mercoledì 14 novembre 2018

Nathan Never Generazioni - Base lunare Alfa

Nathan Never Generazioni N° : 4
Base lunare Alfa

Soggetto: Antonio Serra

Sceneggiatura: Adriano Barone

Disegni e Copertina: Sergio Giardo

Periodicità: mensile
uscita: 24/08/2018
Prezzo: 3,90

La Base Lunare Alfa è l'ultima speranza dell'umanità. Dalla sua posizione anomala, la superficie lunare, è l'unica che può rifornire la Terra, ormai sull'orlo dell'esaurimento delle risorse energetiche, di materie prime per sostenere una vita umana sempre più difficile. I saggi sul pianeta, tra cui Reiser ed Eliana Moore, stanno per mettere in azione il Progetto Rinascita, ma necessitano di un ultimo sforzo da parte del comandante della base. Il Capitano Nathan Never, che con il suo equipaggio rende possibili le azioni sull'avamposto, sa che le criticità delle operazioni rischiano di compromettere la stabilità della base. Misteriosi incidenti stanno minando la sicurezza della base ed i suoi mezzi di trasporto. Incidenti o sabotaggi? Riusciranno, Nathan ed i suoi compagni, a portare a termine la loro missione?

Questo Generazioni è una serie che non acquisto con spiccata volontà. Questo numero, però, è disegnato da Sergio Giardo e che vuoi fare? Lasciarlo lì? Direi anche di no.
Come si può intuire, i disegni sono decisamente di alto livello. Giardo, da decenni colonna di Nathan Never e copertinista della serie regolare, è nato per disegnare fumetti e il suo tratto amplifica la narrazione delle vicende. Ha la possibilità, per quanto in un numero limitato di pagine, di giocare con, praticamente, tutti i personaggi apparsi negli anni nelle avventure di Nathan. Vediamo May, Branco, una Ann cresciuta, Legs e Janet, Sigmud e tanti altri interagire in ruoli al di fuori della norma e tutti raffigurati con grande cura. Seppure l'abbigliamento dei presenti sulla Base Alfa è identico per tutti, per via delle uniformi che indossano, il tratto del disegnatore piemontese conferisce a ciascuno un'elasticità caratteristica. Dato che l'albo è un omaggio a Spazio 1999 sul lato mecha. Sergio, è stato aiutato da numerose referenze e ha permesso ai lettori più datati di immergersi in qualche, piacevole, ricordo dei tempi andati. Non è questo l'unico riferimento alla fantascienza inglese che troviamo nelle 188 strisce da lui disegnate. Ho scritto strisce? Eh, sì. L'omaggio agli anni passati non viene solo dall'ambientazione della storia, ma, anche, da come i tre autori hanno deciso di presentarcela. In ogni pagina, da leggere ruotando di novanta gradi in senso orario l'albo rispetto al solito, sono presenti tra le quattro e le sei vignette suddivise in due strisce. Il ritmo, nonostante l'anomalia, si mantiene rapido ed intrigante. Ritmo che rallenta solo quando il lettore, maschio, vuole approfondire certi argomenti messi in luce da May, Legs ed altre protagoniste femminili.

Al soggetto, sempre, Antonio Serra per il quale sceneggia Andrea Barone. La coppia funziona bene. La lettura è agevole anche se, volutamente e per forza di cose, certe soluzioni narrative ci immergono in intensi dejà vù. 
La loro narrazione parte da lontano e termina lontano. Troviamo citazioni di opere che hanno segnato la fantascienza tra gli anni '50 e i primi '80 del secolo scorso, tutte calibrate per dare il massimo effetto in un'avventura di Nathan Never.

Devo dire che questo capitolo di Generazioni è stato divertente e piacevole. Avendone letti solo due posso solo supporre di intuire un filo conduttore che attraversa le Generazioni in cui Nathan si trova a vivere.

Chi la sta seguendo tutta sta vivendo un bel momento della fantascienza in casa Bonelli.

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