giovedì 27 marzo 2014

Capitan America - The Winter Soldier (la recensione senza spoiler)

Non vi dico niente! Solo vi chiedo come andrà avanti la serie TV Marvel's Agents of S.H.I.E.L.D. dopo tutto quello che succede in questo film?
La trama è troppo intricata, anche se a tratti molto semplice, ed ogni filo che potrei toccare rischierebbe di rivelarsi uno spoiler. Siccome io di spoiler non ne faccio: niente riassuntone.
Devo dire che ero preoccupato per il cambio di regia rispetto al primo episodio, Joe Johnston ed il suo approccio al personaggio mi avevano convinto. I fratelli Russo, a me praticamente sconosciuti, si sono rivelati una bella sorpresa. Con il loro lavoro, riescono a mantenere alta la tensione per tutto il tempo in un film che lo necessita per essere considerato riuscito. Inconsuete risultano essere le loro inquadrature. Si parte dalla telecamera in continuo movimento, ma quando intendo continuo intendo dire che, anche se di pochi millimetri al secondo, si muove sempre: dalle scene d'azione ai primi piani, e si finisce con quella strana inquadratura, anche un po' fastidiosa, della parte alta degli schienali delle poltrone durante "quel" colloquio. Le scene d'azione sono gestite in modo spettacolare. Inseguimenti, esplosioni, ma, soprattutto, le mazzate. I combattimenti sono veramente coreografati in modo spettacolare. Si inseriscono a pieno merito nei migliori combattimenti dei cinecomics, se non del cinema d'azione americano, senza dimenticare la dinamica da fumetto. Il punto, invece, dove la tecnica pecca un po' è nelle scene di atterraggio di Falcon: lasciano un po' perplessi, ma il ritmo è tale che ce le si dimentica subito.
Si diceva della trama. E' un classico spy game dove il protagonista non deve fidarsi di nessuno, dove gli amici potrebbero essere nemici assetati di sangue. Persino la vicina di casa potrebbe non essere chi pensiamo che sia. Da qui il motivo per cui non vi dico nulla, potrei rovinarvi un colpo di scena con una sola parola.
Nella trama si inseriscono i personaggi. Steve Rogers è il protagonista della pellicola, ma accanto a lui, con ruoli veramente importanti, si muovono Natasha Romanoff, Nick Fury, Alexander Pierce, Sam Wilson e ultimo e molto importante il Soldato d'Inverno. Mettiamolo subito in chiaro: il Soldato d'Inverno è veramente il Soldato d'Inverno ed è veramente un gran bel personaggio. Lo dico per chi ha letto il fumetto di Ed Brubaker, che potrebbe avere avuto dei dubbi e, anche, per chi non lo ha letto e sentirà la necessità di farlo dopo aver visto il film. I ruoli dei comprimari, che in questo caso non si possono definire neanche tali, sono veramente importanti. Estremamente bilanciato al ruolo del protagonista è quello della Vedova Nera. Quasi sempre presente e spesso in azione in solitaria, tipo "quella scena li dell'incidente". Finalmente si ritaglia una parte d'azione anche Nick Fury, "quella scena li coi poliziotti" è veramente di tensione. Il  Soldato d'Inverno è vacuo e determinato perché così deve essere, tanto di cappello all'attore che lo interpreta. In più ci sono un sacco di camei dai fumetti di Capitan America e qualche ritorno dal primo capitolo cinematografico.
A margine di tutto: la scena in ascensore più bella che abbia mai visto! In un luogo minuscolo, girata con grande capacità, tecnica ed un ritmo veramente esplosivo.
Gli attori sono tutti all'altezza del loro ruolo. Anthony Mackie interpreta con bravura e simpatia Sam Wilson, Falcon, Scarlett Johansson ha raggiunto vette di fascino che uno dice "Ma come fa?", veramente calata nella parte con convinzione, e coi capelli lisci corti sta una favola e con quella tutina nera e... no basta... Samuel L. Jackson rende giustizia a quel Nick Fury che è stato sempre direttivo dietro una scrivania fino ad oggi, ma che con questo film dimostra di essere il badass che tutti conosciamo. E' stato un piacere vedere sullo schermo Robert Redford in un Marvel Movie. L'attore, anche con i suoi anni, sprizza carisma in ogni scena in cui è coinvolto: un grande valore aggiunto. E poi ci sono gli altri dei quali non vi posso dire per non rivelare nulla, visto che anche le parti degli sgherri dei cattivi sono state assegnate con oculatezza. Ah, sì! Non posso dimenticarmi di un'altra figura centrale della pellicola: lo scudo di Capitan America. Qui è veramente uno dei protagonisti al pari degli esseri umani con cui interagisce. E' stato usato con competenza, conoscenza e precisione. Di per sè è già un arma mitica, ora si capisce anche sul campo la sua reale importanza.
Una nota particolare ai costumi. Capitan America indossa il costume che nei fumetti usa nella saga Secret Avengers, io personalmente preferisco ancora quello di Avengers dei tre che ha usato fino ad oggi, ed il suo scudo è meno brillante che nei primi due film in cui viene utilizzato, queste scelte hanno il loro motivo. Come lo ha l'uniforme che sceglie di indossare nella seconda parte del film. La tuta della Vedova Nera è molto simile a quella del primo film, con qualche trovata in più, e non si poteva chiedere di meglio. Le ali di Falcon sono belle, ma molto anonime. Io capisco che stanno cercando di dare credibilità a dei personaggi dei fumetti, ma non tutto deve essere per forza grigio e nero: utilizzare qualcuno dei colori originali per personalizzare gli equipaggiamenti non sarebbe una cattiva idea.

Ora. Quando è uscito il trailer avevo parlato di un Avengers 1.5. Dalle porte che si lascia aperte per il terzo capitolo questo è qualcosa di più. E' un cardine solido sul quale far ruotare il mondo Marvel. Se Iron Man era un personaggio sconosciuto ai più, spettacolare, col quale lanciarsi in una nuova esperienza, Capitan America è un personaggio molto quadrato e difficile da gestire. Parlare di onestà, correttezza, senso del dovere e moralità in un momento come questo, in cui ben pochi credono in questi valori, è molto difficile e rischia di diventare noioso e pesante. Per fortuna il carisma del personaggio, la convincente interpretazione di Chris Evans ed i solidi sceneggiatori e registi che ne curano la messa su celluloide lo hanno reso ancora più vivo ed interessante: una figura a cui ispirarsi (lo si capisce "in quel dialogo li, con quell'altro personaggio li, mentre sono su quella macchina la").

Non so se "è il Marvel Movie migliore di sempre", come ho letto in qualche titolone sia online che sulla carta stampata. Di sicuro è valsa la pena aspettare due anni per vederlo e mi rode che se ne debbano aspettare altri due per il terzo.

Ultima raccomandazione: rimanete fino a dopo i titoli di coda. Tutti i titoli di coda. 
Se non volete spoiler fino all'ultimo non leggete gli interpreti riportati nel bugiardino qui sotto. Se volete sapere se c'è: sì, Stan Lee c'è anche qui.

Titolo originale Captain America: The Winter Soldier 
Lingua originale inglese 
Paese di produzione Stati Uniti d'America 
Anno 2014 
Durata 136 min 
Genere Cinecomic 

Regia Anthony e Joe Russo 

Soggetto dai fumetti Marvel Comics di Joe Simon, Jack Kirby e Ed Brubaker 

Sceneggiatura Stephen McFeely, Christopher Markus 
Produttore Kevin Feige 
Produttore esecutivo Victoria Alonso, Louis D'Esposito, Alan Fine, Michael Grillo, Stan Lee 
Casa di produzione Marvel Studios 
Distribuzione (Italia) The Walt Disney Company Italia 
Fotografia Trent Opaloch 
Montaggio Jeffrey Ford 
Effetti speciali Chad Ball, Scott Garcia, Michael A. Tice, Tom von Badinski 
Musiche Henry Jackman 
Scenografia Peter Wenham 
Costumi Judianna Makovsky 
Trucco Jacquelyn Adamson, Carol S. Federman, Veronica Lorenz, Keith Sayer 

Interpreti e personaggi 

Chris Evans: Steve Rogers / Captain America
Scarlett Johansson: Natasha Romanoff / Vedova Nera
Sebastian Stan: Bucky Barnes / Winter Soldier
Anthony Mackie: Sam Wilson / Falcon
Cobie Smulders: Maria Hill
Frank Grillo: Brock Rumlow / Crossbones
Emily VanCamp: Agente 13
Hayley Atwell: Peggy Carter
Georges St-Pierre: Georges Batroc
Robert Redford: Alexander Pierce
Samuel L. Jackson: Nick Fury
Dominic Cooper: Howard Stark
Toby Jones: Arnim Zola
Garry Shandling: Senator Stern
Maximiliano Hernández: Jasper Sitwell
Chin Han:
Jenny Agutter:
Alan Dale:
Bernard White:

Stan Lee:

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