mercoledì 24 dicembre 2014

Lo Hobbit - La battaglia delle cinque armate

Smaug è libero di devastare Ponte Lagolungo. Solo un antico manufatto potrebbe arrestarlo, ma solo qualcuno di molto coraggioso avrebbe qualche speranza nell'affrontarlo.
All'interno della montagna, Thorin e gli altri nani sono alla ricerca dell'Archengemma, ma ogni tentativo risulta infruttuoso. Intanto il Re sotto la montagna inizia a subire l'influenza dell'oro che vi è nascosto nelle viscere del suo regno. La sua unica preoccupazione e proteggerlo ed accumularlo. Preoccupazione tale da disconoscere la parola data agli abitanti del lago e da rifiutare le offerte di pace da parte degli elfi.
Le armate delle tenebre si stanno radunando di fronte alla Montagna Solitaria. Orchi e goblin vogliono la testa dei nani e sono disposti a tutto per ottenerla.

E' evidente che questa trilogia è meno riuscita rispetto a quella del Signore degli Anelli. Un piccolo libro come Lo Hobbit non poteva essere trascinato così a lungo e ne ha patito le conseguenze. Si concludono in qualche modo tutte le vicende messe in gioco da Jackson, lasciando evidente spazio per approfondirle nella Extended Version i Blue Ray che uscirà l'anno prossimo, ma su tutto spicca la battaglia delle cinque armate. Una battaglia caotica e meno definita rispetto a quello già vista. Certo più tattica, certo meglio resa sullo schermo, ma, a volte, con movimenti di camera troppo rapidi che causano perdita di definizione dell'immagine.
Certe forzature narrative sono utili per il pubblico più disattento e dalla memoria meno ferrea per realizzare collegamenti con quello che succederà in futuro. Allo stesso tempo allungano ancora un po' il brodo e risultano abbastanza inutili per gli altri.
La figura di Alfrid suggerisce in sale risate amare. A me, personalmente, ha fatto riflettere sulla tristezza del genere umano. Nel film c'è solo uno come lui, tutti gli altri sono personaggi generosi e virtuosi. Nella realtà le proporzioni tra le due categorie di persone sono ben diverse e, credo, purtroppo, che in una situazione di tale emergenza la maggior parte si comporterebbe come il Vice Governatore di Ponte Lagolungo. Mette addosso una gran dose di amarezza.
Il cast non cala di una virgola in quanto a qualità recitative rispetto ai capitoli precedenti ed anche chi ah avuto poco spazio prima riesce a ritagliarsene in questo. Martin Freeman si conferma un attore dotato e le sue espressioni nei panni di Bilbo Baggins sono impagabili. Evangeline Lilly è brava. Oltre che essere bella, ed i panni dell'elfo Tauriel la esaltano ulteriormente, ha espressività e capacità recitative. Attendiamola l'anno prossimo in Ant-Man per vedere se confermerà il suo trend ascendente e vedere se non diventerà un'altra Kate Beckinsale od una Jessica Biel qualsiasi. Per carità tutte di gran bellezza, ma che tendono a perdersi durante la strada.

Tirando le somme. La trilogia dello Hobbit è troppo lunga, alla fine si parlerà di più di nove ore per un libro che non è che un quinto del suo successore. Forse due film, come in origine pensato il lavoro, sarebbero stati gusti. Le case di produzione, però, guardano per prima cosa agli incassi e con un cast, tecnico e artistico come quello qui in gioco, non potevano altro che aspettarsi incassi stellari anche sulla lunga distanza. Una trilogia che non vincerà Oscar come la precedente, ma che è, indiscutibilmente, un successo economico.

Titolo originaleThe Hobbit: The Battle of the Five Armies
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneNuova ZelandaUSA
Anno2014
Durata144 minuti (versione cinematografica) [1]
Colorecolore
Audiosonoro
Rapporto2.35:1
Generefantasticoavventuraepico
RegiaPeter Jackson
SoggettoJ. R. R. Tolkien (romanzo)
SceneggiaturaPeter JacksonFran WalshGuillermo del ToroPhilippa Boyens
ProduttorePeter JacksonCarolynne CunninghamFran WalshZane Weiner
Casa di produzioneNew Line CinemaMetro-Goldwyn-MayerWarner Bros.WingNut Films
Distribuzione(Italia)Warner Bros.
FotografiaAndrew Lesnie
MontaggioJabez Olssen
Effetti specialiWeta Digital
MusicheHoward Shore
ScenografiaDan Hennah
CostumiAnn MaskreyBob Buck
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali
Doppiatori italiani

Nessun commento:

Posta un commento