venerdì 14 settembre 2018

Creepy Past - Il bosco delle lacrime

Creepy Past N° : 4 
Il bosco delle lacrime

Soggetto e Sceneggiatura: Giovanni Di Gregorio 

Disegni: Angela Vianello 
Copertina: Giovanni Rigano 
Colori: Alessia Nocera 
  
Periodicità: mensile 
uscita: 10/08/2018 
Prezzo: 3,50€

Qiro è sempre più sconvolto da ciò che hanno portato alla luce, del suo passato, le scoperte fatte presso la casa dei nonni. Il suo ritorno alla REM è turbolento, non vuole parlare con nessuno e anche il rapporto con Ester sembra compromesso.
La misteriosa ragazza dai capelli verdi è sempre più concentrata sui misteri della REM. Tanti nodi stanno sì venendo al pettine, ma la sua concentrazione la porta a perdere di vista le amicizie. Nonostante il tempo passato insieme con Nora non riesce a provare empatia per lei.
Dall'altra parte, i mostri hanno trovato una possibile strada per giungere nel nostro mondo in modo autonomo. Se tutto andrà bene non avranno più bisogno di ospiti per le loro scorribande nella nostra dimensione.

Giovanni Di Gregorio ha per le mani quello che può essere un albo esplicativo e che ha il compito di mettere l'ultima carne al fuoco, prima di avvicinarsi alla conclusione della saga. Le sessantaquattro pagine che ha a disposizione riesce a farle sembrare molte di più di quante siano in realtà. Si dedica sopratutto a Ester, che sta assumendo un ruolo sempre più centrale più il tempo passa, a Qiro, che sembra non avere via d'uscita dalla sua mostruosa depressione, ma trova il tempo per approfondire i personaggi secondari come Nora e Liam. Riesca a dare un background a Oliver e presentare, per alcune pagine, i suoi alleati. Come detto, trova anche il tempo per farci dare uno sguardo dall'altra parte dello specchio e osservare le relazioni tra i mostri, ritrovando una nostra vecchia conoscenza.

Ai disegni un debutto che ho tanto atteso sulle pagine del mensile bonellianio: Angela Vianello.  Trento, classe 1986, fenomeno del manga italiano, nota per Aeon, Blue (che ho preso a Palmanova, ma che devo ancora leggere) e Colors si trova alle prese con una caratterizzazione dei personaggi che le si addice (non per nulla nei primi anni 2000 ha collaborato con Barbucci e Canepa). In effetti i personaggi, prevalentemente quelli femminili, le riescono in modo convincente e coinvolgente. Non mi hanno fatto impazzire gli sfondi, ma tutto il suo lavoro è rimasto godibile e piacevole per tutta l'avventura. La spettacolarità è stata nella gestione delle griglie di ogni pagina. E' quasi consuetudine trovare anche sette vignette a facciata e sei in quella accanto, per un totale di tredici vignette a pagina (se non anche ad arrivare a un totale di quattordici più spesso di quanto si possa credere). L'avventura acquista, così, un ritmo decisamente interessante e Di Gregorio, come si diceva prima, può raccontare molto di più. Il tutto senza perdere in definizione del tratto: le tavole risultano ricche di dettagli. 

Ad ora le copertine "pari" di Giovanni Rigano sono quelle che preferisco. Ester nel bosco con il mostro della laguna, che la minaccia senza che lei se ne accorga, ed Ester tra le falene sono le mie due preferite (la due sul quattro, come ben noto). Saranno i colori, l'espressione di lei, l'atmosfera... Tutto funziona. Molto bella.

Il mese di agosto è stato un tormento per le uscita Bonelli nelle edicole. Io stesso ho rinunciato a procurarmi questo numero, anche perchè in nessuna edicola che ho contattato era mai arrivato (in alcune era ancora presente il tre, ai primi di settembre). Finalmente l'ho avuto tra le mani e l'ho apprezzato molto. Apprezzo ancora di più il fatto che tra pochi giorni avrò già la possibilità di leggere in numero cinque.

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