giovedì 23 agosto 2012

Adam Chaplin

Stravolgiamo un po' l'impostazione dei post cinematografici per questo film splatter particolare e mettiamo qualche commento anche nel riassunto iniziale.
C'è un Ken Shiro biondo e senza le sette stelle sul petto al quale ammazzano la moglie dandole fuoco. Chi le da fuoco è un patchwork umano, con tubicini che entrano ed escono dal cranio, considerato il criminale più forte e crudele della città. Ovviamente Ken inizia a cercarlo e per trovarlo ammazza a pugni chiunque gli capiti davanti. Lui, però, non è solo. Infatti, da una cicatrice a forma di croce rovesciata, sulla sua spalla destra, sbuca, ogni tanto, Uan, dopo che è stato depilato e rosolato per cinque ore. Questo strano cane morto lo manda in berserk, si capisce perchè gli vengono gli occhi bianchi, così da donargli una forza sovraumana. La fiumana di sangue che ne consegue è gustosa. Ogni corpo umano che tocca, o solo guarda male, inizia a perdere così tanti litri di sangue che se ci fosse stata in giro una camionetta dell'Avis sarebbe stata a posto per anni.
Comunque alla fine il gentile Ken trova il cattivo Patchwork, da passato tormentato perchè lui non è così è colpa del papà e del suo cane morto, ed inizia la sfida all'ultima costola.

E' una produzione totalmente italiana che ha dei punti a suo favore. Quello principale e che, poi, sopperisce a tutte le altre mancanza è che è un buon esperimento. Originale e lontano dai canonici film italici si distingue per la discreta qualità complessiva, molto superiore ai vari Zora la Vampira e Paura dei Manetti Bros (gli unici a cui il cinema italiano permette di realizzare film fuori dagli schemi).
La recitazione non è neanche pessima, il problema è che le voci sono tutte roche e bassi da sembrare tutte uguali. Fa eccezzione Uan che sembra doppiato da Puffo Tontolone sotto acidi.
Gli effetti speciali sono particolari. Si va da ricostruzioni in CGI ad effetti speciali computerizzati passando per i pupazzi ed i manichini ed i litri (centinaia) di sangue finto. Divertenti e simpatici.
La colonna sonora (scritta dall'autore del film) si rivela essere adatta a contesto in cui viene applicata.
Ammetto non è un film per tutti, ma solo per chi ha lo stomaco un po' corazzato e per gli amanti di Ken Shiro (quello vero), male che vada vi strapperà qualche sorriso.

I crediti di IMDB sono un po' spannometrici, ma sappiate che Emanule De Santi è, oltre ad essere regista e sceneggiatore, il protagonista ed il compositore della colonna sonora.

Titolo originale  .... Adam Chaplin
Paese .... Italia
Lingua .... Italiano
Anno .... 2011

Regia, Sceneggiatura .... Emanule De Santi

Cast
Emanuele De Santi   
Alessandro Gramanti   
Paolo Luciani   
Christian Riva   
Valeria Sannino   

Prodotto da 
Giulio De Santi ....  produttore esecutivo  
  
Trucco 
Giovanni D. ....  artista makeup  
Cinzia Paffella ....  caporeparto makeup  
Silvia Romani ....  hair stylist  
  
Sonoro 
Marcel Bigas ....  montaggio effetti sonori  
Razzaw ....  supervisione al montaggio sonoro  
  
Effetti speciali 
Salem Kid ....  tecnico effetti speciali  
Felix M. ....  coordinatore effetti speciali  
Violante Signa ....  makeup effetti speciali  
Viniexal ....  caporeparto effetti speciali  
  
Visual Effects 
Marco Obov ....  artista effetti visivi  
Venomma ....  supervisore effetti visivi  
  
Controfigure 
Simone Benson ....  stuntman  
Richard Maltini ....  stuntman  
Paolo Morsi ....  stuntman  
Manuel Spazio ....  coordinatore stunt  
Pablo Torquetz ....  stuntman  

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