martedì 20 agosto 2013

Martin Mystère - Protocollo Leviathan

Protocollo Leviathan
Martin Mystère 328
Periodicità: bimestrale
Soggetto e sceneggiatura: Sergio Badino
Copertina e disegni: Giancarlo Alessandrini

L'Oceano Pacifico ha i suoi misteri, è noto. Tra questo il più sottovalutato e meno considerato è quello che risiede nelle creature che lo abitano. Quando tentacoli enormi afferrano una nave turistica in gira sulla Fossa delle Marianne, però, l'attenzione di un vecchio combattente della seconda guerra mondiale viene risvegliata. Non esita a contattare Martin Mystère ed a confidargli che fin dall'epoca del conflitto un Leviatano, simile a quello descritto nella Bibbia, vive in quelle acque e che è stato usato sia da giapponesi che dagli americani per i loro scopi.
Il BVZM si imbarca in una missione che lo porterà in giro per il mondo per recuperare l'ultimo testimone della prima manifestazione del mostro ed a trovare un modo per fermarlo. Un aiuto inaspettato arriverà dalla collaborazione offertagli da un'oceanografa nippo americana in quel di Yokohama.

Un po' lunga ed intricata la vicenda imbastita da Sergio Badino, a memoria un esordiente sulla collana, è ricca di argomenti e di spunti interessanti. Si parte con le leggende legate al mondo biblico fino ad arrivare all'esplorazione delle figure dei Wind Talker Navajo utilizzati per le conversazione criptate durante la Seconda Guerra Mondiale da parte degli americani. Una sceneggiatura veramente ricca e curata, anche se a volte questo risulta essere un motivo di rallentamento per la narrazione.
I disegni di Alessandrini sono curati e pensati come sempre. Ogni volta che lo storico disegnatore prende in mano una storia del personaggio creato da Alfredo Castelli possiamo essere sicuri del sua massimo impegno. Certo gli possiamo trovare dei difetti, come in qualunque lavoro, ma non possiamo fare a meno di notare la cura che mette nei dettagli e la fantasia attiva che impiega.
La copertina è un classico originale che rende giustizia alla storia che si appresta a raccontare. Anche il risguardo ad opera di Castelli risulta intrigante e curioso, tanto da costringere il lettore a spendere il suo tempo per goderselo tutto.

Un'avventura tra intrigo e mare che vale la pena di essere letta. Sopratutto se state per affrontare una crociera nel Pacifico. Buon divertimento.

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