mercoledì 12 giugno 2013

Una notte da leoni 2

Due anni sono passati. Gli eventi di Las Vegas alle spalle. Adesso è il turno di Stu sposarsi, in Thailandia, ed ha invitato i suoi amici Phil e Doug. Alan, questa volta, rimarrà a casa: troppi danni aveva combinato all'addio al celibato precedente. Per evitare qualsiasi complicazione, oltre tutto,  Stu, come addio al celibato, offre, a sorpresa, un brunch d'addio ai suoi due amici. Purtroppo per lui, però, alla fine deve cedere ed invitare anche Alan al matrimonio. Nonostante la gratitudine per l'invito ad Alan monta la carogna quando scopre che oltre a loro quattro al gruppo si è aggiunto Teddy. Teddy altri non è che il geniale fratello sedicenne di Lauren, la futura sposa di Stu.
Tutto, per fortuna, sembra andare per il meglio, a parte lo scarso rispetto che il padre della sposa ha per il futuro genero. Tutto sembra andare per il meglio fino a quando Stu, Alan, Phil e Mr Chow si svegliano in un putrido albergo di Bangkok in compagnia di una scimmietta motociclista fumatrice e maniaca sessuale. Sulla faccia di Stu è apparso un tatuaggio alla Mike Tyson, i capelli di Alan sono stati rasati e Mr Chow pare morto. Inoltre manca Teddy. Il ragazzo prodigio è sparito senza lasciare traccia, se non un dito amputato.
I tre amici gireranno in lungo ed il largo tutta la città per cercare di ritrovalo, imbattendosi in avventure pazzesche.

Fa ridere. Se lo scopo era solo quello Todd Phillips  lo ha centrato. Quello che, però, si nota in assoluto è come questo film sia una copia del precedente campione di incassi. Le situazioni sono esattamente le stesse già viste nel primo capitolo. Il risveglio, la telefonata, le situazioni, le frasi, tutto concorre a ricalcare una traccia sicura senza sprizzare di eccessiva originalità.
Come detto fa ridere. Ci si diverte e non per quell'ora e mezza non si pensa ad altro che ad aspettare la prossima rogna che accadrà ad i tre sfortunati protagonisti.
Sono tutti bravi Ed Helms (Stuart "Stu" Price) nonostante sia il fulcro della vicenda non stupisce più di tanto, però Zach Galifianakis (Alan Garner), Bradley Cooper (Phil Wenneck) e Ken Jeong (Mr. Leslie Chow) mettono un pizzico di brio in più tale da sopperire alla lieve mancanza del loro socio.
Le ambientazioni sembrano essere azzeccate e quello che salta all'occhio è che Bangkok pare essere proprio derelitta come città, nei suoi quartieri periferici. Il contrasto, poi, con la residenza del padre della sposa di Stu è eclatante.

Una buona commedia che non è altro che il remake di se stessa. Il primo capitolo ha segnato fortemente la sorte di questo secondo. Dopo il mezzo fiasco di Parto col folle, Todd Phillips non riesce a ripetere il miracolo della rivelazione del primo Hangover, ma fa divertire lo stesso. Sarebbe anche ora, però, di vedere Zach Galifianakis in qualche parte diverse. Seppur divertente e convincete rischia di essere sempre uguale e ripetitivo.

Titolo originale The Hangover Part II 

Lingua originale inglese 
Paese di produzione Stati Uniti d'America 
Anno 2011 
Durata 98 min 
Genere commedia 

Regia Todd Phillips 

Soggetto Jon Lucas, Scott Moore 
Sceneggiatura Todd Phillips, Scott Armstrong, Craig Mazin 
Produttore Todd Phillips, Daniel Goldberg 
Produttore esecutivo Scott Budnick, Jon Jashni, J.C. Spink, Thomas Tull, Vineet 
Casa di produzione Warner Bros. ,Green Hat Films, Legendary Pictures 
Distribuzione (Italia) Warner Bros Italia 
Fotografia Lawrence Sher 
Montaggio Debra Neil-Fisher, Mike Sale 
Effetti speciali Animal Makers 
Musiche Christophe Beck 
Scenografia Bill Brzeski 
Costumi Louise Mingenbach 
Trucco Jennifer Bell 

Interpreti e personaggi 
Bradley Cooper: Phil Wenneck
Zach Galifianakis: Alan Garner
Ed Helms: Stuart "Stu" Price
Ken Jeong: Mr. Leslie Chow
Justin Bartha: Doug Billings
Jeffrey Tambor: Sid Garner
Paul Giamatti: Kingsley
Jamie Chung: Lauren
Mason Lee: Teddy
Sasha Barrese: Tracy
Bryan Callen : Samir
Nick Cassavetes: tatuatore Joe
Mike Tyson: se stesso
 
Doppiatori italiani 
Christian Iansante: Phil Wenneck
Roberto Stocchi: Alan Garner
Alessandro Quarta: Stuart "Stu" Price
Massimiliano Alto: Doug Billings
Oreste Baldini: Mr. Chao
Massimo Rossi: Kingsley
Valentina Mari: Lauren
Alessio Puccio: Teddy
Ennio Coltorti: padre di Lauren
Barbara De Bortoli: Tracy
Renato Cecchetto: Sid Garner
Bruno Conti: Mike Tyson

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