giovedì 27 novembre 2014

Superman - L'uomo d'acciaio 2

Titolo: SUPERMAN L'UOMO D'ACCIAIO 
Editore: RW LION
Collana: SUPERMAN L'UOMO D'ACCIAIO - N° 2 
Prezzo: € 3,95 
 Data di uscita: 27/06/2014
Formato: 16,8X25,6 
Pagine: 72 
Colore: Colore 
Caratteristiche: Spillato
Disegnatore PAK Greg, FISCH Sholly,
Sceneggiatore BOOTH Brett, LASHLEY Ken, PUGH Steve    

Villain Month

Come tutte le altre testate DC Comics pubblicate in Italia questo mese, anche questa, non può fare a meno di ospitare le storie introduttive che parlano dei cattivi. Uscite negli USA come supplementi all'uscita regolare, eccoli, quindi, presentarci Doomsday, Zod e Metallo: tre storici avversari dell'azzurrone. Se i primi due li conoscevo, per averne letto qualcosa o solo per averli visti al cinema, il terzo mi era oscuro. Un sepolto ricordo riguardava anche la figura del Generale Lane, che ricorda nel rapporto con la figlia quello Marvel che lega Hulk alla sua amata. Cosa dire, un buon riempitivo. Una scorciatoia, ben pensata, per introdurre nuovi vecchia avversari sotto una luce nuova. Le prime due storie sono apprezzabili e significative, mentre la terza, oltre ad avere disegni meno curati, vive anche una sintassi logica un po' complicata che ne compromette la lettura.

Un numero di passaggio, godibile, ma arrivato un po' troppo presto su una nuova collana ancora in gestazione.

mercoledì 26 novembre 2014

Superior Spider-Man 12

SPIDER-MAN 612
SUPERIOR SPIDER-MAN 12
MARVEL NOW! L'UOMO RAGNO
17x26, S., 80 pp., col. 
Contiene: Superior Spider-Man #25-26, Scarlet Spider #24
MARVEL ITALIA
prezzo: € 3.30

Superior Spiderman

Superior Venom  sta producendosi in disastri. La sua battaglia con gli scagnozzi di Hobgoblin, in piena New York City, ha attirato le attenzioni dei Vendicatori. L'ego di Doc Ock e la fame di potere del Simbionte non sembrano essere arrestabili. La squadra, composta da Cap, Wolverine, Thor, Donna Ragno, Vedova Nera, non riesce ad avere la meglio di questo nuovo Ragno. 
Lo scontro tra i Vendicatori e l'Uomo Ragno porta la popolazione a distruggere gli Spider-Bot che incontra.
Nascosti agli occhi elettronici di Superior Spider-Man, intanto, la resa dei conti tra il Goblin e l'Hobgoblin è cominciata. Chi di loro prevarrà sull'altro sarà padrone dei suoi accoliti.

Humberto Ramos, tra i soliti pregi ed i pochi difetti, mette in scena questo capitolo decisivo della saga ideata Dan Slot. Dinamico e piacevole a volte, però, ri ritrova ed essere un po' confusionario. Di sicuro, certi passaggi della sceneggiatura non lo aiutano ed essere abbastanza esplicativo, ma resta sempre uno dei migliori Ragno disegnatori in circolazione. Personalmente dopo Camuncoli.
La storia, di per se, esce dal leggero stallo in cui si era ritrovata qualche numero fa. Da una parte accelera gli avvenimenti che accadono alle spalle di Doc, dall'altra, nella sua mente, gioca una carta attesa, ma che ogni volta che viene ripescata mi procura leggero fastidio ed ilarità. D'altronde dobbiamo seguire quella strada e lo sapevamo.

In calce alla doppia dose di Superior Spider-Man quella che sembra essere una delle ultime avventure del Ragno Rosso. Tra passato, timori, remore, rimpianti, rimorsi e qualche felicità effimera, Kaine deve tirare le somme della sua esistenza. Dovesse finire a breve non lo rimpiangerei.

A margine di tutto. E' uscito un nuovo prologo ad un nuovo inizio a nuove serie Marvel. Si chiama All-New Marvel Now! Prologo Un nuovo Inizio. Ci son storielle che servono a pubblicizzare nuove collane di cui, personalmente, l'unica degna di nota, sia come tematica che come disegni fuori dalla norma, sembra essere quella dedicata alla Vedova Nera. Nathan Edmonson e Phil Noto arriveranno anche nelle edicole italiane con il monografico dedicato alla spia russa da ottobre, mentre Peter Parker tornerà ad essere se stesso da Novembre 2014. Per gli appassionati Silver Surfer tornerà su I Fantastici 4 e una nuova Miss Marvel arriverà su Incredibili Avengers. Poi boh, sta ai vostri gusti. Un nuovo inizio per nuove, e vecchie serie come Wolverine, che diciamo ricalca, forse per una volta in peggio, l'iniziativa DC.

martedì 25 novembre 2014

Le notti dei Super Robot - Parte 1

Mazinga Z contro Devilman, Mazinga Z contro il Generale Nero e Il Grande Mazinga contro Getta Robot. Questi sono i titoli proposti nella prima Notte dei Super Robot.
Ma come è andata?
Al cinema, sala di 150 posti circa quasi piena, una allegra formazioni di trenta/quarantenni, chi con pargoli, chi con mogli, si è ritrovata, per rivivere, con simpatica nostalgia, i primi anni della loro infanzia, tra risa ed applausi a scena aperta.
Da quando scorrono sullo schermo le prime immagini si capisce che non tutti si ricordavano come erano in realtà i robot che amavano da bambini. Molti rimangono sorpresi dalle proporzioni approssimative, molti dai dialoghi semplici e dalle dinamiche narrative poco articolate. Per tanti il ricordo è più bello della realtà dei fatti.
Sotto il profilo tecnico niente si può dire al lavoro svolto per la presentazione sul grande schermo. Si è proceduto ad un nuovo doppiaggio, mantenendo le voci originali dove possibile, che ha portato, per me purtroppo, a scegliere di proporre i nomi della prima versione italiana dei personaggi di Nagai e non i loro originali (per intenderci Koji è Ryo). La scelta ha, comunque, il suoi lati positivi: finalmente si è abbandonato l'audio in mono degli anni '970 e ci si è aggiornati per godere meglio delle battaglie sui dispositivi moderni.
La parte grafica è quella che ha acquisito maggiore forza con questa operazione. Il restauro del colore ha portato sullo schermo i toni forti delle tinte, ha valorizzato i fondali, dei dipinti di alto livello, esaltandone i toni dei rossi, viola e neri di Apocalittica visione. Non dobbiamo dimenticarci che in ogni singolo episodio la Terra è in pericolo e l'estinzione della razza umana. Tra i mostri di Micene, quelli comandati dal Barone Ashura o dei mostri spaziali e la nostra salvezza i baluardi solidi sono pochi: Mazinga Z, Il Grande Mazinga ed il Getta Robot.
Del trittico proposto in questa prima serata non posso che preferire il secondo capitolo. La sofferenza di Mazinga Z, e del suo pilota, nella battaglia finale è palpabile ed intensa. Anche i più sprezzanti tra il pubblico si sono uniti a soffrire e tifare per questo grande robot Super Lega Z, ma con un grande cuore umano al suo interno. Uniti a soffrire e pronti ad esultare quando il colpo di scena ha spazzato ogni dubbio su chi avrebbe vinto la battaglia finale.
Nel primo episodio, pur nelle sue articolazioni narrative semplici rispetto ad alcuni prodotti contemporanei, il legame tra Akira Fudo e Ryo Kabuto cresce in modo graduale. L'uno spinge l'altro a crescere ed a vincere i punti deboli del suo robot, seppure con arroganza, ma, il secondo, non si pone il minimo dubbio di aiutare un futuro amico nel momento di difficoltà.
Il Getter Robot l'ho sempre visto poco. La rivalità forzata tra i suoi tre piloti ed Tetsuya Tsurugi è palesemente poco credibile ed utile all'umanità, ma non sempre tutto può filare liscio tra gli eroi. La mentalità giapponese, però, riesce a sistemare tutto: anche il nemico più imbattibile riesce ad essere sconfitto con la collaborazione.
Palese, rispetto alla narrativa contemporanea, il ruolo di contorno delle donne. Già nella società giapponese fanno più fatica ad emergere adesso, figuriamoci in quegli anni. I robot guidati da Sayaka Yumi sono carne da macello in ogni momento, non riescono a portare un solo colpo contro gli avversari e vengono subito distrutti. Venus Alpha, invece, guidato dalla bellissima Jun Hono, è un'altra cosa. In anticipo sui tempi qui come su tanto altro, Nagai Go, ritaglia una parte, ed un carattere, più importante per questa ragazza combattiva.

Uno sguardo sulla società giapponese, nella quale da sempre i giovani devono lottare contro i più anziani per trovare il loro posto nella società, lanciato attraverso gli occhi dei robot giganteschi. Robot enormi che ospitano dentro di loro piloti danno tutto ciò che possono per garantire un futuro al nostro pianeta.

Una buona operazione nostalgia destinata ad un unico passaggio in sala (si replica con altri tre episodi settimana prossima), ma con l'intento di aprire un nuovo mercato di DVD e gadget sfruttando le icone che hanno visto crescere generazioni di bambini e sbarcare i cartoni animati giapponesi nel Bel Paese.

Majinga Zetto tai Debiruman
Regia: Tomoharu Katsumata
Origine: Giappone, 1973

Majinga Zetto tai Ankoku Daishogun
 Nobutaka Nishizawa
1974

Gureto Majinga tai Getta Robo

Masayuki Akehi
1975

Distribuzione: Yamato Video/Koch Media
Durata: 116'

lunedì 24 novembre 2014

Interstellar - Senza Spoiler

Senza  spolier. Lo giuro.
Anche perché ogni parola sbagliata detta sulla trama di questo film potrebbe mandare a monte la magia che genera. Sembra strano parlare di magia riferendosi ad un film di pura fantascienza, ma è così. La magia di Nolan. Devo ammettere che questo regista ha guadagnato la mia stima film dopo film. Partendo, per me, da Insomnia, passando per Memento fino a giungere alla trilogia di Batman ed all'onirico Incepition.
In questa pellicola, di quasi tre ore che non si sentono neanche a voler guardare l'orologio, l'atmosfera creata dai fratelli Nolan in fase di sceneggiatura e dal soggetto di Kip Thorne è un attore che si muove con gli altri sullo schermo.
La decadenza del nostro Pianeta, l'estinzione a cui è destinata l'umanità. Niente di tutto questo può essere accettato con rassegnazione. Lo spettatore viene messo in uno stato d'animo di profondo disagio. Quasi a volerlo mettere alla prova, a vedere come potrebbe reagire in un momento così drastico e definitivo.
La speranza, la famiglia e l'amore sono le tre basi su cui poggia l'impianto emotivo del film. Sono le molle che spingono i protagonisti nelle loro decisioni.
Altra componente solida, che era da tanto assente nel cinema di fantascienza degli ultimi decenni, è la scienza. Non si tratta di teorie messe lì a caso. Si parla con proprietà di relatività, warmhole e tanto altro: se ne sentiva la mancanza. Certo sono tutte tematiche che possono annoiare il grande pubblico, ma per chi vuole vedere un film in cui non tutto deve essere spiegato per forza fin nelle virgole, questo è ottimo. Rimettere in moto il cervello per capire: ogni tanto ci vuole.
C'è chi l'ha paragonato a 2001: Odissea nello spazio. A volerlo fare si può. Ma non bastano lo spazio stellato, una stazione orbitante e dei robot con personalità ad accomunare i due film. Secondo me, Nolan ci ha giocato su questo possibile paragone, ma non è lì che voleva arrivare. Il regista ha creato un suo modo di vedere e proporre la scienza. Pur essendo il primo film un capolavoro indiscusso e questo una pellicola in fase di valutazione, fresca di stampa, credo che Interstellar troverà la collocazione indipendente dal capolavoro di Kubrick nei cuori degli spettatori.
Le musiche scelte per accompagnare le varie fasi della pellicola calzano a pennello e suscitano loro stesse emozioni. Hans Zimmer d'altronde ha grande esperienza ed ha incrociato più volte il percorso artistico di Nolan nell'ultimo decennio (tipo almeno gli ultimi cinque suoi film li ha musicati lui).
Gli effetti speciali hanno qualcosa di grandioso. Ad occhio la maggior parte sono stati realizzati alla vecchia maniera, modellini e quant'altro, e l'inevitabile parte di computer grafica è opportuna e di altissimo livello.
Difetti? Beh, la scena d'azione a quasi un'ora dalla fine è un tipica americanata, un cowboy in un rodeo spaziale, ma ci voleva. Una grande scarica d'adrenalina.
Gli attori. Oltre al vecchio socio Michael Caine, sempre carismatico e misterioso, Nolan chiama di nuovo con sé Anne Hathaway, gran begli occhi non c'è che dire, ed il sempre più sorprendente Matthew McConaughey, che dopo l'Oscar sembra essere rinato. Anche il cast di contorno, i caratteristi, è di alto livello; basti pensare che per una parte da non protagonista è stato chiamato anche Matt Damon.

E' un film da vedere?
Assolutamente.
Dove?
Al cinema, possibilmente su uno schermo IMAX. A casa sarà sempre bello, sopratutto con un impianto sonoro appropriato, ma perderà molto.
Da soli?
No. Decisamente non è il caso di fare come ho fatto io ed andare a vederlo da soli. Si ha bisogno di qualcuno accanto, un amico, qualcuno a cui si vuole bene, per avere un appiglio che ci supporti. Il film è molto forte e coplisce nel profondo. Se avete qualcuno accanto per farvi supportare o da tenere per mano tanto meglio.

Titolo originale Interstellar 

Lingua originale inglese 
Paese di produzione Stati Uniti d'America, Regno Unito 
Anno 2014 
Durata 169 min 
Colore colore 
Audio sonoro 
Rapporto 2,35:1 e 1,44:1 (sequenze IMAX) 
Genere fantascienza

Regia Christopher Nolan 

Soggetto Kip Thorne 
Sceneggiatura Christopher Nolan, Jonathan Nolan 
Produttore Christopher Nolan, Emma Thomas, Lynda Obst 
Produttore esecutivo Jordan Goldberg, Jake Myers, Kip Thorne 
Casa di produzione Syncopy Films, Warner Bros., Paramount Pictures, Legendary Pictures, Lynda Obst Productions 
Distribuzione (Italia) Warner Bros. 
Fotografia Hoyte Van Hoytema 
Montaggio Lee Smith 
Effetti speciali Michael Clarke, Neil Garland, Robert L. Slater 
Musiche Hans Zimmer 
Scenografia Nathan Crowley 
Costumi Mary Zophres 

Interpreti e personaggi 
Matthew McConaughey: Cooper
Anne Hathaway: Amelia Brand
Jessica Chastain: Murphy "Murph"
Michael Caine: Professor Brand
John Lithgow: Donald
Casey Affleck: Tom
Matt Damon: Dr. Mann
Topher Grace: Getty
Wes Bentley: Doyle
David Gyasi: Romilly
Ellen Burstyn: Murphy "Murph" anziana
Mackenzie Foy: Murphy "Marph" bambina
Timothée Chalamet: Tom da giovane
Leah Cairns: Lois
William Devane: Membro del consiglio NASA
Jeff Hephner: dottore
Elyes Gabel: scienziato
David Oyelowo: preside
Collette Wolfe: Miss Kelly
 
Doppiatori originali 
Bill Irwin: TARS
Josh Stewart: CASE
 
Doppiatori italiani 
Francesco Prando: Cooper
Domitilla D'Amico: Amelia Brand
Chiara Colizzi: Murphy
Dario Penne: Professor Brand
Giorgio Lopez: Donald
Massimiliano Alto: Tom
Riccardo Rossi: Dr. Mann
Fabrizio Manfredi: Getty
Giorgio Borghetti: Doyle
Melina Martello: Murphy anziana
Emanuela Ionica: Murphy bambina
Francesca Manicone: Miss Kelly
Roberto Draghetti: preside
Michele Gammino: Membro del consiglio NASA
Andrea Di Maggio: Tom bambino
Gianfranco Miranda: dottore
Alessandra Cassioli: Lois
Alberto Angrisano: Romilly
Marco Vivio: scienziato
Alessandro Quarta: TARS
Marco Mete: CASE

venerdì 21 novembre 2014

The Punisher - Zona di guerra

La mafia spadroneggia a New York. Poliziotti e doganieri corrotti non sono un baluardo per la popolazione. Un uomo, chiamato il Punitore, con un passato di dolore, da quattro anni, elimina fisicamente i malvagi dalla città. Qualcuno nella Polizia lo aiuto, qualcuno lo osteggia. La scia di cadaveri dietro di lui diventa sempre più lunga, fino a quando, per errore, durante un'incursione, non uccide un agente della FBI infiltrato in una cosca mafiosa.
La certezza nella sua missione inizia a vacillare, gli amici intorno a lui a morire, ma deve ancora proteggere la moglie e la figlia dell'agente morto dalla vendetta di Mosaico.

Il buono. Questo è Il Punitore. Violento, deciso, senza scrupoli, sia con amici che con i nemici, abile con le armi e con dilemmi interiori in via di sviluppo. Ray Stevenson, il vero motivo per il quale mi sono deciso a recuperare questo film sul raggio blu, è perfettamente credibile, anche con la voce di Pannofino che inizia a doppiarlo dopo quasi mezz'ora.
Le morti! Alcune sono geniali? Chi non vorrebbe veder esplodere un praticante di parcur centrato da un missile terra aria? Io sì! Pur ammirando coloro che lo praticano!
Il cattivo. La trama labile e con buchi narrativi, che fine fanno i russi che aiutano i poliziotti, dove sono i soldi, chi è il corrotto, perché il traffico di materiale bio terroristico? Un piccolo sforzo in più. Affidarsi ad un solo scrittore che tenga le redini della narrazione, evitare riscritture successive di tutti coloro che leggono il copione, sarebbero buone soluzione per avere tra le mani un non eroe violento, ma non cattivo, con i fiocchi. Magari sempre con la faccia di Stevenson, che invecchiando migliora.
Le morti! Alcune son un po' banali, ma è sopratutto nelle scene di sparatoria che le coreografie  lasciano un po' a desiderare. Ci si è voluto mettere un po' di tutto e qualcosa si è perso.

Comunque sia questo film della Marvel, uscito sotto etichetta Marvel Knights, non è affatto male per una serata semplice e senza impegno. Dieci minuti di troppo, ma si lascia guardare.

Titolo originale Punisher: War Zone 

Paese di produzione USA 
Anno 2008 
Durata 103 min 
Genere Cinecomic

Regia Lexi Alexander 

Soggetto dai fumetti Marvel Comics 

Sceneggiatura Nick Santora, Matt Holloway, Art Marcum 
Produttore Gale Anne Hurd 
Produttore esecutivo Ari Arad, Stan Lee, Oliver Hengst, Ogden Gavanski, Bill Johnson, John Sacchi, Jack L.Murray, Wolfgang Schamburg, Dr. Ernst-August Schnieder, Michael Paseornek 
Casa di produzione Lions Gate Films, Marvel Studios, Valhalla Motion Pictures, Marvel Knights, SGF Entertainment, MHF Zweite Academy Film 
Distribuzione (Italia) Sony Pictures 
Fotografia Steve Gainer 
Musiche Michael Wandmacher 
Scenografia Andrew Neskoromny 
Costumi Odette Gadoury 

Interpreti e personaggi 
Ray Stevenson: Frank Castle/The Punisher
Dominic West: Billy Russoti/Puzzle
Julie Benz: Angela Donatelli
Doug Hutchison: Jimmy il Matto
Colin Salmon: agente Paul Budiansky
Dash Mihok: detective Martin Soap
Wayne Knight: Linus Lieberman/Micro
Keram Malicki-Sánchez: Ink
Mark Camacho: Pittsy
Larry Day: Agente Miller
T.J. Storm: Maginty
Stephanie Janusauskas: Grace Donatelli
Carlos Gonzalez-vlo: Carlos
Tony Calabretta: detective Saffiotti
David Vadim: Cristu Bulat
Romano Orzari: Nicky Donatelli

Doppiatori italiani 
Francesco Pannofino: Frank Castle/The Punisher
Vittorio Guerrieri: Billy Russoti/Puzzle
Massimiliano Virgilii: agente Paul Budiansky
Roberto Certomà: detective Martin Soap

giovedì 20 novembre 2014

Orfani: Ringo - Nulla per nulla

Orfani: Ringo N° 2 
Nulla per nulla
Uscita: 15/11/2014 
Periodicità: Mensile 

Soggetto: Mauro Uzzeo e Roberto Recchioni 
Sceneggiatura: Mauro Uzzeo 
Disegni: Luca Maresca 

Copertina: Emiliano Mammucari 
Colori: Alessia Pastorello 

Il Pistolero non esiste più. C'è solo un uomo di nome Ringo al quale sono stati affidati tre ragazzi da portare in salvo ed al sicuro: Seba, Rosa e Nuè. Allontanarsi da Napoli, lungo le disastrate strade italiane, inoltrarsi in lande desolate e cercare di raggiungere Montecassino. Qui Ringo potrebbe trovare un aiuto da dei vecchi amici che continuano ad opporsi al Governo Straordinario di Crisi.
La Juric è, però, sulle tracce dei quattro fuggitivi. Anche se a lei interessa solo la testa di Ringo. Le basterebbe una piccola indicazione della loro posizione per scatenare i suoi Corvi e la caccia.

A parte un paio di passaggi poco chiari nel finale ed alcune dinamiche che ti aspetti/non ti aspetti a metà albo, la lettura scorre in questa lineare sceneggiatura di Mauro Uzzeo. L'avventura on-the road, che molto ricorda La crociata dei bambini di Tullio Avoledo e tante altre storie ambientate in un post-qualcosa, non offre spunti particolari, ma forse è presto per giudicarla.
I disegni di Maresca sono molto in linea con il progetto grafico originale della testata. Da un numero all'altro l'aspetto fisico dei personaggi non cambia particolarmente e le ambientazioni sono molto curate.
I colori carichi di Alessia Pastorello a volte distraggono da quanto sta succedendo nella tavola, ma sono coerenti con tutta la saga di Orfani letta fin qui.
La copertina di Mammucari è veramente povera. La presentazione è, forse, ad adesso il punto debole della serie. Un piccolo sforzo creativo e di arricchimento grafico in più non guasterebbe.

E' una serie di confine. Si va avanti, non si va avanti a comprarla? Gli stimoli a proseguire sono almeno due: dura dodici numeri e ne mancano solo dieci, è ambientata in Italia.
Vederemo.

mercoledì 19 novembre 2014

Avengers 15

AVENGERS 30
AVENGERS 15
ALL NEW MARVEL NOW!
AVENGERS
17x26, S., 80 pp., col.
Contiene: Avengers #25, Avengers Assemble #22.INH, Avengers A.I. #8.INH, Girls Comics #2
MARVEL ITALIA
prezzo: € 3.50

Avengers

Ant-Man è morto. Adesso.
L'A.I.M. ha un nuovo giocattolo. Un qualche portale dimensionale permette loro di acquisire oggetti non presenti sul nostro piano esistenziale. L'ultima finestra si è aperta nel passato ed hanno permesso a, quelli che sembrano, i Vendicatori originali di emergere nel nostro tempo. Più rudi e violenti degli attuali seminano morte e distruzione. Passato.

Una storia interessante, da ben capire e collocare, ricca di dettagli e richiami al passato. Un po' ricorda un certo evento che ha dato il via al Now! degli X-Men. Hickman e Larrocca fanno un ottimo lavoro di squadra, trama intrigante e disegni pieni e soddisfacenti. Come sempre. Una testata che è sinonimo di qualità.

Avengers Assemble

Spider Girl, Spider Woman e la Vedova Nera, trio femminile di ragnette più ammirate, è sulle tracce dei bozzoli di Inumani trafugati per scopi oscuri.
Alla Hemoglobal, intanto, il bozzolo del professore di Spider Girl viene studiato ed esaminato con esiti sorprendenti.

Avengers Assemble è veramente un side title riuscito. Sia per i disegni che si mantengono su alti standard, che per le storie. Le trame, oltre ad essere ben strutturate, senza complicarsi la vita, buttano lì anche un pizzico di umorismo, che per via di varie vicissitudini eccessivamente serie, mancano sulla testata originale.

Avengers A.I. e Crystal sono storie parimenti inutili. Nella prima, che scomoda anche Capitan America, un'Application per telefonini si scopre essere il cavallo di troia per mezzo del quale Dimitrios controllo, dal diamante, la volontà degli esseri umani. Basta! La seconda è un divertissment su come fare il bangetto ad un cane gigante teleporta, occasione per mostrare qualche pin up di Crystal degli Inumani e per proporre una carrellata di tutti, o quasi, i membri della famiglia reale.

martedì 18 novembre 2014

He-Man and the Masters of the Universe - 6

Titolo: HE-MAN AND THE MASTERS OF THE UNIVERSE 
Editore: RW LION
Collana: HE-MAN AND THE MASTERS OF... - N° 6 
Disegnatore GIFFEN Keith S. HIGGINS Kyle COSTA Mike 
Sceneggiatore MHAN POP, MILLER Mike, JOHNSON Drew
 Prezzo: € 2,95 
Data di uscita: 19/09/201
Formato: 16,8x25,6 
Pagine: 48 
Colore: Colore 
Caratteristiche: Spillato

La battaglia finale per Eternia è alle porte. Finalmente il sortilegio di Skeletor è stato rotto. Adam ha ricordato di essere He-Man, l'uomo più forte dell'Universo, ed i suoi compagni, i Dominatori dell'Universo, hanno riacquistato la memoria.
Ora la ribellione alle forze del male deve trovare il modo di espugnare l'ultima roccaforte di Faccia da Teschio. Riusciranno?

Ma alla fine non è una saga malvagia, questa rivisitazione dei vecchi MOTU degli anni '80 del secolo scorso. Semplice nella narrazione, buona nei disegni ed intrigante nella trama. Bisogna solo vedere quanto si evolveranno le storie.
A chiudere l'albo una formula collaudata anche sulle altre testate della nuova DC. Storie brevi, per lo più edizioni cartacee di numeri digitali americani, che raccontano il passato dei personaggi secondari che popolano le storie. Qui conosciamo meglio Trap Jaw e le origini di colei che in un prossimo futuro diventerà She-Ra la Principessa Guerriera.

Maxi Dylan Dog Old Boy 1

Maxi Dylan Dog Old Boy
Maxi Dylan Dog N° 22 
Periodicità: Quadrimestrale 
Maxi Dylan Dog n°22
Uscita: 30/10/2014 

Copertina: Gigi Cavenago 

Il futuro alle spalle
Soggetto e Sceneggiatura: Luigi Mignacco
Disegni: Corrado Roi

Dylan Dog tra modernità e passato. Per qualche strano motivo l'Old Boy salta tra due presenti che lo riportano a vivere una vicenda di un lontano passato, ma con avversari moderni. Cosa starà succedendo nella sua mente?

L’armonia del silenzio
Soggetto e Sceneggiatura: Luigi Mignacco
Disegni: Luigi Piccatto, Matteo Santaniello, Renato Riccio

Andare al parco con la propria nuova fidanzata, di solito, è romantico. Per l'Indagatore dell'Incubo risulta essere quasi un lavoro. Attratto da una donna misteriosa la segue tra gli alberi e, lei, con voce suadente, gli mormora che "L'orrore è qui".
Intanto a Londra si susseguono misteriose e sanguinose morti di persone importanti. Che sia tutto collegato? Anche Scotland Yard ha bisogno di Dylan Dog per indagare.

La festa dei mostri
Soggetto e Sceneggiatura: Luigi Mignacco
Disegni: Riccardo Torti

La notte di Halloween. I mostri invadono le strade e sono pronti a veder esaudite le loro richieste: dolcetto o scherzetto, Peccato che non siano solo le persone in costume ad andare in giro, ma anche mostri veri. Abitanti di Golconda, lupi mannari, vampiri e chi più ne ha più ne metta sono pronti a divertirsi. Tra loro dei serial killer di maschere seminano sconcerto e paura nella popolazione londinese ed anitemetici nello stomaco dell'Ispettore Bloch, che indaga sul caso.

La rivoluzione di Recchioni giunge anche qui. Il nuovo supervisore della testata rivoluziona, sia per periodicità che per titolo, il Maxi. Da semplice balenottero che ospitava le storie di scarto non adatte alla collana regolare, diventa il posto dove recuperare le storie già scritte e disegnate e che non è più possibile utilizzare per quello scopo. Continueremo a trovare Bloch in servizio e le vicende avventurose e sentimentali di Dylan saranno slegate dalla collana principale. Non è un male, perchè, alla fine, troviamo tre storie di Mignacco: probabilmente le migliori da anni. Certo nella prima realizza un lavoro di riscrittura, con effetto speciale finale, del numero 1, nella seconda si rivede l'impronta Atzeca di qualche numero fa,  e nella festa dei mostri vengono tirati in ballo vecchi amici ed avversari dell'Indagatore dell'Incubo. Quello che c'è di buono è che funziona. Le storie si leggono con piacere e sono scorrevoli.
I disegni sono tutti di classici disegnatori della testata e non possono essere meno che adatti alle atmosfere.
Un primo esperimento che non può che definirsi riuscito.

venerdì 14 novembre 2014

Constantine 9

Titolo: CONSTANTINE 9 
Editore: RW LION
Collana: DARK UNIVERSE - N° 18 
Sceneggiatore LEMIRE Jeff FAWKES Ray DEMATTEIS Jean Mark 
Prezzo: € 5,95 
Data di uscita: 10/10/2014
Formato: 16,8x25,6 
Pagine: 96 
Colore: col. 
Caratteristiche: Spillato

Forever Evil: Blight

La lotta tra John Constantine, lo Straniero Fantasma, Pandora e ciò che resta della Justice League Dark contro Blight, incarnazione del male e delle paure del subconscio umano, è ad un punto di svolta. Persino Dio stesso viene chiamato in causa e con lui lo Spettro, non proprio in amichevole atteggiamento con Constantine, e Zauriel, angelo integerrimo. Riuscirà il piccolo gruppo ad affrontare la minaccia per l'umanità ad armi pari, o sarà destinata ad una sonora sconfitta?

Vale la pena farsi questi perigliosi salti da una testata all'altra per seguire questa avventura. Anche se a volte i disegni non sembrano essere all'altezza e la guest star di Dio, tutto sommato quanto realizzato da Lemire finora non è affatto male. Una lettura intrigante e piacevole che, però, deve necessariamente subire un'accelerazione verso un conclusione.

Chiudono l'albo Swamp Thing contro il Parlamento degli Alberi ed una storia di Animal Man. Piacevoli per chi segue i personaggi con continuità, poco indicative per chi si trova ad avere a che fare con loro per caso.

giovedì 13 novembre 2014

Justice League 29

Titolo: JUSTICE LEAGUE 
Editore: RW LION
Collana: JUSTICE LEAGUE - N° 29 
Testi: Johns, De Matteis, Lemire
Disegni: Mahnke, Janin, Sorrentino, Cowan, Sienkiewicz
Prezzo: € 4,50 
Formato: 16,8X25,6 
Pagine: 84 
Colore: Colore 
Data di uscita: 12/09/2014

Justice League, questo mese mette in campo qualcosa di simile all'Anno Zero per Owlman. In un altro universo si narrano le vicende che hanno portato alla creazione di uno dei tre più influenti e decisi membri del Sindacato del Crimine. Una storia simile a quella di Bruce Wayne e Batman, ma dalle diversità nette e precise. Storia armonica di Johns con degli ottimi disegni, ricchi di dettagli e particolari, ad opera di Mahnke, speriamo di rivederlo presto all'opera.

Forever Evil: Blight (parte 2)

Nightmare Nurse ha dato vita ad un suo Swamp Thing ed è disposta a tutto per aiutare Constantine. Solo che il vero Swamp Thing non è disposto a far andare in giro un suo clone non autorizzato.
Gli attacchi di Blight alla nostra dimensione si fanno sempre più insistenti e decisi, per trovare un modo per fermarlo e rintracciare i membri scomparsi della Justice League Dark, Constantine, è costretto ad attuare un incantesimo rischioso.
Intanto i servi di Blight tentano di rapire la giovane maga Cassandra Craft.
Nel profondo degli oceani, all'oscuro di tutti, qualcosa riprende vita.

Bisogna dire che Blight è un crossover ben orchestrato, meglio di altri che hanno visto come protagonisti i personaggi principali dell'Universo DC. Questo scavare nella magia e nell'oscurità è piacevole ed intrigante. Le trame parallele di De Matteis rendono piacevoli ed interessanti le vite ed i legami tra i personaggi. I disegni di Janin sono su quel limite che una distrazione può far superare verso il peggio. Per ora mantiene la concentrazione e le sue forme definite risultano piacevoli. Dovesse passargli un po' di voglia assisteremmo ad un'ecatombe grafica.

Freccia Verde

Anno Zero. Oliver Quinn è tornato dall'isola ed a Gotham City l'Enigmista sta mettendo in atto il suo piano ed il black out da lui programmato ha ammantato di buio tutta la città. L'erede delle industrie Quinn dovrà recarsi a Gotham per aiutare la madre rimasta lì bloccata, in balia dei criminali. E' il momento che due nuovi eroi venuti al mondo si conoscano: Freccia Verde e Batman. Gotham sarà anche foriera di una nuova amicizia senza maschera: John Diggle, guardia del corpo di Moira Quinn, entrerà nella vita di Freccia Verde.
Bell'anno zero di Lemire coadiuvato da tre disegnatori, per le due storie, tutti in stile Sorrentino, al quale ormai siamo abituati ed inizia anche a piacerci.

Un numero corposo ed intenso, con più pagine ed un prezzo maggiore rispetto al solito, che si rivela una lettura piacevole ed interessante. A questo si aggiunge il fattore scoperta di nuovi personaggi, autori, disegnatori ed il percorso narrativo non può che essere piacevole.

mercoledì 12 novembre 2014

Constantine 8 - Forever Evil Blight 3

Titolo: CONSTANTINE 8 
Editore: RW LION
Collana: DARK UNIVERSE - N° 17 
Autori: Lemire, Fawkes, Soule, DeMatteis, Aco, Portela, Blanco, Hamner, Johnson
Formato: 16,8X25,6 
Pagine: 96 
Colore: Colore 
Caratteristiche: Spillato
Prezzo: € 5,95 
Data di uscita: 12/09/2014

Forever Evil Blight

John Constantine è deciso a tutto pur di ritrovare la sua amata Zatanna. Non è da lui dare una così grande importanza ai sentimenti, ma la tremenda situazione in cui versa il nostro pianeta ha smosso qualcosa in lui.
Aiutato da Nightmare Nurse, lo Straniero Fantasma, Pandora e Swamp Thing dovrà affrontare l'incarnazione del male che impedisce ai poteri magici di operare. Una creatura, appartenente ad un altro piano dell'esistenza, che sfrutta l'operato del Sindacato del Crimine per nutrirsi delle paure primordiali dell'umanità e crescere. Una creatura talmente potente che quello che rimane della Justice League Dark fatica a contenere. Una creatura di nome Blight.

Triplo appuntamento con questa side-saga ambientata contemporaneamente all'evento principale di Forever Evil. Blight si divide tra Justice League e Constantine, come testate sulle quali viene pubblicato, e la gestione dell'evento è puramente commerciale. Lion vuole attirare nuovi lettori sulla testata di Constantine, che peraltro non è male, e per farlo crea questo crossover con l'albo della Justice League. Blight è, però, un evento magico e come tale andava trattato. Restare confinato sulle pagine di questo albo sarebbe stata la scelta migliore, come hanno dimostrato i tre capitoli qui contenuti.
Premettendo questa tara: una storia ben strutturata, intrigante, con bei personaggi da scoprire. Graficamente disegnata con stili diversi incontra i miei gusti con le matite di Fernando Blanco.

Animal Man e Swamp Thing sono due personaggi della Justice League Dark con loro storie indipendenti. Personaggi storici del lato horror della DC Comics, hanno trovato nuova vita anche nel reboot dell'universo narrativo della casa editrice di proprietà della Warner Bros. e per apprezzarli bisogna conoscerne abbastanza il passato narrativo.
Sembrano personaggi interessanti, ma mi limiterò a viverli superficialmente.

Vedova Nera 1

VEDOVA NERA 1
MARVEL SAGA 20
17x26, B., 48 pp., col. 
Contiene: Black Widow (2014) #1-2
MARVEL ITALIA
prezzo: € 3.00

Natasha Romanoff una spia da un passato difficile. Killer spietata, donna indimenticabile e Vendicatore a tempo pieno. Nel suo tempo libero, adesso che sta seguendo il percorso di redenzione sul quale è stata messa da Cap e Iron Man, cerca di riparare i torti commessi nel suo passato.

Questo è l'incipit della nuova collana monografica lanciata da Panini, e Marvel, per sfruttare il successo commerciale planetario del loro personaggio di punta.
La saga, scritta  da Nathan Edmondson e disegnata da Phil, Black, ha un incipit tanto interessante quanto con un retrogusto di già visto. Però la dinamica della storia ed i disegni perfettamente adatti portano a questo piccolo albo i meritati complimenti.

Una buona lettura alternativa.

lunedì 10 novembre 2014

Batman 29

Titolo: BATMAN 
Editore: RW LION
Collana: BATMAN 2012 - N° 29 
Serie: BATMAN - N° 86
Sceneggiatore SNYDER Scott, Layman, Higgins 
Disegnatore  CAPULLO Greg, Conrad, Richards
Prezzo: € 3,50 
Data di uscita: 05/09/2014
Formato: 17X26 
Pagine: 72 
Colore: Colore 
Caratteristiche: Spillato

Batman

Anno Zero. Le vittime del Dottor Morte rischiano di aumentare e di annoverare nel computo anche Bruce Wayne e Lucius Fox. Un intervento imprevisto salva la vita al giovane milionario. Il rapporto tra il rampollo della famiglia Wayne ed il Tenente Gordon rimane, comunque, teso. Nel passato dell'alter ego del Crociato di Gotham è la risposta a questa situazione.

I disegni di Capullo son trattati con colori luminosi, indipendentemente dalla situazione. Ciò permette anche al lettore di vedere in condizioni di scarsa luminosità e di mantenere a fuoco i dettagli tratteggiati nelle pagine.
L'aggancio di Snyder, simile a quello che sarà usato da Layman nell'episodio di Detective Comics in questo numero, posto al termine del numero 28 italiano riporta la situazione relazionale sotto controllo, e non pone il Pipistrello in una posizione di vantaggio rispetto ai suoi avversari.

Detective Comics

Man-Bat sembra tornato in azione. Solo che adesso delle sue vittime vengono si e no trovati dei resti ossei identificabili. Forse non è lui dietro a questi nuovi delitti. Forse Batman avrà bisogno di Man-Bat per scovare il vero colpevole.

Layman, osservazione già scritta in precedenza, arricchisce il parco nemici del Cavaliere Oscuro e forse anche dei possibili alleati. La storia scorre grazie anche ai bei disegni di Conrad che ha raccolto un testimone pesante su Detective Comics, ma lo sta gestendo molto bene (anche con citazioni grafiche intriganti).

Nightwing è la solita solfa. Stavolta gli chiudono le finestre e gli spostano le riviste dal tavolino: una vita ricca di difficoltà ed imprevisti. La nota positiva è l'apparizione del Cappellaio Matto.

venerdì 7 novembre 2014

Puffi 2015 - Anteprima



Novembre è il momento dell'anno nel quale partono le anteprime. Di solito dall'Europa, questa volta dall'Australia. Ecco, quindi, una foto dei nuovi puffi che ci allieteranno a gennaio 2015. Tema? Il lavoro. Che già ce n'è poco, almeno i collezionisti lo potranno vedere nelle loro bacheche.

  • 20768 Custodian Smurf
  • 20769 Manager Papa Smurf
  • 20770 Manager Smurfette
  • 20771 IT Smurf
  • 20772 Account Smurf
  • 20773 Advertising Smurf
  • 20774 Salesman Smurf
  • 20775 Scientist Smurf
  • Prima domanda: che ci fa il Grande Puffo in tuta da ginnastica? A chi non ricorda il Biff Tanner di Ritorno al Futuro III? Ma poi, lavori di fatica basta? Due manager un venditore, un pubblicitario. Dove sono finiti i bei tempi del muratore, del panettier, del pirata, per citare alcune delle vecchie figurine rimaste nei cuori dei bambini di allora? Sembrano carine,ma per ogni giudizio preferisco di aspettare d'averle tra le mie manone. Che non si sa mai. Voi cosa ne pensate?

    Dylan Dog - Mai più, ispettore Bloch


    Dylan Dog N° 338 
    Mai più, ispettore Bloch

    Soggetto e Sceneggiatura: Paola Barbato 
    Disegni: Bruno Brindisi 

    Copertina: Angelo Stano

    Periodicità: Mensile 
    Uscita: 29/10/2014 

    Bloch, caro vecchio ispettore Bloch. Dopo una vita dedicata al lavoro, agli omicidi, alle indagini, agli antiemetici, finalmente è giunta la tua ora. La pensione per raggiunti limiti di età ti darà la possibilità di vivere una nuova vita fatta di vecchie amicizie e nuove passioni.
    Nello stesso momento in cui l'ex-ispettore di Scotland Yard prende confidenza con la sua nuova situazione ecco che qualcosa di strano succede a Londra. La gente sembra non morire più. Una ragazza, Nora, uccisa per sgozzamento, si rivolge a Dylan Dog per capire come mai non riesce a morire.

    Paola Barbato ha l'occasione di inaugurare la nuova vita editoriale di Dylan Dog. Il primo numero in canone della gestione Recchioni è un piccolo speciale di 112 pagine che getta abbastanza scompiglio nella vita dell'Old Boy. La storia si evolve in modo interessante e gustoso, anche nello spiegone finale comunque simpatico. Si introducono nuovi livelli di rapporti tra Bloch, Jenkins e Dylan. Conosciamo almeno due figure che potrebbero tornare a farci visita. La Morte torna protagonista di una storia.
    Bruno Brindisi, abile artista del disegno e colonna storica della testata, fornisce un'ottima prova. Con il suo tratto curato rende piacevole la lettura ed intriganti i personaggi coinvolti. Non dimentica di disegnare dettagli importanti sottolineandoli con garbo e mestiere.
    La copertina è di Stano. Come molti avranno letto in rete, visto in giro o semplicemente notato, è la citazione di una delle più iconiche di casa Marvel. Un storica copertina che sottolineava una decisione personale del più famoso Ragno di quartiere.

    Da leggere e da seguire per tutta la sua prima stagione questa nuova vita di Dylan Dog.

    giovedì 6 novembre 2014

    Batman 28

    Titolo: BATMAN 
    Editore: RW LION
    Collana: BATMAN 2012 - N° 28 
    Serie: BATMAN 
    Prezzo: € 3,50
    ISBN: 977188747233440085 
    Formato: 16,8x25,6 
    Pagine: 84 
    Colore: colore 
    Caratteristiche: Spillato

    Batman

    Un convoglio nel deserto. Una botola di legno tra le dune, cosa nasconde?
    Intanto a Gotham, scienziati che lavoravano per la Wayne Enterprises subiscono una crescita ossea esponenziale che li porta alla morte. Chi c'è dietro a tutto questo? Un Batman alle prime esperienze indaga avvalendosi dell'aiuto di Bruce Wayne e di un certo Lucius Fox. Ma non tutto è come sembra.

    Snyder ha questa arguzia: non presentarti mai l'ovvio. Anche quando te lo aspetti e vai sul sicuro; ecco l'inganno dietro l'angolo. Bella storia che ti strappa un paio di Oh! Così come i disegni di Capullo ed i colori di Fco Plascencia. Qui si instaura un primo rapporto tra Gordon ed il giovane Wayne ed anche lui subisce il trattamento che lo scrittore riserva alle sue storie: un bel confronto, anche senza il romanticismo della versione cinematografica di Nolan.
    Poche pagine, infine, per un giovanissima Harper Row e suo fratello durante il black out che sta colpendo Gotham. Tasselli. Tasselli che diverranno un mosaico

    Quello che stona di questo albo è la copertina che ritrae un Gordon un po' troppo palestrato. Mi piace questa versione in trench, nervosa, decisa e dinamica, molto alla Gary Oldman, ma gonfiargli così i muscoli lo trovo abbastanza inopportuno.

    Detective Comics

    La polizia corrotta regna a Gotham City. I pochi che non accettano di intascare una busta piena di soldi e chiudere entrambi gli occhi sui loschi traffici criminali fanno una brutta fine. Il Tenente Gordon è tra questi. Ma lo distinguono dalla massa tenacia e dedizione. Due caratteristiche che, però, non proteggono dai proiettili e dai tentativi di assassinio.

    La prima critica a Fabok: non tutti devo essere muscolosi per mostrare forza. Come in copertina, il canadese, ci propone un Tenente Gordon molto in forma. Credo che questo sia sbagliato. Quello che mi piace e che, per me, caratterizza Gordon è la sua forza interiore. La sua ostinazione nervosa che va oltre alla forza fisica. Il testardo approccio mentale di poliziotto dotato e pratico che incastra il malvagio. Non aggiungiamo caratteristiche solo per compiacere l'occhio del lettore: a volte, facendolo, si sbaglia.
    La storia, invece, ricca di doppi giochi e sorprese è bella e di dinamica lettura.

    Nightwing vede l'Anno Zero anche per Dick Grayson, arrogante acrobata del circo, e lo segue in un'avventura di crescita e maturazione. Leggibile.

    Anno Zero è una gran bella idea gestita bene ed avere come Deus Ex Machina nell'Enigmista è sia sorprendente che stimolante.

    mercoledì 5 novembre 2014

    Apes revolution - Il pianeta delle scimmie

    Sono passati dieci anni dalla diffusione del virus porta dalle scimmie in tutto il mondo. Poco meno del dieci percento della popolazione umana è ancora in vita e radunata in comunità. Le scimmie, invece, sotto la guida di Cesare prosperano e si sviluppano. La parola è una caratteristica sempre più comune tra di loro, così come la capacità di leggere e scrivere quella che fu la lingua degli umani.
    Umani che hanno un insediamento nel centro della vecchia San Francisco, ma che necessitano di elettricità per non morire. Elettricità che è possibile produrre solo attraversando il territorio delle scimmie e rimettendo in funzione la vecchia diga.
    Dopo momenti di diffidenza, con passi di avvicinamento tra scimmie ed umani, un collaborazione inizia a nascere. Collaborazione non destinata a durare.

    Mettiamo da parte la crisi nella quale i titolisti italiani si sono trovati quando hanno scoperto che la traduzione dall'inglese del titolo del secondo capitolo della saga nel nostro idioma è identica al sottotitolo del primo film nel Bel Paese. Concentriamoci sulla pellicola
    Lo sappiamo tutti. Il punto di arrivo di questi prequel de Il Pianeta delle Scimmie è proprio quel film capostipite del 1968. Sappiamo che dobbiamo arrivare lì dove le scimmie vivono in armonia con la natura, sono in pace tra loro e gli umani sono loro schiavi che hanno perso l'uso della parola. L'interessante è come ci sia arriva non tanto il punto di arrivo.
    La regia di Matt Reeves è morbida e misurata. Rallenta il film quando è necessario, le scene di riunione delle scimmie, e lo accelera durante le battaglie. Nelle due ore e dieci di pellicola, nelle quali nessun minuto sembra essere superfluo, si susseguono situazioni differenti, anche se trasmettono una sensazione di già visto, per la non eccelsa originalità di certe scelte. Il cast caratterizza bene il, classico, gruppo di variegati esploratori, anche se non tutti i personaggi sono approfonditi allo stesso modo. Sopratutto i secondari subiscono, tra loro, trattamenti diversi. La costituzione della compagnia umana intercettata dalle scimmie è estremamente classica: il nero, la testa calda, lo scienziato, la dottoressa ed il nerd. Così come è classica la struttura della società delle scimmie. Cesare, il re, ha accanto Koba, rispettoso, ma ansioso di combattere, un figlio pavido ed un erede appena nato a rischio della vita della madre. Insomma, incastrare tante situazioni banali per riuscire a creare una trama intrigante non deve essere stato facile. Gli attori, in carne ed ossa, danno una prova discreta mettendo sullo telo bianco del cinema le loro facce più o meno note. Guest star d'eccezione Gary Oldman. Un ruolo corto al cronometro, di intensità, che nel poco tempo in cui ci ha tenuto compagnia ci ha mostrato, ancora una volta, le capacità di questo attore.
    Come non facile il lavoro di resa spettacolare della scimmie sullo schermo. Sì parliamo di motion caputre, come se fosse una cosa semplice, di altissimo livello che ha facilitato il lavoro degli animatori, ma la resa grafica delle scimmie è spettacolare. Peli, espressioni, anatomia, articolazioni, tutto di grandissimo livello. Rendiamoci conto che queste scimmie dominano lo schermo, oltre che il mondo post pandemia, per intere decine di minuti senza interruzioni e lo spettatore non si accorge della loro irrealtà.

    Sicuramente meno originale e coinvolgente del primo film, da vedere assolutamente per rinfrescare i riferimenti citati in questo. Resta, comunque, un buon film di una saga che, nonostante la via forzata da seguire, riesce ad intrigare più di quanto ci si aspetti. E fa anche pensare un po': aiuta a rendersi conto come in dieci anni, od anche meno, senza l'influenza umana, la natura possa riprendere il sopravvento su questo pianeta che ci arroghiamo di possedere.

    Titolo originale Dawn of the Planet of the Apes 

    Lingua originale inglese 
    Paese di produzione Stati Uniti 
    Anno 2014 
    Durata 130 min 
    Rapporto 1,85:1 
    Genere fantascienza

    Regia Matt Reeves 

    Soggetto Pierre Boulle 
    Sceneggiatura Mark Bomback, Rick Jaffa, Amanda Silver 
    Produttore Amanda Silver, Rick Jaffa, Peter Chernin, Dylan Clark 
    Produttore esecutivo Thomas M. Hammel, Mark Bombak 
    Casa di produzione Chernin Entertainment 
    Distribuzione (Italia) 20th Century Fox 
    Fotografia Michael Seresin 
    Montaggio William Hoy, Stan Salfas 
    Effetti speciali Weta Digital 
    Musiche Michael Giacchino 
    Scenografia James Chinlund 
    Costumi Melissa Bruning 

    Interpreti e personaggi 
    Andy Serkis: Cesare
    Jason Clarke: Malcolm
    Gary Oldman: Dreyfus
    Keri Russell: Ellie
    Toby Kebbell: Koba
    Keir O'Donnell: Finney
    Kodi Smit-McPhee: Alexander
    Enrique Murciano: Kemp
    Kirk Acevedo: Carver
    Judy Greer: Cornelia
    Karin Konoval: Maurice
    Nick Thurston: Occhi Blu
    Jocko Sims: Werner
    Jon Eyez: Foster

    Doppiatori italiani 
    Massimo Corvo: Cesare
    Sandro Acerbo: Malcolm
    Angelo Maggi: Dreyfus
    Tiziana Avarista: Ellie
    Nino Prester: Koba
    Federico Campaiola: Alexander
    Simone Mori: Carver
    Edoardo Siravo: Foster

    lunedì 3 novembre 2014

    Batman 27

    Titolo: BATMAN 
    Editore: RW LION
    Collana: BATMAN 2012 - N° 27 
    Serie: BATMAN 
    Prezzo: € 4,50
    ISBN: 9771887472334 
    Data di uscita: 19/07/2014
    Formato: 16,8x25,6 
    Pagine: 104 
    Colore: Colore 
    Caratteristiche: Spillato

    Batman

    La sfida di Cappuccio Rosso a Gotham ha contribuito a creare Batman. Il ritorno di Bruce Wayne è stata la chiave di volta per accelerare il processo che aveva innescato il terrorista gothamita. Ora il duello tra i due uomini mascherati che tentano di redimere la città, con due punti di vista differenti, è giunto all'ultimo faccia a faccia. Chi la spunterà?

    Genialmente intrigante l'evoluzione di questo Anno Zero di Batman. Tra riferimenti, genesi, crescita, si ha uno spaccato di quello che è stato e dei chiarimenti su quello che è accaduto in futuro (i verbi son giusti, visto l'ordine di pubblicazione delle storie). Intelligente anche l'idea si Snyder di ambientare l'arco narrativo contemporanea a quello della Justice League, con la saga Forever Evil, in un'epoca diversa da quella contemporanea. Si risolvono i problemi di continuity e la narrazione risulta più godibile. Sempre belli ed pertinenti i disegni di Capullo, anche l'inserimento nelle dieci tavole finale di Abluquerque è un sorpresa gradita. Nonostante il tratto più ruvido e sporco risulta comprensibile e godibile. Di Capullo sono molto piacevoli i riferimenti grafici al passato della vita editoriale del Vigilante di Gotham. Bel numero e ricco di pagine, 54, che danno senso ad una piacevole lettura.

    Detective Comics

    Wrath si è svelato. Ha in ostaggio Alfred, il maggiordomo di casa Wayne, ha innescato le sue armi contro il GCPD e pochi poliziotti sono sfuggiti alle sue macchinazioni. Batman lo sta combattendo senza esclusione di colpi, ma gli servirà un aiuto se vorrà porre fine alla minaccia di questo ricco pazzo guerrafondaio.

    I disegni di Fabok, giovane canadese vera superstar del fumetto americano in predicato di dare vita grafica al nuovo ciclo della Justice League, sono spettacolari. Ricchi e pieni danno corpo alla conclusione che Layman ha deciso per il confronto tra il Cavaliere Oscuro e la sua simile nemesi. E' interessante vedere come due persone simili, con mezzi economici illimitati, abbiano preso due sentieri paralleli per guarire Gotham.

    Una nota a margine per osservare come sia attenta e dettagliata la pianificazione delle pubblicazioni di Batman. Si vede chiaramente, dopo più di due anni, come la programmazione e lo studio di quanto sta accadendo non sia lasciato al casa, ma frutto di approfondito studio di professionisti in gamba. L'interazione tra le due testate principali, Batman e Detective Comics, è così affiatata che sembra di leggere una storia unica, con basi solide.

    Chiude l'albo un storia di Nigthwing, ancora alle prese con il burlone, ancora con sulle spalle Tony Zucco. Trovate narrative un po' scontate ed attese. Una zuppa di episodi già visti. Peccato che una collana che poteva essere interessante si sia trasformata in un peso editoriale decisamente poco interessante.

    Strepitosamente essenziale, pulita e decisa la copertina di Capullo. Niente da aggiungere.

    Batman 26

    Titolo: BATMAN 
    Editore: RW LION
    Collana: BATMAN 2012 - N° 26 
    Serie: BATMAN - N° 83 
    Prezzo: € 3,50
    ISBN: 977188747233440083 
    Data di uscita: 21/06/2014
    Formato: 16,8x25,6 
    Pagine: 72 
    Colore: Colore 
    Caratteristiche: Spillato

    Su questa uscita non ha senso fare dei riassunti. Il Villain Month, modo per riempire numeri regolari italiani con i fuori serie americani, è giunto anche sulle pagine di Batman. Tre sono le storie che la fanno da padrone: Joker, l'Enigmista ed il Pinguino.
    La prima storia narra, e svela, dell'infanzia infelice del piccolo Joker. Una zia violenta, oppressiva e malvagia che lo ha costretto a crescere sul sentiero del male. Durante un'incursione allo zoo il clown di Gotham sente il bisogno di paternità e prende con sè un piccolo gorilla. Lo cresce, lo addestra, diventando veramente un padre per lui. Un padre per come può esserlo il Joker, visto che tutto si conclude con una sonora risata.
    Andy Kubert ai testi ed Andy Clark ai disegni. Storia semplice, come quasi tutte quelle di questa iniziativa, ma intrigante. Non si saprà mai se ciò che ci è stato raccontato del passato del Joker sia verità o fantasia, sicuro è che la follia malata con la quale viene dipinto è persistente. I disegni sono di alto livello, in perfetto stile Gotham, come tutti quelli di questo albo.
    L'Enigmista. Licenziato dalla Wayne Enterprises, sfruttando il caos generato dal Sindacato del Crimine, torna al suo vecchio posto di lavoro per chiudere una vicenda in sospeso.
    Finalmente si vede un po' del carattere dell'Enigmista, finalmente se legge di enigmi. Snyder/Fawkes alla storia e Haun ai disegni. Tutti loro mettono qualche, opportuno, tassello in più nella vita di Edward Nygma e nella sua folle lucidità. Non è solo una macchietta, ma un malvagio compiuto.
    Il Pinguino non sopporta che nel suo Casinò si bari. Tre maghi di Las Vegas lo scopriranno a loro spese. Il Pinguino ci tiene ad essere il padrone di Gotham. Il politico che si metterà sulla sua strada scoprirà a sue spese che era meglio se non si fosse impicciato degli affari del Pinguino.
    Frank Tieri e Chirstian Duce (ai disegni) mettono in pista un bel Pinguino. Cobblepot non è solo l'omino buffo che gestisce il gioco d'azzardo in città: è un vero criminale, malvagio e senza scrupoli, che non disdegna di sporcarsi le mani. Finalmente si vede un ombrello gadget come si deve. Bella storia.

    Un gran bell'albo dedicato al Villain Month. Uno stile grafico coeso, piacevole da vedere, di alto livello. E' stato un piacere leggero, così come è stato molti difficile prendersi delle pause tra una storia e l'altra. Un bel mix dei tra più storici ed acerrimi nemici del Cavaliere Oscuro.

    A chiosa dell'albo il consueto, ormai, appuntamento con Channel 52 e la spiegazione del significato delle varie Lanterne presenti nell'universo. Buon ripasso.

    Unico appunto. La mia copia, che è una di quelle vendute insieme alle carte da gioco della DC, è difettata. In quarta di copertina è possibile rilevare la presenza di un'incisione verticale lunga una decina di centimetri prodotta da una lama. Il difetto non era visibile quando imbustato. Per fortuna il taglio non è passante, ma indebolisce la bella copertina rigida.

    Avengers 14

    AVENGERS 29
    AVENGERS 14 ALL NEW MARVEL NOW!
    17x26, S., 80 pp., col. 
    Contiene: Avengers #23-24.NOW, Avengers Assemble #21.INH, Avengers A.I. #7.INH
    MARVEL ITALIA
    Disponibile dal 07/08/2014

    Avengers

    La minaccia dei Costruttori è stata debellata, non a prezzo contenuto. La contemporanea invasione di Thanos alla ricerca del suo ultimo figlio ha portato gli Inumani a spargere le Nebbie Terrigine su tutto il nostro pianeta ed ad iniziare la mutazione di tutti coloro che avessero tracce del loro sangue.
    Un nuovo ostacolo sulla strada della sopravvivenza umana si presenta: un pianeta vagante è in traiettoria retta per centrare il nostro pianeta. Solo l'intervento di tutti i Vendicatori e di un Iron Man dal futuro potrebbe salvarci.

    Una marea di artisti ospiti per disegnare questo albo dei Vendicatori post scampato disastro galattico su cui spunta Esad Ribic, ma al quale fanno compagnia nomi del calibro di Salvador Larroca, Mike Deodato e Butch Guice. La trama di Hickman si infittisce e non lascia scampo. Sembra che la Terra sia destinata alla distruzione e che niente potrà salvarla. Forse questo intervento e quello degli Illuminati ci farà guadagnare tempo, ma poi? Son curioso di sapere dove andrà a parare. Quello che è sicuro è che la run di Hickman sui Vendicatori ha origini molto più radicate nel terreno della continuity Marvel di quello che possa apparire a colpo d'occhio. Certi riferimenti, trovati nell'internet, non possono far a meno di suggerire il lancio di un occhio sul suo lavori in New Avengers degli anni passati.

    Avengers Assemble

    Spider-Girl cerca l'aiuto dei Vendicatori per indagare su un furto di bozzoli Inumani da parte di qualcuno. La squadre che lei Spider Woman e Vedova Nera formano sarà coinvolta in qualcosa di molto grande.

    A me questa serie piace. Devo dire che il carattere vivace di Avengers Assemble è un buon contrappunto alla cupezza della testa portante di questo albo. Il team formato per l'occasione da Spider-Girl, Spider Woman e la Vedova Nera regala siparietti impagabili.
    Kelly Sue DeConnick e Matteo Buffagni si meritano un plauso per queste pagine.

    Avengers A.I.. Vogliamo veramente parlarne? Va bene. C'è Daredevil. I disegni sono buoni, come sempre, ed è bello vedere anche  i dettagli dei visi disegnati in lontananza. La storia è inutile, un po' come tutto l'arco narrativo che non sembra bene sapere dove vuole andare a parare. Stessa storia del Ragno Rosso per la Marvel e Nightwing per la DC.