mercoledì 17 ottobre 2018

Speciale Dylan Dog - Nel nome del figlio

Speciale Dylan Dog N° : 32
Nel nome del figlio

Soggetto e Sceneggiatura: Alessandro Bilotta

Disegni: Giampiero Casertano

Copertina: Marco Mastrazzo

Periodicità: annuale
uscita: 21/09/2018
Prezzo: 5.80€

Godwin Dog, figlio di Dylan e di Sybil Browning, sembra aver seguito le orme del padre ed essere diventato Indagatore dell'Incubo a sua volta. In quello che sembra essere un futuro di un passato ancora da vivere, è a caccia di colui che ha dato vita alla setta dei Flagellanti, la setta che si inietta il sangue dei Ritornanti per cercare di raggiungere la vita eterna. In un passato di un presente intangibile, invece, Dylan Dog è alla ricerca di risposte tra il suo letto d'ospedale ed i suoi vagabondaggi sulle tracce di Sybil. Le risposte che si attende sono tante, ma, lui, è ormai avanti con gli anni e le minacce alla sua vita sono ancora di più.

L'anno scorso, qui, Bilotta mi lasciava credere che il ciclo de Il Pianeta dei Morti potesse essere stato chiuso. Chiuso alla Castle (stagione 1 episodio 1), ma l'autore romana ha tirato fuori un cilindro dal coniglio. Come l'anno scorso, Dylan non è la figura centrale dell'albo, lo sono quelli che credevamo comprimari negli anni precedenti. Scopriamo di più su Sybil, conosciamo Godwin (forse persino troppo), Jenkins si guadagna un po' di spazio e constatiamo lo stato dell'Ispettore Osmond. Tutti questi personaggi, più Dylan Dog, si muovono su piani temporali difficilmente distinguibili alla prima lettura. Durante la lettura sembra che Alessandro Bilotta abbia deciso di raccontarci gli eventi in modo caotico, senza un vero e proprio schema. Solo un volta giunti alla fine possiamo pensare di aver capito ciò che è accaduto e quando. Per sicurezza, però, meglio rileggere una seconda e, perché no, una terza volta le centosessanta pagine del tomo annuale.

Ai disegni una certezza. Giampiero Casertano riempie la pagine con il suo tratto pregevolmente pulito, che non si dimentica dei dettagli. Da ammirare le pagine ambientate ad Undead e tutte quelle che richiedono un'ambientazione scenografica. Peccato per un eccesso di vignette senza sfondi, ma è un mio fastidio personale che non deve inficiare il giudizio su un'ottima prova del maestro milanese classe '61.

Torna in copertina Marco Mastrazzo che si ispira a Live After Death degli Iron Maiden per offrirci una copertina energetica e grintosa.

Un nuovo inizio per la saga Speciale, che merita di stare su queste pagine, di Bilotta. Chissà se il prossimo anno deciderà di andare più a fondo nei misteri di questo futuro distopico e alternativo o troverà spunti che noi umani non possiamo neanche immaginare.

Anche perché Alessandro Bilotta è fresco vincitore del Premio ANAFI come miglior sceneggiatore e del premio Boscarato 2018 per la sua serie Mercurio Loi. Che se non la state leggendo siete delle brutte persone.

Nessun commento:

Posta un commento