Britannia. Pieno Medioevo. Il regno di re Artù di Camelot è tramontato. Il mago Merlino insegna i suoi segreti a tre discepoli Balthazar Blake, Veronica e Maxim Horvath. Avrebbe dovuto fidarsi di soli due di loro.
Maxim Horvath lo tradirà alleandosi con la fata Morgana per impossessarsi di un potentissimo incantesimo, ed ucciderlo.
Balthazar riceverà dal maestro morente la consegna di trovare il Sommo Merliniano, una ricerca che durerà secoli, erede del suo potere. Veronica sacrificherà la sua vita per salvare quella di Blake ed imprigionare Morgana in una bambola incantata.
New York. 2000. Un bambino di dieci anni, David Stutler, entra, per caso, in un negozio di incantesimi. Il negozio è gestito dallo stesso Blake, non invecchiato di un giorno, che non credendo alle coincidenze lo mette alla prova. Gli pone tra le mani un piccolo drago d'argento, donatogli da Merlino per riconoscere colui nel quale albergano i suoi poteri. Il drago si anima e si avvolge intorno al dito di David, rivelandone la discendenza. Il risveglio di Horvath ed una serie di inconvenienti non permettono a Blake di prendere il ragazzo sotto la sua ala protettiva.
New York. 2010. David è diventato un ottimo studente di fisica ed ha dimenticato i fatti di dieci anni prima. Nella sua vita, però, riappaiono sia Balthazar Blake e Maxim Horvath, l'uno per guidarlo sulla strada della magia ed uno alla ricerca della bambola in cui è imprigionata Morgana.
Alla produzione Jerry Bruckheimer, in cabina di regia Jon Turteltaub, sulla scena Nicolas Cage, Alfred Molina e Jay Baruchel.
Si prospetta un blockbuster annunciato e lo sarà. Storia semplice, bene contro il male, effetti speciali grandiosi e convincenti, ottima prova recitativa del cast, regia fluida e dinamica. Un mix di amore e magia , con l'aggiunta di un filo di tecnologia, che prendono lo spettatore dall'inizio alla fine. Battute sagaci e, ammettiamolo, qualche scelta un po' scontata in termine di copione si alternano sullo schermo. Nicolas Cage in grande spolvero ed un Molina cattivo coi guanti si rimbalzano l'ottima prestazione di Jay Baruchel (pressoché sconosciuto in Itala ). Sullo schermo con loro Teresa Palmer (conosciuta in Italia forse solo per Grudge 2), è la ragazza di cui è innamorato Jay fin dalla quarta elementare.
Nel cast, ad interpretare Morgana, troviamo la sempre ottima Alice Krige (la regina Borg in Star Trek: First Contact) a. La sua presenza, gradita, è pur sempre quello che può essere considerato un cameo (si è no 10 minuti del film, sparsi qua e la). La nota dolente è il suo contraltare: la pessima, inespressiva, inudibile, semplicemente inutile: Monica Belluci ( i cui film di punta sono La Riffa del 1991 e Irreversible del 2002, nei quali da il massimo di se; e chi li ha visti sa cosa intendo). Ci si chiede come tale modella possa lavorare in produzioni di così alto livello (ricordiamo i disastri recitativi visibili nei due seguiti di Matrix, 2003, per i quali è nota al modo).
Da notare come il cast sia internazionalmente eterogeneo Alice Krige Sud Africa, Teresa Palmer Australia, Alfred Molina Inghilterra, Nicolas Cage Americano, Jay Baruchel Canada, Monica Belluci cittadina francese.
La pellicola è tutto sommato una storia gradevole, divertente che permette di passare due ore spensierate in allegria. Non manca la scena classica presente nel film d'animazione del 1940, Fantasia, a cui è ispirato, che strappa sempre un sorriso, così come una, sottolineata, citazione dal primo Star Wars.
Gli attori sono tutti all'altezza del ruolo richiesto, con piacevoli sorprese. L'unica nota negativa è la presenza di quell'attrice franco-italiana.
Titolo originale The Sorcerer's Apprentice
Anno 2010
Durata 117 min
Regia Jon Turteltaub
Soggetto Johann Wolfgang Goethe (poema)
Produttore Jerry Bruckheimer
Casa di produzione Walt Disney Pictures, Jerry Bruckheimer Films, Saturn Films
Interpreti e personaggi
Nicolas Cage: Balthazar Blake
Jay Baruchel: David Stutler
Teresa Palmer: Becky
Alfred Molina: Maxim Horvath
Toby Kebbell: Drake Stone
Monica Bellucci: Veronica
Alice Krige: Morgana
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