martedì 6 novembre 2018

Dylan Dog - Che regni il caos

Dylan Dog N° : 387 
Che regni il caos

Soggetto e Roberto Recchioni 

Disegni: Leomacs, Marco Nizzoli 

Copertina: Giuseppe Camuncoli 

Periodicità: mensile 
Uscita: 29/11/2018 
Prezzo Variant Lenticolare: 6€ 

Axel Neil ha in mano un'ascia ed è in giro per Londra, con destinazione Buckingham Palace. Intorno a lui i passanti muoiono come mosche trapassati dalla sua furia. Innumerevoli sono le vittime e quando Dylan Dog viene a conoscenza di cosa sta succedendo interviene al suo meglio. Riuscendo a fermarlo, l'Old Boy, diventa un eroe per tutta la nazione. I fan sono alla sua porta ad ogni ora e John Ghost ha in serbo una sorpresa per lui. Una sorpresa che non farà altro che metterlo ulteriormente a disagio e che gli renderà la vita difficile. Il caos sta montando e una Cometa si abbatterà sulla Terra entro poco più di un anno.

Come mai riesco a parlarne così presto, di questo numero? Semplice. Grazie all'evento che è Lucca Comics e la presenza del Bonelli Point a Milano, sono entrato in possesso (pagando 6€) del numero 387 della serie regolare di Dylan Dog, in versione copertina Variant lenticolare.
Iniziamo, appunto dalle quisquilie, la copertina. La mania delle Variant è da un po' di anni, con l'avvento di Recchioni, che si è insinuata in Bonelli. Questa, però, è gran roba. Quattro disegni di Camuncoli sovrapposti con la tecnica che da bambini chiamavamo "ologramma", ingenui. Il movimento è reso in modo encomiabile ed il risultato è d'assoluto effetto.

Andiamo alla storia scritta da Recchioni. Qui si tocca un tasto delicato con un pressione a cui non siamo abituati. Si parla di razzismo, integrazione e individuazione del diverso con toni più crudi di quelli che il politically correct degli ultimi venti anni ci ha permesso di fare. Il tutto, nel bene e nel male, porterà a piccate reazioni tra chi la pensa come lui e chi, invece, no. Recchioni intesse un'argomentazione sul Caos, che sarà spina dorsale della saga, rende architetto Ghost e ci ripresenta alcuni personaggi introdotti con lui (i Jenkins, Neil, Ghost, Rania, Carpenter, ecc.). Ci avvina la bocca con un incipit interessante e si spera proceda al meglio.

Continuo a non capire la mania di utilizzare due disegnatori in un unico albo. Leomacs per la parte Rock e Nizzoli per la parte Pulp. Ce ne è davvero bisogno? Leomacs non avrebbe potuto fare tutto da solo? E Nizzoli? Il distacco tra i tratti non mi ha convinto. Mentre mi sono piaciuti, nonostante mantengano la tendenza del numero precedente di rendere imberbe (ma con gli zigomi stavolta) il protagonista, i disegni del quarantacinquenne disegnatore romano, all'anagrafe Massimiliano Leonardo. Un tratto crudo e realista che ben ha caratterizzato questo albo.

Attendo l'uscita regolare in edicola per ricevere in regalo i primi 20 Tarocchi dell’Incubo, disegnati da Angelo Stano. Credo che sarà anche in allegato su Astra con l'Oroscopo da Paura.

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