Dylan Dog n. 285, mensile
Il ladro di cervelli
Soggetto e Sceneggiatura: Giancarlo Marzano
Disegni: Ugolino Cossu
Copertina: Angelo Stano
Per Dylan, una romantica gita sul Tamigi si trasforma in un incubo quando l’imbarcazione viene attaccata da uno spaventoso mostro gigante. È solo la prima di una serie di incredibili apparizioni che sembrano il preludio di una vera e propria invasione aliena. Per fermarla, l’inquilino di Craven Road dovrà recuperare una misteriosa valigetta rubata a due uomini in nero che non sono affatto ciò che sembrano...
Si sta affacciando, anche nella serie regolare, la malsana abitudine al collage.
Un'evocativa copertina di Angelo Stano, la caratteristica migliore di questo albo, ci accenna agli eventi che ci aspettano e ci fa sperare in un albo di buona qualità. E qui ci sbagliamo. Come, da anni, assistiamo a storie ad episodi nei vari Speciali estivi ora abbiamo l'occasione di viverle nelle 98 pagine del mensile. Un furto di una valigetta misteriosa genera a Londra eventi al di fuori di ogni realtà che sono una scusa per riciclare mezzi soggetti che non avrebbero mai avuto la possibilità di assicurarsi un albo tutto loro. Una storia che potrebbe aver avuto uno qualunque dei personaggi Bonelli protagonista; provando ad immaginare Martin Mystere, Nathan Never o Brendon nelle vesti di Dylan non sarebbe cambiato nulla nella sceneggiatura di Marzano.
Cossu ci delizia con il suo stile essenziale e pulito maturato sulle pagine di Martin Mystere.
Un albo godibile, ma che ci lascia in attesa di storie decisamente migliori.
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