venerdì 8 giugno 2012

Kekkou Kamen

Vagando nell'Internet mi sono imbattuto in questa news folgorante, ma pariamo dall'inizio.
Gli appassionati di manga giapponesi ben conoscono il Maestro Nagai Go. Per tutti gli altri: l'uomo prima menzionato è colui che ha ideato i più noti robottoni dell'animazione giapponese, che hanno dato vita e forma alla prima, pacifica, invasione di cartoni animati dal Paese del Sol Levante.
Chi di voi non conosce Ufo Robot Goldrake, Mazinga Z, il Grande Mazinga, Jeeg Robot d'Acciaio e tanti altri,
Un minor numero di appassionati è a conoscenza che il Maestro ha esordito con manga poco ortodossi. Ha sviluppato la fantasia di molti adolescenti nipponici con i suoi manga un po', tanto a volte, scollacciati. In Italia, anche perchè pubblicato dalla defunta d/visual, il più noto (ed in Giappone anche più longevo) è Cutie Honey. Quello, però, che ha dato una scossa alla società ed al sistema scolastico nipponico è stato Kekkou Kamen.
Dal 1973 al 1978 sul mensile della Shueisha Monthly Shonen Jump i lettori hanno potuto leggere le vicende dell'istituto Sparta. Isolato tre le montagne, l'istituto scolastico garantisce il più alto numero di ammessi all'università migliori del Paese. Gli studenti che escono da questa scuola hanno quasi la certezza di entrare a far parte dell'elite che governa il Giappone. Il merito di questo successo è dovuto ai metodi insensatamente crudeli e sadici del corpo insegnate e dal preside della scuola, "l'unghia del piede di Satana". L'unico baluardo nella difesa degli studenti è una misteriosa eroina mascherata. Con indosso solo una maschera, dei guanti, degli stivali ed una sciarpa rossa combatte le ingiustizie completamente nuda. Come ogni super eroe ha una mossa definitiva, derivata dal wrestling, ossia la Headscissors Takedown, con la quale chiude, vincente, ogni incontro premendo l'inguine nudo sul viso dell'avversario. Il tutto sviluppato su cinque tonbakon, pubblicati anche in Italia nella collana d/books.
Ora sappiamo che quando una cosa piace ai giapponesi nessuno li ferma. Dopo aver letto il manga hanno trasposto il tutto in 4 OAV da 45 minuti agli inizi degli anni novanta del secolo scorso (pubblicati in Italia in VHS dalla Dynamic Planning), ma non si sono fermati li.
A partire dal 1991 si sono succeduti, tra cinema e televisione, ben 9 Live Action Movie. I Live Action Movie altro non sono quello che sta succedendo con i super eroi Marvel nel mondo occidentale. Si prende un personaggio disegnato, si trova un attore in carne ed ossa e si gira un film dal vivo.
Dal 2 Giugno, dopo Rie Nakano, Shino Saito, Sasa Handa, i fortunati spettatori dagli occhi a mandorla possono vedere le forme della loro eroina portate in vita da Aino Kishi (idol dei film per adulti al suo terzo film regolare i tre anni).

Ora potete guardare il video qui sotto.



E' o non è di un'oscenità assurda? Non tanto per il soggetto, tanto uno sa cosa va a vedere quindi, poi non sono io a poter giudicare i gusti dei nippi. Quello che mi ha sconvolto è l'infima qualità del complesso: recitazione, sonoro, regia, coreografie di combattimento, effetti speciali.
Hanno osato criticare il Devilman del 2004 (Debiruman) di Hiroyuki Nasu, ultima sua opera prima della precoce morte per un tumore il 27 Febbraio del 2005, un film non eccelso, ma girato col cuore e la devozione verso un personaggio tanto amato e poi mettono in produzione un'indecenza del genere.

Sicuramente non sarà così male come l'ho dipinto e come il trailer può far credere e diventerà un piccolo cult nel suo Paese.

Sarete in Giappone il 2 Giugno? Non dimenticatevi di prenotare il vostro biglietto al cinema.

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