lunedì 8 ottobre 2012

Vanilla Sky

David Aames è un ricco ed affascinante giovane, proprietario di una casa editrice, ereditata dai suoi genitori alla loro morte per un incidente stradale. L'azienda è controllata da un consiglio di amministrazione a lui ostile, che egli chiama "i Sette Nani" per venir da loro ricambiato come "Il Quarto Cazzone".
David ama divertirsi e una sua compagna  di giochi è Julianna "Julie" Gianni. Un vero amico, invece, è Brian Shelby, scrittore da lui sovvenzionato per realizzare un libro sull'inadeguatezza. Se il rapporto con Brian è costante quello con Julie ha alti e bassi. E' la sera della festa per il compleanno di David, alla quale Julie non è invitata, che l'equilibrio si spezza. Infatti, David conosce Sofia, venuta alla festa con Brian, e se ne innamora all'istante. Julie non la prende bene. Dopo la festa David accompagna Sofia a casa e passano la notte a ridere e parlare. All'uscita Aames trova Julie ad attenderlo accanto alla sua macchina. Lei lo invita sulla sua vettura per una chiacchierata tra amici e lui sale. Julie manifesta un'intensa crisi di nervi e dichiara di amarlo. Per non lasciarlo a nessuna altra donna schianta la macchina giù da un ponte. Julie muore e David rimane completamente sfigurato e devastato psicologicamente.
Dopo un periodo di riabilitazione riesce a trovare la strada coraggiosa di uscire di casa e rivedere le persone per lui importanti: Brian e Sofia.
Ma qualcosa va storto. Si ritrova in prigione per aver assassinato qualcuno e l'unico che lo va a trovare è il dottor Curtis McCabe, incaricato dal tribunale di trarne un profilo psicologico.
Grazie al suo aiuto David riuscirà a scavare nella sua psiche ed a capire cosa è veramente successo.

Rivisto a distanza di dieci anni, questo film, non perde la sua efficacia narrativa. Non è una pellicola facile da seguire, anche se a posteriori il momento dello "raccordo" e chi lo ha già visto sa di cosa parlo, è ben visibile.
Essendo un remake del film spagnolo Apri gli occhi del 1997, scritto da Alejandro Amenábar e da Mateo Gil, la storia non è nuova, ma per coloro che  non avessero visto l'originale resta una sorpresa.
Cameron Crowe, che lo dirige e lo adatta per il pubblico americano, ritrova il suo vecchio amico Tom Cruise, che già con lui aveva dato il suo meglio in Jerry Maguire, è lo dirige ottenendone un prestazione ottima (ancora non presa in considerazione per l'Oscar, che nel 2001 andrà a Russel Crowe per il Gladiatore).
Cruise, come detto, ci si ritrova nel ruolo. Da il meglio di se e coinvolge il pubblico persino quando indossa la maschera rigenerativa che ne nasconde qualsiasi espressione. Sicuramente tanto è fatto anche dal doppiaggio italiano di Roberto Chevalier, ma molto del merito va all'attore americano. Accanto a lui due donne importanti come Cameron Diaz e Penelope Cruz. La prima ha a che fare con un ruolo esagerato ed esuberante, ma riesce a gestirlo bene. La seconda riprende il ruolo di Sofia che già era stato suo nel film originale. Credo che questo sia il film che la consacrerà ad Hollywood e la renda, ad oggi, una delle attrici più iconiche e richieste. Accanto a loro Kurt Russell, lo psichiatra, in un ruolo molto paterno e pacato che lo valorizza.
Oltre a regia ed attori, un ruolo importante in questo film lo ha la scenografia. Infatti gli elementi di contorno sono importanti per caratterizzare le fasi pre e post "raccordo" e, fidatevi, alla seconda visione ve le godrete ancora di più e riterrete superflue le spiegazione fornite in chiusura.

Un film un po' lento, ma denso e godibile. Bravi attori, bella sceneggiature. Curato. Da vedere con calma e concentrazione quando si ha un po' di tempo a disposizione.-

Titolo originale Vanilla Sky 

Paese USA 
Anno 2001 
Durata 136 min 
Colore colore 
Audio sonoro 
Genere fantascienza, drammatico, sentimentale 


Regia Cameron Crowe 


Soggetto Alejandro Amenábar, Mateo Gil (Apri gli occhi) 
Sceneggiatura Cameron Crowe 
Produttore Cameron Crowe, Tom Cruise, Paula Wagner 
Casa di produzione Paramount Pictures 
Fotografia John Toll 
Montaggio Joe Hutshing, Mark Livolsi 
Effetti speciali Gary D'Amico, Steven Kirshoff 
Musiche Nancy Wilson 
Scenografia Catherine Hardwicke 

Interpreti e personaggi 
Tom Cruise: David Aemes 
Penélope Cruz: Sofia Serrano 
Cameron Diaz: Julianna "Julie" Gianni 
Kurt Russell: Dr. Curtis McCabe 
Jason Lee: Brian Shelby 
Noah Taylor: Edmund Ventura 
Timothy Spall: Thomas Tipp 
Tilda Swinton: Rebecca Dearborn 
Michael Shannon: Aaron 
Delaina Mitchell: Assistente di David 
Armand Schultz: Dr. Pomeranz 
Jeff Weiss: Raymond Tolley 
James Murtaugh: Padrone del cane Benny (in TV) 
 
Doppiatori italiani 
Roberto Chevalier: David Aemes 
Chiara Colizzi: Sofia Serrano 
Georgia Lepore: Julianna "Julie" Gianni 
Francesco Pannofino: Dr. Curtis McCabe 
Riccardo Rossi: Brian Shelby 
Fabrizio Manfredi: Edmund Ventura 
Renato Cecchetto: Thomas Tipp 
Pinella Dragani: Rebecca Dearborn 
Alessandra Cassioli: Assistente di David 
Sandro Acerbo: Dr. Pomeranz 
Cesare Barbetti: Raymond Tolley 
Angelo Nicotra: Padrone del cane Benny (in TV) 
Simone Mori: Poliziotto di guardia nella cella dei colloqui 
 
Premi 
2002 - Premio Oscar 
Nomination Miglior canzone (Vanilla Sky) a Paul McCartney 
2002 - Golden Globe 
Nomination Migliore canzone originale (Vanilla Sky) a Paul McCartney 
Nomination Migliore attrice non protagonista a Cameron Diaz 
American Film Institute 
Nomination Attrice protagonista dell'anno a Cameron Diaz 
ALMA Award 
Nomination Miglior attrice a Penélope Cruz 
Nomination Miglior attrice non protagonista a Cameron Diaz 
2001 - Broadcast Film Critics Association Award 
Nomination Migliore attrice non protagonista a Cameron Diaz 
2001 - Phoenix Film Critics Society 
Nomination Miglior attrice non protagonista a Cameron Diaz 
Nomination Miglior canzone originale (Vanilla Sky) a Paul McCartney 
2002 - Razzie Awards 
Nomination Peggior attrice protagonista a Penélope Cruz 
2002 - Satellite Awards 
Nomination Miglior canzone originale (Vanilla Sky) a Paul McCartney 
Nomination Miglior canzone originale (I fall apart) a Nancy Wilson e Cameron Crowe 
2002 - Saturn Award 
Miglior attore a Tom Cruise 
Nomination Miglior film di fantascienza 
Nomination Miglior colonna sonora a Nancy Wilson 
Nomination Miglior trucco a Michèle Burke e Camille Calvet 
Nomination Migliore attrice non protagonista a Cameron Diaz 
2002 - Screen Actors Guild Awards 
Nomination Migliore attrice non protagonista a Cameron Diaz 
2001 - Boston Society of Film Critics Awards 
Migliore attrice non protagonista a Cameron Diaz 
2001 - Chicago Film Critics Association Award 
Migliore attrice non protagonista a Cameron Diaz 

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