lunedì 14 marzo 2016

Cartoomics 2016 - Il post

E' passata. Anche quest'anno Cartoomics è apparsa per tre giorni e poi è finita. Attesa da tanti, frequentata da ancora di più, ha riempito per tre intensi giorni i padiglioni 16 e 18 della fiera di Rho.
Come è stata? Come sempre il venerdì, il primo giorno, è l'unico utile per visitare gli stand, fare acquisti con calma e salutare al meglio gli amici, essendo un giorno lavorativo l'affluenza è fluida e si può girare bene.
Il sabato è stato ancora più intenso che l'anno scorso. Sia la mattina, nonostante i ragazzi ancora a scuola, che, sopratutto, il pomeriggio hanno portato nelle casse degli espositori un bel movimento.
La domenica è stata, se possibile, ancora più affollata. I cosplayer erano ancora più numerosi, ed ingombranti, ed hanno riscosso il successo meritato per i loro costumi elaborati.
Movente!
Momenti salienti? Oltre all'indiscutibile importanza dei venditori, sono loro il motore dei queste manifestazioni, ci sono state alcune aree che io ho trovato molto interessanti. La prima è stata l'Area Fantascienza. A farla da padrona, come altro non poteva essere, è stata la mania per Star Wars. Su tutti i costumer della 501st Legione Italica.



Il loro set, quest'anno, era eccezionale arricchito con il nuovo arrivo: Jabba the Hut e tutti i ragazzi che, per ore, hanno impersonato i principali personaggi della saga. Accanto a loro gli appassionati di Doctor Who, Star Trek, i ragazzi di Jedi Generation con le loro coreografie e quelli di Ludosport ad insegnare come si combatte veramente brandendo l'arma più pericolosa della galassia: una spada laser.
Fumetti e gadget protagonisti.
I Lego, come prevedibile, hanno trovato vaste aree per essere ammirate. All'ingresso della Fiera erano i primi oggetti visibili ed anche in Area Fantascienza le costruzioni in mattoncini di Star Wars sono state ammirate da migliaia di persone.
Scalinate di uomini lego.
Costruzioni assolutamente invidiabili
Ovviamente la buon'anima di Filippo Mazzarella ha organizzato tribune ed incontri con autori e personalità del fumetto, per tutti e tre i giorni? Momento culminante: sabato pomeriggio. La consegna del premio Cartoomics alla carriera a Milo Manara. L'autore simbolo dell'erotismo nostrano, famoso anche all'estero e collaboratore Marvel da diversi anni ha ritirato il premio e presentato una tavola dedicata alla Rey dell'ultimo film di Star Wars. Il tutto in una conferenza stampa che ha più volte rischiato di sfociare nel sangue, per le frecciatine tra intervistato ed intervistatore.
Milo Manara, scortato dalla 501st, presenta la sua Rey.
Nel padiglione 18 erano concentrati film e videogiochi. Per pubblicizzare l'uscita di Batman Vs Superman, WB, ha realizzato uno stand per presentare sia il film che i suoi eroi televisivi: The Flash, Green Arrow, Supergirl e Legends of Tomorrow. Accanto a loro i Ghostbusters Italiani (per l'uscita del nuovo film, sempre WB) e la postazione di gioco di Angry Birds (film d'animazione WB in uscita a breve). Avengers Italian Division ha tenuto alto l'onore dei Vendicatori e giocato d'anticipo per maggio e per l'imminente Civil War.
Mancano pochi giorni.
Stand DC comics, gadget deludenti, ma Supergirl!
Wanna play? Angry Birds.
Area Fantasy.
Ottimi ed originali super alcolici per tutti.
Ormai come ogni anno, inoltre, immancabile è lo spazio di Astorina dedicato a Diabolik.
Ridotto rispetto agli altri anni, ma sempre piacevole.

Acquisti? Uno solo di cui parleremo tra qualche giorno.
Divertimento? Tanto. Tanti amici della 501st che si riescono a vedere solo in occasioni speciali, amici tra gli Avengers e Ludosport che si vedono un po' più spesso, ma che è sempre un piacere. Amici di vecchia data e di breve corso, ma è sempre un piacere trascorrere tre giorni in loro compagnia.

Il bello di Cartoomics è che viene una volta l'anno e che proprio per questo la sia apprezza così tanto. Il brutto è il dove viene fatta. Dal binario del reno all'entrata della fiera ci sono venti minuti, buoni, a piedi: non è poco. Adesso che c'è la linea Lilla della metropolitana sarebbe quasi da pensare di riportarla al Portello, almeno sarebbe in Milano.

Come sempre una gran bella esperienza e di umanità. Bello vivere così un week end all'anno, anche se si torna a casa rotti.

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