lunedì 7 gennaio 2019

Golden Globe 2019 - Cinema

Ci piace cogliervi di sorpresa. O meglio, a loro piace cogliere di sorpresa coloro che leggono le nomination senza aver visto i film, specialmente in America. A noi, i signori dei Golden Globes, possono, al massimo, aprire la mente su film nuovi che ancora devono uscire.
Prendiamo Vice. Appena uscito nelle nostre sale, ci offre un Chirstian Bale profondamente trasformato (ma che risposta deve avere il suo fisico a tutti questi ruoli estremi) e che, a quanto pare, si è meritato il Globo come miglior attore in commedia o musical sparigliando gente come  Viggo Mortensen (“Green Book”),  Robert Redford (“The Old Man & the Gun”) e John C. Reilly (“Stan & Ollie”).
Oppure diamo un occhio a Green Book. Questa biopic di nicchia che uscirà da noi solo a fine gennaio 2019 ha fatto incetta di nomination. Oltre al già citato Viggo, rimasto a bocca asciutta, porta a casa il premio Mahershala Ali come miglior attore non protagonista e Peter Farrelly, Nick Vallelonga, Brian Currie lo conquistano per la sceneggiatura. Il film stesso è il vincitore della categoria miglior commedia o musical. Detto questo, nei nostri cinema rimarrà una settimana e poi via.



Alfonso Cuaron sbaraglia tutti con la sua regia ed intasca il premio con Roma, che, fortemente criticato nel nostro Paese, è anche il miglior film straniero.
Esce con le ossa rotte A Star is Born. Non porta a casa nessun premio a livello di interpretazione e/o realizzazione, ma Lady Gaga, prossima alle italiche nozze, conquista, almeno, il Globo per la miglior canzone. I pronostici, però, continuano a dare il film come favorito alla notte degli Oscar.
Quindi? Il miglior film drammatico? Bohemian Rhapsody. Il miglior attore in un film drammatico? Rami Malek. Perchè tante volte, più di quante se ne possano immaginare, un film va oltre la sua cifra stilistica, ma deve essere premiato per le emozioni che fa vivere agli spettatori. Evidentemente la storia dei Queen e di Freddy Mercury non poteva non far breccia nei cuori della gente. Da notare come entrambi i migliori film, alla fine, siano delle biografie. Spiace che Brian Singer non abbia potuto partecipare al successo del film che ha, praticamente, diretto e fortemente voluto.
Miglior attrice drammatica? Glenn Close. E che le vuoi dire.
Non pensavo che BlacKkKlansman di Spike Lee avesse ottenuto così tante nomination. Peccato che nessuna si sia concretizzata in un premio.
Giustamente senza premi di merito Black Panther. Per quanto possa essere un film sentito in America, sopratutto dalla popolazione afroamericana, non ha la caratura stilistica e narrativa per competere con i suoi diretti concorrenti. Onestamente, se non fosse per il livello emotivo, non capisco come possa essere stato inserito nella cinquina finale.



Animazione. I due film ufficiali Disney e Pixar Ralph Spacca Internet e Gli Incredibili 2 non portano i successi sperati, però la casa del Topo la spunta in corner con la sussidiaria Marvel Entertainement. In associazione con Sony, e il marchio Columbia, grazie a Spider-Man: Into the Spider-Verse. Un film che sta riscuotendo successo anche in Italia.


    MIGLIOR FILM DRAMMATICO

    Black Panther
    BlacKkKlansman
   Bohemian Rhapsody
    If Beale Streat Could Talk
    A Star Is Born

    MIGLIOR COMMEDIA O MUSICAL

    Crazy Rich Asians
    The Favourite
    Green Book
    Mary Poppins Returns
    Vice

    MIGLIOR ATTORE IN UN FILM DRAMMATICO

    Bradley Cooper (“A Star Is Born”)
    Willem Dafoe (“At Eternity’s Gate”)
    Lucas Hedges (“Boy Erased”)
   Rami Malek (“Bohemian Rhapsody”)
    John David Washington (“BlacKkKlansman”)

    MIGLIORE ATTRICE IN UN FILM DRAMMATICO

   Glenn Close (“The Wife”)
    Lady Gaga (“A Star Is Born”)
    Nicole Kidman (“Destroyer”)
    Melissa McCarthy (“Can You Ever Forgive Me?”)
    Rosamund Pike (“A Private War”)

    MIGLIOR ATTORE IN UNA COMMEDIA O MUSICAL

   Christian Bale (“Vice”)
    Lin-Manuel Miranda (“Mary Poppins Returns”)
    Viggo Mortensen (“Green Book”)
    Robert Redford (“The Old Man & the Gun”)
    John C. Reilly (“Stan & Ollie”)

    MIGLIORE ATTRICE IN UNA COMMEDIA O MUSICAL

    Emily Blunt (“Mary Poppins Returns”)
    Olivia Colman (“The Favourite”)
    Elsie Fisher (“Eighth Grade”)
    Charlize Theron (“Tully”)
    Constance Wu (“Crazy Rich Asians”)

    MIGLIOR REGISTA

    Bradley Cooper – A Star is Born
   Alfonso Cuaron – Roma
    Peter Farrelly – Green Book
    Spike Lee – Blackkklansman
    Adam McKay – Vice

    MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA

    Mahershala Ali (“Green Book”)
    Timothee Chalamet (“Beautiful Boy”)
    Adam Driver (“BlacKkKlansman”)
    Richard E. Grant (“Can You Ever Forgive Me?”)
    Sam Rockwell (“Vice”)

    MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA

    Amy Adams (“Vice”)
    Claire Foy (“First Man”)
   Regina King (“If Beale Street Could Talk”)
    Emma Stone (“The Favourite”)
    Rachel Weisz (“The Favourite”)

    MIGLIOR SCENEGGIATURA

    Alfonso Cuaron (“Roma”)
    Deborah Davis and Tony McNamara (“The Favourite”)
    Barry Jenkins (“If Beale Street Could Talk”)
    Adam McKay (“Vice”)
   Peter Farrelly, Nick Vallelonga, Brian Currie (“Green Book”)

    MIGLIOR COLONNA SONORA

    Marco Beltrami (“A Quiet Place”)
    Alexandre Desplat (“Isle of Dogs”)
    Ludwig Göransson (“Black Panther”)
    Justin Hurwitz (“First Man”)
    Marc Shaiman (“Mary Poppins Returns”)

    MIGLIOR CANZONE

    “All the Stars” (“Black Panther”)
    “Girl in the Movies” (“Dumplin’”)
    “Requiem For A Private War” (“A Private War”)
    “Revelation’ (“Boy Erased”)
   “Shallow” (“A Star Is Born”)

    MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE

    “Incredibles 2”
    “Isle of Dogs”
    “Mirai”
    “Ralph Breaks the Internet”
    “Spider-Man: Into the Spider-Verse”

    MIGLIOR FILM STRANIERO

    “Capernaum”
    “Girl”
    “Never Look Away”
   “Roma”
    “Shoplifters”

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