venerdì 28 luglio 2017

Speciale Martin Mystère N° 34

Speciale Martin Mystère N°  34 
Le molte vite di Martin Mystère

Soggetto e Sceneggiatura: Carlo Recagno, Alfredo Castelli 

Disegni: Giancarlo Alessandrini, Esposito Bros., Rodolfo Torti, Luigi Coppola, Paolo Ongaro 

Copertina: Giancarlo Alessandrini, Lucio Filippucci 
 
Periodicità: annuale 
uscita 20/07/2017 

Prezzo 6.90€

Avevo smesso di leggere anni fa le avventure del Detective dell'Impossibile, perché? Perché, nonostante la passione ancestrale per il mistero, nonostante l'affetto per un personaggio che mi aveva accompagnato per più di vent'anni, nonostante la stima per Alfredo Castelli, Martin Mystère era diventato la triste reiterazione di se stesso. Avevo tentato, mesi fa, di avvicinarmi, nuovamente, a lui nella sua recente incarnazione. Ma anche quel viaggio era fallito (non è detto che non recuperi i numeri mancanti usati per vedere come è andata a finire, senza pagare il prezzo pieno).

Ora, nonostante la mole di fumetti che intasa l'estate sia notevole, mi sono lasciato trascinare nella tradizione de "Lo Speciale" annuale. Era sempre stato un buon appuntamento, durante il quale, pur con una certa ridondanza, si tornava in contatto con i vecchi compagni di letture, tralasciati lungo l'anno. Non sempre erano buone avventure, ma, il più delle volte, è stato un buon passatempo.

Quest'anno, invece...

Quest'anno, invece, ho persino fatto fatica a rintracciare l'albo nell'espositore dell'edicola. Ebbene sì, quest'anno Bonelli si è inventata il giochino della doppia copertina e l'edicolante l'ha esposto con la secondaria, anziché con la classica. Smascherato l'arcano, ecco la sorpresa dei sei euro e novanta del costo dell'albo. Paghiamo il fio per la storia più lunga, la carta in più ecc... E, invece no. La storia sono novantotto pagine, meno degli albi bimestrali di Mystère. Le altre sono ristampe di vecchie storie "prima dell'euro", ossia degli anni novanta del secolo scorso, che non hanno trovato spazio per essere pubblicate sulla collana Extra.

A tutto questo aggiungiamo che la storia speciale si riduce ad essere una riduzione, sopratutto in termini qualitativi, del Canto di Natale di Dickens. Cosa sarebbe successo se Martin avesse scelto un altro sentiero anziché quello che ha imboccato? Uno Sliding Doors, con protagonisti Tower, Angie; Dee e Kelly, di una tristezza ed inutilità rabbiose. Se poi si pensa che le ultime dieci pagine sono anche state utilizzate per lo spiegone finale, di come tutto sia stato realizzato e perché, la tristezza monta ancora più aggressiva.

Unica nota positiva: rivedere all'opera disegnatori che non ho più occasione di incontrare su altre testate.

Un albo inutile, con un costo esorbitante per quello che offre, che ad ogni affezionato lettore di Martin Mystère dovrebbe procurare l'orticaria.

Nessun commento:

Posta un commento