mercoledì 9 marzo 2011

Man on fire

Città del Messico. Il fenomeno dei rapimenti è talmente radicato che la polizia corrotta ne è complice a pieno regime. L'unico modo che i ricchi hanno di proteggere le loro famiglie è quello di assoldare guardie del corpo private e stipulare assicurazioni che rispondano in caso di loro sequestro. Samuel Ramos, discendente di una ricca famiglia, sposato con Lisa e padre di Lupita, sei anni, è in difficoltà economiche ed ha la polizza in scadenza. Il vincolo per stipularne un'altra è che abbia al suo servizio una guardia del corpo, figura che ha dovuto licenziare per problemi economici. John W. Creasy ha un passato da mercenario, da assassino governativo , ed i rimorsi di tutto quello che ha fatto nella sua vita l'hanno portato sulla via dell'alcool, pesantemente. Senza lavoro da tempo gli si presenta l'occasione di essere assunto come guardia della piccola Lupita Ramos.
Il giorno in cui qualcuno decide di rapire la bambina la sua strenue difesa non sortisce l'effetto sperato. Lui si ritrova con due proiettili in corpo steso a terra, dopo aver ucciso due poliziotti corrotti, e la piccola viene rapita.
Dopo giorni di degenza in ospedale viene a sapere che la bambina è stata uccisa dai rapitori, perché qualcosa non è andato bene durante il pagamento del riscatto. Nonostante la non perfetta guarigione si arma di tutto punto e va in cerca dei responsabili.

Tony Scott realizza questo suo progetto dopo quasi vent'anni dalla concezione. Era il 1987, anno di Top Gun, e già l'idea gli frullava per la testa. Il progetto vede la luce nel 2004 con protagonista Denzel Washington, impegnato su diversi fronti cinematografici, che gli offre una buona interpretazione nel ruolo dell'ex sicario con problemi che ritrova la fede e la tranquillità grazie all'ingresso nella sua vita della bambina interpretata da Dakota Fanning. La ragazza del 1994, nel 2004 al suo non film in 4 anni, è brava: il suo personaggio passa nel corso della pellicola dalla felicità di una famiglia ricca e tranquilla a vivere il rapimento ed il difficile addio da Creasy mostrando tutte le emozioni in modo convincente.
Tra i personaggi di contorno troviamo, in quelli che si possono definire lunghi camei, il nostro Giancarlo Giannini, Christopher Walken ed un Mickey Rourke, che aveva iniziato nel 2003 con "C'era una volta in Messico" la sua lenta risalita che l'avrebbe portato nel 2008 ad interpretare il wrestler nell'omonimo, e pluripremiato, film.
Una sceneggiatura adeguata e di buon ritmo per due terzi della pellicola. Gli eventi che si svolgono tra il rapimento e la decisione di vendetta hanno una tempistica rallentata rispetto a tutto il resto, come se mancassero scene che avrebbero dovuto dare una spinta alla narrazione. Tutto sommato un film che trasmette emozioni, ambientate in atmosfere di un Messico nascosto, interpretato da un cast adeguato.

Ci sono film migliori sia del regista che del protagonista, ma vale la pena non snobbarlo.

Titolo originale Man on Fire
Paese USA, UK, Messico
Anno 2004
Durata 146 min

Genere thriller
Regia Tony Scott
Soggetto A.J. Quinnell
Sceneggiatura Brian Helgeland

Interpreti e personaggi
Denzel Washington: John W. Creasy
Dakota Fanning: Lupita "Pita" Martin Ramos
Marc Anthony: Samuel Ramos
Radha Mitchell: Lisa Martin Ramos
Christopher Walken: Paul Rayburn
Giancarlo Giannini: Miguel Manzano
Rachel Ticotin: Mariana Garcia Guerrero
Jesús Ochoa: Victor Fuentes
Mickey Rourke: Jordan Kalfus

Nessun commento:

Posta un commento