He-Man and the Masters of the Universe 27
di Dan Abnett, Pop Mahn
Contiene He-Man The Eternity War 15, The origins of Hordak
Dan Abnett, He-Man and the Masters of the Universe, Pop Mahn
Specifiche
Linea: Lion
Collana: He-Man And The Masters Of The Universe 27
Autore: Dan Abnett, Pop Mahn
ISBN: 9788893510325
ISSN: 9772284343005-60027
16,8x25,6, S, col., 48 pp
Pubblico: Per Tutti
Genere: Fantastico
Titolo da: edicola
Prezzo: € 2.95
L'ultimo capitolo della Guerra dell'Eternità. Ormai Hordak e Skeletor sono stati sconfitti. E' il momento della ricostruzione. Riuscirà Adam a non diventare il despota He-Man che aveva visto in sogno e per la qualcosa ha combattuto il destino fino a sacrificarsi? Riuscirà Teela a superare lo shock sia della perdita di suo padre che dell'estinzione del suo esercito di uomini serpente, adesso che è tornata umana e che si suoi poteri di dea sono svaniti? C'è ancora chi trama e tesse orditi nelle ombre? Chi potrebbe essere.
A tutte queste domande la storia di chiusura della saga dei Motu, ad opera di Abnett e Mahn, cerca di fornire risposte. Lasciando, ovviamente, qualche spiraglio aperto per dei possibili seguiti.
E' valsa la pena comperare questo fumetto? Alla fine sì. E' stato un piacevole tuffo in compagnia di icone del passato, che hanno segnato l'infanzia di molti, e la nuova storia (che presto si stacca dai canoni antichi) è stata intrigante. Oltre a scorrere bene ha appagato anche l'occhio, molto spesso, anche se qualche, rara, tavola sembrava essere stata tirata via di fretta.
L'ultimo albo italico si chiude con uno speciale sulle origini di Hordak a cura di Keene e Giffen. Un milione di anni prima della nascita di Adam. Aspettatevi delle rivelazioni sconvolgenti sul passato dei due protagonisti.
Chissà quando leggeremo nuovamente avventure dei Dominatori dell'Universo? Speriamo presto.
mercoledì 27 luglio 2016
venerdì 15 luglio 2016
Emmy Award 2016
Sono tornati e promettono record su record. Chi sono? Gli Emmys 2016. Qual è la situazione?
Il Trono di Spade si batte per ottenere la statuetta come miglior serie drammatica. Oltre che in questa categoria è in lista per altri 11 altri premi, per un totale di 23, ed ogni anno che passa migliora i suoi stessi record. Sarà difficile fare bottino pieno (non siamo a Razzie Awards che hanno sempre un filo conduttore), ma sono sicuro che ci proveranno in tutti i modi.
Le altre serie con più nomination vedono al secondo posto “The People v. O. J. Simpson: American Crime Story” della FX, con 22 nomination, inclusi gli attori Sarah Paulson e Courtney B. Vance, seguita da “Fargo” (18 nomination), “Veep” (17) e “Saturday Night Live” (16).
Le statistiche che si trovano in rete ci fanno sapere che la Hbo si conferma leader fra i produttori di serie televisive con ben 94 candidature nelle diverse categorie, anche se il record rimane quello del 2015 con 126. FX arriva a 56 nomination, seguono Netflix (54), NBC (41) ed ABC (35).
Per chi guarda in faccia gli attori, invece, è curioso notare come tanti volti prestati dal grande schermo siano in lizza per premi anche sul piccolo.
Si comincia con Liev Schreiber (Sabertooth degli X-Men) e Jon Voight per Ray Donovan, passando per l'inossidabile Kevin Spacey in coppia con Robin Wright per House oh Cards. Non si possono che fare i migliori auguri a Benedict Cumberbatch (per Sherlock, ma ormai con il cinema come prima occupazione), Idris Elba (da Pacific Rim in poi), Tom Hiddleston (sorto alle cronache per la saga di Thor), Kirsten Dunst (Melanconia e Spiderman di Sam Raimi per citarne solo due), Kathy Bates (che non ha bisogno di presentazioni).
Tornano anche volti noti agli appassionati di serie tv italiane. La ex casalinga disperata Felicity Huffman, lo zoppicante Dott. Casa Hugh Laurie ed il fratello di Monica in Friends David Schwimmer (che lavora in coppia con John Travolta, anche lui candidato per The People vs. O.J. Simpson: American Crime Story).
Chissà chi porterà a casa i premi. Intanto ecco, per i più curiosi, la lista completa delle nomination. Curiosità: nessuna serie Netflix basata su personaggi Marvel risulta essere presente.
Miglior serie drammatica:
Il Trono di Spade
Better Call Saul
Mr. Robot
House of Cards
Homeland – Caccia alla spia
The Americans
Downton Abbey
Miglior attore protagonista in una serie drammatica
Bob Odenkirk – Better Call Saul
Liev Schreiber – Ray Donovan
Kevin Spacey – House of Cards
Kyle Chandler – Bloodline
Rami Malek – Mr. Robot
Matthew Rhys – The Americans
Miglior attrice protagonista in una serie drammatica
Taraji P. Henson – Empire
Tatiana Maslany – Orphan Black
Viola Davis- Le regole del delitto perfetto
Keri Russell- The Americans
Claire Danes – Homeland – Caccia alla spia
Robin Wright – House of Cards
Miglior attore non protagonista in una serie drammatica
Jonathan Banks, Better Call Saul
Ben Mendelsohn, Bloodline
Peter Dinklage, Game of Thrones
Kit Harington, Game of Thrones
Michael Kelly, House of Cards
Jon Voight, Ray Donovan
Miglior attrice non protagonista in una serie drammatica
Maggie Smith, Downton Abbey
Lena Headey, Game of Thrones
Emilia Clarke, Game of Thrones
Maisie Williams, Game of Thrones
Maura Tierney, The Affair
Constance Zimmer, UnREAL
Miglior miniserie
American Crime
Fargo
American Crime Story
The Night Manager
Roots
Miglior attore protagonista in una miniserie o film
Benedict Cumberbatch – Sherlock
Bryan Cranston – All The Way
Idris Elba – Luther
Cuba Gooding Jr. – American Crime Story
Tom Hiddleston – The Night Manager
Courtney B. Vance – American Crime Story
Miglior attrice protagonista in una miniserie o film
Kirsten Dunst, Fargo
Felicity Huffman, American Crime
Audra McDonald, Lady Day at Emerson’s Bar & Grille
Sarah Paulson, The People vs. O.J. Simpson: American Crime Story
Lili Taylor, American Crime
Kerry Washington, Confirmation
Miglior attore non protagonista in una miniserie o film
Jesse Plemons, Fargo
Bokeem Woodbine, Fargo
Hugh Laurie, The Night Manager
Sterling K. Brown, People v. O.J. Simpson
David Schwimmer, People v. O.J. Simpson
John Travolta, People v. O.J. Simpson
Miglior attrice non protagonista in una miniserie o film
Melissa Leo, All the Way
Regina King, American Crime
Sarah Paulson, American Horror Story: Hotel
Kathy Bates, American Horror Story: Hotel
Jean Smart, Fargo
Olivia Colman, The Night Manager
Miglior serie comedy
Blackish
Master of None
Modern Family
Silicon Valley
Transparent
Unbreakable Kimmy Schmidt
Veep
Miglior attrice protagonista in una serie comedy
Ellie Kemper – Unbreakable Kimmy Schmidt
Julia Louis-Dreyfus – Veep
Laurie Metcalf – Getting On
Traces Ellis Ross – Black-ish
Amy Schemer – Inside Amy Schemer
Lily Tomlin – Grace and Frankie
Miglior attore protagonista in una serie comedy
Anthony Anderson – Black-ish
Aziz Ansari – Master of None
Will Forte – The Last Man on Earth
William H. Macy – Shameless
Thomas Middleditch – Silicon Valley
Jeffrey Tambor -Transparent
Miglior attore non protagonista in una serie comedy
Louie Anderson, Baskets
Keegan-Michael Key, Key & Peele
Andre Braugher, Brooklyn Nine-Nine
Ty Burrell, Modern Family
Tituss Burgess, Unbreakable Kimmy Schmidt
Matt Walsh, Veep
Tony Hale, Veep
Miglior attrice non protagonista in una serie comedy
Niecy Nash, Getting On
Allison Janney, Mom
Kate McKinnon, Saturday Night Live
Judith Light, Transparent
Gaby Hoffmann, Transparent
Anna Chlumsky, Veep
Miglior film tv
A Very Murray Christmas
All the Way
Confirmation
Luther
Sherlock
Il Trono di Spade si batte per ottenere la statuetta come miglior serie drammatica. Oltre che in questa categoria è in lista per altri 11 altri premi, per un totale di 23, ed ogni anno che passa migliora i suoi stessi record. Sarà difficile fare bottino pieno (non siamo a Razzie Awards che hanno sempre un filo conduttore), ma sono sicuro che ci proveranno in tutti i modi.
Le altre serie con più nomination vedono al secondo posto “The People v. O. J. Simpson: American Crime Story” della FX, con 22 nomination, inclusi gli attori Sarah Paulson e Courtney B. Vance, seguita da “Fargo” (18 nomination), “Veep” (17) e “Saturday Night Live” (16).
Le statistiche che si trovano in rete ci fanno sapere che la Hbo si conferma leader fra i produttori di serie televisive con ben 94 candidature nelle diverse categorie, anche se il record rimane quello del 2015 con 126. FX arriva a 56 nomination, seguono Netflix (54), NBC (41) ed ABC (35).
Per chi guarda in faccia gli attori, invece, è curioso notare come tanti volti prestati dal grande schermo siano in lizza per premi anche sul piccolo.
Si comincia con Liev Schreiber (Sabertooth degli X-Men) e Jon Voight per Ray Donovan, passando per l'inossidabile Kevin Spacey in coppia con Robin Wright per House oh Cards. Non si possono che fare i migliori auguri a Benedict Cumberbatch (per Sherlock, ma ormai con il cinema come prima occupazione), Idris Elba (da Pacific Rim in poi), Tom Hiddleston (sorto alle cronache per la saga di Thor), Kirsten Dunst (Melanconia e Spiderman di Sam Raimi per citarne solo due), Kathy Bates (che non ha bisogno di presentazioni).
Tornano anche volti noti agli appassionati di serie tv italiane. La ex casalinga disperata Felicity Huffman, lo zoppicante Dott. Casa Hugh Laurie ed il fratello di Monica in Friends David Schwimmer (che lavora in coppia con John Travolta, anche lui candidato per The People vs. O.J. Simpson: American Crime Story).
Chissà chi porterà a casa i premi. Intanto ecco, per i più curiosi, la lista completa delle nomination. Curiosità: nessuna serie Netflix basata su personaggi Marvel risulta essere presente.
Miglior serie drammatica:
Il Trono di Spade
Better Call Saul
Mr. Robot
House of Cards
Homeland – Caccia alla spia
The Americans
Downton Abbey
Miglior attore protagonista in una serie drammatica
Bob Odenkirk – Better Call Saul
Liev Schreiber – Ray Donovan
Kevin Spacey – House of Cards
Kyle Chandler – Bloodline
Rami Malek – Mr. Robot
Matthew Rhys – The Americans
Miglior attrice protagonista in una serie drammatica
Taraji P. Henson – Empire
Tatiana Maslany – Orphan Black
Viola Davis- Le regole del delitto perfetto
Keri Russell- The Americans
Claire Danes – Homeland – Caccia alla spia
Robin Wright – House of Cards
Miglior attore non protagonista in una serie drammatica
Jonathan Banks, Better Call Saul
Ben Mendelsohn, Bloodline
Peter Dinklage, Game of Thrones
Kit Harington, Game of Thrones
Michael Kelly, House of Cards
Jon Voight, Ray Donovan
Miglior attrice non protagonista in una serie drammatica
Maggie Smith, Downton Abbey
Lena Headey, Game of Thrones
Emilia Clarke, Game of Thrones
Maisie Williams, Game of Thrones
Maura Tierney, The Affair
Constance Zimmer, UnREAL
Miglior miniserie
American Crime
Fargo
American Crime Story
The Night Manager
Roots
Miglior attore protagonista in una miniserie o film
Benedict Cumberbatch – Sherlock
Bryan Cranston – All The Way
Idris Elba – Luther
Cuba Gooding Jr. – American Crime Story
Tom Hiddleston – The Night Manager
Courtney B. Vance – American Crime Story
Miglior attrice protagonista in una miniserie o film
Kirsten Dunst, Fargo
Felicity Huffman, American Crime
Audra McDonald, Lady Day at Emerson’s Bar & Grille
Sarah Paulson, The People vs. O.J. Simpson: American Crime Story
Lili Taylor, American Crime
Kerry Washington, Confirmation
Miglior attore non protagonista in una miniserie o film
Jesse Plemons, Fargo
Bokeem Woodbine, Fargo
Hugh Laurie, The Night Manager
Sterling K. Brown, People v. O.J. Simpson
David Schwimmer, People v. O.J. Simpson
John Travolta, People v. O.J. Simpson
Miglior attrice non protagonista in una miniserie o film
Melissa Leo, All the Way
Regina King, American Crime
Sarah Paulson, American Horror Story: Hotel
Kathy Bates, American Horror Story: Hotel
Jean Smart, Fargo
Olivia Colman, The Night Manager
Miglior serie comedy
Blackish
Master of None
Modern Family
Silicon Valley
Transparent
Unbreakable Kimmy Schmidt
Veep
Miglior attrice protagonista in una serie comedy
Ellie Kemper – Unbreakable Kimmy Schmidt
Julia Louis-Dreyfus – Veep
Laurie Metcalf – Getting On
Traces Ellis Ross – Black-ish
Amy Schemer – Inside Amy Schemer
Lily Tomlin – Grace and Frankie
Miglior attore protagonista in una serie comedy
Anthony Anderson – Black-ish
Aziz Ansari – Master of None
Will Forte – The Last Man on Earth
William H. Macy – Shameless
Thomas Middleditch – Silicon Valley
Jeffrey Tambor -Transparent
Miglior attore non protagonista in una serie comedy
Louie Anderson, Baskets
Keegan-Michael Key, Key & Peele
Andre Braugher, Brooklyn Nine-Nine
Ty Burrell, Modern Family
Tituss Burgess, Unbreakable Kimmy Schmidt
Matt Walsh, Veep
Tony Hale, Veep
Miglior attrice non protagonista in una serie comedy
Niecy Nash, Getting On
Allison Janney, Mom
Kate McKinnon, Saturday Night Live
Judith Light, Transparent
Gaby Hoffmann, Transparent
Anna Chlumsky, Veep
Miglior film tv
A Very Murray Christmas
All the Way
Confirmation
Luther
Sherlock
giovedì 14 luglio 2016
Agents of S.H.I.E.L.D. - Season 3
Con tutta la calma del caso, sono riuscito a portarmi in pari. E? Come è stata?
La prima risposta che mi viene in mente è: lunga. Non è che ci sia stato un aumento del numero degli episodi, i ventidue canonici, ma la trama si è svolta decisamente in modo lento e, per esigenze narrative, limitando di molto i poteri Inumani in gioco.
Come si era capito dall'anno scorso, in effetti, questa terza stagione è stata dedicata alla crescita della parte inumana del cast. Solo che si è cercato di dare un colpo alla botte ed uno alla moglie ubriaca ed il progetto non è riuscito al meglio. Si sono messe sul tavolo relazioni sentimentali, Rosalind/Coulson, Jemma/Fitz, Daisy/Lincoln, Bobby/Lance, Andrew/May (decisamente troppe) e si sono tagliati personaggi nella speranza di vederli crescere in uno spin-off che non vedrà mai la luce (Bobby/Lance). Non che di loro si sia sentita la mancanza durante il corso della serie, tanto è vero che ci si dimentica tranquillamente di chi viene a "mancare", e questo dimostra che la coralità eccessiva non paga. Sarebbe buon viatico per la, eventuale, quarta stagione, tenere presente questo spunto e lavorare per ridurre ulteriormente il cast (evento che son sicuro non accadrà).
Come si sono evoluti i personaggi.
Daisy ha attraversato un percorso che l'a portata a regredire a ciò che era nella prima stagione, con qualche potere ed amico in più.
Coulson ha visto emergere il suo lato peggiore, ma poi è finita a tarallucci e vino. Tutto chiuso con una stretta di mano, la sinistra.
May è stata molto limitata in questa stagione del suo rapporto con il suo ex marito Andrew, ora il mutante Lash.
Insomma, un susseguirsi di piagnistei che hanno appesantito la serie e le hanno tolto ritmo. La crescita dei personaggi sarebbe potuta avvenire per vie diverse, invece si è scelto per tutti lo stesso percorso, come una specie di parallelismo.
Interessanti, invece, i personaggi saltuari. Constance Zimmer (Rosalind Price), Peter MacNicol (Prof. Elliott Randolph), Adrian Pasdar (Glenn Talbot), John Hannah (Holden Radcliffe) hanno portato, ciascuno a modo suo, una ventata di freschezza negli episodi a cui hanno partecipato. A modo loro, sono serviti per uscire dalla noia e dalla ripetitività di alcune situazioni.
Una serie inutile e noiosa? Non del tutto. Si sa che intorno alla terza/quarta stagione vengono partorite, spesso, le cose peggiori. Forse con l'introduzione degli LDM si potrà avere qualche spunto narrativo in più (la notizia è che fino ad oggi non c'erano nell'Universo Marvel né cinematografico né televisivo), sempre che non servano solo per riportare in vita membri del cast deceduti.
Onestamente spero in una decisiva e coraggiosa evoluzione narrativa per la quarta stagione, altrimenti la vedo grigia (sia sul fatto di seguirla ulteriormente, sia che possa arrivare al quinto anni di messa in onda). Da non sottovalutare la recente notizia che Marvel e Fox stanno progettando una serie tv dedicata agli X-Men. Una sugli Inumani, se non forte, farebbe molta fatica a sopravvivere.
Tra le nuove leve quella che mi ha convinto di più, anche per il legame che ha creato con Mc, è stata Yo-Yo Rodriguez (Natalia Cordova-Buckley). Potere interessante, personaggio fortemente cattolico (come Mc), interpretato da un'attrice capace di guadagnare il cuore degli spettatori nelle sue poche apparizioni.
A seguire la lista episodi ed i crediti della serie.
nº
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Titolo originale
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Titolo italiano
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Titolo originale Agents of S.H.I.E.L.D.
Paese Stati Uniti d'America
Anno 2013 – in produzione
Formato serie TV
Genere Cinecomic
Stagioni 3
Episodi 66
Durata 45 min (episodio)
Lingua originale inglese
Caratteristiche tecniche
Rapporto 16:9
Risoluzione 720p
Audio Dolby Digital 5.1
Crediti
Ideatore Joss Whedon, Jed Whedon, Maurissa Tancharoen
Interpreti e personaggi
Clark Gregg: Phil Coulson
Ming-Na Wen: Melinda May
Brett Dalton: Grant Ward/Hive
Chloe Bennet: Daisy "Skye" Johnson/Quake
Iain De Caestecker: Leo Fitz
Elizabeth Henstridge: Jemma Simmons
Nick Blood: Lance Hunter
Adrianne Palicki: Bobbi Morse
Henry Simmons: Al MacKenzie
Luke Mitchell: Lincoln Campbell
Doppiatori e personaggi
Pasquale Anselmo: Phil Coulson
Laura Lenghi: Melinda May
Paolo De Santis: Grant Ward/Hive
Valentina Favazza: Daisy "Skye" Johnson/Quake
Francesco Venditti: Leo Fitz
Joy Saltarelli: Jemma Simmons
David Chevalier: Lance Hunter
Elena Perino: Bobbi Morse
Alessandro Ballico: Al MacKenzie
Emiliano Coltorti: Lincoln Campbell
Produttore esecutivo Jed Whedon, Jeffrey Bell, Jeph Loeb, Joss Whedon, Maurissa Tancharoen
Casa di produzione ABC Studios, Marvel Television, Mutant Enemy Productions
Prima visione
Prima TV Stati Uniti d'America
Dal 24 settembre 2013
Alin corso
Rete televisiva ABC
Prima TV in italiano (gratuita)
Dal 3 gennaio 2015
Al in corso
Rete televisiva Rai 2 (st. 1), Rai 4 (st. 2+)
Prima TV in italiano (pay TV)
Dal 4 marzo 2014
Al in corso
Rete televisiva Fox
venerdì 1 luglio 2016
Dylan Dog - Il prezzo della carne
Dylan Dog n° 358
Il prezzo della carne
Periodicità: mensile
Prezzo: 3,20€
L'isola di Grain è una tranquilla località di pescatori. Fino a quando il corpo di una ragazza morta viene trovato decapitato in mare. Di una ragazza morta da due anni in perfetto stato di conservazione. In più la polizia si rifiuta di indagare in qualsiasi modo su questo misterioso caso. Alla famiglia della ragazza non resta che interpellare l'Indagatore dell'Incubo. Purtroppo in questi allegri paesini, il lavoro di Dylan non è così agevolato dalla popolazione locale.
Il prezzo della carne
Soggetto e Sceneggiatura: Fabrizio Accatino
Disegni: Roberto Rinaldi
Copertina: Angelo Stano
Copertina: Angelo Stano
Periodicità: mensile
Prezzo: 3,20€
L'isola di Grain è una tranquilla località di pescatori. Fino a quando il corpo di una ragazza morta viene trovato decapitato in mare. Di una ragazza morta da due anni in perfetto stato di conservazione. In più la polizia si rifiuta di indagare in qualsiasi modo su questo misterioso caso. Alla famiglia della ragazza non resta che interpellare l'Indagatore dell'Incubo. Purtroppo in questi allegri paesini, il lavoro di Dylan non è così agevolato dalla popolazione locale.
Un mistero più tremendo di e crudele di quello che si possa pensare è nascosto tre le pieghe di una falsa tranquillità.
Accatino torna dopo l'apprezzata "L'ultimo inquisitore". Ma se all'epoca le contorsioni della trama ed il ricco background erano state la marcia in più della trama qui ci troviamo con troppa carne al fuoco. Onestamente l'intreccio è sì interessante, per capire come l'orrore possa essere gestito come un business qualsiasi, ma troppe sottotrame e troppi personaggi si alternano in troppe poche pagine. I momenti dedicati a Groucho, inoltre, sono decisamente troppo forzati e sortiscono l'effetto opposto a quello voluto. Se sulle prime accendono un sorrise l'eccessiva logorrea dell'assistente annoia.
Purtroppo, alla fine, per tirare le somme, lo sceneggiatore, è costretto a ricorrere a soluzioni abbastanza semplici e prevedibili.
I disegni di Rinaldi sono una certezza. Il suo stile può non piacere a tutti, ma gli si deve riconoscere una grande cura del dettaglio. Molto coinvolgenti le tavole in cui Dylan cammina sulla spiaggia e la splash page del locale.
Un numero faticoso, ma di buona qualità.
Un numero faticoso, ma di buona qualità.
Batman 50
Batman 50 (107)
di SCOTT SNYDER, PETER J.TOMASI, TOM KING, TIM SEELEY, GREG CAPULLO, MARCIO TAKARA, MIKEL JANIN.
Contiene Batman 46, Detective Comics 46, Grayson 13
Specifiche
Titolo: Batman 50 (107)
Linea: Lion
Collana: Batman 50
Autore: SCOTT SNYDER, PETER J.TOMASI, TOM KING, TIM SEELEY, GREG CAPULLO, MARCIO TAKARA, MIKEL JANIN.
ISBN: 9788893510028
ISSN: 9771887472334-60107
16,8×25,6, S, col., 72 pp
Pubblico: Per Tutti
Genere: Supereroi
Titolo da: edicola
Prezzo: 3,50€
Su Batman, finalmente l'incontro tra Batman e Mister Bloom ha luogo, ma non è così semplice. Il criminale è spietato e sembra avere risorse infinite. Gordon, comunque, riesce a rintracciarlo grazie alla sua squadra. Sarà davvero così semplice fermare il misterioso personaggio che terrorizza Gotham?
di SCOTT SNYDER, PETER J.TOMASI, TOM KING, TIM SEELEY, GREG CAPULLO, MARCIO TAKARA, MIKEL JANIN.
Contiene Batman 46, Detective Comics 46, Grayson 13
Specifiche
Titolo: Batman 50 (107)
Linea: Lion
Collana: Batman 50
Autore: SCOTT SNYDER, PETER J.TOMASI, TOM KING, TIM SEELEY, GREG CAPULLO, MARCIO TAKARA, MIKEL JANIN.
ISBN: 9788893510028
ISSN: 9771887472334-60107
16,8×25,6, S, col., 72 pp
Pubblico: Per Tutti
Genere: Supereroi
Titolo da: edicola
Prezzo: 3,50€
Su Batman, finalmente l'incontro tra Batman e Mister Bloom ha luogo, ma non è così semplice. Il criminale è spietato e sembra avere risorse infinite. Gordon, comunque, riesce a rintracciarlo grazie alla sua squadra. Sarà davvero così semplice fermare il misterioso personaggio che terrorizza Gotham?
Non è il mio arco più amato scritto da Snyder. Dopo solo quattro anni dal debutto mi sembra un po' presto mettere da parte Bruce Wayne e tutte le sue potenzialità. Sempre all'altezza i disegni di Capullo.
Allo stesso tempo, una storia poliziesca a sfondo fantascientifico coinvolge la Justice League ed il nuovo Batman. Di buon livello, ma giusto riempitiva.
Su Grayson si torna all'opera con lo spionaggio dopo che Dick è tornato dalla sua gita dalla Batfamiglia. Speriamo in qualche risvolto interessante nel prossimo futuro.
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