lunedì 6 dicembre 2010

Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 1

Lord Voldemort è tornato alle sue antiche occupazioni: cercare di sottomettere il mondo magico al suo potere senza tener conto delle ripercussioni sul mondo babbano. Il suo compito è facilitato da tre fattori: la morte di Silente, la caduta del Ministero della Magia e la latitanza a cui è costretto il suo unico avversario, Harry Potter.
Per occultare il Prescelto agli occhi del Signore Oscuro l'Ordine della Fenice organizza la sua fuga da Privet Drive, la casa degli zii, fino alla Tana. Nel viaggio qualche amico verrà ferito e qualcun altro morirà, ma sarà soltanto l'inizio. Harry, Ron ed Hermione dovranno vivere un'avventura on the road, nascondendosi in posti isolati, vivendo in tenda, e soffrendo per l'assenza di notizie dalle persone care, alla ricerca dell'unico modo lasciato loro da Silente per uccidere, lentamente, Voldemort: la ricerca degli Horcrux. Gli Horcrux non sono altri oggetti in cui il Signore Oscuro ha suddiviso la sua anima per poter risorgere a fronte di una prematura dipartita. La caccia sarà difficile e pericolosa, così come trovare il metodo corretto per riuscire a distruggerli. Un'altra carta entra nel mazzo per aiutare i buoni a compiere la loro missione, ma anche a compilare loro la vita: i Doni della Morte. Tre oggetti magici, i più potenti del mondo, regalati dalla Morte a tre fratelli che tentarono di beffarla. Oggetti magici e mitici, ma non introvabili tanto che lo stesso Voldemort è alla ricerca di uno di essi, il più potente.

Il film segna la svolta in atmosfere dark, cupe solo accennate negli episodi precedenti. Spunti horror segnano lunghe sequenze, riportando alla memoria devastazione tipiche delle notti dei morti viventi o di altri film di genere. La regia deve qualche credito, come ormai molti film che utilizzano sequenze panoramiche, al Signore degli Anelli e, purtroppo, qualche altro ai vari Twilight per alcune scene di inseguimento nella foresta.
I ragazzi sono cresciuti, ma fa parte della finzione cinematografica il credere in quello che vediamo. Facciamo, perciò, finta di credere che i tre protagonisti sono dei diciassettenni e che gli anni anche per gli altri interpreti non sono passati e godiamoci la pellicola.
Il ritmo di questa prima parte rispecchia in tutto e per tutto quello della prima metà del libro scritto dalla Rowling. Così come non ho goduto nella versione cartacea della parte on the road, delle lente atmosfere intimiste non le ho apprezzate nemmeno nella trasposizione cinematografica. Resta importante la resa visiva sia dei luoghi ameni che degli interni curati che contribuisce non poco alle atmosfere.
Probabilmente il migliore film della saga sia per fedeltà con il romanzo, nonostante le obbligatore differenze necessarie, che come costruzione della storia e dei personaggi. I rapporti si fanno più complessi e le varianti che mettono alla prova l'amicizia dei protagonisti, sui quali si regge la maggior parte del film, aiutano lo spettatore a partecipare alla caccia e parteggiare o per gli eroi o per il malvagio.

Cara grazia che il produttore ci ha evitato la sofferenza dell'annunciato 3D, ma ci ha fatto godere della proiezione Imax. Probabilmente si sono resi conto della scarsa luminosità della pellicola e della non fattibilità dell'applicazione in post produzione dell'effetto tridimensionale.

Da vedere, anche solo per ingannare l'attesa per la seconda parte.

Titolo originale Harry Potter and the Deathly Hallows: Part I
Lingua originale inglese
Paese Regno Unito/USA
Anno 2010
Durata 146 min

Genere fantastico
Regia David Yates
Soggetto J. K. Rowling (romanzo)
Sceneggiatura Steve Kloves

Tema musicale John Williams
Scenografia Stuart Craig

Interpreti e personaggi
Daniel Radcliffe: Harry Potter
Rupert Grint: Ron Weasley
Emma Watson: Hermione Granger
Bonnie Wright: Ginny Weasley
James e Oliver Phelps: Fred e George Weasley
David Thewlis: Remus Lupin
Natalia Tena: Ninfadora Tonks
Brendan Gleeson: Alastor Moody
Michael Gambon: Albus Silente
Maggie Smith: Minerva McGranitt
Matthew David Lewis: Neville Paciock
Devon Murray: Seamus Finnigan
Evanna Lynch: Luna Lovegood
Rhys Ifans: Xenophilius Lovegood
Andy Linden: Mundungus Fletcher
Bill Nighy: Rufus Scrimgeour
Jim Broadbent: Horace Lumacorno
Robbie Coltrane: Rubeus Hagrid
Clémence Poésy: Fleur Delacour
Miranda Richardson: Rita Skeeter
Carolyn Pickles: Charity Burbage
Warwick Davis: Griphook
Mark Williams: Arthur Weasley
Julie Walters: Molly Weasley
James Phelps: Fred Weasley
Oliver Phelps: George Weasley
Domhnall Gleeson: Bill Weasley
Chris Rankin: Percy Weasley
Ralph Fiennes: Lord Voldemort
Helena Bonham Carter: Bellatrix Lestrange
Jason Isaacs: Lucius Malfoy
Helen McCrory: Narcissa Malfoy
Tom Felton: Draco Malfoy
Alan Rickman: Severus Piton
Imelda Staunton: Dolores Umbridge
Timothy Spall: Codaliscia
Dave Legeno: Fenrir Greyback

Doppiatori originali
Toby Jones: Dobby
Simon McBurney: Kreacher

Doppiatori italiani
Alessio Puccio: Harry Potter
Giulio Renzi Ricci: Ron Weasley
Letizia Ciampa: Hermione Granger
Erica Necci: Ginny Weasley
Danilo De Girolamo: Remus Lupin
Domitilla D'Amico: Ninfadora Tonks
Ennio Coltorti: Rufus Scrimgeour
Paola Mannoni: Minerva McGranitt
Gianni Musy: Albus Silente
Gabriele Patriarca: Neville Paciock
Massimo Venturiello: Sirius Black
Francesco Pannofino: Rubeus Hagrid
Emiliano Coltorti: Percy Weasley
Massimo Popolizio: Lord Voldemort
Flavio Aquilone: Draco Malfoy
Francesco Vairano: Severus Piton

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