lunedì 3 giugno 2013

Dylan Dog - Giovani vampiri

Dylan Dog n. 321, mensile 
Giovani vampiri  
 
Soggetto e sceneggiatura: Giancarlo Marzano 
Disegni: Luigi Piccatto
Copertina: Angelo Stano  
 
Cinque giovani appassionati di occulto. Cinque ragazzi tenebrosi che bramano solo l'incontro con un Maestro della Notte, vorrebbero ingaggiare l'Indagatore dell'Incubo a questo fine, ma Dylan si oppone. Nonostante tutto la coscienza ed il quinto senso e mezzo dell'Old Boy si attivano e lui tiene d'occhio i giovinetti.
Tanto gli sta dietro che vede come due ragazze del gruppo, effettivamente, sembrano essere cambiate dopo una notte in discoteca. Anche perché i cinque hanno stretto un patto: la prima persona che verrà cambiata in vampiro tornerà a cambiare gli altri. Che sia proprio successo?

Marzano. Sembra ormai un suo marchio di fabbrica. Un incipit interessante, un buon svolgimento ed un finale a cui manca qualcosa. Ultimamente le sue storie sanno sempre di occasione sprecata. Se tutto parte bene, a parte l'ovvia identità del Maestro della Notte, ecco che dopo la parte centrale la storia sia affloscia e perde mordente. Davvero un peccato. Forse, in questo periodo, Marzano dovrebbe dedicarsi solo alla stesura dei soggetti ed a girarli a qualcuno un po' più in forma per trasformarli in sceneggiature.
I disegni di Luigi Piccatto sono da sempre adatti alle storie di vampiri, secondo me. Il suo tratto da Nicola Mari bravo e senza eccessi di neri è sempre piacevole, personalmente parlando perché so che a molti non piace. Io mi ci trovo a mio agio e mi permette di passare sopra a molte manchevolezze della sceneggiatura.
Questo mese Angelo Stano non si rivela particolarmente in forma. La copertina riassume abbastanza bene il soggetto, ha colori azzeccati, ma pecca di eccessiva bidimensionalità. Sembra mancare l'uso proprio della prospettiva e tutto il disegno sembra essere su un unico livello, sacrificandolo.

Da questo mese, inteso come Maggio 2013, il responsabile della collana è diventato Roberto Recchioni autore di fumetti, anche per l'Old Boy (sceneggiatore di Mater Morbi di Dylan Dog, per dirne una), giovane, moderno. Speriamo che sotto la sua cura la percentuale di storie di alto livello nella serie mensile aumenti. Ci confido molto anche per la stima che ripongo nella professionalità di questo scrittore. Fare peggio dell'ultima gestione sembra essere difficile, anche se dopo un inizio stentato qualcosa di buono è venuto fuori, tanti auguri di buona fortuna al RRobe.

P.s.: Prima iniziativa del RRobe: portare Dylan Dog su Facebook dove leggere ed ascoltare suggerimenti dei fan dell'ex poliziotto di Scotland Yard per riportare in auge il personaggio.

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