martedì 27 settembre 2016

Alla ricerca di Dory

Dory, l'amica blu di Nemo e Marlin, si ricorda di aver avuto dei genitori e parte alla loro ricerca.
Il viaggio la porterà a confrontarsi con la sua disabilità, la perdita di memoria a breve termine, ed a ripercorrere al contrario una strada percorsa anni prima. Ritrovando vecchi amici ed incontrandone di nuovi lei, Marlin e Nemo vivranno una nuova avventura.

Tanto uguale a quella di tredici anni fa.
Un film del quale sentivano il bisogno solo i markettari della Disney e della Pixar per raggranellare un po' di soldi vintage. Un ennesimo seguito/remake che affonda sempre di più la qualità dei prodotti Pixar. Questo Finding Dory si piazza decisamente sotto al livello raggiunto da altri prodotti Disney degli ultimi anni. Non vede nemmeno Zootropolis, Inside Out o Frozen. Forse fa giusto il paio con Arlo, ma lì era un'idea originale. Qui la storia ricalca appieno quella del primo capitolo, senza alcuno spunto originale. Non sono presenti avversari, nemici, malvagi di sorta. Solo uno scorbutico, personaggio azzeccato, ma buon Octopus di nome Hank.
Il film si trascina per quasi cento minuti, di cui almeno venti (esclusi i titoli di coda) di troppo.
Nulla si può dire della qualità della resa grafica e delle animazioni. Anche se a me l'apparente eccessiva umanizzazione dei pesci pagliazzo non è che sia piaciuta molto.


Il prezzo del biglietto lo ripaga, in ogni caso, il corto proiettato prima del film vero e proprio. Lo svezzamento del piccolo gabbiano è tanto tenero quanto commovente. La Pixar questo sa fare, ancora, in modo egregio: i corti. Spettacolare.


Tirando le somme: no, non ne vale la pena. Una perdita di tempo che, nel buio della sala, porta al sonnellino facile facile.


Titolo originale Finding Dory 

Lingua originale inglese 
Paese di produzione Stati Uniti d'America 
Anno 2016 
Durata 97 minuti 
Genere animazione, commedia, avventura 

Regia Andrew Stanton, Angus McLane (co-regia) 

Soggetto Andrew Stanton 
Sceneggiatura Andrew Stanton, Victoria Strouse 
Produttore Lindsey Collins 
Casa di produzione Pixar Animation Studios 
Art director Don Shank 
Montaggio Axel Geddes 
Musiche Thomas Newman 

Doppiatori originali

Ellen DeGeneres: Dory
Sloane Murray: Dory da piccola
Lisa Geddes: Dory da adolescente
Albert Brooks: Marlin
Hayden Rolence: Nemo
Ed O'Neill: Hank
Diane Keaton: Jenny
Eugene Levy: Charlie
Kaitlin Olson: Destiny
Ty Burrell: Bailey
Idris Elba: Fluke
Dominic West: Rudder
Bob Peterson: maestro Ray
Andrew Stanton: Scorza
Bennett Dammann: Guizzo
Bill Hader: Stan
Kate McKinnon: moglie di Stan
Sigourney Weaver: voce dell'istituto oceanografico
Alexander Gould: Carl
John Ratzenberger: Bill
Katherine Ringgold: Becky L'anatra
Allison Janney: Diva
Willem Dafoe: Branchia
Brad Garrett: Bombo
Austin Pendleton: GluGlù
Stephen Root: BloBlò
Vicky Lewis: Deb e Flo
Jerome Ranft: Jacques
Torbin Xan Bullock: Gerald
 

Doppiatori italiani

Carla Signoris: Dory
Charlotte Infussi D'Amico: Dory da piccola
Sara Labidi: Dory da adolescente
Luca Zingaretti: Marlin
Gabriele Meoni: Nemo
Ugo Maria Morosi: Hank
Melina Martello: Jenny
Carlo Valli: Charlie
Francesca Manicone: Destiny
Ambrogio Colombo: Bailey
Stefano De Sando: Fluke
Pasquale Anselmo: Rudder
Marco Mete: maestro Ray
Stefano Masciarelli: Scorza
Sebastiano Pezzulli: Guizzo
Gerolamo Alchieri: Stan
Franca D'Amato: moglie di Stan
Licia Colò: voce dell'istituto oceanografico
Alex Polidori: Carl
Renato Cecchetto: Bill
Stefanella Marrama: Becky L'anatra
Silvia Pepitoni: Diva
Angelo Nicotra: Branchia
Massimo Corvo: Bombo
Oliviero Dinelli: GluGlù
Luca Graziani: BloBlò
Giò Giò Rapattoni: Deb e Flo
Alessandro Ballico: Jacques
Massimiliano Rosolino: Charlie il Pesce Luna
Baby K: ricercatrice Debbie

Nessun commento:

Posta un commento