mercoledì 10 novembre 2010

X Factor 4 puntata 11

Ieri sera non ho fruito di alcunché, audio, video, scritto,, che possa avere una minima rilevanza con gli argomenti trattati di solito. L'inizio di raffreddore ed il fastidioso bruciore alla gola han fatto sì che dormissi un po' col gatto sulla pancia e, dopo cena, dedicassi un paio d'ore a quell'orgia cacofonica caotica colorata chiamata X-Factor. Siamo ormai giunti alla undicesima puntata, grazie al tour de force che ha visto tre puntate in sette giorni, ed al momento di trovare un modo di far durare la puntata tutta la notte. Dato l'esiguo numero di cantati in gara ci si pone la domanda: come farà il "facchi" nazionale a tirare mezzanotte e mezza con 5 cantanti? Quando si impegna "il figlio dei pu" la trova la soluzione: tiriamo fuori i vecchi giudici e mettiamoli vicino a quelli nuovi in un banchetto tutto per loro. Sd(r)oganato Morgan, incerata la Ventura, spolverata la Mori diamogli anche un microfono e facciamoli parlare.
Si parte a rilento con una tortura canora di Morgan, che confesso di non aver capito, con il karaoke fuori sincrono, il volume del microfono basso, le basi alte e giurerei che si sia dimenticato le parole ad un certo punto, ma lo nego. Una trista esibizione in playback della Ventura di una canzone dance e la chiusa alla "Blue's Brothers de noaltri" mi spingono verso il crollo psicofisico. Per fortuna la Mori si è rotta un braccio e non si produce in alcuna performance, se non quella di togliersi le scarpe e prestarle ad Elio.
All'alba delle 21,40 (misuravo la febbre, 36,6 per i curiosi, per questo me lo ricordo) si parte con lo Zack Efron italiano che si esibisce, senza voce per malanni di stagione, in Pride - In the name of love degli U2. Sempre preciso e impeccabile nell'esibizione, penso a lui come vincitore quest'anno, anche con i pantaloni da moto di Tommasini.
Nevruz interpreta magistralmente una canzone di Ivan Graziani, Pigro, dove le parole potrebbero andare per i fatti loro, ma lui le tiene stretta sulle sua labbra da Jocker. Riesca a cantarla tutta senza errori, oltre tutto facendo a meno della voce da indemoniato sotto esorcismo suo marchio di fabbrica. Convince tutti i giudici e parte degli ex, tranne la Ventura che, tra lo scarico di un bancale di cotechini ed uno di fave, riesce a proporci delle insulsaggine come non se ne sentivano dalla seconda puntata.
Non so come sbucano i Kymera che paccano la loro She di Elvis Costello rendendola una noiosa nenia su una terza persona femminile singolare della lingua inglese. L'esibizione non convince, ma i giudici li liquidano con dei veloci bravi tranne Ruggeri che ci tiene a sottolineare delle peculiarità (nel frattempo io ho 36,8 e la camomilla inizia a fare effetto, sento la voce del letto che mi richiama con insistenza).
La tecnica di canto migliore di tutti i rimasti in X-Factor quest'anno è in possesso della nipote della Pivetti: Nathalie. Canta una canzone semi rock duro degli Red Hot Chili Peppers, Under the bridge, brano che non mette in risalto la sua voce e durante il quale si dimentica le parole. Se ne accorge persino la Ventura ed ho paura che mi vada al ballottaggio.
Il Facchi a fatica, sono le 22.30, porta a termine le telepromozioni e la prima parte dello show introducendo Stefano. Una canzone di Cocciante, Di mano in mano. Ecco io Stefano lo vedo bene a cantare un cd di ninna nanne per bambini colitici. Gli metti su la canzone e loro piombano in catalessi; quello che sta per succedere a me. Per fortuna Yoda, il mio gatto, decide che è il momento di leccarsi e, puntando le unghie nella mia coscia destra, si lancia sul parquet tenendomi sveglio. I giudizi non li ascolto neanche.
Arriva Rhianna, in un costume da bagno anni trenta, fa un suo pezzo, ci comunica che vuole disegnare abiti e se ne va. Il piccolo pu si asciuga la bava, chiama il riassunto, stoppa il televoto, chiama artisti e giudici sul palco e decreta il primo ballottante. Con mia sorpresa non è Nathalie, che se la scampa, ma sono i Kymera. Va beh chissenefrega l'importante che non sia Nevruz.
Sto per piombare nel letto quando il duetto Morgan/Tatangelo di un pezzo in napoletano mi stordisce definitivamente. Non saprò mai chi è andato al ballottaggio e chi sarà eliminato. Il messaggio sull'aicoso, da amici sollevati, mi comunica che da domani Stefano lavorerà al cd di ninna nanne da me invocato in quanto neo transfugo dal loft grazie al televoto, dopo il tilt dei giudici (zia Mara e la tatta vs Elio e Ruggeri).
Morgan è sempre un professionista della musica ed è sempre un piacere sentirlo pontificare, finché parla degli altri.

Unico dubbio della serata: ma da chi era travestito Elio?

Volevo parlare di tutt'altro, non so come mi sia infilato nel tunnel di X Factor, scusate.

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