venerdì 9 febbraio 2018

Black Panther - Senza spoiler (che ci mancherebbero pure vista la qualità del film)

La morte del padre porta T'Challa, principe di Wakanda, a succedere al trono. Sarà lui, Black Panther, il nuovo re dello Stato più nascosto e sottovalutato del mondo.
Purtroppo i peccati del padre, seppur pochi, ma così importanti, ricadono sul destino dei figlio. Un errore del passato porterà un nuovo, sconosciuto, avversario a sfidare T'Challa per la successione. Sempre dal passato, dal tempo degli eventi della battaglia contro Ultron, verrà un nemico del popolo wakandiano: l'unico straniero ad essere entrato, ed uscito con un carico di Vibranio dal loro Paese. Ulysses Klaue è in cima alla lista dei cattivi.

Non avete apprezzato, più di tanto, Civil War (come me), siete rimasti delusi da Doctor Strange, avete mal digerito Thor 2 e Ragnarok(mi metto tra loro)? Bene avete trovato la cura per tutti i mali che vi affliggono: Black Panther. Black Panther è quanto di peggio la Marvel possa offrirvi a livello di sceneggiatura, fotografia, regia, originalità e trama.
Detto questo penso che non ci sia bisogno di aggiungere alto, ma ci tengo ad approfondire, almeno un poco, il mio punto di vista.

Guardiamo il materiale con il quale ha potuto lavorare il, deludente, regista Ryan Coogler:
 - Forest Whitaker, premio Oscar del 2007, ridotto a interpretare nuovamente il ruolo visto in Star Wars. Rogue One. Voleva essere un specie di Obi-Wan del Wakanda, ma non riesce ad essere neanche il Mago Forest del cavalcavia;
 - Angela Bassett, già interprete per Forest Whitaker di Donne - Waiting to excel, attrice per Wes Craven, candidata a due Emmy per American Horror Story e tanto altro, ridotta ad essere la solida figura materna che tanto aveva fatto in passato e che è lì solo perché è venuto a mancare il padre del protagonista;
 - Lupita Nyong'o, prima attrice keniota a vincere un premio Oscar, che non riesce a sentirsi sciolta nel recitare in un film così ridicolo, ma che si diverte, almeno, nelle scene di combattimento che la vedono protagonista;
 - Danai Gurira, Michonne di Walking Dead, che riprende il suo ruolo, porta un po' di ironia dalla faccia seria e qualche riflessione su come interpretare i propri ideali e doveri;
 - Martin Freeman, Watson e Bilbo da giovane, che ormai è la macchietta di se stesso. Recita sempre nello stesso modo, sempre stesse espressioni e nessuno che abbia il coraggio di dirgli che è monotono;
 - Chadwick Boseman, poco curriculum, ma amato dalla sua prima apparizione nei panni di Pantera Nera. Dispiace vederlo dibattersi in una trama insulsa.

Sì, perché il punto forte, si fa per dire, di questo film è proprio la trama. Si parte con un pippone di cinque minuti su cos'è il Wakanda (realizzato con la stessa tecnica visto nell'ultimo Superman della DC) e con un flashback nel 1992. Metà della sala già dorme. Poi, gli stessi eventi si ripetono dalle due alle tre volte nel corso delle due ore. Si mischia una rivalsa familiare, il tradimento di un amico, l'alleanza con lo storico avversario, l'amore ritenuto, Q di 007 in versione femminile e minorenne, il supporto all'uso delle droghe leggere, la campagna politica contro Salvini e Trump, la Battaglia delle Cinque Armate coi rinoceronti invece dei maiali, l'Ultimo Anello ed altre cose a caso. Tutto animato da un ritmo da film cecoslovacco degli anni '20 del secolo scorso da una fotografia tendenzialmente tanto buia da rendere difficile il riconoscere gli attori sullo schermo. Nei momenti topici si attivano i, telefonatissimi, "sì sai qui si basa tutto sul Vibranio, ma io ho inventato il modo di renderlo inattivo" dice un personaggio, e, ovviamente...

Ulteriori zavorre al film arrivano dal reparto effetti speciali e, non è direttamente colpa loro, dal doppiaggio italiano. I primi danno il loro peggio durante le scene sulla cascata, dove riescono a creare un "effetto poster" che non vedevo dai primi episodi de I Pirati dei Caraibi. I secondi, come facilmente pronosticabile, trovano pesanti difficoltà quando i doppiatori italiani devono recitare in wakandiano: neanche parlassero con l'accetta. Un vero peccato.

Qualcosa di positivo? Il costume di Pantera Nera è realizzato molto bene, sia quando è in digitale che la sua versione "reale". Le scene di inseguimento e lotta, non che siano particolarmente originali, ma riescono, un minimo, a risvegliare la platea.

Ci sono scene post crediti? Sì, come sempre. La prima dopo i titoli animati, la seconda alla fine di tutto.

Vale la pena vedere questo film? Se non conoscete il personaggio no. Finirete per rimpiangere la spesa del biglietto del cinema e proverete un profondo disagio ogni volta che vedrete il personaggio sullo schermo. Meglio ricordarlo come lo avete visto in Civil War. Conoscete il personaggio? Allora no. Potrebbero sanguinarvi gli occhi e le orecchie per come la storia di Re T'Challa è stata trasposta dal fumetto. Ve lo sconsiglio vivamente.

L'impressione che Marvel stia producendo troppi film e che stia perdendo di vista la qualità delle sue opere è sempre più sentita. Black Panther sembra una serie televisiva condensata per essere portata sul grande schermo. Quando si dice il contrario è positivo, la proprietà inversa, invece, non si manifesta.

Al cinema c'è ben altro da andare a vedere. Potete scegliere tra Clint Eastwood, Stephen Spielberg e Tom Hanks, Gary Oldman e tanti altri. Non buttate i vostri soldi e una vostra, tanto agognata, serata libera per Black Pather.

Titolo originale Black Pather

Lingua originale inglese 
Paese di produzione Stati Uniti d'America 
Anno 2018 
Durata 134 min
Genere cinecomcis

Regia Ryan Coogler 

Soggetto Stan Lee, Jack Kirby (personaggio) 
Sceneggiatura Ryan Coogler, Joe Robert Cole 
Produttore Kevin Feige 
Produttore esecutivo Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Nate Moore, Jeffrey Chernov, Stan Lee 
Casa di produzione Marvel Studios 
Distribuzione (Italia) Walt Disney Studios Motion Pictures 
Fotografia Rachel Morrison 
Montaggio Claudia Castello, Michael P. Shawver 
Musiche Ludwig Göransson 
ScenografiaHannah Beachler 
 
Interpreti e personaggi

Chadwick Boseman: T'Challa / Pantera Nera
Michael B. Jordan: Erik Killmonger
Lupita Nyong'o: Nakia
Danai Gurira: Okoye
Martin Freeman: Everett Ross
Daniel Kaluuya: W'Kabi
Letitia Wright: Shuri
Winston Duke: M'Baku
Angela Bassett: Ramonda
Forest Whitaker: Zuri
Andy Serkis: Ulysses Klaue

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