lunedì 4 giugno 2012

I guardiani del destino

David Norris non lo sa e non lo sa neppure l'umanità tutta, ma il libero arbitrio non è così libero come noi lo intendiamo. Quello del deputato degli Stati Uniti Norris ne è l'esempio calzante. Sconfitto di un niente alle elezioni per un posto al Congresso degli Stati Uniti, incontra nei bagni degli uomini di un hotel una donna di cui si innamora all'istante e ne è ricambiato. Lei scompare prima che lui possa anche solo chiederle il nome.
Passano del tempo ed i due si incontrano per caso su un autobus, ma, nonostante lei gli dia il suo numero di telefono, il destino non vuole che loro stiano insieme. E questa volta il destino non è da solo. Uomini anonimi, con indosso un cappello ed in mano un vecchio quaderno, agli ordini di un misterioso Presidente, operano per impedire ogni ulteriore incontro tra David ed Elize.
La forza dell'uomo, però, riesce a vincere gli schemi imposti dall'alto e David farà di tutto per stare insieme al suo vero amore.

Basato su un racconto di Philip K. Dick, intitolato Squadra riparazioni, il film non è un capolavoro. All'italico pubblico potrebbe sembrare di vedere una versione futuristica de I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni: una coppia di innamorati, un'unione che deve essere impedita a tutti i costi, un Don Rodrigo meno terreno di quello originale con al suo servizio dei bravi più eleganti, ma sempre decisi.
Il regista e sceneggiatore butta nel calderone della trama tanti ingredienti, fin troppi. In molti casi sembrano essere inutili ai fini dello svolgimento della storia e messi li solo per allungare di qualche minuto il brodo, un esempio ne è l'ufficio intermedio tra i "bravi" e "Don Rogrido". Sommando i punti positivi e negativi, però, alla fine il film risulta fluido e gradevole anche se poteva essere più snello.
Gran parte del merito della godibilità della pellicola va ai due protagonisti ed ai loro co protagonisti. Matt Damon da allo spettatore una ragione per non spegnere il dvd in anticipo sulla fine della pellicola, Emily Blunt  convince sia nelle parti recitate che in quelle ballate, Terence Stamp aggiunge classe e carisma e Anthony Mackie si rivela essere la sorpresa piacevole.

Che dire. Non piacerà a tutti, sopratutto se avrete grandi aspettative. Se, invece, volete riempire una serata di vuoto televisivo con un film questo va più che bene.

Titolo originale The Adjustment Bureau 

Lingua originale inglese 
Paese Stati Uniti 
Anno 2011 
Durata 106 min 
Genere fantascienza

Regia George Nolfi 

Soggetto Philip K. Dick 
Sceneggiatura George Nolfi 
Produttore Bill Carraro, Michael Hackett, Chris Moore, George Nolfi 
Produttore esecutivo Isa Dick Hackett 
Casa di produzione Electric Shepherd Productions
Media Rights Capital
Universal Pictures 
Distribuzione (Italia) Universal Pictures 
Fotografia John Toll 
Montaggio Jay Rabinowitz 
Musiche Thomas Newman 
Scenografia Kevin Thompson 

Interpreti e personaggi 
Matt Damon: David Norris 
Emily Blunt: Elise Sellas 
Anthony Mackie: Harry Mitchell 
John Slattery: Richardson 
Terence Stamp: Thompson 
Michael Kelly: Charlie Traynor 
Anthony Ruivivar: McCrady 

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