venerdì 12 settembre 2014

Il Principe e la ballerina

E' il 1911. Tutte le più importanti famiglie reali sono invitate a Londra per l'incoronazione di Re Giorgio V. Tra i regnanti, in questo caso un reggente in attesa che suo figlio diventi maggiorenne per cedergli il trono, c'è Carlo di Carpazia. Dongiovanni impenitente che ad una rappresentazione teatrale si interessa ad una giovane attrice americana, tanto da invitarla in ambasciata per una cena e, forse, qualcosa di più.
Marina Elsie non è però una sempliciotta come le apparenze possono far credere. La sua presenza mette a nudo i problemi del reggente, le trame del futuro re e dei problemi familiari irrisolti. La sua discreta, ma dirompente, presenza sarà viatico per un chiarimento familiare e, probabilmente, fautore della soppressione di una rivolta in Carpazia. Basta la giusta dose d'amore.

E' il 1957. Siamo a metà strada tra Niagara, Gli Uomini preferiscono le bionde, Come sposare un milionari, La magnifica preda, Quando la moglie è in vacanza e A qualcuno piace caldo, Gli spostati, l'incompleto Something's got to give rimasto incompleto per la sua prematura e misteriosa scomparsa.
Marilyn vive una vita da donna desiderata e se sullo schermo appare tutto facile, a livello personale le cose sono più complicate.
In questo film, una commedia dal piglio teatrale, dal ritmo piacevole e dalle sorprese continue, è bravissima. Con le sue facce, i suoi occhi, le sue mosse e la sua voce italiana prestatale da Rosetta Calavetta. La sua bellezza era un valore aggiunto a qualsiasi film a cui partecipasse. Bellezza non facile da ritrovare oggi. La vediamo burrossa, con tanto di pancetta e di gran bel sedere, troneggiare per tutto il film in un aderentissimo vestito bianco. Radiosa e bellissima.
Accanto a lei il regista della pellicola Laurence Olivier, anche lui bravo ed affascinante,  che riesce a passare dal donnaiolo di una notte ad un uomo che vorrebbe quella donna accanto a se per tutta la vita, in pochi giorni. Fantastica, però, risulta essere un'altra donna, con un ruolo molto importante, ma poco presente sullo schermo: Sybil Thorndike è una Regina svampita, furba e simpatica che lascia il segno.
Il film, nonostante, sia stato criticato quando è uscito, risulta essere un divertente e garbata commedia brillante, genere di cui oggi si sente la mancanza. Forse all'epoca ne venivano girate di più coinvolgenti, ma tra le poche che passano sugli schermi televisivi in questi anni, di sicuro, questa resta una delle più godibili.

Un cast misurata, dai volti puliti ed espressivi, che coinvolge dall'inizio alla fine. Che poi c'è anche Leonardo Di Caprio che interpreta il Re, o era Jeremy Spencer. Tanto che per me si somigliano.

Titolo originale The Prince and the Showgirl 

Paese di produzione Regno Unito 
Anno 1957 
Durata 115 min 
Rapporto 1.37:1 
Genere Commedia romantica 

Regia Laurence Olivier 

Soggetto Terence Rattigan 
Sceneggiatura Terence Rattigan 
Produttore Milton H. Greene 
Fotografia Jack Cardiff 
Montaggio Jack Harris 
Effetti speciali Charles Staffell, Bill Warrington 
Musiche Richard Addinsell 
Scenografia Roger K. Furse 
Costumi Beatrice Dawson 

Interpreti e personaggi 
Marilyn Monroe: Elsie Marina
Laurence Olivier: Carlo, principe regnante
Sybil Thorndike: La regina
Jeremy Spencer: Il re
Richard Wattis: Northbrook
Paul Hardwick: Il maggiordomo

Doppiatori italiani 
Rosetta Calavetta: Marilyn Monroe
Mario Pisu: Laurence Olivier
Lola Braccini: Sybil Thorndike
Massimo Turci: Jeremy Spencer
Stefano Sibaldi: Richard Wattis

Premi 
National Board of Review Awards 1957: miglior attrice non protagonista (Sybil Thorndike)

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