lunedì 23 gennaio 2012

1941 - Attacco ad Hollywood

1941. Sei giorni dopo l'attacco di Pearl Harbour da parte dei giapponesi l'America è allarmata. Ad Hollywood la situazione è addirittura paranoica, ma la gente cerca di divertirsi ugualmente.
Nello stesso momento in cui nell'oceano di fronte a Pinewood, California, in una notte nebbiosa, emerge un sottomarino nipponico sulla terraferma si incrociano le vite di molte persone. Due ragazzi, inservienti in una pessima tavola calda, si stanno preparando per una gara di Boogie Boogie, che non sanno sarà riservata solo a militari, per far colpo sulle ragazze. Una pattuglia dell'esercito americano installa un obice nel cortile della casa sulla costa del padre di una delle ragazze. Uno spericolato pilota di aerei sorvola la California in cerca di aerei "gialli".
Il generale Akiro Mitamura, che non ha partecipato all'attacco a Pearl Harbour, è deciso ad attaccare Hollywood per salvare il suo onore prima di rientrare in patria. Ma dalla ruota panoramica del Luna Park di Pinewood verrà avvistato dalla guardia civile che presidia la città. Questo non lo fermerà e tenterà di compiere la sua missione.
L'assistente di campo del generale Joseph Warren Stilwell ha mire espansionistiche su una bella ragazza che gli si concederebbe solo a bordo di un aereo in volo. Il capitano Loomis Birkhead pur di far colpo su Donna Stratton si fa mandare in prima linea, dal pazzo colonnello Maddox e gli sottraggono, con l'inganno, un aereo senza armi e senza radio pur di scatenarsi nelle loro evoluzioni romantiche. Purtroppo l'aereo viene scambiato per un aereo di "gialli" e viene inseguito, mitragliato ed abbattuto dal Capitano Wild Bill Kelso che raggiungendo Pinewood si imbatterà anche nel sommergibile del generale Mitamura.

La prima, e forse unica, vera commedia girata da Steven Spielberg, scritta da Robert Zemeckis e Bob Gale (creatori della saga di Ritorno al futuro), con un cast stellare ed un budget clamoroso per il 1979, 35 milioni di dollari.
Un flop totale negli Stati Uniti, ma un successo in Europa. Stati Uniti che ancora scossi dal disastro della guerra del Vietnam non se la sentono si scherzare e satireggiare sulle loro forze armate, come il regista vorrebbe.
Infatti, il film è una critica pesante agli apparati militari, alla stupidità della guerra e sulla stupidità dei residenti ad Hollywood.
Il cast è stellare. Si parte da mostri classici come Christopher Lee e Toshiro Mifune (che recita, in originale, con la sua voce sia in giapponese che in inglese), si passa per Tim Matheson, Lorraine Gary e Ned Beatty: (per citarne alcuni) e si arriva a quella che, l'anno successivo, diventerà un coppia rimpianta per sempre Dan Aykroyd e John Belushi. Come narrano le cronache la parte del capitano Kelso di Belushi fu una delle più difficili da girare. L'attore si presentava spesso ubriaco sul set e, dimenticando le battute, rendeva la vita difficile a tutti. Situazione difficile quella di un attore dotato e promettente, che si spegnerà solo tre anni dopo poco prima di girare Ghostbusters (già un grande successo così, figuriamoci cosa sarebbe stato con lui).
Visto in versione estesa, con i sottotitoli in italiano sovrapposti a quelli in inglese e troppo piccoli per essere letti anche da soli, in una versione che occupa un terzo del televisore, si rivela essere eccessivamente lungo e leggermente stancante. Facendo la tara, la versione originale potrebbe essere più snella e leggera. Rimangono, comunque, memorabili le sequenze con John Belushi, vero valore aggiunto della pellicola, e quella dei pini di Natale giapponesi.

Da provare. Non garantisco piaccia a tutti per via di una comicità molto Saturday Night Live americano, dal quale derivano molti suoi attori, ma essendo uno dei pochi film in cui è presente Belushi, anche se non come protagonista assoluto dato che 1941 è un film corale, vale la pena vederlo. E non perdetevi il cameo di John Landis, nei panni del motociclista polveroso.

Titolo originale 1941
Paese Stati Uniti d'America
Anno 1979
Durata 118 min (director's cut 146 min)
Rapporto 2.35:1
Genere commedia, guerra
Regia Steven Spielberg
Soggetto Robert Zemeckis, Bob Gale, John Milius
Sceneggiatura Robert Zemeckis, Bob Gale
Fotografia William A. Fraker
Montaggio Michael Kahn
Musiche Johnny Mandel, John Williams, Abe Olman
Scenografia Dean Edward Mitzner

Interpreti e personaggi
Dan Aykroyd: Sergente Frank Tree
Ned Beatty: Ward Erbert Douglas
John Belushi: Capitano Wild Bill Kelso
Lorraine Gary: Joan Douglas
Murray Hamilton: Claude Crumn
Christopher Lee: Capitano Wolfgang von Kleinschmidt
Tim Matheson: Capitano Loomis Birkhead
Toshirô Mifune: Commodoro Akiro Mitamura
Warren Oates: Colonnello "Madman" Maddox
Robert Stack: Generale Joseph W. Stilwell
Treat Williams: Caporale Chuck "Stretch" Sitarski
Nancy Allen: Donna Stratton
Lucille Benson: Eloise, signora alla stazione
Jordan Brian: Macey Douglas
John Candy: Soldato Foley
Eddie Deezen: Herbie Kazlminsky
Dianne Kay: Elizabeth "Betty" Douglas
Bobby Di Cicco: Wally Stephens
Perry Lang: Dennis DeSoto, amico di Wally
Slim Pickens: Hollis P. Wood
Lionel Stander: Angelo Scioli
Elisha Cook Jr.: Dexter
John Landis: messaggero dal fronte
J. Patrick McNamara: sergente DuBois
Frank McRae: Ogden Johnson "Jones"
Steven Mond: Gas Douglas, figlio di Ward
Wendie Jo Sperber: Maxine Dexheimer
Dub Taylor: Mr. Malcomb
Joe Flaerthy: Raoul Lipschitz
Christian Zika: Stevie Douglas
Iggie Wolfington Meyer Mishkin
James Caan: Marinaio

Doppiatori italiani
Luciano Melani: Sergente. Frank Tree
Silvio Spaccesi: Ward Douglas
Carlo Baccarini: Capitano Wild Bill Kelso
Cristiana Lionello: Joan Douglas
Gianni Bonagura: Claude Crumn
Claudio Capone: Capitano Loomis Birkhead
Renato Turi: Colonnello "Madman" Maddox
Mario Feliciani: Maggiore Generale Joseph W. Stilwell
Dario Penne: Caporale Chuck "Stretch" Sitarski
Melina Martello: Donna Stratton
Solvejg D'Assunta: Eloise
Roberto Rizzi: Soldato Foley
Oreste Lionello: Herbie Kazlminsky
Roberta Greganti: Betty Douglas
Loris Loddi: Dennis DeSoto
Mario Maranzana: Ellis P.Wood
Corrado Gaipa: Angelo Scioli
voce originale: Cap. Wolfang Von Kleinsmidt
Voce originale: Com. Akiro Mitamura

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