mercoledì 31 gennaio 2018

Mercurio Loi - La somiglianza con una scimmia

Mercurio Loi n°9
La somiglianza con una scimmia
Soggetto e Sceneggiatura: Alessandro Bilotta 

Disegni: Andrea Borgioli 
Colori: Francesca Piscitelli 
Copertina: Manuele Fior 

Prezzo: 4.90€
Periodicità: futuro bimestrale 

Dioniso è una scimmia che Giacomo, amico di Mercurio appena tornato dall'Africa, sta studiando per cercare un legame tra il primate e l'uomo. Un vero e proprio esperimento scientifico tra le mura della sua villa alla porte di Roma, che non manca di attrarre il nostro. Ad attrarre Mercurio, però, potrebbe non essere solo l'esperimento, ma, anche e soprattutto, la bella Enrica, figlia di Giacomo. Intrecci, passioni e metodo scientifico si intrecciano nella vita del professor Loi.

Mercurio Loi è diventato bimestrale. Con questa brutta notizia penso di aver detto tutto.
Il personaggio, definirlo eroe non sarebbe corretto, di Bilotta non ha penetrato il mercato abbastanza da giustificare la sua presenza, a colori, nelle edicole italiane ogni mese. Il prezzo di 4.90€ non lo ha favorito, ma è riuscito a conquistare uno zoccolo duro di appassionati tale da non estinguersi.
Mercurio Loi non è puro fumetto. Mercurio Loi è un lavoro di ricerca che spesso stupisce e talvolta sfrutta l'ovvio per scavallare i mesi difficili. Quello che, però, riesce sempre a mettere sul piatto il suo autore è una lettura ricca, riflessiva, piena e convincente. Il mese scorso con il colore giallo, prima con la dissertazione sulla cucina, ha veramente fatto centro senza remore. Oggi, con la scimmia, invece, ha portato sulle sue pagine tanto di già visto, ma sempre con garbo e suscitando l'interesse del lettore. Ha sottolineato la sessualità del suo protagonista come ancora non aveva fatto ed i disegni di Borgioli si sono prestati con delicato impegno. La voluto somiglianza del protagonista con Dioniso, già osservata agli albori della sua pubblicazione, è stata ben sfruttata nella trama senza insistere, ma agendo, sempre, sotto traccia. La passione di Mercurio per Enrica, donna forte ed intelligente oltre che abile ammaliatrice, è cresciuta pagina dopo pagina ed al suo culmine, noi lettori, non possiamo che aver gioito, ed un po' invidiato, il professor Loi.

Mercurio Loi si farà desiderare per colpa di mero mercato popolare che non paga.
Nella mia edicola arrivavano due copie del fumetto ed entrambe sparivano nel giorno stesso della sua uscita. Magari una copia in più avrebbe subito la stessa sorte. Magari in molte edicole sarebbe stato così e tante copie non sono state vendute in altre edicole per la pigrizia del lettore. Magari una distribuzione più attenta, un lettore più educato a seguire la sua passione, un prezzo più accessibile avrebbero permesso a Mercurio Loi di mantenere la sua mensilità.

Attendiamo con impazienza che giunga marzo per proseguire nella passione e nell'arricchimento che Bilotta ci offre.

venerdì 26 gennaio 2018

Batman Rinascita - 22

BATMAN 22 (135) 
di King, Tynion IV, Seeley, Fabok, Takara, Fernandez
(contiene Batman #21, Detective Comics #955, Nightwing #19)
16,8×25,6, S, 72 pp, col.
9788833040745
3,50 €

 Iniziamo con la nota dolente: Batman è coinvolto in un crossover con Flash. Cosa vuol dire? Tipo la cagata di Dylan Dog e Dampyr di questa estate o quella della Trinity War (per rimanere in casa DC di qualche anno fa). Due personaggi sono coinvolti in una trama comune, ma non sullo stesso albo. Quindi parte 1 e 3 si trovano sulle pagine di Batman e parte 2 e 4 su quelle di Flash. Sai che c'è? Stavolta: col cavolo che salto da una collana all'altra. Comunque...

Su Batman parte La Spilla, storia che farà da base per rivelare la formazione dell'Universo Rinascita. Una spilla rotonda, con uno smile disegnato ed uno schizzo di sangue trasversale, compare nella Batcaverna. La sua interazione con la maschera del Dottor Fate genera un paradosso. Bruce decide di interpellare Barry Allen per indagare sul mistero, ma prima di lui fa la comparsa un altro velocista, con intenzioni decisamente non lodevoli.
Finch inizia a scrivere quella che, secondo me, diventerà la storia che congiungerà l'Universo DC con quello dei Watchmen. Il suo è un compito gravoso, che deve essere gestito con garbo, cura, rispetto e grande capacità per ottenere un risultato che non contenti gli estimatori di Moore.

Le altre due storie di questo albo non possono che soccombere sotto l'importanza narrativa di quella che apre l'albo. La Lega delle Ombre si avvicina alla chiusura con un numero, praticamente, monografico, e molto interessante, sull'Orfana. Nigthwing, invece, scopre chi è colui che ha tramato nelle ombre fino ad ora ed ha rapito Damian Wayne: il Dottor Simon Hurt.

Probabilmente entrambe le run si concluderanno sul prossimo numero. Staremo a vedere.

mercoledì 24 gennaio 2018

Oscar 2018 - Le nominations

La notte del quattro marzo, mentre in Italia si attenderanno i risultati delle elezioni politiche, nella Mecca del Cinema verranno assegnati i premi più importanti: gli Oscar.
E Kobe Bryant, sì il giocatore di basket è candidato, tra i migliori corti animati. ma è candidato. Così come Star Wars - Gli ultimi jedi e Blade Runner 2049 hanno delle possibilità di vincere una delle quattro statuette per cui sono in corsa. Star Wars offre a John Willimas la sua cinquantunesima candidatura (portandolo solo ad otto lunghezze dal detentore dele record: Walt Disney) e 2049 candida l'italiana Alessandra Querzola per le scenografie.
Christopher Plummer, a 88 anni, è il più vecchio candidato della storia (Tutti i soldi del mondo), battendo Gloria Stewart che ne aveva 87 quando ottenne la sua per Titanic. Timothee Chalamet è il più giovane candidato, da settantacinque anni a questa parte, come Miglior attore protagonista e porta al Luca Guadagnino una delle quattro candidature. Le altre sono come Miglio Film, Miglior Sceneggiatura Adattata e Miglior Canzone. Sarà molto dura, sopratutto come Miglior Film, visto che se la dovrà vedere con La Forma dell'Acqua (di del Toro che ha collezionato tredici nomination), Tre manifesti a Ebbing, Missouri (7) e Dunkirk (8, tra le quali la prima come miglior regia per Christopher Nolan, strano vero?).
Tornando alla categoria Miglior Attore: Daniel Day-Lewis sesta candidatura, tre vittorie, ultimo film, il premio sarà suo? O se lo contenderà con il quotatissimo Gary Oldman, che ne L'ora più buia sembra aver offerto una strepitosa interpretazione?
Regia e Miglior Film sembrano essere ad appannaggio del pluripremiato intenazionalmente Guillermo del Toro. Residue speranze per Tre manifesti a Ebbing, Missouri nella prima e Greta Gerwig, quinta donna candidata come miglior regista, e Christopher Nolan (che non ci conta molto).
La migliore attrice è una bolgia. Meyl Streep affornta la sua ventunesima candidatura contro una forte Frances McDormand, una crescente Saoirse Ronan e due outsiders come Margot Robbie e Sally Hawkins.
Curiosa la situazione tra gli uomini per il ruolo di miglior attore non protagonista. Tre Manifesti a Ebbing, Missouri porta due attori a contendersi la statuetta. Sam Rockwell e Woody Harrelson dovranno vedersela con Christopher Plummer, che con grande esperienza è andato a sostituire, al volo, Kevin Spacey nel film di Ridely Scott.
Come al solito Dinesy si porta a casa nomination e statuetta per il Miglior Film d'animazione, stavolta con Coco. Mentre Logan è il primo cinecomics a lottare per quella della Miglior Sceneggiatura non Originale (contro il film di Guadagnino).
Ovviamente i premi tecnici vedono la partecipazione, ed accendono le speranze, anche di film non così blasonati. Balde Runner 2049 ne cerca cinque, Star Wars quattro e tanti altri, tra i quali La Bella e la Bestia, sono lì a sperare.

Lascia un po' perplessi la mancanza di candidature, anche solo tra quelle tecniche, di Wonder Woman. Il film ha riscosso un indubbio successo di critica e pubblico, ma non altrettanto tra i giurati degli Oscar. Senza dimenticare che fuori dalla corsa c'è anche La ruota delle meraviglie di Woody Allen.

Sarà una notte interessante.

TUTTE LE NOMINATION

Miglior Film
–  Chiamami col tuo nome (Luca Guadagnino, Marco Morabito, Peter Spears, Emilie Georges)
–  L’ora più buia (Eric Fellner, Tim Bevan, Douglas Urbanski, Lisa Bruce, Anthony McCarten)
–  Dunkirk (Christopher Nolan, Emma Thomas)
–  Lady Bird (Scott Rudin, Eli Bush, Evelyn O’neill)
–  Il Filo Nascosto (Paul Thomas Anderson, Daniel Lupi, JoAnne Sellar, Megan Ellison)
–  Scappa – Get Out (Sean McKittrick, Jason Blum, Jordan Peele, Edward H. Hamm Jr.)
–  The Post (Steven Spielberg, Kristie Macosko Krieger, Amy Pascal)
–  La Forma dell’Acqua (Guillermo del Toro, J. Miles Dale)
–  Tre manifesti a Ebbing, Missouri (Graham Broadbent, Martin McDonagh, Peter Czernin)

Miglior Regia
–  Dunkirk (Christopher Nolan)
–  Lady Bird (Greta Gerwig)
–  La Forma dell’Acqua (Guillermo del Toro)
–  Scappa – Get Out (Jordan Peele)
–  Il Filo Nascosto (Paul Thomas Anderson)

Miglior Attore Protagonista
–  Il Filo Nascosto (Daniel Day-Lewis)
–  Scappa – Get Out (Daniel Kaluuya)
–  Roman J. Israel, Esq. (Denzel Washington)
–  L’ora più buia (Gary Oldman)
–  Chiamami col tuo nome (Timothee Chalamet)

Miglior Attrice Protagonista
–  Tre manifesti a Ebbing, Missouri (Frances McDormand)
–  I, Tonya (Margot Robbie)
–  The Post (Meryl Streep)
–  La Forma dell’Acqua (Sally Hawkins)
–  Lady Bird (Saoirse Ronan)

Miglior Attore non Protagonista
–  Tutti i soldi del mondo (Christopher Plummer)
–  La Forma dell’Acqua (Richard Jenkins)
–  The Florida Project (Willem Dafoe)
–  Tre Manifesti a Ebbing, Missouri (Sam Rockwell)
–  Tre Manifesti a Ebbing, Missouri (Woody Harrelson)

Miglior Attrice non Protagonista
–  I, Tonya (Allison Janney)
–  Lady Bird (Laurie Metcalf)
–  Il Filo Nascosto (Lesley Manville)
–  Mudbound (Mary J. Blige)
–  La Forma dell’Acqua (Octavia Spencer)

Miglior Sceneggiatura Originale
–  Lady Bird (Greta Gerwig)
–  Scappa – Get Out (Jordan Peele)
–  The Big Sick (Kumail Nanjiani, Emily V. Gordon)
–  La Forma dell’Acqua (Guillermo del Toro, Vanessa Taylor)
–  Tre manifesti a Ebbing, Missouri (Martin McDonagh)

Miglior Sceneggiatura non Originale
–  Chiamami col tuo nome (James Ivory)
–  Logan – The Wolverine (James Mangold, Scott Frank, Michael Green)
–  Molly’s Game (Aaron Sorkin)
–  Mudbound (Dee Rees, Virgil Williams)
–  The Disaster Artist (Scott Neustadter, Michael H. Weber)

Miglior Film Straniero
–  L’insulto
–  Loveless
–  Corpo e Anima
–  The Square
–  Una donna fantastica

Miglior film d’Animazione
–  Coco (Lee Unkrich, Darla K. Anderson)
–  Ferdinand (Carlos Saldanha)
–  Loving Vincent (Ivan Mactaggart, Dorota Kobiela, Hugh Welchman)
–  Baby Boss (Tom McGrath, Ramsey Ann Naito)
–  The Breadwinner (Nora Twomey, Anthony Leo)

Miglior Fotografia
–  Blade Runner 2049 (Roger Deakins)
–  L’ora più buia (Bruno Delbonnel)
–  Dunkirk (Hoyte Van Hoytema)
–  Mudbound (Rachel Morrison)
–  La Forma dell’Acqua (Dan Laustsen)

Miglior Scenografia
–  La Bella e la Bestia (Sarah Greenwood, Katie Spencer)
–  Blade Runner 2049 (Dennis Gassner, Alessandra Querzola)
–  L’ora più buia (Sarah Greenwood, Katie Spencer)
–  Dunkirk (Nathan Crowley, Gary Fettis)
–  La Forma dell’Acqua (Paul D. Austerberry, Shane Vieau, Jeffrey A. Melvin)

Miglior Montaggio
–  Baby Driver – Il Genio della Fuga (Paul Machliss, Jonathan Amos)
–  Dunkirk (Lee Smith)
–  I, Tonya (Tatiana S. Riegel)
–  La Forma dell’Acqua (Sidney Wolinsky)
–  Tre manifesti a Ebbing, Missouri (Jon Gregory)

Miglior Colonna Sonora
–  Dunkirk (Hans Zimmer)
–  Il Filo Nascosto (Jonny Greenwood)
–  Star Wars: Gli Ultimi Jedi (John Williams)
–  La Forma dell’Acqua (Alexandre Desplat)
–  Tre manifesti a Ebbing, Missouri (Carter Burwell)

Miglior Canzone
–  Chiamami col tuo nome (Sufjan Stevens) – The Mystery of Love
–  Coco (Kirsten Anderson-Lopez, Robert Lopez) – Remember Me
–  Marshall (Common, Andra Day) – Stand Up for Something
–  Mudbound (Mary J. Blige, Raphael Saadiq) – Mighty River
–  The Greatest Showman (Benj Pasek, Justin Paul) – This is Me

Migliori Effetti Speciali
–  Blade Runner 2049 (Lam Pau, John Nelson, Gerd Nefzer, Richard R. Hoover)
–  Guardiani della Galassia Vol. 2 (Daniel Sudick, Christopher Townsend, Guy Williams, Jonathan Fawkner)
–  Kong: Skull Island (Stephen Rosenbaum, Jeff White, Scott Benza, Michael Meinardus)
–  Star Wars: Gli Ultimi Jedi (Chris Corbould, Neal Scanlan, Ben Morris, Michael Mulholland)
–  The War – Il Pianeta delle Scimmie (Dan Lemmon, Joe Letteri, Daniel Barrett, Joel Whist)

Miglior Sonoro
–  Baby Driver – Il Genio della Fuga (Julian Slater, Mary H. Ellis, Tim Cavagin)
–  Blade Runner 2049 (Ron Bartlett, Mac Ruth, Doug Hemphill)
–  Dunkirk (Gary A. Rizzo, Gregg Landaker, Mark Weingarten)
–  Star Wars: Gli Ultimi Jedi (Ren Klyce, Stuart Wilson, David Parker, Michael Semanick)
–  La Forma dell’Acqua (Christian T. Cooke, Glen Gauthier, Brad Zoern)

Miglior Montaggio Sonoro
–  Baby Driver – Il Genio della Fuga (Julian Slater)
–  Blade Runner 2049 (Mark A. Mangini, Theo Green)
–  Dunkirk (Richard King, Alex Gibson)
–  Star Wars: Gli Ultimi Jedi (Matthew Wood, Ren Klyce)
–  La Forma dell’Acqua (Nelson Ferreira, Nathan Robitaille)

Migliori Costumi
–  La Bella e la Bestia (Jacqueline Durran)
–  L’ora più buia (Jacqueline Durran)
–  Il Filo Nascosto (Mark Bridges)
–  La Forma dell’Acqua (Luis Sequeira)
–  Vittoria e Abdul (Consolata Boyle)

Miglior Trucco e Acconciatura
–  L’ora più buia (Kazuhiro Tsuji, David Malinowski, Lucy Sibbick)
–  Vittoria e Abdul (Daniel Phillips, Loulia Sheppard)
–  Wonder (Arjen Tuiten)

Miglior Documentario
–  ABACUS: Small Enough to Jail (Steve James, Julie Goldman, Mark Mitten)
–  Visages, visages (Agnès Varda, Rosalie Varda, Jr.)
–  Icarus (Dan Cogan, Bryan Fogel)
–  Last Men in Aleppo (Feras Fayyad, Kareem Abeed, Soeren Steen Jespersen)
–  Strong Island (Joslyn Barnes, Yance Ford)

Miglior Cortometraggio Documenatrio
–  Edith+Eddie (Thomas Lee Wright, Laura Checkoway)
–  Heaven is a Traffic Jam On The 405 (Frank Stiefel)
–  Heroin(e) (Elaine Mcmillion Sheldon, Kerrin Sheldon)
–  Knife Skills (Thomas Lennon)
–  Traffic Stop (David Heilbroner, Kate Davis)

Miglior Cortometraggio
–  DeKalb Elementary (Reed Van Dyk)
–  My Nephew Emmett (Kevin Wilson Jr.)
–  The Eleven O’Clock (Josh Lawson, Derin Seale)
–  The Silent Child (Chris Overton, Rachel Shenton)
–  Watu Wote: All of Us (Katja Benrath, Tobias Rosen)

Miglior Cortometraggio Animato
–  Dear Basketball (Kobe Bryant, Glen Keane)
–  Garden Party (Victor Caire, Gabriel Grapperon)
–  Lou (Dave Mullins, Dana Murray)
–  Negative Space (Ru Kuwahata, Max Porter)
–  Revolting Rhymes (Jan Lachauer, Jakob Schuh)

LE NOMINATION PER FILM

La Forma dell’Acqua: 13
Dunkirk: 8
Tre Manifesti a Ebbing, Missouri: 7
L’Ora più Buia: 6
Il Filo Nascosto: 6
Lady Bird: 5
Blade Runner 2049: 5
Mudbound: 4
Chiamami col tuo Nome: 4
Scappa – Get Out: 4
Star Wars: Gli Ultimi Jedi: 4
 I, Tonya: 3
 Baby Driver: 3
The Post: 2
La Bella e la Bestia: 2
Victoria e Abdul: 2
Coco: 2

lunedì 22 gennaio 2018

Batman Rinascita 21

BATMAN 21 (134)
di King, Tynion IV, Seeley, Finch, Takara, Fernandez, Jung
(Contiene Batman#20, Detective Comics #954, Nightwing #17)
16,8×25,6, S, 72 pp, col. 
9788833040738
3,50 €

Su Batman si conclude lo scontro tra il tiranno di Santa Prisca, Bane, ed il Cavaliere Oscuro. Ormai lo scontro fisico tra i due avversari è l'unico modo per risolvere la situazione. Le motivazioni di Bane sono sensate, nonostante la sua malvagità. Aveva bisogno dello Psico Pirata per eliminare la dipendenza dal Venom e Batman glielo ha portato via. Motivazioni profonde anche quelle del Detective di Gotham, quelle di rimettere in sesto Gotham Girl dopo la perdita del fratello. "Io sono Bane" è il motto del criminale, ma deve vedersela con uno la cui tagline è "I'm Batman".
Un buon ciclo di Tom King che si conclude con una panoramica su quanto successo fino ad ora, ma che lascia almeno due grandi punti di domanda aperti: riuscirà lo Psico Pirata a curare Gotham Girl? chi ha venduto i poteri ai due fratelli Clover? Finch ha dato fondo al suo carattere ed ha inciso con mano ferma e precisa le pagine della storia finale di questa run. E' stato piacevole vederlo all'opera.

Ra’s Al Ghul è entrato nella Bat-Caverna ed ha sorpreso Bruce Wayne. Tutti gli alleati del Cavaliere Oscuro sembrano essere stati sconfitti dalla Lega delle Ombre, sarà l'eterno risorto l'alleato a sorpresa per Batman? O il nonno di suo figli Damian è una minaccia in più sulla strada della giustizia?
Questa storia di Tynion è intrigante perchè mostra molti membri della Bat-famiglia agire contemporaneamente. Però, in fondo, mi chiedo cosa lascerà nel futuro del Cavaliere Oscuro.

L'improbabile avventura di Nigthwing, alla ricerca della morosa, è giunta allo scontro con il "terribile" Professor Pyg, nell'atelier in cui sta mostrando le sue creazioni e nel quale tiene prigioniera Defecer. Trovata l'una, l'ex-Robin, dovrà cercare un altro alleato che verrà rapito dal suo alter ego malvagio.
Sì, si va avanti in questa storia dai disegni graffiati e si spera di giungere presto al termine, visto che assomiglia sempre più a quei videogiochi pieni di missioni side quest.

giovedì 18 gennaio 2018

Dylan Dog - Graphic horror novel: il sequel!

Dylan Dog N°: 376
GRAPHIC HORROR NOVEL: IL SEQUEL!

Soggetto: Diego Cajelli
Sceneggiatura: Diago Cajelli
Disegni: Francesco Ripoli
Copertina: Gigi Cavenago

Periodicità: mensile
uscita: 29/12/2017
Prezzo: 3,50€

Drew, come spesso succede, una bella ragazza che ha  perso il fidanzato tre anni prima, si rivolge a Dylan in quanto il suo ragazzo sta tornando nei suoi sogni. Non sono sogni piacevoli, anzi lui la implora di fermarlo perché presto potrebbe tornare nel mondo dei vivi a prendersi una cruenta vendetta. Vendetta nei confronti di un uomo che sta raggiungendo il successo nel mondo del fumetto e della televisione con idee che paiono essere proprio di David. A rendere incredibile la vicenda è il fatto che David non aveva mai parlato né mostrato a nessuno le tavole che aveva disegnato prima di morire. L'unica ad esserne a conoscenza è proprio Drew, che passa il materiale a Dylan per aiutarlo nell'indagine.

D'accordo, inizi ad essere prevenuto nei confronti della gestione Recchioni. Ma datemi torto, vi prego, e sarò il primo a cercare di capire le vostre ragioni.
Il responsabile romano della serie da le chiavi della macchina a Diego Cajelli, milanese, autore di sketch comici, scrittore di fumetti (in Bonelli con Dampyr, Napoleone e le Nuove Storie (dimenticabili) di Martin Mystère, per conto suo con Long Wei, fallimento editoriale, in Panini Comics grazie all'incontro con Gabriele Salvatores ed il suo Ragazzo Invisibile, ed in Astorina dal 2003 per Diabolik). L'originalità sembra latitare sin dalle prime pagine e si conferma assente fino alla fine. Le pagine sembrano un susseguirsi di eventi casuali che poco si riflettono sull'animo dei protagonisti. I due anni che ha trascorso Francesco Ripoli sulle tavole di questo numero non mi hanno convito del tutto. Nei disegni dominano i "neri alla Mari" e questo mi disturba sempre. Fossero stati realizzati per una storia di maggiore originalità, forse, li avrei apprezzati di più.

La copertina di Cavenago si presenta come un omaggio al numero 18 di Dylan Dog, Cagliostro. Nonostante questo rimane troppo squadrata per i miei gusti.

lunedì 8 gennaio 2018

Golden Globes 2018 - Total black edition

Sembrava di andare ad un evento drammatico. Invece, si stava partecipando alla premiazione dei Golden Globes. Ieri sera era tutti vestiti di nero, per dimostrare la loro partecipazione alla campagna #metoo (che da difesa delle donne si sta trasformando in una richiesta di parità economica tra star al maschile e quelle al femminile), per tre ore, ad ascoltare discorsi di ringraziamento noiosi (impuntati contro Weinstein, che per una volta ha soffiato il post a Trump). Uniche note guizzanti ed incisivi? Gli interventi di Oprah Winfrey e Julia Roberts. Ovviamente, il tenore della serata, ha spostato gli equilibri dei meriti in gioco. Sia nella categoria Tv che Cinema sono emerse delle sorprese che, forse, non del tutto sono dovute al merito artistico dei premiati.

La vittoria di The Handmaid’s Tale, tra le serie, è un indicatore di questa direzione, così come lo per i film quella di Lady Bird. The Handmaid’s Tale si porta a casa la statuetta per la Miglior attrice di una serie drammatica, Elisabeth Moss. Big Little Lies, HBO, vince come serie comica e Julia Roberts, con il suo ruolo, le regala anche quella di Miglior attrice di una miniserie e Laura Dern quella di  Miglior attrice non protagonista di una miniserie . Per la serie comica è tutto in casa di The Marvelous Mrs. Maisel,  Rachel Brosnahan che fanno l'accoppiata come nei casi precedenti.
Ewan McGregor fa sua la statuetta di Miglior Attore di una serie TV, con Fargo, e Alexander Skarsgård quella di Miglior Attore non Protagonista di una serie TV,  sempre per Big Little Lies.


Qui le categorie, i candidati ed i vincitori in blu.

MIGLIOR SERIE DRAMMATICA
The Crown (Netflix)
 Game of Thrones (HBO)
The Handmaid’s Tale (Hulu)
 Stranger Things (Netflix)
 This Is Us (NBC)

MIGLIORE ATTRICE IN UNA SERIE DRAMMATICA
 Caitriona Balfe, Outlander
 Claire Foy, The Crown
 Maggie Gyllenhaal, The Deuce
 Katherine Langford, 13 Reasons Why
Elisabeth Moss, The Handmaid’s Tale

MIGLIOR ATTORE IN UNA SERIE DRAMMATICA
 Jason Bateman, Ozark
 Sterling K. Brown, This Is Us
 Freddie Highmore, The Good Doctor
 Bob Odenkirk,  Better Call Saul
 Liev Schreiber, Ray Donovan

MIGLIOR SERIE – COMEDY O MUSICAL
 black-ish (ABC)
The Marvelous Mrs. Maisel (Amazon)
 Master of None (Netflix)
 SMILF (Showtime)
 Will & Grace (NBC)

MIGLIORE ATTRICE IN UNA SERIE – COMEDY O MUSICAL
 Pamela Adlon, Better Things
 Alison Brie, Glow
 Rachel Brosnahan, The Marvelous Mrs. Maisel
 Issa Rae, Insecure
 Frankie Shaw, SMILF

MIGLIOR ATTORE IN UNA SERIE – COMEDY O MUSICAL
 Anthony Anderson, black-ish
 Aziz Ansari, Master of None
 Kevin Bacon, I Love Dick
 William H. Macy, Shameless
 Eric McCormack, Will & Grace

MIGLIOR MINISERIE O FILM TV
 Big Little Lies (HBO)
 Fargo (FX)
 Feud: Bette and Joan (FX)
 The Sinner (USA Network)
 Top of the Lake: China Girl (SundanceTV)

MIGLIORE ATTRICE IN UNA MINISERIE O FILM TV
 Jessica Biel, The Sinner
 Nicole Kidman, Big Little Lies
 Jessica Lange, Feud: Bette and Joan
 Susan Sarandon, Feud: Bette and Joan
 Reese Witherspoon, Big Little Lies

MIGLIOR ATTORE IN UNA MINISERIE O FILM TV
 Robert DeNiro, The Wizard of Lies
 Jude Law, The Young Pope
 Kyle MacLachlan, Twin Peaks
 Ewan McGregor, Fargo
 Geoffrey Rush, Genius

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA IN UNA MINISERIE O FILM TV
 Laura Dern, Big Little Lies
 Ann Dowd, The Handmaid’s Tale
 Chrissy Metz, This Is Us
 Michelle Pfeiffer, The Wizard of Lies
 Shailene Woodley, Big Little Lies

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA IN UNA MINISERIE O FILM TV
 David Harbour, Stranger Things
 Alfred Molina, Feud: Bette and Joan
 Christian Slater, Mr. Robot
Alexander Skarsgård, Big Little Lies
 David Thewlis, Fargo

Premi per serie:
 Big Little Lies 4
 The Marvelous Mrs. Maisel 2
 The Handmaid’s Tale 2
 Fargo 1
 This Is Us 1
 Master of None 1

Al cinema è più o meno successo quello che è accaduto in tv, ma partendo con ordine.
Anche se dai promo che circolano in questi giorni non si direbbe I Tre Manifesti è un film drammatico e si porta a casa il premio nella sua categoria, oltre a quello di Frances McDormand (Desperate Housewife) come miglior attrice, Sam Rockwell come Miglior attore non Protagonista e Martin McDonagh per la migliore sceneggiatura (gli sfugge quella di miglior regista). Restano al palo Dunkirk e La forma dell'acqua. Gary Oldman, nella stessa categoria, con il ruolo in Darkest Hour, stacca Daniel Day-Lewis (al suo ultimo ruolo prima del ritiro), Tom Hanks e, un redivivo, Denzel Washington.
Di Lady Bird Miglior Commedia abbiamo detto, ora diciamo di Saoirse Ronan Miglior attrice di Commedia con Lady Bird.
Dato il nulla qualitativo con cui concorreva, Coco, della Disney Pixar, vince a mani basse come miglior film di animazione )e lo farà anche agli Oscar.
Altro premio importante, per la Miglior Regia, se lo aggiudica, come doveva essere, Guillermo del Toro per The Shape of Water, che se la giocava con Christopher Nolan, Ridley Scott e Steven Spielberg. L'altro premio per il film di del Toro è quello per la Migliore colonna sonora a Alexandre Desplat.
Colpo di coda di The Greatest Showman che si porta a casa, con This is me, il premio per la migliore canzone.


Qui le categorie, i candidati ed i vincitori in blu.

MIGLIOR FILM DRAMMATICO
 Call Me by Your Name (Sony Pictures Classics)
 Dunkirk (Warner Bros. Pictures)
 The Post (Twentieth Century Fox)
 The Shape of Water (Fox Searchlight Pictures)
 Three Billboards Outside Ebbing, Missouri (Fox Searchlight Pictures)

MIGLIORE ATTRICE IN UN FILM DRAMMATICO
 Jessica Chastain, Molly’s Game
 Sally Hawkins, The Shape of Water
 Frances McDormand, Three Billboards Outside Ebbing, Missouri
 Meryl Streep, The Post
 Michelle Williams, All the Money in the World

MIGLIOR ATTORE IN UN FILM DRAMMATICO
 Timothée Chalamet, Call Me by Your Name
 Daniel Day-Lewis, Phantom Thread
 Tom Hanks, The Post
 Gary Oldman, Darkest Hour
 Denzel Washington, Roman J. Israel, Esq.

MIGLIOR FILM COMMEDIA O MUSICAL
 The Disaster Artist (A24)
 Get Out (Universal Pictures)
 The Greatest Showman (Twentieth Century Fox)
 I, Tonya (NEON)
 Lady Bird (A24)

MIGLIORE ATTRICE IN UNA COMMEDIA O MUSICAL
 Judi Dench, Victoria & Abdul
 Helen Mirren, The Leisure Seeker
 Margot Robbie, I, Tonya
 Saoirse Ronan, Lady Bird
 Emma Stone, Battle of the Sexes

MIGLIOR ATTORE IN UNA COMMEDIA O MUSICAL
 Steve Carell, Battle of the Sexes
 Ansel Elgort, Baby Driver
James Franco, The Disaster Artist
 Hugh Jackman, The Greatest Showman
 Daniel Kaluuya, Get Out

MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE
 The Boss Baby (Twentieth Century Fox)
 The Breadwinner (GKIDS)
 Coco (Walt Disney Studios Motion Pictures)
 Ferdinand (Twentieth Century Fox)
 Loving Vincent (Good Deed Entertainment)

MIGLIOR FILM STRANIERO
 A Fantastic Woman (Sony Pictures Classics)
 First They Killed My Father (Netflix)
 In the Fade (Magnolia Pictures)
 Loveless (Sony Pictures Classics)
 The Square (Magnolia Pictures)

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
 Mary J. Blige, Mudbound
 Hong Chau, Downsizing
 Allison Janney, I, Tonya
 Laurie Metcalf, Lady Bird
 Octavia Spencer, The Shape of Water

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
 Willem Dafoe, The Florida Project
 Armie Hammer, Call Me by Your Name
 Richard Jenkins, The Shape of Water
 Christopher Plummer, All the Money in the World
 Sam Rockwell, Three Billboards Outside Ebbing, Missouri
 
MIGLIOR REGISTA
 Guillermo del Toro, The Shape of Water
 Martin McDonagh, Three Billboards Outside Ebbing, Missouri
 Christopher Nolan, Dunkirk
 Ridley Scott, All the Money in the World
 Steven Spielberg, The Post

MIGLIOR SCENEGGIATURA
 Guillermo del Toro & Vanessa Taylor, The Shape of Water
 Greta Gerwig, Lady Bird
 Liz Hannah & Josh Singer, The Post
 Martin McDonagh, Three Billboards Outside Ebbing, Missouri
 Aaron Sorkin, Molly’s Game

MIGLIOR COLONNA SONORA
 Carter Burwell, Three Billboards Outside Ebbing, Missouri
 Alexandre Desplat, The Shape of Water
 Jonny Greenwood, Phantom Thread
 John Williams, The Post
 Hans Zimmer, Dunkirk

MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
“Home,” Ferdinand
 Music by: Nick Jonas, Justin Tranter, Nick Monson
 Lyrics by: Nick Jonas, Justin Tranter
“Mighty River,” Mudbound
 Music by: Raphael Saadiq
 Lyrics by: Mary J. Blige, Raphael Saadiq, Taura Stinson
“Remember Me,” Coco
 Music by: Kristen Anderson-Lopez and Robert Lopez
 Lyrics by: Kristen Anderson-Lopez and Robert Lopez
“The Star,” The Star
 Music by: Mariah Carey, Marc Shaiman
 Lyrics by: Mariah Carey, Marc Shaiman
This is Me,” The Greatest Showman
 Music by: Benj Pasek, Justin Paul
 Lyrics by: Benj Pasek, Justin Paul

Premi per film:

•Three Billboards Outside Ebbing, Missouri 4
•The Shape of Water 2
•Lady Bird 2
•The Greatest Showman 1
•I, Tonya 1
•Coco 1
•The Disaster Artist 1
•Darkest Hour 1
•In the Fade 1

Le emozioni che hanno spinto le scelte dei giornalisti a decidere questi premi si riverberanno sull'Academy per l'assegnazione degli Oscar 2018? Qualche settimana di pazienza e lo scopriremo.

venerdì 5 gennaio 2018

Lavennder

Titolo: Lavennder
Collana: Le Storie
Soggetto: Giacomo Keison Bevilacqua
Sceneggiatura: Giacomo Keison Bevilacqua
Disegni: Giacomo Keison Bevilacqua
Colori: Giacomo Keison Bevilacqua
Copertina: Aldo Di Gennaro

Pagine: 128 a colori
Prezzo: 6,30€

Trovare la vacanza dei propri sogni su Internet. Partire in coppia per undici giorni su un'isola deserta, perfetta ed incontaminata. Gwen ed Aaron sono al settimo cielo, mai avrebbero pensato di poter usufruire di un'occasione del genere.
Peccato che qualcosa metta fuori posto il loro campo durante la notte e che un'altra nave sia all'ancora sul lato opposto dell'isola. Quella che doveva essere una vacanza da sogno potrebbe trasformarsi nel peggiore incubo della loro giovane vita.

Giacomo Bevilacqua è diventato noto al grande pubblico grazie alle sue strisce sul web dedicate a Panda Piace. E' normale che Sergio Bonelli Editore l'abbia arruolato tra le sue fila, per realizzare uno Speciale di grande respiro della collana de Le Storie.
L'autore romano fa tutto lui, come si può leggere nei crediti della storia, e questo ne dimostra la poliedricità. Il vantaggio di scrivere e saper disegnare allo stesso tempo è che puoi dettarti al meglio il ritmo della storia e mettere in atto cambiamenti all'ultimo momento, senza che nessuno si lamenti. La colorazione, poi, è perfetta per comunicare l'atmosfera che Bevilacqua aveva in mente. La scelta di proporre le vignette senza bordi neri che le delimitino, facendole fondere con il bianco della pagina, mi è piaciuta molto. I disegni sono delicati, definiti ed i due personaggi protagonisti sono di bell'aspetto, e questo non guasta quando metti una coppia di fidanzati su un'isola deserta. Il fan service arriva tardi, ma arriva. D'altronde quando si ha un'isola a disposizione chi non si comporterebbe così?
La storia si sviluppa in un crescendo di tensione ed inquietudine con un ritmo piacevole che si serra con il tempo. Si viene così a generare un horror vacanziero che forma e cambia l'atmosfera con il procedere della lettura. Gwen ed Aaron diventano, nei pochi giorni di solitudine, prede di qualcosa che il lettore non si aspetta. E qui sta la problematica della storia.

Ciò che non mi ha convinto, infatti, è stata la scelta, benché originale, finale.  La conclusione del terzo atto mi ha sia spiazzato, nonostante i riferimenti, sia grafici che testuali, intuiti durante la narrazione. Quando intendo spiazzato non intendo, però in senso positivo. La scelta è interessante, ma ci sarei arrivato in modo diverso, magari con qualche pagina in più. Gli manca qualcosa, ma è una buona storia. Da acquistare rigorosamente nella collana del Le Storie e non nella nuova edizione da libreria (presentata, ovviamente, a un prezzo moltiplicato quasi per quattro).

mercoledì 3 gennaio 2018

Animali Fantastici e dove trovarli

Newt Scamander è un giovane cercatore di animali fantastici. Nella sua borsa trovano posto un Snaso birichino e tanti altri animali magici di diverse taglie: da quello piccolo come un insetto stecco a quello grande dieci volte un ippopotamo. Newt dall'Inghilterra, a bordo di una nave, sta viaggiando verso le Colonie. New York l'attende per portare a termine la sua missione. Quello di cui non ha ben chiaro è che in America i maghi non sono ben visti e che i No-Mag non devono, assolutamente, sapere della loro esistenza.
Il Ministero della Magia Americano ha un grosso problema di nome Gellert Grindelwald, un mago sanguinario e terribile che semina panico e terrore sia tra i No-Mag che tra gli stessi stregoni.
Arrivato a New York, in questa situazione tesa, Scamander viene notato da un'Auror caduta in disgrazia, Tina Goldstein, che spera di riguadagnare la sua posizione arrestando questo mago inglese che non rispetta le leggi locali sull'uso della magia. Purtroppo la situazione è così tesa che lo stesso Newt smarrisce la sua valigia, che cade in mano ad un No-Mag. Jacob Kowalski la apre, convinto che sia la sua, e per la città iniziano ad apparire strane creature.
Starà a questi personaggi sistemare tutti i guai che si creeranno, il più presto possibile. Prima che il Ministero li catturi e li condanni a morte.

Onestamente: pensavo sarebbe stato un film inutile e noioso.
Mi sono dovuto ricredere. Fantastic Beasts and Where to Find Them è l'adattamento cinematografico che famoso libro di studi citato nei film della saga di Harry Potter. e scritto da, un fantomatico, Newt Scamander. Oltre ad essere un nuovo modo per tenere in vita il mito di Harry Potter e rinvigorire le casse di una sempre più ricca J. K. Rowling , ora è, anche, un film di Daid Yates. uno dei registi più apprezzati tra quelli che hanno preso parte all'esalogia originale.
Da un libro che non direbbe nulla, J. K. Rowling, si sceneggiatrice e autrice del soggetto, riversa in questa sua ultima creazione tanta originalità e tanto divertimento. Le situazioni comiche, e paurose, create dagli animali in libertà funzionano bene e coinvolgono lo spettatore. Il rapporto tra i personaggi cresce pian piano e, anche se è tutto abbastanza prevedibile, alla conclusione della pellicola, ci restituisce protagonisti maturati e cresciuti, rispetto a chi erano all'inizio.


Tutta la truppa.
Se conosciamo Eddie Redmayne e ci stupiamo, dopo Danish Girl, di trovarlo qui, e lo apprezziamo per la sua caratterizzazione di Newt, rimaniamo sorpresi dai suoi compagni d'avventura.
Katherine Waterston è svampita il giusto, sbadata quanto basta e determinata fin troppo. Mette, così, in scena una serie di contraddizioni che potrebbero segnare la vita di una persona reale che non sa decidere se deve fare quello che è giusto o quello che il dovere le impone di fare.
Accanto a loro il No-Mag, babbano per gli abitanti magici della terra di Albione, Dan Fogler. Uno lì per caso, in una storia più grande di lui, come potremmo essere noi spettatori. Faccia ed aspetto tondi lo rendono bonaccione ed amichevole.
A far loro da contraltare Colin Farrell in una prova arcigna quanto basta. Tu pensi che sia, il suo personaggio, così, invece ti aspetti che sia cosà e poi ti trovi confuso, sul finale, su cosa aspettarti. Alla fine è come sembra.


Cerchi me?
Il reparto effetti speciali si è impegnato molto ed ha dato vita in modo incredibile a creature incredibili. Certo, a volte si nota ancora lo stacco tra digitale e reale, sopratutto quando l'incontro tra creature di fantasia ed esseri umani è tranquillo e pacato rispetto ai momenti delle scene d'azione.

Daid Yates ha fatto bene ad accettare di tornare dietro la camera da presa per un prequel di Harry Potter. Il suo lavoro è stato veramente piacevole, ha saputo dosare momenti di serenità e di tensione per un pubblico che è cresciuto con il maghetto con la cicatrice. Un po' presto, invece, per proiettare questo film in presenza di bimbi troppo piccoli.

Titolo originale Fantastic Beasts and Where to Find Them 
Lingua originale inglese 
Paese di produzione Regno Unito, USA 
Anno 2016 
Durata 133 min 
Rapporto 2,35:1 
Genere fantastico 

Regia David Yates 

Soggetto e Sceneggiatura J. K. Rowling 
Produttore J. K. Rowling, David Heyman, Steve Kloves, Lionel Wigram 
Produttore esecutivo Tim Lewis, Neil Blair, Rick Senat 
Casa di produzione Heyday Films, Warner Bros. Pictures 
Distribuzione (Italia) Warner Bros. Pictures 
Fotografia Philippe Rousselot 
Montaggio Mark Day 
Effetti speciali David Watkins, Tim Burke, Christian Manz, 4DMax, Captured Dimensions, Cinesite, Clear Angle Studios, Double Negative, Framestore, Image Engine Design, Legend3D, Mark Roberts Motion Control, Method Studios, Moving Picture Company, Nvizage, Plowman Craven & Associates, Prime Focus World, Proof, Rodeo FX, Snow Business International, Stereo D 
Musiche James Newton Howard 
Scenografia Stuart Craig 
Costumi Colleen Atwood 
Trucco Ellie Garratt 

Interpreti e personaggi

Eddie Redmayne: Newt Scamander
Katherine Waterston: Porpentina "Tina" Goldstein
Dan Fogler: Jacob Kowalski
Alison Sudol: Queenie Goldstein
Ezra Miller: Credence Barebone
Samantha Morton: Mary Lou Barebone
Jon Voight: Henry Shaw Sr.
Carmen Ejogo: Seraphina Picquery
Colin Farrell: Percival Graves
Johnny Depp: Gellert Grindelwald (cameo)

Doppiatori italiani

Davide Perino: Newt Scamander
Francesca Manicone: Porpentina "Tina" Goldstein
Nanni Baldini: Jacob Kowalski
Gemma Donati: Queenie Goldstein
Manuel Meli: Credence Barebone
Barbara De Bortoli: Mary Lou Barebone
Ugo Maria Morosi: Henry Shaw Sr.
Laura Romano: Seraphina Picquery
Simone D'Andrea: Percival Graves
Fabio Boccanera: Gellert Grindelwald (cameo)