mercoledì 30 ottobre 2013

Dylan Dog - Sulla pelle

Dylan Dog N°: 326
Periodicità: mensile
Sulla pelle

Soggetto Sceneggiatura: Bruno Enna
Disegni: Piero Dall'Agnol
Copertina: Angelo Stano

Un tatuaggio è per sempre. Oltre a questo ha numerosi significati. A seconda dell'immagine che una persona decide di imprimere sulla sua pelle quella può influenzare la sua vita. Tatuarsi segni misteriosi ed antichi potrebbe avere sconvolgenti ripercussioni su persone ignare. E' quello che stanno iniziando a scoprire giovani e forti londinesi che vengono tatuati da un misterioso polinesiano di nome Tehamaru. L'Indagatore dell'Incubo verrà chiamato in causa da un'amica di una di loro sconvolta da quello che il suo amico ha combinato.

La sceneggiatura di Bruno Enna riprende un tema vecchio come il mondo: la potenza dei simboli. Ogni disegno, ogni linea tracciata, come le parole, hanno un significato recondito, una forza sconosciuta ai più. Quando poi sono tatuaggi, incisi sulla pelle, intrisi di magia, l'effetto non può che moltiplicarsi. Interessanti cambi di scena al girare della pagina, un ritmo sostenuto ed una scrittura fluida rendono la storia interessante e piacevole.
I disegni di Piero Dall'Agnol. Ne "Il Club dell'Orrore" viene descritto come uno dei più apprezzati disegnatori di Dylan Dog. Ecco, a me fa l'effetto di Nicola Mari. Sembra che versi inchiostro nero sulle tavole e, poi, con la lametta da barba lo raschi via per creare gli spazi bianchi. Sinceramente molte vignette di diverse tavole sono di difficile comprensione per l'eccessiva concentrazione di nero, di segni affrettati ed poco armoniosi. Non so quanto sia stata azzeccata la scelta di questo disegnatore per il genere di storia narrata da Enna.
Il nuovo corso delle copertine di Stano è di grande impatto come lo era stato il precedente. Disegni più nitidi e precisione colori più pieni e texturizzati. Devo dire che le sue illustrazioni sono talmente migliorate che Angelo Stano potrebbe disegnare di tutto. In un momento di grazia.

Alla fine la storia è piacevole anche se la sua lettura è minata dalla difficile interpretazione dei disegni. Si legge.

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