martedì 8 gennaio 2019

Aquaman - Senza Spoiler

Arthur Curry è figlio della regina Atlanna di Atlantide e di un umano guardiano del faro. E' legittimo erede al trono di Atlantide, ma ha scelto di vivere la sua vita sulla terraferma. Dopo l'esperienza con la Justice League, ha, anche, iniziato a sentirsi più altruista ed a proteggere oltre ai mari, anche le persone accanto a se.
Il salvataggio di un sottomarino russo dall'attacco dei pirati lo metterà di fronte ad un nemico in cerca di vendetta, David Kane alias Black Manta. Sarà, però, dai fondali marini che arriverà la vera minaccia. Re Orm, secondogenito di Atlanna e del suo marito atlantideo dal quale è dovuta tornare, è deciso a dichiarare guerra agli umani che inquinano i mari e che non rispettano il suo regno. Una guerra che la Principessa Mera, figlia di  re Nereus e promessa sposa di Orm, non intende avvallare e per impedire la quale chiederà aiuto a Aquaman.

Questa in sintesi e senza spoiler la trama delle, quasi, ricche, due ore e mezza di film dedicato all'uomo pesce. Trama che, a parte un paio di soluzioni narrative talmente telefonate che non dovevano neanche passare dal centralino, è coinvolgente e offre una storia dal ritmo ben orchestrato. Conosciamo meglio le origini di Arthur, vediamo il suo cambiamento, la sua visita ad Atlantide (è la prima volta per lui come lo è per noi) che è davvero stupefacente, l'avventura in stile Indiana Jones e la battaglia finale dei mari. Ciascuno di questi momenti è ricco visivamente sia che le ambientazioni siano ricreate dal vivo che siano in CGI. Come deve essere, Atlantide, gli animali marini, lo stesso ambiente subacqueo, parte di coloro che abitano gli abissi, sono tutti realizzati su sfondo blu. Se per tanti altri film questa, unica possibile, soluzione poteva essere disastrosa qui, con James Wan alla regia e Brenden Barry Brown, Hauk Olafsson, Tony Watt agli effetti speciali si tramuta in un successo visivamente orgiastico di colori e vita.


Un aspetto che mi ha colpito molto nella messa su schermo è stata la realizzazione dei costumi da parte di Kym Barrett. Oltre alle trasformazioni dei protagonisti, la rivisitazione del classico costume di Aquaman (che acquisisce dignità dopo essere stato bistrattato dai Superamici, e chi lo sa lo sa), le tenute dell'affascinante Mera, Orm, persino Atlanna, ancora più potenti sono, però, le tenute da battaglia dell'esercito di Orm, con le loro declinazioni in vari colori: sembrava di essere in un film di Star Wars da tanto sono curati.


Nella storia vengono a coesistere due cattivi: Re Orm e Balck Manta. Per questioni essenzialmente di portata della minaccia è ovvio che il secondo sia meno incisivo del primo. Il suo utilizzo è limitato, giusto per intralciare Mera e Aquaman nelle loro ricerche, ma il personaggio in se stesso è ben sviluppato. Gli viene fornito un background, delle origini, una ragione ed uno scopo per essere avversario di Aquaman, ed assistiamo, anche, ad un saggio delle sue abilità tecniche con la creazione, motivata, della sua iconica tuta da battaglia.
Re Orm è quello che occupa il maggiore spazio dello slot dedicato alla cattiveria. E' un malvagio con un piano, con delle motivazioni e con un modus operandi per ottenere quello che vuole. Patrick Wilson, con la sua spaziosa fronte alta spazzata dai mari e dagli oceani, alterna, per il suo personaggio, momenti di lucidità e di follia iraconda che lo rendono credibile e pericoloso.


Protagonisti della vicenda sono, ovviamente Mera e Aquaman. Chi ha un'infarinatura delle trame dei fumetti DC sa come andrà a finire ed aspetta il momento anche sullo schermo. Mera è una donna forte, decisa, l'ideale per affiancare il burbero e tamarro Aquaman. Amber Heard la rappresenta fisicamente in uno modo perfetto. Il rosso tanto innaturale dei capelli del suo personaggio si adatta al suo viso in modo piacevole, anche quando sono bagnati. Il costume di Mera è un gran bel pezzo di sartoria, così come quello di Atlanna, e già in tante ragazze lo stanno replicando nel mondo del cosplay. Amber Heard, classe 1986, ex moglie di Johnny Depp, non è che sia un'attrice dalle capacità memorabili, ma in film come questi non serve. Ha un viso piacevole, espressioni coerenti con il personaggio ed un fascino che è destinato ad attrarre il pubblico di entrambi i generi.
Aquaman è Jason Mamoa ed ho la sensazione che Jason Mamoa si sia divertito un mondo ad interpretare l'uomo pesce che parla, sì, con i pesci e che cavalca, davvero, i cavallucci marini. Il suo personaggio è un allegro tamarro di porto, che ancora non si rende conto dell'importanza che i superumani stanno rivestendo nel suo periodo storico. Nonostante il suo personaggio acquisisca consapevolezza di sé durante il percorso formativo che è questa avventura in giro per globo terracqueo, lui, rimane sempre se stesso, anche se all'uscita dalla cascata acquisisce un tasso di figaggine decisamente superiore alla media. C'è chi si è lamentato dell'eccessiva dose di battute comiche in stile Marvel che vengono pronunciate dal personaggio. Quello che mi sento di dire io: ma davvero voi, per tutta la giornata o tutta la settimana, mantenete un tono serio in ogni vostra conversazione? Non alleggerite mai il discorso? Ma che tristezza! Le battute sono parte della quotidianità, sopratutto sul posto di lavoro e, o, nei momenti di tensione, quando si vuole cercare di recuperare un po' di stabilità. Sì, nella vita ci sono le battute. Sì, nei film, anche in quelli di supereroi le battute non sono il male. Sempre che il  film non venga imbastito completamente in modo incoerente su una sequenza di battute inutili (Thor Ragnarok è uno di quegli esempi in cui si è sbagliata la dose ed il contesto della comicità).


Il film funziona. La scelta di affidare la regia, ed un terzo dell'impostazione della storia, a James Wan (esperto di film horror, sia da regista che da produttore e sceneggiatore, grazie ad suo percorso formativo attraverso i vari capitoli di Saw, Annabelle, Skeletons, Insidious a The Conjuring, e regista del settimo capitolo di Fast&Furious) è stata azzeccata dai vertici della Warner. La sua presenza ha bilanciato quella di Zack Snyder e Deborah Snyder, che rimangono, per me, insieme a Geoff Johns, fondamentali per creare una coerente, solida, spina dorsale per l'universo cinematografico DC.
Certo 143 minuti, con una scena post mid-credits, non sono pochi. Ma mi chiedo: perchè sforbiciare minuti di un film così visivamente piacevole, quando il pubblico chiede di vederne il più possbile? Stiamo ancora rimpiangendo (o comunque sperando di vedere) la versione Snyder cut di Justice League.


Wonder Woman era stato un successo, Aquaman potrebbe aver raggiunto, in questi giorni, il milione di dollari di incasso nel mondo, Suicide Squad ha vinto un Oscar, Justice League mi era piaciuto, anche se con un cattivo di maggior caratura sarebbe stato ancora meglio, Man of Steel e Batman vs Superman sono stati fondamentali. A me la linea Warner/DC continua a piacere molto. Aspettiamo Shazam e Wonder Woman 1984 e, nella mia fantasia, un secondo Superman ed un film di Batman in solo. Ma mi sa che, a meno che non li stiano sviluppando in segreto, che prima di cinque o sei anni non se ne farà nulla.

Godiamoci Aquaman.

Titolo originale Aquaman

Lingua originale inglese 
Paese di produzione Stati Uniti d'America, Australia 
Anno 2018 
Durata 143 min 
Rapporto 2.39:1 
Genere cinecomic

Regia James Wan 

Soggetto dai fumetti di Mort Weisinger e Paul Norris
Storia Geoff Johns, James Wan e Will Beall 

Sceneggiatura David Leslie Johnson-McGoldrick, Will Beall  
Produttore Peter Safran, Rob Cowan 
Produttore esecutivo Jon Berg, Rob Cowan, Geoff Johns, Deborah Snyder, Zack Snyder 
Casa di produzione DC Entertainment, Warner Bros. 
Distribuzione (Italia) Warner Bros. 
Fotografia Don Burgess 
Montaggio Kirk M. Morri 
Effetti speciali Brenden Barry Brown, Hauk Olafsson, Tony Watt 
Musiche Rupert Gregson-Williams 
Scenografia Bill Brzeski 
Costumi Kym Barrett 
Trucco Tess Natoli 

Interpreti e personaggi

Jason Momoa: Arthur Curry / Aquaman
Amber Heard: principessa Mera
Willem Dafoe: Nuidis Vulko
Yahya Abdul-Mateen II: David Kane / Black Manta
Temuera Morrison: Thomas Curry
Nicole Kidman: regina Atlanna
Patrick Wilson: re Orm / Ocean Master
Dolph Lundgren: re Nereus
Otis Dhanji: Arthur Curry da bambino
Ludi Lin: Murk
Michael Beach: Jesse Kane
Randall Park: dott. Stephen Shin
Djimon Hounsou: re dei pescatori
Graham McTavish: Atlan
 
Doppiatori originali

Julie Andrews: Karathen
John Rhys-Davies: re dei Brine

Doppiatori italiani

Francesco De Francesco: Arthur Curry / Aquaman
Francesca Manicone: principessa Mera
Ennio Coltorti: Nuidis Vulko
Jacopo Venturiero: David Kane / Black Manta
Dario Oppido: Thomas Curry
Chiara Colizzi: regina Atlanna
Gabriele Sabatini: re Orm / Ocean Master
Alessandro Rossi: re Nereus
Mattia Fabiano: Arthur Curry da bambino
Stefano Mondini: Jesse Kane
Riccardo Scarafoni: dott. Stephen Shin
Roberto Draghetti: re dei pescatori
Marco Mete: Atlan
Ludovica Modugno: Karathen
Alberto Bognanni: re dei Brine

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