Orfani: Terra N°1
Dalla cenere
Soggetto e Sceneggiatura: Emiliano e Matteo Mammucari
Disegni: Alessio Avallone
Copertina: Gipi
Colori: Giovanna Niro
Periodicità: mensile
uscita 14/01/2017
Se dalla Terra gli Orfani erano partiti per conquistare nuovi mondi, c'è sulla Terra c'è rimasto e tra loro anche degli orfani. Ragazzini che sono costretti a sperimentare dolori adulti per trovare un modo per sopravvivere. Ovviamente non è facile, ma nei campi di prigionia, dove sono schiavi costretti a scavare nell'immondizia per avere un pasto, lo è ancora meno. Cain, Max, Fango, Rat, Bug ed una misteriosa ragazzina tenteranno di tutto per sopravvivere alla loro condizione, nella speranza di vivere un futuro più roseo sulla Terra.
Non c'è Recchioni. Dopo aver lasciato a Paola Barbato la miniserie in tre numeri Juric, forse, non lo vedremo neanche all'opera su questa serie tutta scritta e diretta dai fratelli Mammucari. L'esordio non è dei più originali, tra dejà vù cinematografici e televisivi di recente memoria, qualcuno più vecchio e schemi narrativi già visti e spacciati per nuovi. Tuttavia. Tuttavia è, oltre ad un nuovo modo di vivere nelle pieghe del fenomeno Orfani (prima stagione), un modo per esplorare la devastazione lasciata dalla follia umana sul nostro pianeta. La storia si colloca durante o poco dopo le imprese di Ringo ed il branco di ragazzetti selvaggi che seguiremo, seppure non troppo originale, spero sia progettato per stupirci.
I disegni di Avallone sono dettagliati, nervosi e cattivi. Valorizzati dalla colorazione della sempre brava Giovanna Niro, mantengono il tono delle serie precedenti.
La serie vale solo per le copertine di Gipi. Veramente belle.
lunedì 30 gennaio 2017
venerdì 27 gennaio 2017
Dylan Dog - Cronodramma
Dylan Dog N° 365
Cronodramma
Soggetto e Sceneggiatura: Carlo Ambrosini
Disegni: Carlo Ambrosini, Wether Dell'Edera
Copertina: Gigi Cavenago
Periodicità: mensile
uscita 27/01/2017
Prezzo: 3.20€
Un pacco misterioso a casa Dylan Dog. All'interno un libro ed un assegno di 5000 sterline. L'autrice del romanzo, Aida Adams, richiede l'intervento del nostro per aiutarla con una misteriosa bimba fantasma che da sei anni le tiene compagnia. Ciò porterà l'ex Old Boy ad indagare sulla misteriosa morte di un uomo da un occhio solo e sul concetto di Tempo nel quale gli uomini sono intrappolati e che può essere visto da un punto di vista differente.
Ancora? Dobbiamo ancora far disegnare Ambrosini, con tutto il rispetto che ho per lui? Dobbiamo ancora permettergli di riadattare storie di Napoleone, mai nate, pur di farlo lavorare? Davvero? Ma in Bonelli non si premia più il merito, si continuano ad offrire seconde e terze possibilità ad autori, storici per carità, ma che hanno esaurito la loro vena creativa e che continuano a solcare sempre lo stesso sentiero? Vedete un po' voi.
Ai disegni, oltre autore di soggetto e sceneggiature, sempre Amborsini, accompagnato da uno svogliatissimo Wether Dell'Edera al quale sono toccate le tavole di riempimento, visto che la sceneggiatura non riempiva tutte le 96 pagine richieste. Due stili opposti, che fanno a cazzotti e non si amalgamano neanche per contrasto.
Peccato, contavo veramente su Recchioni per risollevare una delle serie storiche del fumetto italiano. Forse sarebbe il caso di interromperne la pubblicazione, prima di perdere anche i lettori più collezionisti, visto il baratro, qualitativo e di promesse infrante, in cui è stato lanciato il personaggio di Tiziano Sclavi.
Cronodramma
Soggetto e Sceneggiatura: Carlo Ambrosini
Disegni: Carlo Ambrosini, Wether Dell'Edera
Copertina: Gigi Cavenago
Periodicità: mensile
uscita 27/01/2017
Prezzo: 3.20€
Un pacco misterioso a casa Dylan Dog. All'interno un libro ed un assegno di 5000 sterline. L'autrice del romanzo, Aida Adams, richiede l'intervento del nostro per aiutarla con una misteriosa bimba fantasma che da sei anni le tiene compagnia. Ciò porterà l'ex Old Boy ad indagare sulla misteriosa morte di un uomo da un occhio solo e sul concetto di Tempo nel quale gli uomini sono intrappolati e che può essere visto da un punto di vista differente.
Ancora? Dobbiamo ancora far disegnare Ambrosini, con tutto il rispetto che ho per lui? Dobbiamo ancora permettergli di riadattare storie di Napoleone, mai nate, pur di farlo lavorare? Davvero? Ma in Bonelli non si premia più il merito, si continuano ad offrire seconde e terze possibilità ad autori, storici per carità, ma che hanno esaurito la loro vena creativa e che continuano a solcare sempre lo stesso sentiero? Vedete un po' voi.
Ai disegni, oltre autore di soggetto e sceneggiature, sempre Amborsini, accompagnato da uno svogliatissimo Wether Dell'Edera al quale sono toccate le tavole di riempimento, visto che la sceneggiatura non riempiva tutte le 96 pagine richieste. Due stili opposti, che fanno a cazzotti e non si amalgamano neanche per contrasto.
Peccato, contavo veramente su Recchioni per risollevare una delle serie storiche del fumetto italiano. Forse sarebbe il caso di interromperne la pubblicazione, prima di perdere anche i lettori più collezionisti, visto il baratro, qualitativo e di promesse infrante, in cui è stato lanciato il personaggio di Tiziano Sclavi.
giovedì 26 gennaio 2017
Morgan Lost - I canti dei morti
Morgan Lost N° 15
I canti dei morti
Soggetto e Sceneggiatura: Claudio Chiaverotti
Disegni: Cristiano Spadavecchia
Copertina: Fabrizio De Tommaso
Colori: Arancia Studio
Periodicità: mensile
uscita 22/12/2016
Niente trama.
Dopo un anno sono stato tentato dalla bellissima copertina di Fabrizo De Tommaso e sono tornato ad acquistare uno degli albi della collana di Morgan Lost. Il 15. Grande errore. Avevo lasciato mesi fa sono tornato in un momento doloroso e privo di idee. Sono tornato quando lo stimabile Chiaverotti ha deciso di offrirci una delle sue peggiori prove: i soliti episodi. Un tot di fantasmi di assassini racconta la sua storia, ovviamente quella in cui Morgan li ha uccisi, ad una passante e pipi, pupu, patapam arriviamo alla conclusione.
Ma se una serie non ha già più niente da dire al numero 15, che senso a contiunare a farla sopravvivere? Mi dispiace parlare così, ma avendo letto Brendon per anni ed avendone conosciuto il declino, già si capisce dove stimano andando a parare.
Poco servono i disegni di Spadavecchia a risollevare le sorti dell'albo, purtroppo.
Che tristezza. Ormai sembra quasi che la Bonelli sia diventata un ente assistenziale per vecchi autori che non devono morire di fame.
I canti dei morti
Soggetto e Sceneggiatura: Claudio Chiaverotti
Disegni: Cristiano Spadavecchia
Copertina: Fabrizio De Tommaso
Colori: Arancia Studio
Periodicità: mensile
uscita 22/12/2016
Niente trama.
Dopo un anno sono stato tentato dalla bellissima copertina di Fabrizo De Tommaso e sono tornato ad acquistare uno degli albi della collana di Morgan Lost. Il 15. Grande errore. Avevo lasciato mesi fa sono tornato in un momento doloroso e privo di idee. Sono tornato quando lo stimabile Chiaverotti ha deciso di offrirci una delle sue peggiori prove: i soliti episodi. Un tot di fantasmi di assassini racconta la sua storia, ovviamente quella in cui Morgan li ha uccisi, ad una passante e pipi, pupu, patapam arriviamo alla conclusione.
Ma se una serie non ha già più niente da dire al numero 15, che senso a contiunare a farla sopravvivere? Mi dispiace parlare così, ma avendo letto Brendon per anni ed avendone conosciuto il declino, già si capisce dove stimano andando a parare.
Poco servono i disegni di Spadavecchia a risollevare le sorti dell'albo, purtroppo.
Che tristezza. Ormai sembra quasi che la Bonelli sia diventata un ente assistenziale per vecchi autori che non devono morire di fame.
mercoledì 25 gennaio 2017
Oscar 2017 - Le nominations
E dopo i Razzies ecco le nomination che contano.
Si spara subito grosso con il favoritissimo La La Land che si porta a casa 14 nomination (di cui due come miglior canzone). Non stabilisce un nuovo record assoluto, ma raggiunge in vetta alla classifica delle nomination Eva contro Eva e Titanic. Prima candidatura per il regista Damien Chazelle (32 anni) e per Ryan Goslin. Con loro Emma Stone tenta la scalata come miglior attrice protagonista (come il suo ex Andrew Garfield tra gli uomini). Categoria nella quale, a detta di molti, manca Amy Adams e dove troviamo la sorpresa Ruth Negga (ex Marvel's Agents of the SHIELD). Tra loro Meryl Streep alla sua ventesima candidatura agli Oscar: nessuno mai come lei. Con voglia di rivincita rispetto all'andamento degli Emmy, qui, troviamo anche Natalie Portman. Sarà una bella lotta.
Nonostante fosse uscito dalla short list per il miglior film straniero (nella quale, per la prima volta è entrato un film australiano), Fuocoammare è entrato in quella di miglior documentario.
Il perdono di Hollywood è giunto anche per Mel Gibson. Il suo Hacksaw Ridge ottiene 6 nomination e proprio lui si porta a casa quella come miglior regista (era già successo nel 1995 con Braveheart). A contendergli la statuetta anche Denis Villenuve con Arrival (e prossimo regista del seguito di Blade Runner).
Tra i migliori attori troviamo un redivivo Viggo Mortensen, un ispirato Casey Affleck e Denzel Washington.
Come miglior film di animazione se la giocano due titoli Disney: Zootropia e Moana. Sarà una bella lotta anche con gli outsiders come Kubo.
Due nominations a premi tecnici per Star Wars: Rogue One ed una per l'italiano Alessandro Bertolazzi per il trucco in Suicide Squad (ha una possibilità su tre di vincere).
Delusione per Martin Scorsese, sia al botteghino che qui. Da una parte sta incassando poco, anche se dai provini sembra essere un film ispirato, dall'altra ha portato a casa solo una nomination per la miglior fotografia.
A seguire tutte le nominations. Tra poco più di un mese sapremo come saranno andate le cose.
MIGLIOR FILM
•La La Land
•Moonlight
•Manchester by the Sea
•Arrival
•Lion
•Hidden Figures (Il Diritto di Contare)
•Hacksaw Ridge
•Hell or High Water
•Fences (Barriere)
MIGLIOR REGISTA
•Damien Chazelle – La La Land
•Barry Jenkins – Moonlight
•Kenneth Lonergan – Manchester by the Sea
•Denis Villeneuve – Arrival
•Mel Gibson – Hacksaw Ridge
MIGLIORE ATTRICE
•Emma Stone – La La Land
•Natalie Portman – Jackie
•Isabelle Huppert – Elle
•Meryl Streep – Florence Foster Jenkins
•Ruth Negga – Loving
MIGLIOR ATTORE
•Casey Affleck – Manchester by the Sea
•Denzel Washington – Fences
•Andrew Garfield – Hacksaw Ridge
•Ryan Gosling – La La Land
•Viggo Mortensen – Captain Fantastic
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
•Viola Davis – Fences
•Michelle Williams – Manchester by the Sea
•Naomie Harris – Moonlight
•Nicole Kidman – Lion
•Octavia Spencer – Hidden Figures
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
•Mahershala Ali – Moonlight
•Jeff Bridges – Hell or High Water
•Dev Patel – Lion
•Lucas Hedges – Manchester by the Sea
•Michael Shannon – Nocturnal Animals
MIGLIOR SCENEGGIATURA ADATTATA
•Moonlight – Barry Jenkins, Tarell McCraney
•Arrival – Eric Heisserer
•Lion – Luke Davies
•Fences – August Wilson
•Hidden Figures – Allison Schroeder, Theodore Melfi
MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE
•La La Land – Damien Chazelle
•Manchester by the Sea – Kenneth Lonergan
•Hell or High Water – Taylor Sheridan
•The Lobster – Efthymis Filippou, Yorgos Lanthimos
•20th Century Women – Mike Mills
MIGLIOR FOTOGRAFIA
•Linus Sandgren – La La Land
•Bradford Young – Arrival
•Greig Fraser – Lion
•James Laxton – Moonlight
•Rodrigo Prieto – Silence
MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE
•Zootopia (Zootropolis)
•Moana (Oceania)
•Kubo and the Two Strings (Kubo e la Spada Magica)
•The Red Turtle (La Tartaruga Rossa)
•My Life as a Zucchini (La mia Vita da Zucchina)
MIGLIOR DOCUMENTARIO
•O.J.: Made in America
•13th
•I Am Not Your Negro
•Fire at Sea (Fuocoammare)
•Life, Animated
MIGLIOR FILM STRANIERO
•Tanna – Australia
•Land of Mine – Denmark
•Toni Erdmann – Germany
•The Salesman – Iran
•A Man Called Ove – Sweden
MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
•“Audition (The Fools Who Dream)” – La La Land
•“City of Stars” – La La Land
•“How Far I’ll Go” – Moana
•“Can’t Stop the Feeling” – Trolls
•“The Empty Chair” – Jim: The James Foley Story
MIGLIOR COLONNA SONORA ORIGINALE
•La La Land – Justin Hurwitz
•Lion – Dustin O’Halloran and Hauschka
•Moonlight – Nicholas Britell
•Jackie – Mica Levi
•Passengers – Thomas Newman
MIGLIOR MONTAGGIO
•La La Land – Tom Cross
•Moonlight – Joi McMillon, Nat Sanders
•Hacksaw Ridge – John Gilbert
•Arrival – Joe Walker
•Hell or High Water – Jake Roberts
MIGLIORI EFFETTI VISIVI
•Deepwater Horizon
•The Jungle Book (Il Libro della Giungla)
•Rogue One: A Star Wars Story
•Doctor Strange
•Kubo and the Two Strings
MIGLIORI COSTUMI
•Allied – Joanna Johnston
•Fantastic Beasts and Where to Find Them – Colleen Atwood (Animali Fantastici e Dove Trovarli)
•Florence Foster Jenkins – Consolata Boyle
•Jackie – Madeline Fontaine
•La La Land – Mary Zophres
MIGLIOR TRUCCO E PARRUCCO
•Suicide Squad – Alessandro Bertolazzi
•A Man Called Ove – Love Larson and Eva Con Bahr
•Star Trek Beyond – S. Anne Carroll and Joel Harlow
MIGLIORI SCENOGRAFIE
•Fantastic Beasts and Where to Find Them – Stuart Craig, James Hambige, Anna Pinnock
•Hail, Caesar! – Jess Gonchor, Nancy Haigh
•La La Land – David Wasco, Sandy Reynolds-Wasco
•Arrival – Patrice Vermette
•Passengers – Guy Hendrix Dyas
MIGLIOR MONTAGGIO DEL SONORO
•Arrival
•Deepwater Horizon
•Hacksaw Ridge
•La La Land
•Sully
MIGLIOR SONORO
•Arrival
•Hacksaw Ridge
•La La Land
•Rogue One: A Star Wars Story
•13 Hours: The Secret Soldiers of Benghazi
MIGLIOR CORTO (DOCUMENTARIO)
•Extremis
•4.1 Miles
•The Mute’s House
•The White Helmets
•Watani: My Homeland
MIGLIOR CORTO (ANIMATO)
•Pearl
•Pear and Cider Cigarettes
•Piper
•Blind Vaysha
•Borrowed Time
MIGLIOR CORTO (LIVE ACTION)
•Ennemis Interieurs
•Timecode
•Silent Nights
•La Femme et la TGV
•Sing
Si spara subito grosso con il favoritissimo La La Land che si porta a casa 14 nomination (di cui due come miglior canzone). Non stabilisce un nuovo record assoluto, ma raggiunge in vetta alla classifica delle nomination Eva contro Eva e Titanic. Prima candidatura per il regista Damien Chazelle (32 anni) e per Ryan Goslin. Con loro Emma Stone tenta la scalata come miglior attrice protagonista (come il suo ex Andrew Garfield tra gli uomini). Categoria nella quale, a detta di molti, manca Amy Adams e dove troviamo la sorpresa Ruth Negga (ex Marvel's Agents of the SHIELD). Tra loro Meryl Streep alla sua ventesima candidatura agli Oscar: nessuno mai come lei. Con voglia di rivincita rispetto all'andamento degli Emmy, qui, troviamo anche Natalie Portman. Sarà una bella lotta.
Nonostante fosse uscito dalla short list per il miglior film straniero (nella quale, per la prima volta è entrato un film australiano), Fuocoammare è entrato in quella di miglior documentario.
Il perdono di Hollywood è giunto anche per Mel Gibson. Il suo Hacksaw Ridge ottiene 6 nomination e proprio lui si porta a casa quella come miglior regista (era già successo nel 1995 con Braveheart). A contendergli la statuetta anche Denis Villenuve con Arrival (e prossimo regista del seguito di Blade Runner).
Tra i migliori attori troviamo un redivivo Viggo Mortensen, un ispirato Casey Affleck e Denzel Washington.
Come miglior film di animazione se la giocano due titoli Disney: Zootropia e Moana. Sarà una bella lotta anche con gli outsiders come Kubo.
Due nominations a premi tecnici per Star Wars: Rogue One ed una per l'italiano Alessandro Bertolazzi per il trucco in Suicide Squad (ha una possibilità su tre di vincere).
Delusione per Martin Scorsese, sia al botteghino che qui. Da una parte sta incassando poco, anche se dai provini sembra essere un film ispirato, dall'altra ha portato a casa solo una nomination per la miglior fotografia.
A seguire tutte le nominations. Tra poco più di un mese sapremo come saranno andate le cose.
MIGLIOR FILM
•La La Land
•Moonlight
•Manchester by the Sea
•Arrival
•Lion
•Hidden Figures (Il Diritto di Contare)
•Hacksaw Ridge
•Hell or High Water
•Fences (Barriere)
MIGLIOR REGISTA
•Damien Chazelle – La La Land
•Barry Jenkins – Moonlight
•Kenneth Lonergan – Manchester by the Sea
•Denis Villeneuve – Arrival
•Mel Gibson – Hacksaw Ridge
MIGLIORE ATTRICE
•Emma Stone – La La Land
•Natalie Portman – Jackie
•Isabelle Huppert – Elle
•Meryl Streep – Florence Foster Jenkins
•Ruth Negga – Loving
MIGLIOR ATTORE
•Casey Affleck – Manchester by the Sea
•Denzel Washington – Fences
•Andrew Garfield – Hacksaw Ridge
•Ryan Gosling – La La Land
•Viggo Mortensen – Captain Fantastic
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
•Viola Davis – Fences
•Michelle Williams – Manchester by the Sea
•Naomie Harris – Moonlight
•Nicole Kidman – Lion
•Octavia Spencer – Hidden Figures
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
•Mahershala Ali – Moonlight
•Jeff Bridges – Hell or High Water
•Dev Patel – Lion
•Lucas Hedges – Manchester by the Sea
•Michael Shannon – Nocturnal Animals
MIGLIOR SCENEGGIATURA ADATTATA
•Moonlight – Barry Jenkins, Tarell McCraney
•Arrival – Eric Heisserer
•Lion – Luke Davies
•Fences – August Wilson
•Hidden Figures – Allison Schroeder, Theodore Melfi
MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE
•La La Land – Damien Chazelle
•Manchester by the Sea – Kenneth Lonergan
•Hell or High Water – Taylor Sheridan
•The Lobster – Efthymis Filippou, Yorgos Lanthimos
•20th Century Women – Mike Mills
MIGLIOR FOTOGRAFIA
•Linus Sandgren – La La Land
•Bradford Young – Arrival
•Greig Fraser – Lion
•James Laxton – Moonlight
•Rodrigo Prieto – Silence
MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE
•Zootopia (Zootropolis)
•Moana (Oceania)
•Kubo and the Two Strings (Kubo e la Spada Magica)
•The Red Turtle (La Tartaruga Rossa)
•My Life as a Zucchini (La mia Vita da Zucchina)
MIGLIOR DOCUMENTARIO
•O.J.: Made in America
•13th
•I Am Not Your Negro
•Fire at Sea (Fuocoammare)
•Life, Animated
MIGLIOR FILM STRANIERO
•Tanna – Australia
•Land of Mine – Denmark
•Toni Erdmann – Germany
•The Salesman – Iran
•A Man Called Ove – Sweden
MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
•“Audition (The Fools Who Dream)” – La La Land
•“City of Stars” – La La Land
•“How Far I’ll Go” – Moana
•“Can’t Stop the Feeling” – Trolls
•“The Empty Chair” – Jim: The James Foley Story
MIGLIOR COLONNA SONORA ORIGINALE
•La La Land – Justin Hurwitz
•Lion – Dustin O’Halloran and Hauschka
•Moonlight – Nicholas Britell
•Jackie – Mica Levi
•Passengers – Thomas Newman
MIGLIOR MONTAGGIO
•La La Land – Tom Cross
•Moonlight – Joi McMillon, Nat Sanders
•Hacksaw Ridge – John Gilbert
•Arrival – Joe Walker
•Hell or High Water – Jake Roberts
MIGLIORI EFFETTI VISIVI
•Deepwater Horizon
•The Jungle Book (Il Libro della Giungla)
•Rogue One: A Star Wars Story
•Doctor Strange
•Kubo and the Two Strings
MIGLIORI COSTUMI
•Allied – Joanna Johnston
•Fantastic Beasts and Where to Find Them – Colleen Atwood (Animali Fantastici e Dove Trovarli)
•Florence Foster Jenkins – Consolata Boyle
•Jackie – Madeline Fontaine
•La La Land – Mary Zophres
MIGLIOR TRUCCO E PARRUCCO
•Suicide Squad – Alessandro Bertolazzi
•A Man Called Ove – Love Larson and Eva Con Bahr
•Star Trek Beyond – S. Anne Carroll and Joel Harlow
MIGLIORI SCENOGRAFIE
•Fantastic Beasts and Where to Find Them – Stuart Craig, James Hambige, Anna Pinnock
•Hail, Caesar! – Jess Gonchor, Nancy Haigh
•La La Land – David Wasco, Sandy Reynolds-Wasco
•Arrival – Patrice Vermette
•Passengers – Guy Hendrix Dyas
MIGLIOR MONTAGGIO DEL SONORO
•Arrival
•Deepwater Horizon
•Hacksaw Ridge
•La La Land
•Sully
MIGLIOR SONORO
•Arrival
•Hacksaw Ridge
•La La Land
•Rogue One: A Star Wars Story
•13 Hours: The Secret Soldiers of Benghazi
MIGLIOR CORTO (DOCUMENTARIO)
•Extremis
•4.1 Miles
•The Mute’s House
•The White Helmets
•Watani: My Homeland
MIGLIOR CORTO (ANIMATO)
•Pearl
•Pear and Cider Cigarettes
•Piper
•Blind Vaysha
•Borrowed Time
MIGLIOR CORTO (LIVE ACTION)
•Ennemis Interieurs
•Timecode
•Silent Nights
•La Femme et la TGV
•Sing
martedì 24 gennaio 2017
Martin Mystère Le Nuove Avventure a Colori - L'arca dell'estinzione
Martin Mystère Le Nuove Avventure a Colori N° 3
L'arca dell'estinzione
Soggetto e Sceneggiatura: I "Mysteriani"
Disegni: Sauro Quaglia
Copertina: Lucio Filippucci
Colori: Alessandro Musumeci e Daniele Rudoni
Periodicità: mensile
uscita 05/01/2017
Sui monti della Sardegna, una caccia al cinghiale si tramuta nella scoperta di un piccolo dinosauro. Quando i cacciatori del luogo pubblicano la notizia sui social, Martin Mystère non può fare a meno di venirne a conoscenza e scopre un indizio misterioso: le macchie sulla schiena del cucciolo disegnano il marchio di Atlantide.
Il BGZM non può fare a meno di raggiungere il luogo del ritrovamento, insieme al suo amico Max, ma anche avversari pericolosi non mancheranno di fargli sentire il loro fiato sul collo.
Questo nuovo esperimento sullo storico personaggio ideato da Alfredo Castelli lascia molto perplessi.
Da un lato il lettore è curioso e cerca avventure nuove e briose, dall'altro gli autori, codardamente nascostisi sotto il nome di Mysteriani, gli offrono banali amenità senza prendersi una responsabilità che sia una. Abbiamo scritto tutti insieme, le idee sono di tutti. Forse può andar bene per una serie televisiva vera e propria, ma per una fumetto, nel quale si cerca l'autore, si prova a riconoscerlo, beh no. Questo non è più accettabile. Sopratutto dopo gli errori presenti nel numero 2 e dalla scrittura facilona di questo numero 3. Jaspar di qui e di là, uomini in nero, arca di Noè, Atlantide, Mu, discendenze e tutto il resto, tutto butta lì in meno di cento pagine. A dirla così sembra tanta roba, ma a conti fatti di pathos e sostanza ne vengono fuori pochi.
Si salvano i disegni su Sauro Quaglia, almeno qui non si sono chiamati gli Artusiani i disegnatori (visto che è stato lui ad impostare le tavole di tutta la saga) ed i colori meno piatti del solito di Musumeci e Rudoni. Quaglia propone delle vignette a tutta pagina che lasciano veramente piacevolmente sorpresi.
Speriamo o in una svolta narrativa o, almeno, in un cambio di registro: meno carne al fuoco, ma più sostanza.
L'arca dell'estinzione
Soggetto e Sceneggiatura: I "Mysteriani"
Disegni: Sauro Quaglia
Copertina: Lucio Filippucci
Colori: Alessandro Musumeci e Daniele Rudoni
Periodicità: mensile
uscita 05/01/2017
Sui monti della Sardegna, una caccia al cinghiale si tramuta nella scoperta di un piccolo dinosauro. Quando i cacciatori del luogo pubblicano la notizia sui social, Martin Mystère non può fare a meno di venirne a conoscenza e scopre un indizio misterioso: le macchie sulla schiena del cucciolo disegnano il marchio di Atlantide.
Il BGZM non può fare a meno di raggiungere il luogo del ritrovamento, insieme al suo amico Max, ma anche avversari pericolosi non mancheranno di fargli sentire il loro fiato sul collo.
Questo nuovo esperimento sullo storico personaggio ideato da Alfredo Castelli lascia molto perplessi.
Da un lato il lettore è curioso e cerca avventure nuove e briose, dall'altro gli autori, codardamente nascostisi sotto il nome di Mysteriani, gli offrono banali amenità senza prendersi una responsabilità che sia una. Abbiamo scritto tutti insieme, le idee sono di tutti. Forse può andar bene per una serie televisiva vera e propria, ma per una fumetto, nel quale si cerca l'autore, si prova a riconoscerlo, beh no. Questo non è più accettabile. Sopratutto dopo gli errori presenti nel numero 2 e dalla scrittura facilona di questo numero 3. Jaspar di qui e di là, uomini in nero, arca di Noè, Atlantide, Mu, discendenze e tutto il resto, tutto butta lì in meno di cento pagine. A dirla così sembra tanta roba, ma a conti fatti di pathos e sostanza ne vengono fuori pochi.
Si salvano i disegni su Sauro Quaglia, almeno qui non si sono chiamati gli Artusiani i disegnatori (visto che è stato lui ad impostare le tavole di tutta la saga) ed i colori meno piatti del solito di Musumeci e Rudoni. Quaglia propone delle vignette a tutta pagina che lasciano veramente piacevolmente sorpresi.
Speriamo o in una svolta narrativa o, almeno, in un cambio di registro: meno carne al fuoco, ma più sostanza.
lunedì 23 gennaio 2017
37th Annual Golden Raspberry (RAZZIE®) Award Nominations
E ci siamo. La sera prima degli Oscar saranno assegnati i Razzie, i premi per i peggiori film del 2016.
A fare il pieno di nomination, quest'anno, è stato il capolavoro di Robert de Niro noto in Italia come Nonno Bastardo. Per la celebrità, in decadenza di Hollywood, potrebbe essere una svolta nella carriera.
Se non stupiscono le nomination, in diverse categorie, per Independence Day: Resurgence e Zoolander 2 mi rattrista la mossa commerciale di muovere contro i supereroi made in Warner Bros. Se qualche premio, o nomination, per Suicide Squad e decisamente meritata, non vedo perché aggredire uno dei migliori film di supereroi degli ultimi anni: Batman V Superman. Sospetti di un disegno scritto vengono vedendo l'assenza di uno dei peggiori film Marvel di sempre: Captain America Civil War.
Staremo a vedere, in ogni caso, quali saranno i fortunati premiati delle serata.
37th Annual Golden Raspberry (RAZZIE®) Award Full Nominations List:
Peggior Film
Batman v Superman: Dawn of Justice
Dirty Grandpa
Gods of Egypt
Hillary’s America: The Secret History of the Democratic Party
Independence Day: Resurgence
Zoolander No. 2
Peggior Attore
Ben Affleck / Batman v Superman: Dawn of Justice
Gerard Butler / Gods of Egypt & London Has Fallen
Henry Cavill / Batman v Superman: Dawn of Justice
Robert de Niro / Dirty Grandpa
Dinesh D’Souza [as Himself] / Hillary’s America: The Secret History of the Democratic Party
Ben Stiller / Zoolander No. 2
Peggior Attrice
Megan Fox / Teenage Mutant Ninja Turtles: Out of the Shadows
Tyler Perry / BOO! A Medea Halloween
Julia Roberts / Mother’s Day
Becky Turner [as Hillary Clinton] / Hillary’s America: The Secret History of the Democratic Party
Naomi Watts / Divergent Series: Allegiant & Shut-In
Shailene Woodley / Divergent Series: Allegiant
Peggior Attrice Non Protagonista
Julianne Hough / Dirty Grandpa
Kate Hudson / Mother’s Day
Aubrey Plaza / Dirty Grandpa
Jane Seymour / Fifty Shades of Black
Sela Ward / Independence Day: Resurgence
Kristen Wiig / Zoolander No. 2
Peggior Attore Non Protagonista
Nicolas Cage / Snowden
Johnny Depp / Alice Through the Looking Glass
Will Ferrell / Zoolander No. 2
Jesse Eisenberg / Batman v Superman: Dawn of Justice
Jared Leto / Suicide Squad
Owen Wilson / Zoolander No. 2
Peggior Duo sullo Schermo
Ben Affleck & His BFF (Baddest Foe Forever) Henry Cavill / Batman v Superman: Dawn of Justice
Any 2 Egyptian Gods or Mortals / Gods of Egypt
Johnny Depp & His Vomitously Vibrant Costume / Alice Through the Looking Glass
The Entire Cast of Once Respected Actors / Collateral Beauty
Tyler Perry & That Same Old Worn Out Wig / BOO! A Medea Halloween
Ben Stiller and His BFF (Barely Funny Friend) Owen Wilson / Zoolander No. 2
Peggior Regista
Dinesh D’Souza and Bruce Schooley / Hillary’s America: The Secret History of the Democratic Party
Roland Emmerich / Independence Day: Resurgence
Tyler Perry / BOO! A Medea Halloween
Alex Proyas / Gods of Egypt
Zack Snyder / Batman v Superman: Dawn of Justice
Ben Stiller / Zoolander No. 2
Peggior Prequel, Remake, Rip-Off o Sequel
Alice Through the Looking Glass
Batman v Superman: Dawn of Justice: Dawn of Justice
Fifty Shades of Black
Independence Day: Resurgence
Teenage Mutant Ninja Turtles: Out of the Shadows
Zoolander No. 2
Peggior Sceneggiatura
Batman v Superman: Dawn of Justice
Dirty Grandpa
Gods of Egypt
Hillary’s America: The Secret History of the Democratic Party
Independence Day: Resurgence
Suicide Squad
A fare il pieno di nomination, quest'anno, è stato il capolavoro di Robert de Niro noto in Italia come Nonno Bastardo. Per la celebrità, in decadenza di Hollywood, potrebbe essere una svolta nella carriera.
Se non stupiscono le nomination, in diverse categorie, per Independence Day: Resurgence e Zoolander 2 mi rattrista la mossa commerciale di muovere contro i supereroi made in Warner Bros. Se qualche premio, o nomination, per Suicide Squad e decisamente meritata, non vedo perché aggredire uno dei migliori film di supereroi degli ultimi anni: Batman V Superman. Sospetti di un disegno scritto vengono vedendo l'assenza di uno dei peggiori film Marvel di sempre: Captain America Civil War.
Staremo a vedere, in ogni caso, quali saranno i fortunati premiati delle serata.
37th Annual Golden Raspberry (RAZZIE®) Award Full Nominations List:
Peggior Film
Batman v Superman: Dawn of Justice
Dirty Grandpa
Gods of Egypt
Hillary’s America: The Secret History of the Democratic Party
Independence Day: Resurgence
Zoolander No. 2
Peggior Attore
Ben Affleck / Batman v Superman: Dawn of Justice
Gerard Butler / Gods of Egypt & London Has Fallen
Henry Cavill / Batman v Superman: Dawn of Justice
Robert de Niro / Dirty Grandpa
Dinesh D’Souza [as Himself] / Hillary’s America: The Secret History of the Democratic Party
Ben Stiller / Zoolander No. 2
Peggior Attrice
Megan Fox / Teenage Mutant Ninja Turtles: Out of the Shadows
Tyler Perry / BOO! A Medea Halloween
Julia Roberts / Mother’s Day
Becky Turner [as Hillary Clinton] / Hillary’s America: The Secret History of the Democratic Party
Naomi Watts / Divergent Series: Allegiant & Shut-In
Shailene Woodley / Divergent Series: Allegiant
Peggior Attrice Non Protagonista
Julianne Hough / Dirty Grandpa
Kate Hudson / Mother’s Day
Aubrey Plaza / Dirty Grandpa
Jane Seymour / Fifty Shades of Black
Sela Ward / Independence Day: Resurgence
Kristen Wiig / Zoolander No. 2
Peggior Attore Non Protagonista
Nicolas Cage / Snowden
Johnny Depp / Alice Through the Looking Glass
Will Ferrell / Zoolander No. 2
Jesse Eisenberg / Batman v Superman: Dawn of Justice
Jared Leto / Suicide Squad
Owen Wilson / Zoolander No. 2
Peggior Duo sullo Schermo
Ben Affleck & His BFF (Baddest Foe Forever) Henry Cavill / Batman v Superman: Dawn of Justice
Any 2 Egyptian Gods or Mortals / Gods of Egypt
Johnny Depp & His Vomitously Vibrant Costume / Alice Through the Looking Glass
The Entire Cast of Once Respected Actors / Collateral Beauty
Tyler Perry & That Same Old Worn Out Wig / BOO! A Medea Halloween
Ben Stiller and His BFF (Barely Funny Friend) Owen Wilson / Zoolander No. 2
Peggior Regista
Dinesh D’Souza and Bruce Schooley / Hillary’s America: The Secret History of the Democratic Party
Roland Emmerich / Independence Day: Resurgence
Tyler Perry / BOO! A Medea Halloween
Alex Proyas / Gods of Egypt
Zack Snyder / Batman v Superman: Dawn of Justice
Ben Stiller / Zoolander No. 2
Peggior Prequel, Remake, Rip-Off o Sequel
Alice Through the Looking Glass
Batman v Superman: Dawn of Justice: Dawn of Justice
Fifty Shades of Black
Independence Day: Resurgence
Teenage Mutant Ninja Turtles: Out of the Shadows
Zoolander No. 2
Peggior Sceneggiatura
Batman v Superman: Dawn of Justice
Dirty Grandpa
Gods of Egypt
Hillary’s America: The Secret History of the Democratic Party
Independence Day: Resurgence
Suicide Squad
giovedì 19 gennaio 2017
Batman 56
Batman 56 (113)
di JAMES TYNION IV, PETER J. TOMASI, JACKSON LAZING, COLLIN KELLY, RILEY ROSSMO, FERNANDO PASARIN, ROGE ANTONIO
Contiene Batman 52, Detective Comics 52, Grayson 20
Specifiche
Titolo: Batman 56 (113)
Linea: Lion
Collana: Batman
ISBN: 9788893514323
ISSN: 977188747233469113
16,8x25,6, S, col., 72 pp
Pubblico: Per Tutti
Genere: Supereroi
Titolo da: edicola
Prezzo: € 3.50
Siamo ad un passo da Rinascita, l'evento che rimetterà in gioco, dopo meno di cinque anni, l'Universo DC. Il numero 56 di Batman è un volume tampone, tale da permettere a tutte le collane di tornare in pari.
Infatti i redattori ci piazzano una storia di Batman (The List) del luglio 2016, tanto per fare. Una storia semplice, canonica, basata su una serie di "cose da fare" redatta da Bruce Wayne dopo la morte dei genitori. Un criminale in circolazione, nuovo, indice, inconsapevolmente, in Batman ricordi di questa lista e sorpresona, alla fine, la lista riappare con una postilla. Storia, come detto, semplice, al limite del banale, con dei buoni disegni di Rossmo.
Si chiude la saga di Superpesante anche su Detective Comics. Gordon sistema le sue pendenza in medio oriente salvando i suoi commilitoni da un semi dio assetato di sangue. Tutta la saga di Superpesante è stata abbastanza inutile, questa storia non è un'eccezione.
Si chiude, finalmente, anche la boiata di Grayson. Serie sempre più in caduta libera e dalla pessima qualità sempre più sconvolgente. Anche i disegni, qui, toccano, fondi che pensavo irraggiungibili per l'editore americano controllato da Warner Bros.
Aspettiamoci per gennaio 2017 una valanga di nuovi numeri 1, con variant ed ultra variant da collezione, giusto per spennare un po' i, soliti, lettori collezionisti. Intanto, già si vede all'orizzonte il volumetto Rinascita, tipo con cinque copertine diverse.
di JAMES TYNION IV, PETER J. TOMASI, JACKSON LAZING, COLLIN KELLY, RILEY ROSSMO, FERNANDO PASARIN, ROGE ANTONIO
Contiene Batman 52, Detective Comics 52, Grayson 20
Specifiche
Titolo: Batman 56 (113)
Linea: Lion
Collana: Batman
ISBN: 9788893514323
ISSN: 977188747233469113
16,8x25,6, S, col., 72 pp
Pubblico: Per Tutti
Genere: Supereroi
Titolo da: edicola
Prezzo: € 3.50
Siamo ad un passo da Rinascita, l'evento che rimetterà in gioco, dopo meno di cinque anni, l'Universo DC. Il numero 56 di Batman è un volume tampone, tale da permettere a tutte le collane di tornare in pari.
Infatti i redattori ci piazzano una storia di Batman (The List) del luglio 2016, tanto per fare. Una storia semplice, canonica, basata su una serie di "cose da fare" redatta da Bruce Wayne dopo la morte dei genitori. Un criminale in circolazione, nuovo, indice, inconsapevolmente, in Batman ricordi di questa lista e sorpresona, alla fine, la lista riappare con una postilla. Storia, come detto, semplice, al limite del banale, con dei buoni disegni di Rossmo.
Si chiude la saga di Superpesante anche su Detective Comics. Gordon sistema le sue pendenza in medio oriente salvando i suoi commilitoni da un semi dio assetato di sangue. Tutta la saga di Superpesante è stata abbastanza inutile, questa storia non è un'eccezione.
Si chiude, finalmente, anche la boiata di Grayson. Serie sempre più in caduta libera e dalla pessima qualità sempre più sconvolgente. Anche i disegni, qui, toccano, fondi che pensavo irraggiungibili per l'editore americano controllato da Warner Bros.
Aspettiamoci per gennaio 2017 una valanga di nuovi numeri 1, con variant ed ultra variant da collezione, giusto per spennare un po' i, soliti, lettori collezionisti. Intanto, già si vede all'orizzonte il volumetto Rinascita, tipo con cinque copertine diverse.
mercoledì 18 gennaio 2017
Dylan Dog - Gli anni selvaggi
Dylan Dog N° 364
Gli anni selvaggi
Soggetto e Sceneggiatura: Barbara Baraldi
Disegni: Nicola Mari
Copertina: Gigi Cavenago
Periodicità: mensile
uscita 29/12/2016
Il passato dell'Indagatore dell'Incubo ci offre uno spaccato sul suo momento rock. Manager ed uomo di fatica di una band di provincia che si trova catapultata verso il successo, la abbandona per amore e per diventare un poliziotto.
I ricordi scaturiscono dall'incontro con il vecchio amico e leader della band, in occasione dell'uscita del suo nuovo singolo. Singolo che sta facendo, letteralmente, uscire di testa chi lo ascolta.
La gestione Recchioni sembra spostarsi sempre più dalla speranza di un rilancio in grande stile ad una truffa fuffa ai lettori storici del personaggio di Tiziano Sclavi. Forse il curatore sta riuscendo a catturare lettori nuovi, facendo leva su argomenti a cui sono sensibili e sulla notorietà del suo nome. Quello che è certo che sta epurando dalla testata principale coloro che le hanno permesso di sopravvivere alla deleteria cura Gualdoni.
Cavenago prosegue sulla strada del rinnovamento sia con la buona copertina, che con il pessimo frontesipizio. Cambiarlo non è reato, ma nel farlo, forse, è meglio non essere così banali. Ti piace, ci chiedono? A me no, è la risposta.
Barbara Baraldi scrive una delle sceneggiature più scontate degli ultimi mesi, con una delle conclusioni più tirate via degli ultimi anni sviluppando nel lettore uno dei sensi di noia più profondi degli ultimi lustri.
Nicola Mari, il pornografo del nero, farebbe prima a colare china sui fogli ed a rimuoverla col pennino. C'è a chi piace e a chi no, a me proprio non piace. A volte riesce ad essere opportuno e misurato, qui sbraca in modo offensivo.
Peccato che non si possa tornare agli anni d'oro, e non quelli del grande Real, ed avere storie decenti ed oneste ogni mese.
Gli anni selvaggi
Soggetto e Sceneggiatura: Barbara Baraldi
Disegni: Nicola Mari
Copertina: Gigi Cavenago
Periodicità: mensile
uscita 29/12/2016
Il passato dell'Indagatore dell'Incubo ci offre uno spaccato sul suo momento rock. Manager ed uomo di fatica di una band di provincia che si trova catapultata verso il successo, la abbandona per amore e per diventare un poliziotto.
I ricordi scaturiscono dall'incontro con il vecchio amico e leader della band, in occasione dell'uscita del suo nuovo singolo. Singolo che sta facendo, letteralmente, uscire di testa chi lo ascolta.
La gestione Recchioni sembra spostarsi sempre più dalla speranza di un rilancio in grande stile ad una truffa fuffa ai lettori storici del personaggio di Tiziano Sclavi. Forse il curatore sta riuscendo a catturare lettori nuovi, facendo leva su argomenti a cui sono sensibili e sulla notorietà del suo nome. Quello che è certo che sta epurando dalla testata principale coloro che le hanno permesso di sopravvivere alla deleteria cura Gualdoni.
Cavenago prosegue sulla strada del rinnovamento sia con la buona copertina, che con il pessimo frontesipizio. Cambiarlo non è reato, ma nel farlo, forse, è meglio non essere così banali. Ti piace, ci chiedono? A me no, è la risposta.
Barbara Baraldi scrive una delle sceneggiature più scontate degli ultimi mesi, con una delle conclusioni più tirate via degli ultimi anni sviluppando nel lettore uno dei sensi di noia più profondi degli ultimi lustri.
Nicola Mari, il pornografo del nero, farebbe prima a colare china sui fogli ed a rimuoverla col pennino. C'è a chi piace e a chi no, a me proprio non piace. A volte riesce ad essere opportuno e misurato, qui sbraca in modo offensivo.
Peccato che non si possa tornare agli anni d'oro, e non quelli del grande Real, ed avere storie decenti ed oneste ogni mese.
martedì 17 gennaio 2017
Golden Globes 2017 - Serie Tv
Accanto ai premi cinematografici, anche i Goldne Globes televisivi sono stati assegnati.
HBO è rimasta a secco di premi nonostante arrivasse con il numero più alto di Nomination. Quindi a bocca a asciutta son rimasti sia Games of Thrones che Westworld.
Vincono The Crown, di Netflix, e, sopratutto The Nigh Manager che porta a casa tre premi artistici importanti: miglior attore protagonista e non e migliore attrice non protagonista in una miniserie TV. Titolo che viene portato a casa, però, da un'altra serie: The People v. O.J.: American Crime Story.
Rimane a secco anche Stranger Things e con lui Winora Ryder. Mentre è ABC a portare a casa le uniche statuette per una tv tradizionale, tre per l'esattezza.
Tanto di non visto in Italia in questi premi
MIGLIOR SERIE DRAMMATICA
The Crown, Netflix
Game of Thrones, HBO
Stranger Things, Netflix
This is Us, NBC
Westworld, HBO
MIGLIORE ATTRICE IN UNA SERIE DRAMMATICA
Caitriona Balfe, Outlander
Claire Foy, The Crown
Keri Russell, The Americans
Winona Ryder, Stranger Things
Evan Rachel Wood, Westworld
MIGLIOR ATTORE IN UNA SERIE DRAMMATICA
Rami Malek, Mr. Robot
Bob Odenkirk, Better Call Saul
Matthew Rhys, The Americans
Liev Schreiber, Ray Donovan
Billy Bob Thornton, Goliath
MIGLIOR SERIE – MUSICAL O COMEDY
Atlanta, FX
Blackish, ABC
Mozart in the Jungle, Amazon
Transparent, Amazon
Veep, HBO
MIGLIORE ATTRICE IN UNA SERIE – MUSICAL O COMEDY
Rachel Bloom, Crazy Ex-Girlfriend
Julia Louis-Dreyfus, Veep
Sarah Jessica Parker, Divorce
Issa Rae, Insecure
Gina Rodriguez, Jane the Virgin
Tracee Ellis Ross, Blackish
MIGLIOR ATTORE IN UNA SERIE – MUSICAL O COMEDY
Anthony Anderson, Blackish
Gael Garcia Bernal, Mozart in the Jungle
Donald Glover, Atlanta
Nick Nolte, Graves
Jeffrey Tambor, Transparent
MIGLIOR MINISERIE O FILM TV
American Crime, ABC
The Dresser, Starz
The Night Manager, AMC
The Night Of, HBO
The People v. O.J.: American Crime Story, FX
MIGLIORE ATTRICE IN UNA MINISERIE O FILM TV
Felicity Huffman, American Crime
Riley Keough, The Girlfriend Experience
Sarah Paulson, The People v. O.J.: American Crime Story
Charlotte Rampling, London Spy
Kerry Washington, Confirmation
MIGLIOR ATTORE IN UNA MINISERIE O FILM TV
Riz Ahmed, The Night Of
Bryan Cranston, All the Way
Tom Hiddleston, The Night Manager
John Turturro, The Night Of
Courtney B. Vance, The People v. O.J.: American Crime Story
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Olivia Coleman, The Night Manager
Lena Headey, Game of Thrones
Chrissy Metz, This is Us
Mandy Moore, This is Us
Thandie Newton, Westworld
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Sterling K. Brown, The People v. O.J.: American Crime Story
Hugh Laurie, The Night Manager
John Lithgow, The Crown
Christian Slater, Mr. Robot
John Travolta, The People v. O.J.: American Crime Story
HBO è rimasta a secco di premi nonostante arrivasse con il numero più alto di Nomination. Quindi a bocca a asciutta son rimasti sia Games of Thrones che Westworld.
Vincono The Crown, di Netflix, e, sopratutto The Nigh Manager che porta a casa tre premi artistici importanti: miglior attore protagonista e non e migliore attrice non protagonista in una miniserie TV. Titolo che viene portato a casa, però, da un'altra serie: The People v. O.J.: American Crime Story.
Rimane a secco anche Stranger Things e con lui Winora Ryder. Mentre è ABC a portare a casa le uniche statuette per una tv tradizionale, tre per l'esattezza.
Tanto di non visto in Italia in questi premi
MIGLIOR SERIE DRAMMATICA
The Crown, Netflix
Game of Thrones, HBO
Stranger Things, Netflix
This is Us, NBC
Westworld, HBO
MIGLIORE ATTRICE IN UNA SERIE DRAMMATICA
Caitriona Balfe, Outlander
Claire Foy, The Crown
Keri Russell, The Americans
Winona Ryder, Stranger Things
Evan Rachel Wood, Westworld
MIGLIOR ATTORE IN UNA SERIE DRAMMATICA
Rami Malek, Mr. Robot
Bob Odenkirk, Better Call Saul
Matthew Rhys, The Americans
Liev Schreiber, Ray Donovan
Billy Bob Thornton, Goliath
MIGLIOR SERIE – MUSICAL O COMEDY
Atlanta, FX
Blackish, ABC
Mozart in the Jungle, Amazon
Transparent, Amazon
Veep, HBO
MIGLIORE ATTRICE IN UNA SERIE – MUSICAL O COMEDY
Rachel Bloom, Crazy Ex-Girlfriend
Julia Louis-Dreyfus, Veep
Sarah Jessica Parker, Divorce
Issa Rae, Insecure
Gina Rodriguez, Jane the Virgin
Tracee Ellis Ross, Blackish
MIGLIOR ATTORE IN UNA SERIE – MUSICAL O COMEDY
Anthony Anderson, Blackish
Gael Garcia Bernal, Mozart in the Jungle
Donald Glover, Atlanta
Nick Nolte, Graves
Jeffrey Tambor, Transparent
MIGLIOR MINISERIE O FILM TV
American Crime, ABC
The Dresser, Starz
The Night Manager, AMC
The Night Of, HBO
The People v. O.J.: American Crime Story, FX
MIGLIORE ATTRICE IN UNA MINISERIE O FILM TV
Felicity Huffman, American Crime
Riley Keough, The Girlfriend Experience
Sarah Paulson, The People v. O.J.: American Crime Story
Charlotte Rampling, London Spy
Kerry Washington, Confirmation
MIGLIOR ATTORE IN UNA MINISERIE O FILM TV
Riz Ahmed, The Night Of
Bryan Cranston, All the Way
Tom Hiddleston, The Night Manager
John Turturro, The Night Of
Courtney B. Vance, The People v. O.J.: American Crime Story
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Olivia Coleman, The Night Manager
Lena Headey, Game of Thrones
Chrissy Metz, This is Us
Mandy Moore, This is Us
Thandie Newton, Westworld
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Sterling K. Brown, The People v. O.J.: American Crime Story
Hugh Laurie, The Night Manager
John Lithgow, The Crown
Christian Slater, Mr. Robot
John Travolta, The People v. O.J.: American Crime Story
lunedì 16 gennaio 2017
Golden Globes 2017 - Cinema
La 74a edizione dei Golden Globes, o Golden Globes La La Land Edition.
Una delle edizione più scontata dei Golden Globes da anni, che non ho potuto commentare per tempo causa malanni, ma di cui mi piace tenere traccia qui.
Come detto è stata la La La Land edition: ha vinto tutto il vincibile nella categoria Commedia o Musical. Non ha lasciato spazio a Deadpool, Lili Collins o Hugh Grant.
Esclusa questa parentesi, più vita c'è stata nelle altre categorie. Casey Affleck non è più solo il fratello di Ben, vincendo come Miglior Attore, e Isabelle Huppert strappa dalla mani della predestinata Natalie Portman il globo d'oro di Miglior Attrice. Caso vuole che nessuno dei due lavori nel film vincitore della categoria: Moonlight.
Scontato anche il miglior film d'animazione: altro premio per casa Disney con Zootropia.
Un'edizione un po' monotona, archiviata in un momento.
MIGLIOR FILM DRAMMATICO
Hacksaw Ridge (Summit Entertainment/Lionsgate)
Hell or High Water (CBS Films/Lionsgate)
Lion (The Weinstein Co.)
Manchester by the Sea (Amazon Studios)
Moonlight (A24)
MIGLIORE ATTRICE IN UN FILM DRAMMATICO
Amy Adams, Arrival
Jessica Chastain, Miss Sloane
Isabelle Huppert, Elle
Ruth Negga, Loving
Natalie Portman, Jackie
MIGLIOR ATTORE IN UN FILM DRAMMATICO
Casey Affleck, Manchester by the Sea
Joel Edgerton, Loving
Andrew Garfield, Hacksaw Ridge
Viggo Mortensen, Captain Fantastic
Denzel Washington, Fences
MIGLIOR FILM – COMMEDIA O MUSICAL
20th Century Women (A24)
Deadpool (20th Century Fox)
Florence Foster Jenkins (Paramount Pictures)
La La Land (Summit Entertainment/Lionsgate)
Sing Street (The Weinstein Co.)
MIGLIORE ATTRICE IN UN FILM – COMMEDIA O MUSICAL
Annette Bening, 20th Century Women
Lily Collins, Rules Don’t Apply
Hailee Steinfeld, The Edge of Seventeen
Emma Stone, La La Land
Meryl Streep, Florence Foster Jenkins
MIGLIOR ATTORE IN UN FILM – COMMEDIA O MUSICAL
Colin Farrell, The Lobster
Ryan Gosling, La La Land
Hugh Grant, Florence Foster Jenkins
Jonah Hill, War Dogs
Ryan Reynolds, Deadpool
MIGLIOR FILM ANIMATO
Kubo and the Two Strings (Focus Features)
Moana (The Walt Disney Studios)
My Life as a Zucchini (GKIDS)
Sing (Universal Pictures)
Zootopia (The Walt Disney Studios)
MIGLIOR FILM STRANIERO
Divines (Netflix)
Elle (Sony Pictures Classics)
Neruda (The Orchard)
The Salesman (Cohen Media Group)
Toni Erdmann (Sony Pictures Classics)
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Viola Davis, Fences
Naomie Harris, Moonlight
Nicole Kidman, Lion
Octavia Spencer, Hidden Figures
Michelle Williams, Manchester by the Sea
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Mahershala Ali, Moonlight
Jeff Bridges, Hell or High Water
Simon Helberg, Florence Foster Jenkins
Dev Patel, Lion
Aaron Taylor-Johnson, Nocturnal Animals
MIGLIOR REGISTA
Damien Chazelle, La La Land
Tom Ford, Nocturnal Animals
Mel Gibson, Hacksaw Ridge
Barry Jenkins, Moonlight
Kenneth Lonergan, Manchester by the Sea
MIGLIOR SCENEGGIATURA
Damien Chazelle, La La Land
Tom Ford, Nocturnal Animals
Barry Jenkins, Moonlight
Kenneth Lonergan, Manchester by the Sea
Taylor Sheridan, Hell or High Water
MIGLIOR COLONNA SONORA
Nicholas Britell, Moonlight
Justin Hurwitz, La La Land
Johann Johannsson, Arrival
Dustin O’Halloran, Hauschka, Lion
Hans Zimmer, Pharrell Williams, Benjamin Wallfisch, Hidden Figures
MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
“Can’t Stop the Feeling,” Trolls
Music by: Justin Timberlake, Max Martin, Shellback
Lyrics by: Justin Timberlake, Max Martin, Shellback
“City of Stars,” La La Land
Music by: Justin Hurwitz
Lyrics by: Benj Pasek, Justin Paul
“Faith,” Sing
Music by: Ryan Tedder, Stevie Wonder, Francis Farewell Starlight
Lyrics by: Ryan Tedder, Stevie Wonder, Francis Farewell Starlight
“Gold,” Gold
Music by: Brian Burton, Stephen Gaghan, Daniel Pemberton, Iggy Pop
Lyrics by: Brian Burton, Stephen Gaghan, Daniel Pemberton, Iggy Pop
“How Far I’ll Go,” Moana
Music by: Lin-Manuel Miranda
Lyrics by: Lin-Manuel Miranda
Una delle edizione più scontata dei Golden Globes da anni, che non ho potuto commentare per tempo causa malanni, ma di cui mi piace tenere traccia qui.
Come detto è stata la La La Land edition: ha vinto tutto il vincibile nella categoria Commedia o Musical. Non ha lasciato spazio a Deadpool, Lili Collins o Hugh Grant.
Esclusa questa parentesi, più vita c'è stata nelle altre categorie. Casey Affleck non è più solo il fratello di Ben, vincendo come Miglior Attore, e Isabelle Huppert strappa dalla mani della predestinata Natalie Portman il globo d'oro di Miglior Attrice. Caso vuole che nessuno dei due lavori nel film vincitore della categoria: Moonlight.
Scontato anche il miglior film d'animazione: altro premio per casa Disney con Zootropia.
Un'edizione un po' monotona, archiviata in un momento.
MIGLIOR FILM DRAMMATICO
Hacksaw Ridge (Summit Entertainment/Lionsgate)
Hell or High Water (CBS Films/Lionsgate)
Lion (The Weinstein Co.)
Manchester by the Sea (Amazon Studios)
Moonlight (A24)
MIGLIORE ATTRICE IN UN FILM DRAMMATICO
Amy Adams, Arrival
Jessica Chastain, Miss Sloane
Isabelle Huppert, Elle
Ruth Negga, Loving
Natalie Portman, Jackie
MIGLIOR ATTORE IN UN FILM DRAMMATICO
Casey Affleck, Manchester by the Sea
Joel Edgerton, Loving
Andrew Garfield, Hacksaw Ridge
Viggo Mortensen, Captain Fantastic
Denzel Washington, Fences
MIGLIOR FILM – COMMEDIA O MUSICAL
20th Century Women (A24)
Deadpool (20th Century Fox)
Florence Foster Jenkins (Paramount Pictures)
La La Land (Summit Entertainment/Lionsgate)
Sing Street (The Weinstein Co.)
MIGLIORE ATTRICE IN UN FILM – COMMEDIA O MUSICAL
Annette Bening, 20th Century Women
Lily Collins, Rules Don’t Apply
Hailee Steinfeld, The Edge of Seventeen
Emma Stone, La La Land
Meryl Streep, Florence Foster Jenkins
MIGLIOR ATTORE IN UN FILM – COMMEDIA O MUSICAL
Colin Farrell, The Lobster
Ryan Gosling, La La Land
Hugh Grant, Florence Foster Jenkins
Jonah Hill, War Dogs
Ryan Reynolds, Deadpool
MIGLIOR FILM ANIMATO
Kubo and the Two Strings (Focus Features)
Moana (The Walt Disney Studios)
My Life as a Zucchini (GKIDS)
Sing (Universal Pictures)
Zootopia (The Walt Disney Studios)
MIGLIOR FILM STRANIERO
Divines (Netflix)
Elle (Sony Pictures Classics)
Neruda (The Orchard)
The Salesman (Cohen Media Group)
Toni Erdmann (Sony Pictures Classics)
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Viola Davis, Fences
Naomie Harris, Moonlight
Nicole Kidman, Lion
Octavia Spencer, Hidden Figures
Michelle Williams, Manchester by the Sea
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Mahershala Ali, Moonlight
Jeff Bridges, Hell or High Water
Simon Helberg, Florence Foster Jenkins
Dev Patel, Lion
Aaron Taylor-Johnson, Nocturnal Animals
MIGLIOR REGISTA
Damien Chazelle, La La Land
Tom Ford, Nocturnal Animals
Mel Gibson, Hacksaw Ridge
Barry Jenkins, Moonlight
Kenneth Lonergan, Manchester by the Sea
MIGLIOR SCENEGGIATURA
Damien Chazelle, La La Land
Tom Ford, Nocturnal Animals
Barry Jenkins, Moonlight
Kenneth Lonergan, Manchester by the Sea
Taylor Sheridan, Hell or High Water
MIGLIOR COLONNA SONORA
Nicholas Britell, Moonlight
Justin Hurwitz, La La Land
Johann Johannsson, Arrival
Dustin O’Halloran, Hauschka, Lion
Hans Zimmer, Pharrell Williams, Benjamin Wallfisch, Hidden Figures
MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
“Can’t Stop the Feeling,” Trolls
Music by: Justin Timberlake, Max Martin, Shellback
Lyrics by: Justin Timberlake, Max Martin, Shellback
“City of Stars,” La La Land
Music by: Justin Hurwitz
Lyrics by: Benj Pasek, Justin Paul
“Faith,” Sing
Music by: Ryan Tedder, Stevie Wonder, Francis Farewell Starlight
Lyrics by: Ryan Tedder, Stevie Wonder, Francis Farewell Starlight
“Gold,” Gold
Music by: Brian Burton, Stephen Gaghan, Daniel Pemberton, Iggy Pop
Lyrics by: Brian Burton, Stephen Gaghan, Daniel Pemberton, Iggy Pop
“How Far I’ll Go,” Moana
Music by: Lin-Manuel Miranda
Lyrics by: Lin-Manuel Miranda
domenica 1 gennaio 2017
Martin Mystère Le Nuove Avventure a Colori N°2
Martin Mystère Le Nuove Avventure a Colori N°2
L'elmo di Scipio
Soggetto: I "Mysteriani"
Sceneggiatura: I "Mysteriani"
Disegni: Alfredo Orlandi
Copertina: Lucio Filippucci
Colori: Daniele Rudoni e Elisa Sguanci
Periodicità: mensile
uscita 06/12/2016
L'elmo di Scipio è stato ritrovato da Martin all'interno del bozzetto del dipinto di Leonardo da Vinci La battaglia di Anghiari. Per indagare sull'origine del reperto, però, il giovane trafugatore di tesori, deve recarsi a Torino e sottoporlo ad alcuni test specifici.
Purtroppo, ovviamente, non è il solo ad essere interessato alla misteriosa origine del manufatto. Sulle sue tracce si muove un gruppo di nazisti fanatici, non quelli della Luisiana, disposti a tutto per entrarne in possesso. Il loro scopo? Porre fine all'esistenza del genere umano.
La nuova concezione di Martin Mystère, ex Detective dell'Impossibile, è interessante. Il personaggio viene rivisitato, svecchiato e rimesso in pista accanto ad un altro contemporaneo, Max, che ha le funzioni del vecchio Java, ma con in più il dono della parola.
Purtroppo, dietro a questo ringiovanimento ci sono non proprio delle cime del fumetto di casa Bonelli: Gualdoni su tutti e Cajelli che lo segue. Ragazzi di buone prospettive, acculturati, ma che tendono a perdersi in un bicchiere d'acqua. Un esempio? La Spada nella roccia. Era già presente nelle prime pagine dell'albo, in quella specie di Area 51 in cui viene torturato il gitano. Com'è che devono andare a sfossare quella di San Galgano? La voglia di strafare ha tradito in primis Alfredo Orlandi, a ruota chi ha scritto per lui e chi non ha controllato il prodotto finale.
La storia. Urka che originalità! Nazisti Vampiri e gitani lupi mannari. Urka! Il tutto, però, scorrevole e con qualche spunto interessante. Su tutti l'ambientazione italiana.
Qui entra in gioco il lavori di preparazione del buon Artusi, che ha disegnato tutta la serie per dare una "regia" uniforme a tutti i disegnatori che si alternano sulle pagine di questa collana. Orlandi mantiene, infatti, lo stile già visto nel primo numero e mette in mostra, allo stesso tempo, ottime doti grafiche.
Continuo ad avere un piccolo moto di avversione, all'apertura dell'albo, ma che, poi, si allevia, alla visione dello stile di colorazione scelto: decisamente piatto. Però. Questa è l'impronta e per dodici numeri si può anche sopportare.
Vengono rimesse in gioco tante situazioni viste nell'originale (lo stesso Jaspar, che più non trova spazio da anni) e si spera che le eccessive strizzate d'occhio ai vecchi lettori ed ai lettori vecchi non rendano ciechi gli autori.
Per ora si va avanti.
L'elmo di Scipio
Soggetto: I "Mysteriani"
Sceneggiatura: I "Mysteriani"
Disegni: Alfredo Orlandi
Copertina: Lucio Filippucci
Colori: Daniele Rudoni e Elisa Sguanci
Periodicità: mensile
uscita 06/12/2016
L'elmo di Scipio è stato ritrovato da Martin all'interno del bozzetto del dipinto di Leonardo da Vinci La battaglia di Anghiari. Per indagare sull'origine del reperto, però, il giovane trafugatore di tesori, deve recarsi a Torino e sottoporlo ad alcuni test specifici.
Purtroppo, ovviamente, non è il solo ad essere interessato alla misteriosa origine del manufatto. Sulle sue tracce si muove un gruppo di nazisti fanatici, non quelli della Luisiana, disposti a tutto per entrarne in possesso. Il loro scopo? Porre fine all'esistenza del genere umano.
La nuova concezione di Martin Mystère, ex Detective dell'Impossibile, è interessante. Il personaggio viene rivisitato, svecchiato e rimesso in pista accanto ad un altro contemporaneo, Max, che ha le funzioni del vecchio Java, ma con in più il dono della parola.
Purtroppo, dietro a questo ringiovanimento ci sono non proprio delle cime del fumetto di casa Bonelli: Gualdoni su tutti e Cajelli che lo segue. Ragazzi di buone prospettive, acculturati, ma che tendono a perdersi in un bicchiere d'acqua. Un esempio? La Spada nella roccia. Era già presente nelle prime pagine dell'albo, in quella specie di Area 51 in cui viene torturato il gitano. Com'è che devono andare a sfossare quella di San Galgano? La voglia di strafare ha tradito in primis Alfredo Orlandi, a ruota chi ha scritto per lui e chi non ha controllato il prodotto finale.
La storia. Urka che originalità! Nazisti Vampiri e gitani lupi mannari. Urka! Il tutto, però, scorrevole e con qualche spunto interessante. Su tutti l'ambientazione italiana.
Qui entra in gioco il lavori di preparazione del buon Artusi, che ha disegnato tutta la serie per dare una "regia" uniforme a tutti i disegnatori che si alternano sulle pagine di questa collana. Orlandi mantiene, infatti, lo stile già visto nel primo numero e mette in mostra, allo stesso tempo, ottime doti grafiche.
Continuo ad avere un piccolo moto di avversione, all'apertura dell'albo, ma che, poi, si allevia, alla visione dello stile di colorazione scelto: decisamente piatto. Però. Questa è l'impronta e per dodici numeri si può anche sopportare.
Vengono rimesse in gioco tante situazioni viste nell'originale (lo stesso Jaspar, che più non trova spazio da anni) e si spera che le eccessive strizzate d'occhio ai vecchi lettori ed ai lettori vecchi non rendano ciechi gli autori.
Per ora si va avanti.
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