venerdì 26 maggio 2017

Alien: Covenant

La Covenant è una nave spaziale da colonizzazione. Al suo interno viaggiano, in criosonno, circa duemila persone, più di mille embrioni. La navigazione è assicurata dal computer di bordo, Mother, e dal sintetico Walter, oltre, sempre addormentati, da quindi membri dell'equipaggio pronti ad essere svegliati per intervenire. A sette anni di viaggio dal loro pianeta di destinazione, un problema accade. Walter è costretto a svegliare tutti per eseguire delle riparazioni alla Covenant. Una comunicazione intercettata per caso li guida ad un pianeta abitabile a pochi giorni da loro. Il capitano, cercando di operare il meglio per la missione, incarica una squadra di esplorare il pianeta. Nulla sarà più come prima.

Torna la creature di Ridley Scott, torna lo Xenomorfo più famoso del cinema. Dopo la parentesi Prometheus tornano in forze maggiori. Se il primo film cercava un'esplorazione più evoluzionista dell'origine dell'alieno, andando contro le aspettative dei nerd, qui si cerca un approccio diverso. Viste le reazioni a Prometheus, Scott segue i consigli ed offre diverse declinazioni dell'Alien, nuovi metodi riproduttivi, nuove violazioni carnali. Attenua la vena horror, a parte la scena della doccia, mescola in modo appropriato la vena scientifica con quella fantascientifica ed unisce personaggi che ricordano quelli incontrati in precedenza. Ne tira fuori un film abbastanza adrenalinico, ma che, a volte, sembra non sapere se privilegiare la parte narrativa o quella orrorifica.

"Aceto o limone per l'insalata?"
Il cast è all'altezza. James Franco fenomenale!!! Per chi si dovesse accorgere della sua presenza. Katherine Waterston si vede far carico di ciò che sarà Ripley nel futuro. La sua bellezza normale, la sua fisicità alla Weaver, permettono allo spettatore di entrare in punta di piedi nella devastazione che verrà. Il contorno, che a volte diventa un primo od un secondo piatto, sono gli altri 14,13,12,11,10,9... membri dell'equipaggio della Covenant. Le scelte narrative (pianeta abitabile con atmosfera respirabile simile alla Terra) favoriscono le condizioni per la loro dipartita. Onestamente a nessuno viene a sperare che qualcuno di loro sopravviva alla gita intergalattica, e nessuno si ferma troppo ad approfondire il loro passato od a ricordarsi i nomi. 


Il sintetico Fassbender è il nuovo Lance Henriksen. Qui in declinazione doppia, manda avanti gli ingranaggi nella testa del regista. Il film regge molto sulla sua doppia interpretazione ed averlo nel cast è sicuramente un gran bel salvagente. Pare che a fine orario lavorativo ramazzasse anche il set, un uomo da sposare.


Come detto lo Xenomorfo offre diverse declinazioni e tutte hanno il loro fascino. Il mostro viene mostrato decisamente bene e riempie gli occhi dei fan più accaniti.


Le scenografie sono impressionanti. Non solo per l'imponenza di alcune (frutto di CGI), ma anche per le sensazioni che riescono a trasmettere durante la visione. Sono un veicolo narrativo importante.

Se ti cerca uno Xenomorfo, meglio essere puliti.
Con questo film, Scott, riesce a far percepire allo spettatore claustrofobia in pieno campo aperto. La mano del professionista si vede, come, nonostante i detrattori, si vedeva in Prometheus.

La Covenant.
Da rivedere una seconda volta per apprezzarlo meglio, ma le due ore di film filano spedite.


Titolo originale Alien: Covenant 

Lingua originale inglese 
Paese di produzione Stati Uniti d'America 
Anno 2017 
Durata 122 min 
Rapporto 2,35 : 1 
Genere fantascienza

Regia Ridley Scott 

Soggetto Jack Paglen, Michael Green 
Sceneggiatura John Logan, Dante Harper 
Produttore Ridley Scott, Mark Huffam, Michael Schaefer, David Giler, Walter Hill 
Casa di produzione Brandywine Productions, Scott Free Productions 
Distribuzione (Italia) 20th Century Fox 
Fotografia Dariusz Wolski 
MontaggioPietro Scalia 
Effetti speciali Dan Oliver 
Musiche Jed Kurzel 
Scenografia Chris Seagers 
Costumi Janty Yates 
Trucco Tess Natoli 

Interpreti e personaggi

Michael Fassbender: David  / Walter
Katherine Waterston: Daniels
Billy Crudup: Christopher Oram
Danny McBride: Tennessee
Demián Bichir: Lope
Carmen Ejogo: Karima Oran
Amy Seimetz: Faris
Jussie Smollett: Ricks
Uli Latukefu: Cole
Callie Hernandez: Upworth
Tess Haubrich: Rosenthal
Nathaniel Dean: Hallett
Alexander England: Ankor
Benjamin Rigby: Ledward
Javier Botet: Protomorfo
Goran D. Kleut: Neomorfo / Protomorfo
 
Doppiatori italiani

Francesco Prando: David / Walter
Chiara Colizzi: Daniels
Massimo Lodolo: Christopher Oram
Stefano De Sando: Tennessee
Flavio Aquilone: Ricks
Stefano Andrea Macchi: Cole

Nessun commento:

Posta un commento