mercoledì 24 novembre 2010

X Factor 4 - La Finale


Non penso ci sia un modo sano e sensato di commentare l'ultima puntata di quest'anno di X Factor. Non penso che un essere umano normale sia in grado di ricordarsi tutto quello che è successo nell'ultima puntata di X Factor 4, sopratutto nell'esatta sequenza dei dettagli. Non penso che molti di quelli che il giorno dopo debbono andare a lavorare siano arrivati fino in fondo alla puntata. So solo che noi eravamo in quattro e ci infilavamo gli aghi da tortura sotto le unghie delle dita dei piedi a vicenda per tenerci svegli.
La puntata inizia poco dopo le 21 con un balletto stile Kiss Me Licia fatta di acido ed il Facchi nazionale che si muove come Robby il Robot al quale hanno appena sostituito l'olio con la purga. Io ballo peggio, ma almeno non vado in televisione a farlo.
S'introducano i giudici, tutti in gran spolvero. Le Tette della Tatta entrano per prime, seguite dal pigiama della Maionchi, il completo nero di Ruggeri, ed Enrico VIII. Enrico VIII? No! E' Elio travestito da Enrico VIII che fa la sauna sotto un mantello in pecore di pail lungo sei metri, dire che è un genio è riduttivo.
E siamo quasi alle 21.30. Si inizia a cantare. I tre finalisti sono impegnati a destreggiarsi, chi meglio chi peggio, in un duetto metafisico con Elvis Presley. Il duetto diventa reale per la seconda manche nella quale Nevruz si accoppia con Zampaglione, Nathalie con Skin (questo nei camerini e ne uscirà il dvd prossimamente) e Davide con Renga (colui che gli ha scritto l'inedito). Come terza prova si esibiscono negli inediti. Confermo il mio parere della settimana scorsa: tendenzialmente inutile quelli di Davide, salvato dall'artista quello di Nevruz, gotico e ricercato quello di Nathalie. Peccato che questa volta, per un motivo tecnico, Nevruz si perda un attacco, ma poi ricompone il tutto in un'ottima prestazione. Gli altri sono impeccabili.
Voi credete che ora pensate che sia? Sono quasi le 23.30!!! Per meno di un'ora di spettacolo. Ma vediamo come sono riusciti i geniacci degli autori a dilatare il tempo. Ci hanno sparato sul palco Aldo Giovanni e Giacomo, rimasti poi per tutta la puntata come giudici aggiunti annoiandosi come cammelli alle prese con caramelle mou, abbiamo goduto di collegamenti dalle città natali dei tre finalisti, due piazze con chiese e la taverna della casa di Nathalie, abbiamo assistito ad un'assemblea di Dj impegnati a scrivere su un foglio il vincitore del premio della critica, ci siamo goduti una performance intensa dei Take That, il nanetto dei cinque se ne va con il papillon del figlio di Winnie The Pooh, e di nuovo il trio comico a presentare il loro film di Natale. Senza dimenticarci di biografie, talenti incompresi, riassunti e pubblicità.
Esito del televoto, purtroppo scontato, vuole sacrificato sull'altare dell'eliminazione Nevruz. Si classifica al terzo posto. Esce gioioso perché, parole sue, "Adesso si tromba".
Seconda manche. Nathalie e Davide si confrontano con un medley delle loro canzoni, cantano insieme, una strofa a testa, Imagine di John Lennon, suonata al pianoforte dal Maestro Pennino, e chiudono con un brano a cappella di trenta secondi a testa. Tutto così veloce? No, se no come faremmo ad arrivare alle 00.40 che siamo solo a mezzanotte? Le esibizioni si chiudono a mezzanotte e cinque dopo Davide (23.55) pubblicità (00.00) Nathalie (00.05). Davide è dovuto andare a nanna perché se una telecamera lo inquadra dopo mezzanotte si trasforma in una statua di sale. Come condire l'esausto pubblico fino all'orario prefissato? Ci buttiamo dentro un po' di Elisa, con un canzone in inglese dalla musica da jngle pubblicitario e le parole intraducibili a quell'ora, abbiamo visto pagine di Voyager inedite presentate da Giacobbo (che ricordiamo è il vicedirettore di Rai2), Francesco Renga capita sul palco a propinare una sua ennesima canzone (credo sia la terza stasera), torniamo dai giornalisti a discutere del profumo della frittura di pesce come deterrente per le zanzare, e chiudiamo in tristezza con l'inedito di Stefano. Ci chiediamo: c'era proprio bisogno di umiliare così quel povero ragazzo? Una canzone inutile, una melodia indegna, stecche e stonature a ripetizione. Non voglio essere cattivo con lui, che cercando di far sfondare nel mondo musicale le prova tutte e deve sfruttare tutte le occasioni che gli vengono offerte, ma aveva fatto il suo corso nel programma, era stato dentro più del dovuto, mi chiedo perché riproporlo ora ad un pubblico sfranto, stanco ed irritabile che avrebbe mal gradito persino i Queen a quell'orario?
Siamo alle 00.20. Torna sul palco Nathalie con il papà di Davide. Altre chiacchiere, che siamo in anticipo, congratulazioni, ricchi premi e cotillon. L'assegnazione del premio della critica. Tò che sorpresa va a Nathalie.
00.35, chiudiamo il televoto.
00.39 arriva la busta: la quarta edizione di X Factor la vince Nathalie. E siamo contenti pure. Davide è andato i calando proprio quando Nathalie è uscita dal suo guscio completamente, non è mai stata eliminata dal suo giudice e si è dimostrata artista completa. Elio, al suo debutto, dimostra come abbia saputo far crescere bene i suoi talenti, due su tre alla finale, e gioisce con la ragazza romana.
00.40. Baci e abbracci si chiude il programma.

Nota personale. Non sono un patito della trasmissione, Elio è stata la mia principale ragione di fidelizzazione al programma, ma mi sono divertito. La mia sola domanda è perché? Perché devono tirare così per le lunghe un programma collocato in palinsesto il secondo giorno lavorativo della settimana? Perché lo devi fare per forza avendo in finale un diciassettenne che non avrebbe potuto ritirare il premio? Avesse vinto lui che avrebbero fatto? Avrebbero festeggiato, coperto di birra e coriandoli il padre del minorenne?
Comunque sia è finita.
La risata amara della Mara, la pelata e gli occhiali di Ruggeri, le Tette della Tatta, il genio di Elio ci salutano. Almeno fino all'anno prossimo.

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