mercoledì 2 aprile 2014

Lo sguardo di Satana - Carrie

Carrie è l'unica figlia di Margaret White. Figlia unica di una madre ossessionata dalla religione, sempre in pensiero per la figlia, ogni volta che esce di casa, tanto da non averle mai detto delle mutazioni che avrebbe subito il suo giovane corpo nell'adolescenza. A diciotto anni, Carrie, è una ragazza isolata, senza amici, vittima di scherzi da parte delle sue compagne di scuola.
Con l'arrivo del suo primo ciclo, però, le cose cambiano. Scopre di avere poteri magici: di poter far levitare gli oggetti, di riuscire a sovraccaricare a distanza le luci e tante altre cose curiose.
I nuovi poteri si scateneranno in tutta la loro potenza la sera del ballo di fine anno. Durante il momento culminante dell'evento uno scherzo di cattivo gusto la porterà a vendicarsi di tutti coloro che le hanno fatto del male.

Lo sguardo di Satana - Carrie, titolo italiano, è ovviamente il remake di Carrie - Lo sguardo di Satana, novella del Re del brivido Stephen King. Non è la prima volta che questo soggetto viene riportato sullo schermo dopo il 1976, era già successo nel 2002 con un esperimento per la televisione, ed i dubbi sulla necessità di un remake di un simile successo sono subito stati molti fin da subito.
Kimberly Peirce si incarica di dirigere il film, ma non lascia il segno. Aggiorna qualche trovata (come la diffusione via Youtube del video di uno scherzo di pessimo gusto a Carrie), ma non incide con vigore sulla storia. Per altro una storia che va avanti da sola visto il calibro del suo autore. La regista, però, si può fregiare dell'aiuto dei moderni effetti speciali di cui fa sfoggio nelle due scene finali.
Il cast si regge su due interpretazioni quella di Julienne Moore, la madre drogata di cattolicesimo di Carrie, e Chloë Grace Moretz, Carrie. Entrambe calate nella parte mostrano, in modo quasi psicotico, le varie sfaccettature dei loro personaggi. Forse, e dico forse, la Moretz si rifà troppo alla Carrie originale e dopo averla vista come Hit Girl la cosa lascia molto spiazzati.

Era necessario questo remake? No. E' brutto? No. A cosa serve? Credo possa servire ad attirare nuovi, giovani spettatori, verso un classico del cinema horror e della letteratura di genere. Piacevole e non tanto lungo riempie un pomeriggio senza farlo pesare. Godibile.

Premi 

2014 - People's Choice Awards 
Vinto - Miglior film horror

Titolo originale Carrie 

Lingua originale inglese 
Paese di produzione USA 
Anno 2013 
Durata 99 min 

Genere orrore

Regia Kimberly Peirce 

Soggetto Stephen King 
Sceneggiatura Roberto Aguirre-Sacasa, Lawrence D. Cohen 
Produttore Kevin Misher 
Produttore esecutivo J. Miles Dale 
Casa di produzione Metro-Goldwyn-Mayer, Screen Gems 
Distribuzione (Italia) Warner Bros. Pictures 
Fotografia Steve Yedlin 
Montaggio Lee Percy 
Effetti speciali John MacGillivray, Cameron Patterson, David Reaume, Steve Newburn, Rob Sanderson, Skyler Wilson 
Musiche Marco Beltrami 
Scenografia Carol Spier 
Costumi Luis Sequeira 
Trucco Jordan Samuel, Cliona Furey 

Interpreti e personaggi 

Chloë Grace Moretz: Carrie White
Julianne Moore: Margaret White
Judy Greer: Miss Desjardin
Portia Doubleday: Chris
Gabriella Wilde: Sue Snell
Alex Russell: Billy Nolan
Michelle Nolden: Estelle Parsons
Max Topplin: Jackie Talbott
Cynthia Preston: The Beak
Zoë Belkin: Tina
Samantha Weinstein: Heather
Ansel Elgort: Tommy Ross
Skyler Wexler: giovane Carrie

Doppiatori italiani 
Veronica Puccio: Carrie White
Roberta Greganti: Margaret White
Tiziana Avarista: Miss Desjardin
Erica Necci: Chris
Giulia Tarquini: Sue Snell
Manuel Meli: Tommy Ross

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