martedì 24 luglio 2012

In Time

Tra cento anni da oggi la moneta di scambio non saranno più i soldi, ma il tempo. Sul polso di ogni uomo o donna che nascerà sarà installato un orologio il cui display sarà composto da 13 cifre: 4 cifre per gli anni, 2 cifre per le settimane, 1 per i giorni, 2 per le ore, per i minuti e per i secondi. Dopo il venticinquesimo anno di vita l'orologio partirà in un conto alla rovescia di un anno. Per pagare beni verrà salato tempo dall'orologio, per accumulare tempo si dovrà lavorare.
Le città verranno divise in zone, nella più ricca vivranno le persone con le 13 cifre piene e che si potranno godere la vita mentre nella più povera, il ghetto, vivranno coloro che avranno l'orologio sempre vicino alla scadenza.
La vita di Will Salas cambierà il giorno in cui aiuterà un ricco, Henry Hamilton, stanco della sua vita. In cambio dell'aiuto Henry regalerà a Will quasi tutto il suo tempo: più di 116 anni, dicendo di non sprecarlo.
A seguito della morte della madre, per un incremento inaspettato di prezzi, Will deciderà di vendicarsi della società e dei ricchi. Per far questo impegnerà gli anni donatigli per raggiungere il livello più alto e sfidare uno dei signori del tempo Philippe Weis.
In collaborazione con la figlia di Weis, Sylvia, dovrà sfuggire ai Guardiani del Tempo, coloro che controllano l'economia delle ore, cercando di sovvertire l'ordine stabilito delle cose e regalare tempo e libertà ai poveri.

L'idea è carina. Da tenere il fiato. Vivere all'ultimo secondo è più difficile che vivere all'ultimo Euro. Se non hai più soldi ti puoi sempre inventare qualcosa, ma se non hai più tempo ci rimani secco all'istante. Andrew Niccol, che se la canta ,se la suona e se la dirige, mette su un bel circo, interessante, anche se con un ritmo eccessivamente lento. Ci tiene molto a sottolineare l'importanza del tempo, talmente tanto da far perdere una ventina di minuti allo spettatore in scene ripetitive ed a vuoto. La sua fortuna è nell'essere sorretto da un ottimo cast. Justin Timberlake si dedica sempre di più e con più successo a questa sua passione e risulta essere convincete nel ruolo. Amanda Seyfried corre per tutto il tempo su tacchi vertiginosi, rischiando più caviglie di quante ne abbia, e solo per questo meriterebbe un premio. Cillian Murphy, lo Spaventapasseri di Nolan, è un convincente guardiano del tempo, col la sua faccia un po' così. Olivia Wilde cameizza il film nel ruolo della madre di Timberlake e lo fa nel modo giusto.

Il film è godibile, anche se ripetitivo a tratti, e non da sottovalutare per una buona serata tra amici, pop corn, bibite e gelati.


Titolo originale In Time 
Lingua originale inglese 
Paese Stati Uniti 
Anno 2011 
Durata 115 min 
Genere fantascienza

Regia, Soggetto, Sceneggiatura Andrew Niccol 
 
Produttore Marc Abraham, Eric Newman, Andrew Niccol 
Produttore esecutivo Amy Israel, Kristel Laiblin 
Casa di produzione New Regency Pictures 
Distribuzione (Italia) Medusa Film 
Fotografia Roger Deakins 
Montaggio Zach Staenberg 
Effetti speciali Luma Pictures, Soho VFX, Wildfire Visual Effects 
Scenografia Alex McDowell 
Costumi Sara Akhteh, Carrie Arakaki, Alison Cole 
Trucco Elena Arroy, Tracy Manzo, Michelle Vittone 

Interpreti e personaggi 
Justin Timberlake: Will Salas 
Amanda Seyfried: Sylvia Weis 
Johnny Galecki: Borel 
Matt Bomer: Henry Hamilton 
Cillian Murphy: Timekeeper Raymond Leon 
Olivia Wilde: Rachel Salas 
Alex Pettyfer: Fortis 
Elena Satine: Jasmine 
Vincent Kartheiser: Philippe Weis 
Yaya DaCosta: Greta 
Rachel Roberts: Carrera 
Ethan Peck: Constantin 
Toby Hemingway: Timekeeper Kors 
Bella Heathcote: Michele Weis 
 
Doppiatori italiani 
Andrea Mete: Will Salas 
Myriam Catania: Sylvia Weis 
Francesco Bulckaen: Raymond Leon 
Marco Vivio: Fortis 
David Chevalier: Philippe Weis 
 

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