lunedì 5 agosto 2013

Wolverine - L'immortale

Nagasaki. Ultimi giorni della Seconda Guerra Mondiale. Logan è prigioniero di un campo di concentramento giapponese quando gli americani decidono di sganciare la seconda atomica della storia sulla città nipponica. Un generoso ufficiale dell'esercito imperiale libera il mutante e si prepara ad eseguire il seppuku su di se. Wolverine lo salva rinchiudendolo in quella che era la sua prigione sotterranea, facendogli scudo con il suo corpo.
A distanza di anni e, sopratutto, dopo la guerra tra mutanti che ha visto Logan mettere fine alla vita della sua amata Jean Grey, il canadese vive allo sbando sulle montagne dello Yukon, come un eremita.
Il suo ritorno in città, per regolare dei conti, per permette alla giovane Yukio di rintracciarlo e di convincerlo a seguirla in Giappone. L'uomo che tanti anni fa aveva salvato dalla bomba ora sta morendo e vuole ringraziarlo un'ultima volta. Riluttante, Logan, accetta.
In Giappone si trova, però, invischiato in una faida per la successione e, sopratutto, quasi del tutto privato dei suoi poteri di rigenerazione. La sua battaglia sarà quella di salvare la bella Mariko Yashida, nipote dell'uomo che gli deve la vita, dalla Yakuza e da bande di ninja assoldate per ucciderla.

Il trailer era stato veramente deludente. Mai visto un promo più noioso ed inutile di quello montato per Wolverine - L'immortale. Tuttavia il film si è rilevato piacevole. Privo della serietà e della coesione narrativa di altri suoi predecessori, si assesta qualitativamente su i livelli di Wolverine - Le origini. L'asserzione della frase precedente potrebbe essere sia letta come un complimento che come una critica. Critica lo è se a vedere il film è un appassionato di fumetti Marvel conoscitore della storia del ghiottone canadese, complimento se a vederlo è un fruitore esclusivamente di cinecomics in cerca di intrattenimento. Non essendo io un appassionato conoscitore devo dire che il film, escluse alcune scene di assurdità totale, non mi è dispiaciuto. Tralasciando la scena sullo Shinkansen e quella dello scontro finale ed aggiungendoci qualche serio combattimento con in ninja, il tutto, sarebbe risultato più gradevole. Purtroppo la necessità di ottenere una classificazione che lo rendesse visibile alle famiglie ha precluso alcune vie narrative.
La caratterizzazione dei personaggi non è malvagia. Logan mantiene fede a se stesso e snocciola battute acide e velenose, Hal Yamanouchi è una certezza, Rila Fukushima e Tao Okamoto sono attrici dotate e portano, in maniera apprezzabile, la scuola di recitazione giapponese all'attenzione del grande pubblico. Alla, per me sconosciuta e neanche tanto gnocca, Svetlana Khodchenkova tocca il compito, difficile, di portare sullo schermo Madame Hydra, Viper. Non che la cosa sia riuscita male, ma non sono riusciti a rendere indispensabile questo personaggio. Chiunque avrebbe potuto occupare quel ruolo.
Anche questo film, seppur lungo, non risulta esente da qualche buco di sceneggiatura e dalla fastidiosa abitudine che il cinema americano sta prendendo sempre più spesso: gli spiegotti. Ultimamente, infatti, i film colossali lasciano poco spazio al sottointeso e risultano proliferare le spiegazioni di qualsiasi avvenimento che possa instillare il benché minimo dubbio nello spettatore medio del Klondike. Purtroppo, per ora, la maggior parte degli Europei che risultano mediamente più intelligenti degli americani e vengono trascinati nel baratro dagli sceneggiatori.
Gli effetti speciali sono buoni, non eccezionali. Su tutti, ad abbassare il livello della resa tecnica, è il combattimento sopra lo Shinkansen (inteso proprio sopra!).

Tutto sommato un film di gradevole intrattenimento. Ciò che merita veramente è la scena post titoli di coda: da non perdere assolutamente!

Titolo originale The Wolverine 

Lingua originale Inglese 
Paese di produzione Stati Uniti, Giappone, Australia 
Anno 2013 
Durata 126 minuti 
Gener Cinecomic

Regia James Mangold 

Soggetto Wolverine di Chris Claremont e Frank Miller 
Sceneggiatura Christopher McQuarrie, Mark Bomback, Scott Frank 
Produttore Lauren Shuler Donner, Hugh Jackman, Hutch Parker, John Palermo 
Casa di produzione 20th Century Fox 
Distribuzione (Italia) 20th Century Fox 
Fotografia Amir Mokri 
Montaggio Michael McCusker 
Musiche Marco Beltrami 

Interpreti e personaggi 
Hugh Jackman: Logan / Wolverine
Will Yun Lee: Kenuichio Harada
Svetlana Khodchenkova: Viper / Madame Hydra
Hiroyuki Sanada: Shingen Yashida
Hal Yamanouchi: Ichirō Yashida / Silver Samurai
Tao Okamoto: Mariko Yashida
Rila Fukushima: Yukio
Brian Tee: Noburo Mori
Famke Janssen: Jean Grey
Patrick Stewart: Charles Xavier
Ian McKellen: Erik Lehnsherr / Magneto
 
Doppiatori italiani 
Fabrizio Pucci: Logan/Wolverine
Emiliano Coltorti: Kenuichio Harada
Myriam Catania: Viper
Antonio Sanna: Shingen Yashida
Hal Yamanouchi: Ichirō Yashida/Silver Samurai
Ilaria Latini: Mariko Yashida
Jun Ichikawa: Yukio
Taiyo Yamanouchi: Noburo Mori
Barbara Castracane: Jean Grey
Ennio Coltorti: Charles Xavier
Carlo Sabatini: Erik Lehnsherr / Magneto

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