Dopo il successo di Rec del 2007 i due registi spagnoli ci riprovano. La situazione è sempre la stessa: il palazzo dove si sta sviluppando l'infezione è stato impacchettato dalle squadre speciali e nessuno può entrare od uscire. Intanto all'interno si è svolto il massacro.
All'esterno una squadra di quattro uomini, di cui uno incaricato di filmare tutto, ed un dottore del ministero della sanità si apprestano ad entrare per debellare la malattia.
Una volta all'interno e raggiunto l'attico si mettono alla ricerca di qualcosa. Dagli appartamenti ai piani inferiori una musica sale. La squadra, contravvenendo agli ordini del medico capo della missione, si recano a vedere cosa sta succedendo. Qui subiscono al prima aggressione da una degli infetti, e perdono in primo uomo.
I sopravvissuti tornano nell'attico ed i militari esigono spiegazioni. Il dottore si rivela essere un prete e la loro missione non è quella di debellare un virus, ma quella di trovare una fiala di sangue prelevata da una bambina posseduta dal demonio. La Chiesa sta cercando una spiegazione scientifica alla possessione demoniaca. L'incaricato, padre Albelda, si era segregato con un bambina posseduta in quello stabile per effettuare gli studi, ma qualcosa era andato storto.
Trovata la fiala e, ovviamente, rottasi il piano successivo prevede di ritrovare la bambina, ormai cresciuta, e prelevarle i sangue.
Nel frattempo attraverso un'altra telecamera vediamo come tre ragazzini curiosi, un condomino ed un pompiere riescono ad entrare nel palazzo, ma vi rimangono intrappolati.
Quando le due telecamere vanno fuori uso, una per problemi di lenti ed una per batteria scarica, appare la giornalista del primo film con la sua cinepresa ancora intatta e carica.
La ricerca passa nel mondo spirituale; con la ripresa ad infrarossi iniziamo a vedere un mondo parallelo. Oggetti, porte e persone che non esistono nel nostro mondo, ma che possono interagire con noi, vengono rivelati.
Solo un sopravvissuto ha la possibilità di uscire dalla casa, la giornalista.
Il film è interessante, meno splatter del primo, ma comunque di tensione. L'idea della ripresa in prima persona è sempre originale, ma il vivere la situazione parallelamente con due camere diverse, che risulteranno poi essere ancora nel palazzo, lascia supporre che qualcuno le abbia recuperate e stia guardando il girato. Nel primo, anche se la sensazione finale è la medesima, la struttura narrativa era più coinvolgente.
Regia intensa ed uno script fluido rendono il film godibile per gli appassionati del genere. La svolta paranormale nella saga mantiene vivo l'interesse per quello che sarebbe stato solo un remake del primo episodio. La scuola dell'horror spagnolo si conferma fonte ispirata di godimento per lo spettatore.
Rec2 con Manuela Velasco, Leticia Dolera, Ferran Terraza, Juli Fàbregas, Ana Isabel Velásquez, Alejandro Casaseca, Pep Molina, Óscar Zafra, per la regia di Jaume Balagueró e Paco Plaza, del 2009 prodotto dalla Filmax, durata 85 minuti.
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