Perseo, non è conscio di essere figlio di Zeus e di una donna mortale, viene catturato, in seguito ad un naufragio dai guerrieri della città di Argo. Nello stesso momento Zeus decide di dichiarare guerra alla città di Argo in quanto gli abitanti non lo pregano più a suffcienza. Incarica suo fratello Ade di liberare il Kraken e sterminarli tutti. Ade offre un ultimatum alla città, da soddisfare entro la prossima eclisse: sacrificare la principessa di Argo o subire la distruzione della città. Alla vista di Perseo rimane turbato e gli svela la sua vera natura.
Preso il coraggio a due mani, con una piccola compagine, si avvia per chiede alle streghe il modo di fermare il kraken. Messo sulla strada per la prigione di Medusa dovrà tagliarle la testa senza guardarla negli occhi. Dovrà tornare in tempo per impedire il sacrificio della principessa e savlare la città, accettando la sua condizione di semidio e prendere il meglio delle sue due nature.
I remake sono sempre un'incognita e quando Hollywood maneggia le leggende greche o produce danni o crea qualcosa di godibile. In questo film mette insieme colonne sonore da: Il Signore degli anelli, Lo squalo, Il Re Scorpione, scene da King Kong (l'ostensione di Andromeda), Harry Potter (la testa di Medusa come boccino d'oro), Il Re Scorpione (la caccia a Medusa), Il Signore degli anelli (le riprese aeree dei paesaggi), Godzilla (il kraken stesso), Star Wars (la spada di Perseo e l'Ewoks dagli occhi blu che accompagna la truppa), ed ottiene un certo effetto. Quello di creare un film non appassionante, ma godibile. Passando sopra ai buchi di sceneggiatura, nella quale appaiono e scompaiano personaggi come se fossero patatine ad una festa di compleanno, si ottengono 100 minuti di disimpegno puro. Di elevato standard gli effetti in computer grafica per la creazione sia dei fondali che dei mostri che infestano la pellicola. Ne sono stati creati davvero molti: le arpie, gli scorpioni giganti, medusa, Caronte, il kraken. La regia fluida e disimpegnata rende piacevole seguire gli eventi. Il cast espleta il suo dovere dall'inizio alla fine svolgendo il compito assegnato; nessun acuto, ma un costante buon rendimento.
Il vero neo della pellicola è l'immagine con la quale si è voluto rendere gli dei. Da oggi sappiamo che sull'Olimpo ci aspettano gli ABBA.
Buon ripasso della storia grazie ai kolossal.
Titolo originale Clash of the Titans
Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America
Anno 2010
Durata 118 min
Genere azione, fantasy, mitologico
Regia Louis Leterrier
Soggetto Beverley Cross (sceneggiatura del 1981)
Interpreti e personaggi
Sam Worthington: Perseo
Liam Neeson: Zeus
Ralph Fiennes: Ade
Jason Flemyng: Acrisio
Gemma Arterton: Io
Alexa Davalos: Andromeda
Tine Stapelfeldt: Danae
Mads Mikkelsen: Draco
Luke Evans: Apollo
Izabella Miko: Atena
Liam Cunningham: Solon
Hans Matheson: Ixas
Ashraf Barhom: Ozal
Mouloud Achour: Kucuk
Ian Whyte: Sheikh Suleiman
Nicholas Hoult: Eusebios
Vincent Regan: Kepheus
Polly Walker: Cassiopea
Katherine Loeppky: Cassiopea invecchiata
Luke Treadaway: Prokopion
Pete Postlethwaite: Spyros
Elizabeth McGovern: Marmara
Sinead Michael: Tekla
Ross Mullan: Pemphredo
Robin Berry: Enyo
Graham Hughes: Deino
Martin McCann: Phaedrus
Rory McCann: Belo
Kaya Scodelario: Peshet
Alexander Siddig: Hermes
Tamer Hassan: Ares
Danny Huston: Poseidone
Doppiatori italiani
Francesco Bulckaen: Perseo
Alessandro Rossi: Zeus
Roberto Pedicini: Ade
Barbara De Bortoli: Io
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