venerdì 22 dicembre 2017

Le Storie 28 (ossia Mercurio Loi numero Zero)

Le Storie N° : 28 
Mercurio Loi

Soggetto e Sceneggiatura: Alessandro Bilotta 

Disegni: Matteo Mosca 
Copertina: Aldo Di Gennaro 

Periodicità: mensile 

Roma. 1825. La città è sotto il coprifuoco papale, le prime società segrete si organizzano, i primi vagiti del patriottismo e della carboneria iniziano a levarsi dalle ombre.
In questo ambiente si sviluppano l'intelletto e la gioiosa curiosità di un professore universitario ed indagatore della città eterna. Il suo nome è Mercurio Loi ed ama passeggiare per le vie della sua città alla ricerca di piccoli e grandi misteri da risolvere. Un esempio? Castel Sant'Angelo, prigione del Papa lungo il Tevere, sembra essere infestato dal fantasma di una donna che, nelle sere di nebbia, porta al suicidio chi li incontra.
Poi, c'è sempre Tarcisio Spada a dargli filo da torcere, ma questa...

Non seguo la collana Le Storie della Sergio Bonelli, anche perché quando ne è iniziata la pubblicazione ero impegnato da troppe, altre, collane, ma sono ben conscio che può essere fucina di interessanti esercizi per la creazione di storie coinvolgenti e personaggi intriganti. E' il caso di Mercurio Loi, nato su queste pagine e, dopo il giusto tempo di gestazione, portato a vivere su una sua collana personale.
Col tempo e la fortuna sono riuscito a recuperare il numero di debutto del personaggio di Alessandro Bilotta, prima che andasse esaurito, e me lo sono letto di gusto.
Ciò che era pensato come una storia da una botta e via è risultata essere solida e contenere tutti i germi narrativi che verranno sviluppati dall'autore nella, futura, serie regolare. Ottone è più protagonista di quanto mi aspettassi, Tarcisio meno, Roma come deve essere e tutti i comprimari che ci fanno compagnia da quasi otto mesi vengono già delineati per ciò che saranno.
Ai disegni Matteo Mosca con il suo tratto che caratterizza il nostro protagonista in modo impeccabile e che descrive Roma ed i suoi angoli, sia reconditi che più famosi, con una dovizia di particolari decisamente invidiabile. Essendo il numero zero di Mercurio Loi pubblicato su Le Storie, il fumetto è interamente in bianco e nero e non perde assolutamente, con l'assenza del colore che caratterizza la serie regolare, la sua forza espressiva.
La copertina è affidata ad Aldo Di Gennaro. Abituato a vederlo all'opera sull'Almanacco dell'Orrore di Dylan Dog, mi ero dimenticato di quanto sapesse essere bravo con i colori e con la realizzazione di tavole espressive come questa. Il suo piccolo quadro propone già al lettore le caratteristiche principali di Mercurio. Un buona prova.

Che dire Alessandro Bilotta, con il suo esperimento di alto fumetto popolare, ha superato la prova del nove già da tempo. Mercurio Loi è diventato un protagonista, forse il più innovativo, nonostante viva nel 1825 sulla piazza, ed il suo successo è anche quello dell'essere apprezzato trasversalmente,

Se volete scoprire qualcosa di più sulle dinamiche originarie di questo personaggio, il volume che vi ho proposto qui è sicuramente la via più genuina ed economica. Non doveste trovarlo potrete, sempre, virare sul cartonato a colori che Bonelli ha editato qualche mese fa. Il costo è nettamente maggiore, le pagine rimangono quelle. Io ne ho fatto volentieri a meno.

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