martedì 8 maggio 2018

Dylan Dog Magazine 2018

Dylan Dog Magazine N° : 4 
Dylan Dog Magazine 2018

Periodicità: annuale 
uscita: 23/03/2018 
Prezzo 6.9€

Copertina: Bruno Brindisi 

Il luogo oscuro
Soggetto e sceneggiatura: Alberto Ostini
Disegni: Giulio Camagni

La tranquillità di Wickedford, la cittadina fuori Londra nella quale si è ritirato a vivere l'ex ispettore Bloch dopo la pensione,è scossa dall'arrivo di tredici profughi. I rifugiati vengono ospitati  in una scuola, ma il loro arrivo non manca di sollevare discussioni nella comunità. Discussioni che coinvolgeranno Bloch, la sua amata Penelope ed l'Old Boy di passaggio. Discussioni che non si fermeranno alle parole, ma che, presto, giungeranno al lancio di sassi, alle torce ed i forconi. Sopratutto quando una strana forma di cecità inizierà ad affliggere molti di quelli che sono entrati in contatto con i migranti.

I disegni di Camagni continuano ad essere un no. Non mi convincono, non mi piace la sua gestione dei neri, non mi piace l'effetto carboncino, non mi piacciono le sue linee tremolanti.

La storia di Ostini... Boh, sì, racconta quello che deve raccontare. Vuol essere una storia di denuncia e riflessione, viene infarcita di luoghi comuni e comportamenti banali, viene arricchita da effetti paranormali, condita con una morte importante (senza che ne vengano gestite le conseguenze). Cerca di sensibilizzare il lettore a tematiche sociali, ho paura che non raggiunga il suo scopo.

L’assenza
Soggetto e sceneggiatura: Alberto Ostini
Disegni: Paolo Bacilieri

Legata alla storia precedente questa, breve, vicenda senza parole (quasi) è incentrata sulla necessità elaborare un lutto per poter continuare la propria vita.

La storia di Ostini, sempre lui, spinge sulle leve dell'assenza, ma non sembra trasmettere il sentimento necessario per entrare in empatia con il protagonista.

I disegni di Bacilieri continuano ad essere un no. Trovo irritante il suo tratteggio, la sua necessità di mettere lineette ovunque, i suoi bordi spessi, la sua fisionomia esasperata. Avanzava un po' di arancio a Chiaverotti ed eccolo lì a riempie le pagine di questa storia.

Prendendo in considerazione il reparto storie, questo Magazine inizia ad essere un po' deludente. Andando a ravanare tra i servizi di approfondimento la sensazione non cambia.
Si parla, come sempre, di film, fumetti, libri e giochi che hanno segnato l'orrore dell'anno appena trascorso. Qualche suggerimento viene offerto, ma, rispetto alla mole di parole scritte, viene presto disperso e dimenticato. Tra gli horror files fanno la comparsa la piaga zombie, le Vecchie Bastarde e gli squali. Gran parte di ogni sezione viene riempita di foto ed illustrazioni, le cui didascalie sono messe spesso in modo caotico, e la parte scritta risulta essere abbastanza confusionaria.

Per un albo che esce una volta all'anno mi sarei aspettato qualcosa di più. Anche perchè per il prezzo richiesto almeno anche la storia dovrebbe essere a colori.

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