, che lo porterà a scoprire nuovi segreti che avvolgono la figura paterna assasinatagli da Komodo.

I disegni di Sorrentino iniziano a stancare. Economici e rapidi, sicuramente, sono un bene per le tipografie: non usa mezze tinte e i toni impiegati sono sempre gli stessi. A volte il tratto è piacevole, a volte stancante: manca di equilibrio.
La trama segnata da Lemire è un po' stanca e ripetitiva, ma con la nuova svolta nel finale si spera che riesca a prendere un po' di mordente.

L'albo 25 è praticamente una monografia per Lemire autore sia della storia della JL che di quella dei due episodi dedicati a Freccia Verde. A parte l'osticità, solita, dell'Arciere di Smeraldo la storia con le tre JL è un gran tassello di questo evento.

Interessanti le due paginette di Elena Pizzi che, seppur con qualche errore di sintassi, mette in chiaro gli eventi e le relazioni che hanno portato alla formazione della JLD.