venerdì 13 gennaio 2012

8 donne e un mistero

Siamo negli anni 50 del secolo scorso. Una villa sperduta nella campagna francese è sommersa nella neve. Nella casa, nella sua camera da letto al primo piano, il padrone di casa sta ancora dormendo nonostante sia mattino inoltrato. Nel grande salone sette donne si scambiano convenevoli. La loro ci sono sua moglie, Gaby, le sue due figlie Catherine e Suzon, la nonna materna, la sua seconda figlia e le due domestiche. Quando alla, bella e giovane cameriera, Luoise viene chiesto di andare a svegliare il signore si trova davanti ad una scena raccapricciante. Marcel è sdraiato a pancia in giù nel suo letto, con un coltello piantato nella schiena, morto.
Iniziano i sospetti, le indagini casalinghe, le rivelazioni alle quali si aggiunge l'arrivo della sorella, Pierrette, della vittima. Tutte le donne potrebbero aver avuto un motivo per assassinare l'uomo. Ma sarà stata una di loro? O qualcuno si è introdotto in casa nella notte? Ci saranno colpi di scena che sconvolgeranno ulteriormente l'intricata situazione?

Questo film francese sorprende, tratto dall'omonima pieces teatrale, sorprende per alcuni aspetti. Come primo viene mantenuta l'impostazione teatrale della storia, quinte, entrate in scena, atteggiamento degli attori, recitazione e non è un male. Il secondo è la forza dei colori utilizzati: carichi, intensi e vivaci, si rivelano essere un'ottima scelta. Il terzo è l'importante cast di attrici francesi che vi prende parte; in pratica tutte le più importati attrice del cinema transalpino degli ultimi 30 anni sono state scelte per interpretare i ruoli in questo giallo. Infatti, vi troviamo Catherine Deneuve, Fanny Ardant, Isabelle Hupper, Emmanuelle Béart, per citare solo quelle più conosciute a livello internazionale, alla quale si aggiunge Virginie Ledoyen vista nella coproduzione italo-francese de I Miserabili di qualche anno fa.
A controbilanciare queste accezioni positive vi sono, però, anche caratteristiche negative. La più evidente è il montaggio realizzato con l'accetta. Tale pratica mina e scalfisce le basi della trasposizione di quest'opera. Se decidi di portare su schermo un'opera teatrale la devi montare come se la televisione, o lo schermo cinematografico, fossero il palco e lo spettatore fosse presente dal vivo. Alcuni stacchi non mantengo la promessa e la magia del teatro. L'altro punto dolente sono le canzoni. Partite bene con la prima esibizione di Ludivine Sagnier con un'allegra T'es plus dans l'coup papa si affossano in tristezza appesantendo tutta la pellicola.
La sceneggiatura tende al brillante, con anche battute e situazione che strappano sorrisi, e, per quanto l'indizio per scoprire il colpevole sia dato ben presto nella trama, costruisce un interessante castello d'intrighi.

Non è un film che consiglierei a tutti, anche perché per la situazione che descrive è un po' lungo, ma agli amanti del genere, o dei film francesi, si.

Titolo originale 8 Femmes
Paese Francia
Anno 2002
Durata 111 min
Genere giallo

Regia François Ozon
Soggetto Robert Thomas
Sceneggiatura François Ozon, Marina de Van
Fotografia Jeanne Lapoirie
Montaggio Laurence Bawedin
Musiche Krishna Levy
Scenografia Arnaud De Moleron

Interpreti e personaggi
Catherine Deneuve: Gaby
Fanny Ardant: Pierrette
Isabelle Huppert: Augustine
Emmanuelle Béart: Louise
Virginie Ledoyen: Suzon
Danielle Darrieux: Mamy
Ludivine Sagnier: Catherine
Firmine Richard: Madame Chanel
Dominique Lamure: Marcel

Doppiatori italiani
Melina Martello: Catherine Deneuve
Valeria Ciangottini: Fanny Ardant
Franca D'Amato: Isabelle Huppert
Chiara Colizzi: Emmanuelle Béart
Alida Milana: Virginie Ledoyen
Miranda Bonansea: Danielle Darrieux
Alessia Amendola: Ludivine Sagnier
Paola Giannetti: Firmine Richard

Premi
Orso d'Argento all'insieme delle interpreti femminile al festival di Berlino 2002
European Film Awards 2002: miglior attrice all'intero cast
Premi Lumière 2003: miglior regista

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