martedì 4 dicembre 2012

Il paradiso all'improvviso

Luciano è un quarantenne single con due amici single, di nobile stirpe, e dediti a scommettere l'un con l'altro su tutto. Luciano di mestiere realizza effetti speciali per il cinema, ma la crisi lo ha messo in condizione di operare anche nel campo delle feste private. Infatti, per i party dei ricconi organizza nevicate ad agosto, piogge e grandinate su piccoli pati e grandi giardini.
Un bel giorno arriva una commessa irrinunciabile: una nevicata su un tavolino su una terrazza ad Ischia in piena estate con un'alta remunerazione. Luciano e la sua assistente, sicula ed irriverente, Nina si recano sul posto ad organizzare il tutto. Qui Luciano incontra la padrona di casa. Bella, alta, colombiana, simpatica, 25 anni, che, però, è in attesa del suo fidanzato, Guglielmo, per il quale sta organizzando una sorpresa per festeggiare il loro primo anniversario insieme.
La sera dell'evento, però, Guglielmo non si presenta. Così, Luciano, attratto da Amaranta, si offre di seguire il percorso d'amore che lei aveva organizzato per il suo bello.
Tra i due scocca, inevitabilmente, la scintilla. Non tutto è come appare, però. Rientrati alla villa Amaranta scompare e Luciano ci rimane di sale. Quando scoprirà il segreto che la ragazza nascondeva si arrabbierà ancora di più per essere stato beffato e preso in giro.

Dopo le mezze delusioni di Il mio West, Il pesce innamorato ed Il principe ed il pirata, Pieraccioni azzecca un film allegro e divertente. Degno successore de Il ciclone, grazie alla presenza di questa ragazza che sconvolge la vita del protagonista, è insieme divertente ed amaro al punto giusto. Come al solito Leonardo Pieraccioni sceglie una ragazza spagnoleggiante, Angie Cepeda, e sconosciuta nel nostro Paese come protagonista e ci azzecca. Lei è affascinante e misteriosa, oltre che a colpire per le sue forme. Lui è sempre se stesso: un toscano un po' bischero, e latin lover questa volta, con la battuta pronta, anche se a volte fuori luogo. Accanto ai due protagonisti si muovono attori sempre ospiti nei film del regista fiorentino: Alessandro Haber e Rocco Papaleo, sempre nei ritriti ruoli di viziati, porci e sconfitti. Oltre a loro, però, si affaccia, nel cast comico Anna Maria Barbera. Reduce dai successi di Zelig, la Sconsolata sicula si conquista un ruolo di primo piano in questa commedia divertente, per, poi, tornare nell'aninomato anche per problemi personali.
Interessanti le musiche, nonostante la presenza di canzoni di Baglioni, eccessiva la lunghezza della pellicola. Dopo una partenza briosa (mitica la sequenza della Maga della Voce) il film si accomoda in poltrona e si guarda scorrere. Nonostante duri solo 93, in certi passaggi, si ha la sensazione che il tempo non passi.

Pieraccioni azzecca un film divertente, anche se a volte lento, come i primi del suo repertorio. Non a livello dei I Laureati e de Il ciclone si accosta, comunque alla sua opera successiva , Ti amo in tutte le lingue del mondo, anche lei molto ispirata. Purtroppo, nonostante l'amore trovato, i due film successivi saranno dimenticabili (Io & Marilyn e Finalmente la felicità).
Per una serata allegra è un film divertente e godibile.

L'immagine è di orribile qualità, ma il bugiardino è di Wikipedia.

Titolo originaleIl paradiso all'improvviso
Paese di produzioneItalia
Anno2003
Durata90 min
Colorecolore
Audiosonoro
Generecommedia
RegiaLeonardo Pieraccioni
SoggettoLeonardo PieraccioniGiovanni Veronesi
SceneggiaturaLeonardo PieraccioniGiovanni Veronesi
Interpreti e personaggi

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