martedì 14 novembre 2017

Batman Rinascita 19

BATMAN -Rinascita 19 (132)

di Tom King, James Tynion IV, Tim Seeley, David Finch, Christian Duce, Fernando Blanco, Javier Fernandez

Contiene Batman #18, Detective Comics #952, Nightwing #16, Batman Annual #1

Specifiche
Titolo: BATMAN 19 (132)
Sottotitolo: Rinascita
Linea: Lion
Collana: Batman  132
Serie: Batman  19
Autore: di Tom King, James Tynion IV, Tim Seeley, David Finch, Christian Duce, Fernando Blanco, Javier Fernandez
16,8x25,6, S, col., 72 pp
Genere: Supereroi
Titolo da: edicola
Prezzo: 3,50

Sulle pagine di Batman, il primario obiettivo di Batman è quello di permettere allo Psico Pirata di curare Gotham Girl. Affrontare faccia a faccia Bane è l'unica soluzione.   Il territorio scelto da Tom King per la resa dei conti tra i due è il Manicomio di Arkham. Grazie ai disegni di David Finch la narrazione di King, che fa leva sulla nostalgia dei lettori per quello scontro tra Batman e Bane, riesce a mantenere altra la tensione. Il parallelismo tra l'infanzia del bambino miliardario orfano e quella del bambino prigioniero è resa molto bene. L'insieme mette in risalto l'incredibile resistenza fisica di Bruce Wayne ai colpi del tossico di Santa Prisca. 

Detective Comics mostra a tutta Gotham che il vero colpevole delle situazioni che si stanno verificando in città non è il Joker, ma qualcun altro. La Lega delle Ombre si sta svelando pian piano e Lady Shiva ha nel suo mirino la giovane Orfana della squadre di Batwoman. Perché?
James Tynion IV prosegue a svelare le mosse dei misteriosi avversari scovati, diverso tempo fa, da Jackob Kane. Christian Duce continua il suo lavoro grafico per la serie in modo decisamente interessante.

Per Nightwing un momento di gioia si trasforma subito in paura ed apprensione. Un nemico, sconosciuto, venuto dal passato sta attentando al suo presente. Ancora non si sa chi sia e perché. In compenso l'aiuto di Damian Wayne, in nuovo Robin dal carattere un po' troppo egocentrico, potrebbe essere necessario. 

In chiusura il Batman Annual. Una short story che ha permesso a David Finch di vincere il Premio Eisner di categoria.

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