giovedì 7 aprile 2016

Le critiche a caso su Batman V Superman (contiene parecchi spoiler sul film)

Devo ammettere che un po' troppe critiche mi scocciano. Persino quando non sono indirizzate a me.
Prendete il film in questione. Batman V Superman: Dawn of the Justice di Zack Snyder. Quanto ne stiamo leggendo, su questo film che ha incassato, in meno di tre settimane circa 700 milioni di dollari?
Tante ed al di là del gusto personale, il film può piacere o meno, mi chiedo un po' perchè ed un po' se non siano messe lì apposta per affondare, quello che trovo, un film potente.

Non ci sono le gag comiche. Ma davvero? Come mai? Anche a me non fa impazzire questa tendenza alla cupezza che i film superoistici hanno preso da un pezzo (ci cadrà dentro anche la Marvel con Civil War?), ma non è che tutti i film dedicati agli eroi in costume debbano essere farciti di battute nello stile che contraddistingue spesso l'Uomo Ragno e Tony Stark. Quello è un modo, una visione, una linea guida che ha scelto una casa di produzione. Altri sono liberi di interpretare la letteratura fumettistica del personaggio che gli è stato affidato in un modo differente. Un film di eroi dotati di poteri può anche veicolare messaggi, e non esclusivo divertimento, ricorrendo alla serietà. Tanto è vero che è proprio nel momento di maggior difficoltà, quando anche Wonder Woman si ritaglia il suo posto sullo schermo, che, in un paio di scambi, il tono si alleggerisce. Se escludiamo l'acida ironia dell'ottimo Alfred interpretato da Jeremy Irons.

Martha. Sono passati più di settantacinque anni da quando questi due iconici personaggi hanno debuttato sulle pagine di Action Comics e di Detective Comics. All'epoca i loro creatori hanno, casualmente, deciso che in nome della madre di entrambi dovesse essere Martha. Gli sceneggiatori di BvS se ne sono accorti ed hanno usato questa coincidenza per accrescere la rabbia nel Crociato Incappucciato ad uccidere Superman. Ah, voi avete pensato che il nome comune delle madri li avesse resi amici da un secondo all'altro? Beh, vuol dire che non avete seguito bene il film. Quando Superman cita il nome della donna che lo ha accudito come fosse un figlio ed è in pericolo di vita, il Pipistrello si fa ancora più minaccioso con l'arpione di Kriptonite. Solo l'intervento di Lois Lane chiarisce la situazione al miliardario di Gotham e gli fa intuire che, forse, quello scontro è stato orchestrato da qualcun altro e che ci sia qualcosa di più oltre all'alieno nell'essere in costume, a cui sta schiacciando il collo con il piede rivestito dall'armatura. Il nome di Martha è stato la leva sulla quale Lex Luthor, ma è lui o no e tra poco ci arriviamo, scommette per decretare la fine di almeno uno dei due eroi invincibili. Tale scelta gli si ritorce contro nel momento in cui per Batman si presenta il riscatto: salvando Martha Kent potrebbe lenire il dolore di essere stato impotente durante l'omicidio di Martha Wayne. sua madre.

Scontro tra titani

Luthor. Chi è veramente, se "il Lex sull'insegna era mio padre"? E' Alexander od Alexander Junior? Forse lo scopriremo in futuro. Ma come fa a sapere che Clark Kent è Superman? Ma se aveva dati sugli altri metaumani, Wonder Woman, Cyborg, Flash, Aquaman, perchè non avrebbe potuto averne anche sul kriptoniano e sul Cavaliere Oscuro. A nessuno è venuto il sospetto che già sapesse tutto durante la scena della festa a casa del folle magnate di Metropolis?
Come è riuscito a creare Doomsday? In che senso come? Ha chiesto il corpo di Zod, l'ha portato nella nave kryptoniana, funzionante, precipitata in città ed ha interrogato l'intelligenza artificiale ed ha perseguito il suo scopo, da genio che è. Per le risposte ad altre domande sul ruolo di questo malvagio sarà il caso di aspettare il bluray della versione estesa del film e ne vedremo delle belle, sopratutto su come è a conoscenza dell'arrivo di Darkseid.

Dalla scena eliminata.
La formazione futura della Justice League. Non è solo una sensazione, come dice Bruce a Diana alla fine del film, ma un insieme di piccoli pezzi di un esteso puzzle a portare il più grande detective del mondo a questa conclusione. La prima è la visione del futuro distopico causato dalla morte di Lois Lane, la seconda è la confessione che Luthor fa al Pipistrello quando va a trovarlo in galera. Con certi indizi è meglio essere prudenti e pronti a qualsiasi cosa.

Chi sarà mai?
Batman ammazza tutti. Onestamente. Per fuoco diretto, nel senso maneggiando un'arma, Batman causa la morte, non uccide, di un'unica persona: il lanciafiammiere che minaccia di bruciare Martha Kent. Davvero? Sì. Ma prima? Prima utilizza i suoi mezzi per distruggere quelli che gli sparano addosso, molto probabilmente causandone la morte, ma non siamo sicuri, e durante lo scontro con i sequestratori di Martha li rende innocui senza ucciderli direttamente. Se la bomba a mano cade tu ti butti a riprenderla e quella esplode...beh... sono rischi del mestiere. Già bravo e quella scena nel futuro in cui uccide tutti quelli con il simbolo di Superman sulla divisa, quando viene fermato solo dai Parademoni di Darkseid? Eh, no. Quella non è una scena del futuro, ma di un possibile futuro. Quel Batman ancora non c'è e lo stesso Bruce Wayne vorrebbe che non quell'aspetto del vigilante mascherato che interpreta vedesse la luce.

Futuro possibile.
Ora. Criticare un film, per gusto personale, è giustissimo; conosco gente che ha trovato Le Streghe di Salem di Rob Zombie un capolavoro. Ma criticarlo senza volerlo analizzare no. Per avere un'opinione bisogna avere i mezzi e la voglia per costruirsela e supportarla, non basta prendere in prestito opinioni degli altri ed indossarle.
Non ti è piaciuto: bene. Ti è piaciuto? Ancora meglio, sono d'accordo con te. Ma criticare un lavoro importante, impegnativo e ricco di citazioni (l'immagine di scuola raffaellita nel momento della deposizione di Superman dopo la morte: ne vogliamo giusto accennare?) senza nemmeno sapere il perchè, ecco, questo no.

Detto questo: quando esce il bluray?


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