mercoledì 18 gennaio 2012

Thor - Vittoria

Ad Asgard la vita scorre tranquilla, forse fin troppo per molti eroi. Thor governa con giustizia, ma qualcuno vuole rivivere i vecchi brividi della battaglia e cercare di fare del bene ad ogni costo. Il prode Balder, colui che con la sua morte ha scatenato il Ragnarok, è uno di questi. Quale terreno migliore per un meschino ingannatore come Loki?
Loki spinge Balder su una strada lastricata di buone intenzioni, ma che porteranno a risultati prevedibili per la rovina di Thor.
Le incursioni al di fuori della terrena Asgard portano Loki e Balder, dopo aver ucciso due giganti del ghiaccio per difendere degli automobilisti in difficoltà, ad essere arrestati dalle forze dell'ordine ed ad essere presi in custodia da Thor stesso.
Le trame di Loki non si fermano. Grazie all'aiuto di Hela riesce, temporaneamente, a riprendere il suo aspetto ed a tornare indietro nel tempo ed a mettere in moto gli eventi che porteranno Odino a prenderlo, nel passato, nella sua famiglia dopo la morte di suo padre. Non solo, riuscirà anche a causare l'evento che tormenterà per tutta la vita lo stesso Odino e che si ripercuoterà sul rapporto con suo figlio Thor.
Tutto questo mentre Thor è impegnato a cercare gli ultimi asgardiani che mancano all'appello, tra i quali la sua amata Sif.
Con un colpo di scena la vittoria del titolo arriderà ad uno dei tre figli di Odino, ma a quale?

I due autori de Il ritorno del Dio del Tuono proseguono la saga della nuova genesi del protagonista con questo secondo, avvincente, capitolo.
I disegni di Coipel si confermano adatti a conferire maestosità a Thor e sfuggevolezza a Loki. Anche se a volte il Dio del Tuono risulta essere un po' squadrato questo non pregiudica la riuscita grafica dell'accurato albo.
J. Michael Straczynski, sempre lui è ai testi. Rispetto al primo capitolo (Le Grandi Saghe n°16) qui si fa più largo la figura di Loki. Subdolo ed interessato solo alla destabilizzazione di Asgard ed allo sterminio della sua popolazione viene ben reso con i testi e le azioni che l'autore scrive per lui. Una seconda parte più cerebrale che d'azione mette in risalto le doti di scrittore completo di Straczynski. Forse non vi sono punti narrativi particolarmente alti, ma si fa notare il dialogo tra Thor ed il defunto Capitan America. Thor ne visita la tomba il giorno del primo anniversario della sua morte e lo spirito di Cap gli si palesa. I due hanno un toccante scambio di battute che rafforza il mito incarnato da Steven Rogers e consolida ulteriormente la sua amicizia con il Dio.
Il finale è pirotecnico e la realizzazione completa dei piani di Loki spiazza il lettore, conscio di dover aspettare il terzo capitolo della saga di Straczynski-Coipel per avere il quadro completo.

Storie Bonus di questo albo, inoltre, sono i racconti di Asgard scritti da Lee e Kirby nei lontani anni '60 del secolo scorso che forniscono una visione aggiornata e basilare per conoscere al meglio le origini della mitologia norrena. Vignette grandi, ampie descrizioni nella parte superiore, dialoghi veloci, ma tutto realizzato con arte e cura dai due grandi autori americani. Unico neo è che, credo, le tavole siano state ricolorate al computer per dare un aspetto più moderno ai disegni del Maestro.

Da leggere senza riserve, anche se Thor, come per me, non è uno dei vostri personaggi preferiti.

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