martedì 3 gennaio 2012

Dylan Dog - Terrore ad alta quota

Dylan Dog n. 304, mensile
Terrore ad alta quota

Soggetto e sceneggiatura: Giovanni Di Gregorio
Disegni: Daniele Bigliardo
Copertina: Angelo Stano

Soffri della fobia del volo? Non ti preoccupare le compagnie aeree offrono un training, per aiutarti ad affrontarla, sui loro aerei fermi in rimessaggio. In un tranquillo hangar, pochi futuri clienti alla volta, sarete seguiti da hostess professioniste ed istruiti su tutte le fasi del volo.
Il problema si presenta quando, all'improvviso i portelloni si chiudono, il velivolo decolla e il buio della notte lo avvolge. Se poi le hostess vanno in panico e le paure dei passeggeri diventano realtà la situazione può solo peggiorare.
Che una delle addette al corso sia la ragazza dell'Indagatore dell'Incubo e che lo stesso Dylan Dog, claustrofobico ed aviofobico, sia sull'aereo maledetto può essere sia un bene che un male. Avere un professionista del terrore al proprio fianco potrebbe essere un'arma in più, a meno che la paura non sia li per lui.

Di Gregorio, forse ispirato da Devil, ambienta una storia in un luogo chiuso, e relativamente piccolo, dove non ci aspetteremmo mai di trovare l'antieroe creato da Tiziano Sclavi 25 anni fa. La trama è ben gestita, anche se in certi punti ti lascia un po' perplesso, e permette la genesi di un avversario nuovo per Dylan, sperando che abbia anche un seguito ed un senso nel futuro.
Bigliardo è sempre una garanzia. Dettagli, ombre, costanza del tratto, Dylan è Dylan ed i comprimari mantengono i loro tratti somatici per tutta la storia, gestioni e rappresentazione degli ambienti.
Stano conclude il suo anno d'oro con un altro dipinto evocativo per la copertina di Dylan Dog.

Era l'ultimo dell'anno vecchio e ne parliamo per primo in quello nuovo. Una lettura piacevole che chiude l'annata delle celebrazioni con una buona storia.

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