mercoledì 5 aprile 2017

Dylan Dog Magazine N° 3

Dylan Dog Magazine N°  3 
Dylan Dog Magazine 2017

Copertina: Bruno Brindisi 
 
uscita 25/03/2017 
Periodicità: annuale 
Prezzo: 6.30€

Villa Serena
Soggetto e sceneggiatura: Alberto Ostini
Disegni: Riccardo Torti

Come ogni hanno Dylan è in visita dal suo vecchio amico Sherlock Bloch. Anche questa volta, Wickedford si dimostra un paesino dalla mille sorprese. Nonostante la tranquillità apparente, qualcosa ribolle sempre. Non ultima una casa di riposo a pochi chilometri di distanza, nella quale è ospitato un vecchio amore di Henrietta, arzilla novantenne madre, proprio, di Bloch. Quando le arriva la proposta di matrimonio da un ospite che aveva conosciuto in gioventù si reca a Villa Serena per incontrarlo. Con sorpresa, però, scopre che lui ed altri sue due amici hanno lasciato la struttura in tutta fretta. Cosa mai può averli spinti? Henrietta, da cotanta madre di cotanto figlio, compila i documenti per indagare dall'interno, mentre Bloch e Dylan, preoccupati, l'aiutano.

Il labirinto
Soggetto e sceneggiatura: Alberto Ostini
Disegni: Giorgio Pontrelli

Durante le indagini a Villa Serena, Dylan incontra un paziente la cui mente vaga per suoi percorsi astratti. L'umanità dell'Old Boy lo spingerà ad ascoltarlo ed aiutarlo.

Come ogni anno torna il, vecchio, Almanacco di Dylan Dog, nella nuova versione chiamata Magazine. Si distingue dalla sua prima incarnazione da articoli più fluidi e dossier meno rigidi, ma anche da una maggiore confusione nella distribuzione delle informazioni. Gli autori cavalcano l'onda di It, libro di Stephen King dal quale è stato tratto un film cinematografico che debutterà a breve al cinema, e intessono una sezione dedicata ai clown ed alla paura che instillano in particolari situazioni.
Si parla, come sempre, di libri e film. Dei primi non sembra esserci nessun accenno a qualcosa di imperdibile, tranne il solito Lovercraft (che ogni anno ritorna), mentre per i secondi qualche titolo interessante me lo sono segnato.
Qualche pagina è dedicata alle Scream Queen, le reginette dei film horror, ed anche qui ci si può segnare qualche titolo datato da rivedere

Le due storie di cui vi ho riportato il riassunto all'inizio del post non sono affatto male. Se la prima inizia percorrendo una strada già vista in Cocoon, procede con le sue gambe e, a parte l'eccessiva verve di Henrietta, convince a pieni voti. Che sai una delle migliori storie di quest'anno? I disegni di Riccardo Torti si riconoscono anche ad albo chiuso e sono una confortante presenza. Meno confortante è lo stile di Pontrelli, nella seconda storia, non ho apprezzato i suoi tratti frastagliati (nonostante la riproposizione dell'espediente grafico di Morgan Lost: bianco, nero e arancione), ma il soggetto e la sceneggiatura, sempre, di Ostini, come le precedente, creano una situazione delicata e commovente.

Il Magazine di Dylan Dog è, meno che negli anni d'oro, una fonte di spunti per chi vuole approfondire certi aspetti dell'horror cinematografico, televisivo o cartaceo. Ancora si trovano buoni spunti, ma bisogna leggere con molta attenzione per non perderli per strada.

Il prezzo? Eccessivo.

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